Editoriale (pag. 2)
Carlo Broccardo
Tra storia e fede. Alcune coordinate principali (pag. 4)
Carlo Broccardo
Gesù, Homo Fictus? Schizzi del volto di Gesù nei quattro vangeli (pag. 10)
Laura Invernizzi
Gesù, uomo di relazioni (pag. 17)
Paolo Mascilongo
Gesù, il figlio unigenito del Padre (pag. 24)
Edoardo M. Palma
«… Dal seme di Davide secondo la carne» (RM 1,3). I “volti” di Gesù negli altri scritti del Nuovo Testamento (pag. 30)
Guido Benzi
Tra compimento e sorpresa: il personaggio di Gesù (pag. 37)
Annalisa Guida
La gioia dell’incontrare Gesù (pag. 42)
Valentino Bulgarelli
Le discussioni cristologiche non risparmiano nessuno: neppure le immagini (pag. 47)
Marcello Panzanini
Piccole cose (pag. 49)
Valeria Poletti
L’esperienza della diocesi di Andria (pag. 51)
Mara Leonetti, Gianni Massaro
La Bibbia di Martin Lutero (pag. 52)
Valdo Bertalot
Recensioni (pag. 53)
Un giudice dell’altro mondo: Il Giudizio universale della cattedrale di Ferrara (pag. 58)
Marcello Panzanini
Il fascino discreto della narrazione
Marco Tibaldi
Per comunicare meglio
34. I casi difficili/3. Parlare di soldi (pag. 3)
Roberto Laurita
Le nostre grandi parole 69. Memoriale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Memoriale: il significato del termine nell’uso comune e nel linguaggio della fede (pag. 13)
Valeria Boldini
2. Memoriale: il significato nelle Sacre Scritture (pag. 17)
Sebastiano Pinto
3. “Celebrando il memoriale”: analisi del termine “memoriale” in alcuni testi liturgici (pag. 22)
Doriano Locatelli
4. Memoriale: indicazioni per la predicazione (pag. 28)
Chino Biscontin
5. Memoriale: breve antologia di testi (pag. 32)
Benedettine di Isola S. Giulio
Celebrazione dell’Eucaristia di prima comunione. Suggerimenti e avvertenze (pag. 35)
Alberto Carrara
Preparare la messa Dalla domenica di Pasqua alla domenica di Pentecoste
Presentazione a cura della Redazione (pag. 41)
Domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 43)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Pasqua: la nuova creazione (pag. 44)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 56)
Luigi Nason, Simone Toffolon
2ª domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 65)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Il Risorto è tra noi (pag. 66)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 80)
Luigi Nason, Simone Toffolon
3ª domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 90)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
In memoria di me! (pag. 91)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 104)
Luigi Nason, Simone Toffolon
4ª domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 113)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Io sono il vostro pastore (pag. 114)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 128)
Luigi Nason, Simone Toffolon
5ª domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 136)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Io sono via, verità e vita (pag. 137)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 150)
Luigi Nason, Simone Toffolon
6ª domenica di Pasqua
Presentazione a cura della Redazione (pag. 159)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Non vi lascio orfani (pag. 160)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 172)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Ascensione del Signore
Presentazione a cura della Redazione (pag. 181)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Alla destra di Dio (pag. 182)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 196)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Domenica di Pentecoste
Presentazione a cura della Redazione (pag. 204)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Interpretare i testi:
Ricevete lo Spirito Santo (pag. 205)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Programmare la celebrazione (pag. 219)
Luigi Nason, Simone Toffolon
Questo libro riproduce per la prima volta due saggi di un'attualità sconcertante: stesi nel 1955 e mai editi prima d'ora «per motivi non più ricostruibili», oggi vengono pubblicati a cura di un profondo conoscitore dell'opera balthasariana, il teologo svizzero A.M. Haas, e con una documentata e illuminante Postfazione del teologo di Vienna J.-H. Tück. In queste pagine von Balthasar riesce a delineare una teologia delle cose ultime nel senso di «una teologia della finitezza» (W. Löser). Con l'affascinante forza linguistica della sua prosa teologica, von Balthasar presenta l'insegnamento escatologico della chiesa in alcuni aspetti che segneranno il suo pensiero successivo: risultano decisivi, in particolare, il recupero della centralità di Cristo e della speranza universale, ma anche il riferimento alla teologia della croce e alla "discesa agli inferi". Quest'ultimo elemento è stato indicato da Joseph Ratzinger come il vero contrassegno del pensiero balthasariano. «Queste righe vengono consegnate alle stampe, superando le mie esitazioni, unicamente per far risplendere meglio possibile nella dottrina tradizionale della chiesa - dalla quale non ci si deve scostare in alcun punto - la centralità cristologica». Così lo stesso von Balthasar in una sua Prefazione, che concludeva richiamando l'importanza della "discesa agli inferi": «Chi si rifiuta di guardare in quella profondità difficilmente potrebbe riuscire a sviluppare tutto il concetto di grazia e redenzione che ci è accessibile nella fede».
