Che posto ha la Chiesa nella fede cristiana? Che cosa significa “credere ecclesialmente”? Come rileggere le caratteristiche fondamentali della Chiesa – una, santa, cattolica, apostolica – alla luce del Vaticano II? Un’incisiva sintesi di ecclesiologia, firmata da uno dei più noti studiosi cattolici.
Dalla quarta di copertina:
Che posto ha la Chiesa nella fede cristiana? Con questa domanda inizia la riflessione di questo libro che ci vuole aiutare a capire che cos’è la Chiesa, che funzione ha nella nostra vita oggi, come attraverso di essa viviamo la presenza di Gesù Cristo e del suo Spirito, in che senso siamo chiamati a “credere eccelsialmente”.
Partendo dalla predicazione di Gesù, l’autore ci mostra come la Chiesa si sia andata costituendo, e si sofferma soprattutto a spiegare il senso delle sue caratteristiche fondamentali (una, santa, cattolica, apostolica) alla luce dell’ecclesiologia del Vaticano II, per terminare con un’ultima riflessione sul paradosso della sua realtà misteriosa nella nostra vita e nel nostro mondo.
Una breve sintesi, firmata da uno dei più noti studiosi cattolici di ecclesiologia.
Rivista internazionale di teologia, n. 4/2009.
Due importanti contributi scientifici atti a favorire quella conoscenza della storia e delle istituzioni di Israele, attraverso cui è possibile accedere in modo consapevole, intelligente e critico alle pagine della Bibbia.
Edizione italiana a cura di Gianni Francesconi.
Dalla quarta di copertina:
Questa Breve storia di Israele risulta dall’unificazione di due contributi (Una storia di Israele e Le istituzioni religiose in Israele) che gli autori hanno scritto per il Nuovo Grande Commentario Biblico, edito da Raymond Brown, Joseph Fitzmyer e Roland Murphy, e pubblicato in lingua italiana nel 20022 dall’editrice Queriniana.
Lo scopo del libro è di favorire la conoscenza della storia e delle istituzioni di Israele e, attraverso di esse, un accostamento più profondo e critico alla Bibbia per un pubblico di lettori e lettrici più vasto rispetto a quello che può accedere al Grande Commentario.
Alla comprensione critica dei testi della Scrittura è infatti di grande utilità il poterli collocare nel contesto storico e culturale a cui essi fanno riferimento. La ricostruzione, qui operata sulla base degli studi più recenti, della complessa vicenda storica del popolo ebraico, nelle grandi linee della sua evoluzione, come pure nelle forme e nei significati delle sue istituzioni caratterizzanti, può essere uno strumento prezioso per approfondire anche i significati della Parola stessa, che si manifesta e si radica nella vita concreta di un popolo e plasma gli aspetti comunitari del suo cammino.
Il contributo di Karl Rahner alla comprensione cristiana del morire e della morte, oggi imprescindibile per uno studio dell’antropologia teologica e dell’escatologia cristiana, in due trattati dal valore esemplare, divenuti dei “classici”: Sulla teologia della morte (1958) e Il morire cristiano (1976).
Dalla quarta di copertina:
«È noto il contributo dato da Karl Rahner alla comprensione cristiana del morire e della morte. Innanzitutto un trattato dal titolo Sulla teologia della morte (1958) e successivamente una più essenziale e breve trattazione dal titolo Il morire cristiano (1976), inserita nel “Nuovo corso di dogmatica come teologia della storia e della salvezza”, Mysterium Salutis, quale saggio introduttivo all’escatologia, che ora proponiamo in nuova edizione italiana in quanto rappresenta ormai un piccolo classico nella storia dell’escatologia e dell’antropologia filosofica e teologica».
dall’Editoriale
Coloro che vivono o vogliono vivere in una famiglia necessitano di orientamento e di incoraggiamento: devono aver fiducia che la loro vita insieme è cosa buona e riuscirà. Hanno bisogno di stima reciproca, di una valutazione realistica delle loro forze e delle loro debolezze. Occorre loro inoltre la serenità necessaria per sopportarsi e sostenersi a vicenda, come pure la fiducia che è l'amore di Dio a sostenerli. Con questo libro vogliamo dare orientamento a tutti coloro che vivono in una famiglia o desiderano averne una. Noi autori tratteremo il tema "famiglia" partendo da esperienze di vita diverse: da una parte dall'esperienza di moglie e madre, di figlia e sorella, nonché di responsabile di una grande associazione femminile cattolica; dall'altra dall'esperienza di un monaco di un convento che pure vive in una comunità e che nei numerosi incontri e colloqui spirituali poté essere partecipe degli alti e bassi della vita familiare (ma che conosce la vita quotidiana della famiglia solo dall'esterno). Siamo convinti che proprio l'unione dei nostri punti di vista possa contribuire sia a trattare il tema "famiglia" con l'ampiezza necessaria per la società e per i singoli sia a mostrare vie accessibili per coloro che nella comunione della famiglia si accingono a partire per l'"avventura della vita" - con i suoi pericoli e con i suoi momenti lieti.
