Facendo progredire il suo magistrale lavoro alla ricerca del Gesù storico, Meier affronta in questo attesissimo volume il tema controverso delle parabole. E lo fa con lo stesso rigore e la stessa penetrazione che hanno guadagnato ai suoi testi precedenti l'elogio della critica e il successo del pubblico. Dei quattro enigmi fondamentali che Meier ha individuato - l'atteggiamento di Gesù verso la Legge, il suo uso delle parabole, il modo in cui descriveva se stesso, i suoi ultimi giorni a Gerusalemme - questo volume affronta quindi di petto il secondo tema, ingaggiando un vero e proprio corpo a corpo. In genere gli esegeti operano in base al presupposto che le parabole narrate nei vangeli possano essere sostanzialmente attribuite al Gesù storico. Il volume di Meier mette in discussione questo consenso generalizzato. Sostiene infatti che nessun criterio di storicità può fornire ragioni convincenti per assicurare che una determinata parabola abbia avuto origine sulle labbra del Gesù storico. Noi non disponiamo cioè di argomenti fortemente positivi a favore della storicità delle parabole (il che non dimostra automaticamente che non siano autentiche!). Per Meier, alla fine, solo quattro parabole - quella del Granello di Senape, quella dei Vignaioli Malvagi, quella dei Talenti e quella del Grande Banchetto - possono rivendicare validamente la propria autenticità ed essere attribuite al Gesù storico con sufficiente certezza.
Andare incontro al Natale: quattro settimane diverse dal solito. Dare forma a uno spazio di calma e di silenzio. Vivere con consapevolezza un tempo che si lascia contagiare da ciò che attendiamo nel Natale. Se per ogni giorno di Avvento ci lasciamo condurre un passo più vicini al mistero della nostra vita, possiamo giungere davvero all'interno del nostro cuore. E toccare l'amore di Dio per noi.
Il primo movimento della preghiera è l'ascolto. Ascolto di una Parola che viene da lontano, ma che è rimasta viva e feconda. Ascolto di una Parola che si è fatta carne in Gesù e ha manifestato l'amore con i gesti e con il dono di sé, fino in fondo. Contenuta nella sacra Scrittura, questa Parola rischia talvolta di rimanere prigioniera del testo stesso. Comprenderla, certo, è importante. Ma non basta. Dietro la Parola, infatti, c'è Uno che parla, che rivela se stesso perché cerca di stabilire con gli uomini un'alleanza fidata e duratura. Ecco perché proviamo il desiderio insopprimibile di rispondergli e azzardiamo un "Tu" che riconosce come Egli sia vivo e raggiungibile. È l'esperienza che può avvenire ad ogni eucaristia ed è in quel contesto che sono nate queste preghiere. Portano in sé la traccia indelebile della fede e della sensibilità di chi le ha scritte, ma anche il gusto, il sapore di una comunità cristiana con la quale per tanto tempo si è celebrata l'eucaristia della domenica e insieme alla quale ci si è trovati attorno alla parola di Dio, portando gli interrogativi e i problemi che sgorgano dalla vita quotidiana.
Poche questioni, nel nostro contesto socio-economico, culturale e politico, occupano tanto spazio nella vita quotidiana quanto quelle relative al denaro. Il lavoro, la professione, i bisogni della famiglia, la sicurezza, il tempo libero: tutto ha a che fare con i soldi. Ma l'atteggiamento che assumiamo di fronte alle ricchezze comporta scelte che definiscono stili di vita e indicano una certa gerarchia di valori. Che cosa dominerà la nostra vita: l'essere o l'avere? L'egoismo o la generosità? I valori materiali o i valori spirituali? Dio o il denaro? Se allora il denaro è al centro delle preoccupazioni di ciascuno di noi e tocca corde così sensibili, possiamo interrogarci sulla pertinenza del messaggio evangelico su questo argomento. Quale dovrebbe essere l'atteggiamento cristiano di fronte alle ricchezze e al denaro? Nella sua riflessione densa di sfumature, che non elude alcuna delle difficoltà sollevate dall'interpretazione delle parole di Gesù, André Naud coglie i due grandi valori cristiani di fronte ai soldi: la libertà interiore, da un lato, e la condivisione, dall'altro. L'autore canadese ci ricorda, in modo assai opportuno, l'importanza di liberarsi dalla tirannia dell'avere, per privilegiare l'essere. È questo ciò a cui siamo chiamati!
Riscoprire nell'amore misericordioso di Dio il "cuore del vangelo" implica anche - e forse soprattutto - considerare la misericordia come il criterio per bene interpretare la Legge di Dio nel suo aspetto "oggettivo". Il libro propone all'attenzione del lettore in primo luogo questo compito, nonostante tutto poco rilevato nei recenti studi sulla misericordia. Ferretti mostra, al tempo stesso, come tale compito comporti rilevanti problemi teorici e pratici - vere e proprie sfide alla teologia e alla prassi della chiesa. È necessario, per esempio, superare del tutto il fondamentalismo biblico e la concezione arcaico-sacrale di Dio, ripensare il rapporto tra rivelazione e morale, evidenziare l'intimo intreccio di misericordia, giustizia e verità. Ma occorre anche approfondire la natura dell'ermeneutica teologica e impegnarsi a una lettura con misericordia dei "segni dei tempi" odierni: la secolarizzazione, la postmodernità, la povertà nel mondo globalizzato dell'economia finanziaria.
Rivista per la formazione liturgica permanente di ministri ordinati, persone consacrate e animatori laici della liturgia.
