La vita di coppia si sostiene con la preghiera: è così che gli sposi possono trovare la forza per affrontare le sfide quotidiane. Non si tratta di semplici pratiche religiose più o meno adempiute, né di una fede illusoria e disincarnata. Pregare significa soprattutto ricollocare Gesù al centro della vita personale e di coppia, riscoprire Lui come "lievito" delle nostre giornate. È così che la relazione sponsale cresce e matura sino alla sua pienezza.
L' Autore - a partire dalla Scrittura e dai più recenti documenti della Chiesa - propone agli sposi un vero e proprio cammino di "contemplazione", un incontro concreto con Dio che avviene nella realtà di ogni giorno ed è capace di trasformarla, rendendo visibile l'Amore.
La figura e la spiritualità di Santa Caterina Vigri, attraverso i suoi scritti.
Chiara Luce Badano (1971-1990), Carlo Acutis (1991-2006) e Marianna Boccolini (1992-2010) sono tre fiori singolari, raccolti da una mano misteriosa nella primavera della loro vita, intrisi di una luce sconosciuta all'occhio umano, e di un profumo di verità e sapienza che riempie il cuore. In questo libro sono state raccolte alcune delle loro espressioni più suggestive e profonde, insieme ad alcune immagini che aiutano a vedere in profondità ciò che agli occhi è invisibile.
Sacerdoti e sposi: insieme per testimoniare il Vangelo
La riflessione che Renzo Bonetti e Salvatore Bucolo propongono in queste pagine, apre una prospettiva inedita: i sacerdoti e gli sposi possono e devono testimoniare insieme la presenza viva, operante ed efficace di Gesù. L'Ordine e il Matrimonio sono, infatti, due sacramenti "complementari" ed essenziali per la vita della Chiesa poiché entrambi «hanno nell'amore di Cristo, che dona se stesso per la salvezza dell'umanità, la medesima radice; sono chiamati ad una missione comune: quella di testimoniare e rendere presente questo amore a servizio della comunità, per l'edificazione del Popolo di Dio» (Benedetto XVI).
Una sfida affascinante e un percorso concreto che ha un unico obiettivo: annunciare la fedeltà di Dio e la sua salvezza agli uomini del nostro tempo.
La teologia cristiana ha sempre cercato di approfondire la comprensione del mondo tenendo conto delle nuove scoperte scientifiche. Un appassionato ricercatore di Dio nelle fibre del mondo è stato Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955). La sua opera può essere considerata come rivoluzionaria sia dal punto di vista scientifico che teologico, anche se adombrata da incomprensioni che hanno portato ad oscurarne per anni la figura. Negli ultimi decenni il suo pensiero è stato rivalutato all'interno della Chiesa; anche papa Francesco nell'enciclica Laudato si' utilizza dei concetti teologici di matrice teilhardiana. Le intuizioni di questo sorprendente studioso e uomo di fede sono un terreno fertile per indagare il progetto di Dio all'interno dei processi evolutivi dell'universo. Un pioniere che ha lasciato un solco profondo per una ricomprensione della fede cristiana per l'uomo di oggi.
Tutti noi abbiamo sperimentato nella vita il desiderio di consolare o di essere consolati in momenti particolarmente difficili. Un'arte che richiede inventiva, creatività, capacità di oltrepassare schemi consolidati, antiche competenze, regole stantie, che sanno di muffa. Si rende necessaria, dunque, una sorta di "scuola di consolazione", in cui auto-educarsi a consolare in modo sapiente, senza scivolare in atteggiamenti che, piuttosto che consolare, mascherano una volontà di potere. Alla paziente esplorazione delle proprie esperienze di consolazione ricevuta e da offrire in modo corretto e sano è dedicato il contributo di Mariateresa Zattoni Gillini, mentre un'indagine sul messaggio biblico circa il dono della consolazione è offerta dalla riflessione di Patrizio Rota Scalabrini.
Tra i numerosi seguaci e ammiratori di Francesco di Assisi c'è una nobildonna romana - vissuta all'epoca del Santo - della quale poco sappiamo, ma che gli antichi biografi citano a più riprese. E' Jacopa de' Settesoli (nota anche come "Frate Jacopa") la quale ebbe il privilegio di ospitare il Poverello a Roma e di rendergli omaggio alla Porziuncola pochi istanti prima della morte. Una figura femminile, nel panorama francescano, piuttosto singolare rispetto alla tipica narrazione dell'epoca: nobile, sposata, seguace "laica" e amica del Santo per il quale preparava dei dolci che egli non rifiutava mai, che anzi richiese espressamente prima di morire. L'intento dell'Autrice è chiaro: introdurre il lettore alla conoscenza di Jacopa, ripercorrendo la sua vicenda umana e spirituale, senza tralasciare un attento studio delle fonti; un itinerario che diventa anche un pellegrinaggio attraverso Santa Maria degli Angeli, Roma, Assisi, Cortona... Un invito a ripercorrere i suoi passi per rendere attuale, nei nostri giorni, la sequela di Cristo nello "stile" di Francesco di Assisi.
I conflitti fanno parte della vita quotidiana degli sposi e talvolta lasciano un segno profondo nella coppia. La tendenza comune è sfuggirli, considerandoli problemi da cui è meglio tenersi alla larga. Eppure, possono essere straordinarie occasioni per crescere nella relazione e migliorare la qualità dello stare insieme. Ecco la prospettiva inedità offerta in queste pagine: dai conflitti è possibile imparare. Sempre. L'Autrice passa in rassegna le dinamiche, gli aspetti positivi da potenziare e quelli negativi da gestire nel rapporto a due. Il linguaggio è concreto e l'approccio estremamente pratico: un libro per imparare a vivere da protagonisti la propria esistenza - personale e matrimoniale - affrontando con creatività le sfide quotidiane e trasformando l'ordinario in uno straordinario capolavoro.
Il cammino della Gioventù Francescana d'Italia si propone quest'anno di liberare l'interiorità dei ragazzi, illuminandoli con la Parola, per essere credibili testimoni di fede. Questo volume traccia un percorso che, a partire dall'esperienza di San Francesco, affronta temi importanti del vissuto giovanile.