Anche se è una porta grande e pesante quella che si deve aprire, spesso per farlo basta una chiave piccola. Così, lasciarsi alle spalle le preoccupazioni, vivere il più possibile contenti e sereni è una strada – semplice, ma efficace – per raggiungere l’armonia interiore. Armonia per il singolo individuo, che da sola si riversa sulla comunità.
Dalla quarta di copertina:
«Anche una porta pesante ha bisogno soltanto di una piccola chiave». Le parole di Anselm Grün sono come chiavi che spalancano la nostra anima. Aprono uno spazio di libertà per me e per gli altri. Vivere, semplicemente, contentezza e chiarezza è una strada per l’armonia interiore che non rende vivo soltanto me, ma anche la comunità: «Làsciati alle spalle tutte le preoccupazioni e non essere ossessionato da te stesso. Allora tutto il mondo ti apparterrà. Allora ogni cosa si farà dono. E la vita diverrà un luogo di gratitudine».
Con la collaborazione di
Hans-Dieter Mutschler e Michael Sievernich
Dalla quarta di copertina:
La fede cristiana nella creazione è superata dalla teoria dell'evoluzione?
In cosa consistono il significato profondo e la bellezza, ancora oggi affascinante, della fede cristiana nella creazione? È possibile mostrarne anche la verità? Le intuizioni su Dio e sul mondo che troviamo nel testi biblici e nei grandi pensatori che hanno riflettuto sulla fede nella creazione (come, per esempio, Agostino, Tommaso d'Aquino, Guardini) contribuiscono a umanizzare l'essere umano? E per andare alla radice della questione: Dio continua veramente ad agire nel mondo? Se sì, in che modo? Ma allora come possiamo conciliare le tante forme del male, presenti in questo mondo, con la bontà del Creatore? Cosa ci offre in più la fede cristiana nella creazione rispetto alle spiegazioni del mondo che provengono dalle scienze della natura? Qual è il suo contributo per un'etica ecologica? È in grado di dare impulsi positivi al dialogo Interculturale (per esempio nei confronti dell'islam)?
A tutto questo Medard Kehl dà risposte fondate e comprensibili, senza eludere nessuna questione.
Un'opera chiara, informata in particolare sui dibattiti scientifici, rigorosa, che affronta anche questioni di attualità.
Dalla quarta di copertina:
«In questo libro desideriamo analizzare il mistero dell’anima, come lo incontriamo nella Bibbia, nella tradizione spirituale, nella poesia, nella psicologia del profondo, nel lavoro psicoterapeutico e nelle esperienze concrete della nostra vita.
Ci auguriamo che la nostra conversazione possa condurre la lettrice e il lettore a un dialogo interiore con noi e aprire loro gli occhi al mistero della loro anima e della loro vita e al mistero di Dio, che dimora sul fondo della nostra anima. Possa incoraggiarli a fidarsi della loro anima, ad abbandonarsi alla sua guida per rendere così fruttuose per la loro esistenza la forza e la dinamicità che si sprigionano da essa».
Anselm Grün – Wunibald Müller
L’anima somiglia a una perla preziosa, è la vera ricchezza, il vero Sé.
«Così faccio bene a tornare sempre a porgere l’orecchio alla mia anima, a tornare sempre a essere in contatto con lei, a tornare sempre a darle interiormente il permesso di plasmare la mia vita. Posso confidare nel fatto che mi sosterrà e mi condurrà nel fronteggiare la mia esistenza».
Questo è il quaderno che serve per la terza e ultima fase del secondo tempo dell'itinerario che porta alla celebrazione di cresima ed eucaristia.
Il volume sussidia, del secondo tempo dell'itinerario, la terza fase: quella esistenziale.