Per comunicare meglio
38. I casi difficili/7. Parlare di se stessi all’inizio del ministero in una comunità (pag. 3)
Roberto Laurita
Dossier Le nostre grandi parole 73. Padre
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Padre: le trasmutazioni dell’immagine del padre e le relative conseguenze (pag. 13)
Valeria Boldini
2. L’Abbà sulle labbra e nella vita di Gesù (pag. 17)
Patrizio Rota Scalabrini
3. Dio Padre nella riflessione teologica (pag. 21)
Giacomo Canobbio
4. Padre: indicazioni per la predicazione (pag. 25)
Chino Biscontin
5. Padre: breve antologia di testi (pag. 28)
Benedettine di Isola S. Giulio
Sussidio
Per una visita al cimitero. Suggerimenti per la riflessione e la preghiera (pag. 33)
Roberto Laurita
Preparare la messa Dalla 30ª domenica alla solennità di Cristo, Re dell’universo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 47)
30ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 49)
Interpretare i testi:
Cerchiamo, o Dio, il tuo volto (pag. 50)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Che cosa comporta concretamente amare Dio? (pag. 60)
Luigi Alici
Programmare la celebrazione (pag. 62)
Chino Biscontin
Tutti i Santi
Presentazione a cura della Redazione (pag. 69)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio (pag. 70)
Gabriele Corini
Programmare la celebrazione (pag. 79)
Vittorio Brunello
Commemorazione dei fedeli defunti
Presentazione a cura della Redazione (pag. 85)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Tutti in Cristo riavranno la vita (pag. 86)
Vittorio Brunello
Programmare la celebrazione (pag. 88)
Vittorio Brunello
31ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 95)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Non abbandonarci, Signore (pag. 96)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Mondanità spirituale. La parola di papa Francesco per consacrati e laici (pag. 106)
Luigi Guccini
Programmare la celebrazione (pag. 111)
Chino Biscontin
32ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 118)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Vigilanti, nell’attesa (pag. 119)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Vivere da sapienti in questo mondo (pag. 128)
Valeria Boldini
Programmare la celebrazione (pag. 133)
Roberto Laurita
33ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 143)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Camminare nelle vie del Signore (pag. 144)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Il grande dono della fede e la responsabilità missionaria che comporta (pag. 153)
Maurizio Aliotta
Programmare la celebrazione (pag. 156)
Roberto Laurita
Gesù Cristo, Re dell’universo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 164)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Tu ci guidi, Signore, alla vita (pag. 165)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Mettere in conto che saremo giudicati (pag. 174)
Giacomo Canobbio
Programmare la celebrazione (pag. 177)
Elena Massimi
Paolo di Tarso, l'ultimo apostolo chiamato da Cristo stesso, è con Pietro uno dei padri fondatori del cristianesimo. Nei suoi viaggi sulle sponde del Mediterraneo e nelle sue lettere, che sono una componente essenziale del Nuovo Testamento, la vita esemplare di Gesù di Nazaret si travasa in una nuova religione, al punto che c'è chi lo considera il primo teologo del cristianesimo. Fik Meijer, storico e archeologo dell'area del Mediterraneo, scrive una avvincente biografia del grande apostolo, tratteggiando la vita e l'opera di Paolo e rievocando in modo penetrante i retroscena storici e i luoghi della sua azione fra Tarso, Gerusalemme, Atene e Roma. In questo impressionante ritratto del Mediterraneo di venti secoli fa, l'autore riesce a trasportarci come nessun altro nel mondo e nella cultura dell'Antichità. «Questo libro è il frutto di una mia lunga frequentazione con san Paolo. Grande propagatore di una nuova religione (il cui annuncio era diametralmente opposto alle credenze dei Greci e dei Romani, ma era in conflitto anche con la fede dei Giudei), in realtà l'apostolo aveva anche i suoi lati antipatici: era ostinato, saccente, piagnucoloso, e di certo a livello tattico non era un genio. In questo libro cerco di far rivivere questa persona complessa con le sue qualità e i suoi difetti: Paolo deve tornare a vivere!».
I martiri sono più un fenomeno di oggi che un ricordo di ieri. O meglio: in tutti i tempi, incluso il presente, vi sono stati ovunque cristiani che hanno affrontato liberamente la morte per la loro fede o per il loro impegno per la giustizia. Dall'estrema fermezza di questi testimoni della fede - che disprezzano il dolore e ambiscono alla vita eterna - arriva un segnale inquietante, provocatorio, scomodo per i cristiani "normali". Che cosa significano i martiri per la vita di una chiesa mondiale e per la testimonianza da rendere al vangelo? È sufficiente porre la propria vita al servizio di una causa per la quale morire? E se uno decide di votarsi al sacrificio volontario, ciò deve per forza avere un senso anche per altri, per la fede e la vita di tutti i cristiani? E, infine: che cosa distingue un martire da un fanatico attentatore kamikaze? Riandando all'originaria teologia del martirio e prendendo posizione contro un utilizzo inflazionato del concetto, il libro approfondisce questi temi e li mette in relazione con la testimonianza dei tanti martiri contemporanei.
Personaggi del Nuovo Testamento
Paolo e Giacomo
Paolo e Giacomo: due modi di vivere la stessa chiesa
Paolo contro Giacomo: contendere, concordare o completare?
Contrasti e convergenze da Gerusalemme ad Antiochia
Il fratello giudice e il precursore perseguitato?
L'"apostolo delle genti" e il "Fratello del Signore"
Paolo e Giacomo nella storia della comunità cristiana
Il difficile esercizio di camminare insieme: la sinodali ieri e oggi