Con riflessioni tutt'altro che scontate, l'autore progetta di restituire nuova dignità simbolica e rituale al tempo di Quaresima. Si capisce che la Quaresima non è fenomeno esclusivamente interiore e individualistico se si attraversano con sapienza le sue diverse "regioni sensibili": il peso e la sfida della tradizione; la necessità di iniziare alla Pasqua; la centralità del ruolo di Cristo e della chiesa; le ricchezze della parola di Dio, cantiere di nuove domande; i percorsi corporei delle pratiche rituali che risuonano come provocazioni. E così le tre classiche forme della "devozione quaresimale" - cioè la penitenza, la preghiera e il digiuno - vengono illuminate e ripensate dall'ascolto della Parola e soprattutto dalla celebrazione liturgica. La sfida diventa quella di vivere la preghiera come "parola non-indifferente", di recuperare la penitenza come "cambiamento di vita", di incarnare il digiuno e l'elemosina come "relazione finalmente sciolta" con i beni e con la libertà, con la sessualità e con la fame. E questo farà sì che la Quaresima sporga definitivamente sui giorni del Triduo pasquale, iniziandoci al nostro transitus.
Rivista internazionale di teologia.
Tema: COME PRATICARE IL DIALOGO FRA CULTURE E RELIGIONI
Il cardinal Kasper e il vescovo evangelico-luterano Wilckens prendono spunto dalla commemorazione dei cinquecento anni della Riforma per lanciare un appello al movimento ecumenico e scuotere i cristiani di tutte le confessioni. Si può davvero fare memoria del passato solo se ci si lascia toccare dallo Spirito santo, riformando se stessi e testimoniando ai tanti non cristiani la realtà di Dio. Ognuno dei due autori prende la parola per pronunciarsi, certo, sulle differenze dottrinali - contrasti e antagonismi oggi non più così gravi - che finora hanno impedito l'accordo pieno e la comunione fra le chiese. Ma non dimenticano di guardare al distacco odierno dalle chiese: a quell'esodo silenzioso di molti cristiani che se ne vanno delusi e sfiduciati. Il libro esorta allora tutti i membri della chiesa a vivere con coraggio e autenticità la loro fede, a testimoniarla con gioia insieme agli altri cristiani di tutte le confessioni. Così, nell'unità ecumenica di tutti i fedeli di Cristo, sarà resa manifesta l'unica chiesa di Dio.
Nell'intimità del cenacolo, Gesù trascorre con i discepoli gli ultimi momenti prima della Passione. È desideroso di rivelare i suoi segreti e di affidare loro il suo "testamento", la sua parola di vita. Vuol far nascere nel cuore di ogni discepolo una comunione piena con lui, suscitando un'esistenza di amore che apra anzi la persona all'origine trinitaria del proprio essere. Perché la realtà della vita è data in forma piena dall'agápe: qui l'uomo conosce Dio e partecipa alla vita stessa di Dio. I discorsi di Gesù «sono come fiotti di sangue sgorgati dal suo cuore gonfio d'emozione e prossimo a spezzarsi». Al ricordo del passato è legata la visione del futuro. I sentimenti del momento solenne si intrecciano con la tensione drammatica provocata dalla imminenza della Passione - avvenimento atteso, temuto e già iniziato. Questo commento originale alle pagine del Vangelo di Giovanni opera una sintesi tra esegesi critica e intelligenza spirituale delle Scritture, secondo lo spirito dei Padri, particolarmente importante anche per la chiesa e per il mondo di oggi, in vista di un'efficace evangelizzazione.
