Pensato e realizzato da due fra i principali studiosi dell'Antico Testamento e ampiamente utilizzato da docenti e studenti in tutto il mondo, finalmente viene pubblicato anche in Italia il libro che adotta un metodo moderno nel descrivere il contesto storico, politico, sociale, religioso e culturale in cui l'Antico Testamento è stato scritto. L'opera esamina altresì i principali generi letterari biblici: storia della creazione, testi legali, testi per il culto, narrativa, letteratura profetica, sapienziale, apocalittica ecc. L'agile linguaggio del testo e la struttura accuratamente organizzata in scansioni logiche schematiche rendono facile la lettura e lo studio. Si presenta così come il manuale ideale per le lezioni introduttive dei corsi biblici: illumina la letteratura anticotestamentaria, mostrando come è stata modellata dagli eventi, spiegando le strutture sociali e ricostruendo le idee religiose e intellettuali delle antiche civiltà e culture in cui gli scritti dell'Antico Testamento sono stati realizzati.
A partire da incontri personali, e dalle sue letture bibliche e filosofiche, Jean-Paul Vesco testimonia molteplici dimensioni dell'amicizia. Ci racconta com'è nata l'amicizia nella sua vita, come ne ha accettato il rischio - e il gusto. L'amicizia crea un forte legame, al di là delle differenze generazionali, culturali e religiose. E l'amicizia è anche al cuore della fede cristiana. Ci invita a comprenderlo lo stesso Gesù in più occasioni, come per esempio quando, prima della sua Passione, dice: «Vi ho chiamato amici».
La nostra epoca ha creduto di ottenere la pace mettendo a tacere le religioni e i credenti. Ha pensato che lo studio storico-critico dei dogmi e delle pratiche religiose avrebbe neutralizzato il potenziale di violenza delle fedi. Invece è accaduto il contrario. Sicché abbiamo bisogno più che mai di dialogare, di confrontarci con le nostre credenze e con i nostri racconti. Di divenire adulti nella fede, liberi e felici di essere diversi. Se rispettiamo alcune regole semplici, come quella di prendere sul serio l'interlocutore, di ascoltarlo fino in fondo senza innervosirci, di dire davvero ciò che pensiamo, di distinguere i diversi livelli di discorso, possiamo superare le nostre paure reciproche e vivere meglio insieme. La scommessa dell'autore è che il libro riesca a far imboccare davvero questa via a chiunque lo legga.
Paolo VI è stato pontefice (1963-1978) in un'epoca di grandi sommovimenti, sia all'interno della Chiesa (a partire dal concilio Vaticano II) sia all'interno del nostro Paese (rapimento di Aldo Moro), dimostrandosi sempre fortis in fide, anche a prezzo della solitudine personale. Riconoscendolo santo, la Chiesa ne conferma il ruolo di "maestro" e di "testimone" - "maestro" proprio perché "testimone". In dieci brevi, ma densi capitoli, questo libretto ci offre un ritratto "familiare" del primo santo bresciano, divenuto papa.
Il cardinal Kasper è uno dei più noti e influenti teologi cattolici contemporanei. Con la sua riflessione sulla misericordia, che rinsalda il legame fra teologia e vangelo di Gesù, in presa diretta con la prassi, Kasper si è rivelato una delle fonti d'ispirazione del pontificato di papa Francesco. Mantenendo sullo sfondo le sue vicende biografiche e personali, il teologo Walter Kasper viene qui presentato da George Augustin svolgendo una panoramica complessiva del suo pensiero. Nei testi-chiave degli ultimi anni, appositamente selezionati per questa raccolta e in gran parte inediti in italiano, traspare il suo volto di docente di dogmatica, emerge il suo qualificato profilo di esperto di ecumenismo e risalta pure la sua profondità come autore di scritti spirituali. Ecco allora una sorta di antologia ragionata del Kasper teologo, vescovo, cardinale, che ne compendia il pensiero più autorevole e maturo.
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Portare la propria croce, Lasciarsi guidare dallo spirito, Vivere in grazia di Dio, Offrire le sofferenze a Dio, Con la preghiera di ottiene tutto;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Per comunicare meglio».
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Portare la propria croce, Lasciarsi guidare dallo spirito, Vivere in grazia di Dio, Offrire le sofferenze a Dio, Con la preghiera di ottiene tutto;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Per comunicare meglio».
1.1 Popolo di Dio: un incompiuto riconoscimento di identità (pag. 21)
Serena Noceti
1.2 Alla luce del “popolo”: teologizzare nella nostra epoca (pag. 37)
Nancy Pineda-Madrid
1.3 Missione e identità del popolo di Dio: una chiesa in uscita e chiamata al Regno (pag. 49)
Cesar Kuzma
1.4 Il popolo agnello di Dio (pag. 58)
Luiz Carlos Susin
2.1 Interculturalità e “popolo”. Per continuare la conversazione con la teologia latinoamericana della liberazione (pag. 70)
Raúl Fornet-Betancourt
3.1 La teologia dei popoli nelle comunità multireligiose (pag. 80)
Michael Amaladoss
3.2 La centralità del popolo nella teologia socio-culturale di papa Francesco (pag. 92)
Rafael Luciani
3.3 Potere e mancanza di potere. Coinvolgere nella missione gli emarginati (pag. 107)
Wati Longchar
3.4 Inventare oppure scoprire l’ordine del nostro mondo? Lettura di un testo biblico a partire da una visione indigena del cosmo (pag. 122)
Margot Bremer
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Portare la propria croce, Lasciarsi guidare dallo spirito, Vivere in grazia di Dio, Offrire le sofferenze a Dio, Con la preghiera di ottiene tutto;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Per comunicare meglio».
Per il 2018 il Numero speciale avrà come tema: «Credere da giovani».
A suo tempo, nel 1968, la pubblicazione di Humanae Vitae ha scatenato discussioni e controversie come nessun altro documento pontificio. Le discrepanze sulla valutazione morale dei metodi di regolazione delle nascite continuano tutt’oggi a sussistere – non solo tra coniugi e teologi/teologhe, ma persino tra vescovi e pastori. Ora, a cinquant’anni di distanza, occorre chiedersi seriamente se il mancato consenso non sia un segnale che induce a un ripensamento dottrinale. Il presente volume, nella traduzione dal tedesco di Antonio Staude, passa in rassegna la genesi e le vicende dell’enciclica. Studia le interferenze avutesi con il vivace dibattito sul matrimonio durante l’ultima sessione del Vaticano II, esamina criticamente la recezione di Gaudium et spes realizzata dalla stessa Humanae vitae, approfondisce altresì la recezione dell’enciclica da parte dei pontefici successivi a Paolo VI. Soprattutto però, coglie la sfida recentemente lanciata da Amoris Laetitia, in cui papa Francesco chiede di riscoprire il messaggio di Humanae vitae.
MARTIN M. LINTNER, 1972, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, è originario del Sudtirolo-Alto Adige; ha studiato teologia a Innsbruck, Vienna e Roma; dal 2009 è professore di teologia morale e spirituale presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone. Attualmente è inoltre presidente dell’Associazione internazionale per la teologia morale e l’etica sociale (area di lingua tedesca). È autore del saggio La riscoperta dell’eros. Chiesa, sessualità e relazioni umane, EDB, Bologna 2015.