La teologia morale sviluppata in questo libro riguarda le questioni fondamentali e i criteri principali dell'agire sessuale. L'intento perseguito è di proporre un'interpretazione della sessualità umana che, non limitandosi agli atti e nemmeno alla persona, consideri la relazione interpersonale e ne valuti la qualità amorosa. La concentrazione sulla relazione differenziale tra uomo e donna, privilegiata nel libro, intende corrispondere alla sfida posta dall'attuale cultura occidentale, piuttosto incline a rimuovere la differenza che non a confrontarsi con essa. Lo studio della relazione tra uomo e donna indaga il loro agire sessuale mettendo in luce l'amore interpersonale che in esso si attua e il suo rapporto con l'amore di Dio che in esso si rivela. L'architettura del testo contempla quattro parti. La prima parte, dedicata ai «Fondamenti antropologici» della morale sessuale, prendendo spunto da una breve fenomenologia dell'esperienza sessuale e avvalendosi delle interpretazioni scientifiche di carattere biologico, psicologico e socio-culturale proprie della sessuologia, giunge a delineare le principali dimensioni dell'antropologia sessuale. La seconda parte, riguardante i «Fondamenti biblici» della morale sessuale, illustra il rapporto tra la rivelazione cristiana e l'esperienza sessuale attestato nella sacra Scrittura. La terza parte, relativa ai «Fondamenti storico-teologici» della morale sessuale, ne recensisce l'evoluzione lungo le successive epoche - patristica, medioevale, moderna e contemporanea - della Tradizione cristiana. La quarta parte, proponendo una «Criteriologia morale», fornisce le coordinate fondamentali e i criteri principali per la valutazione morale dell'agire sessuale.
Uno degli effetti dell'attuale pontificato è la rinascita d'interesse per la dottrina sociale della chiesa, presentata con il taglio universalistico, proprio di papa Francesco. Il presente compendio, che rappresenta una sintesi del trattato Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa, è stato pensato come uno strumento di larga diffusione del pensiero sociale cristiano, ed è dedicato in primo luogo ai movimenti e alle associazioni giovanili. Ma non solo a loro. Sotto forma di dieci lezioni, infatti, l'autore espone e approfondisce, alla luce degli insegnamenti sociali della chiesa, alcuni tra gli argomenti fondamentali, oggi maggiormente in discussione sia nel mondo cattolico, sia in ambienti di cultura laica. Il libro, perciò, è particolarmente indicato per impostare un "breve corso" di dottrina sociale, aperto a tutti i "pensanti", credenti o non credenti, in ambienti parrocchiali o nei numerosi circoli di studio e di cultura o per un ciclo organico di conferenze.
Sia il tempo di Quaresima sia il tempo di Pasqua ci stimolano a riflettere sulla nostra vita e sulla direzione che le vogliamo imprimere. I testi biblici che vengono letti dalla Chiesa durante questi tempi liturgici ci incalzano con domande serie, impegnative, profonde: Per quale motivo e per quale scopo esisto? Qual è il senso della mia vita? Qual è la mia vocazione come cristiano/a? Dove sto andando? Ho sbagliato strada oppure ho imboccato la direzione giusta? Ognuno di noi, non appena riflette sulla propria vita, trova buoni motivi per riorientare il suo percorso verso Cristo e verso il mistero centrale della Pasqua. Queste meditazioni del card. Kasper ci accompagnano al cuore della passione e della risurrezione di Cristo, per ridare una dimensione di profondità alla nostra esistenza, trasmettendoci un messaggio di speranza fondato sulla Parola della Scrittura.