Rivista internazionale di Teologia, n. 1/2013.
Editoriale (pag. 13)
(Felix Wilfred, Jacques Haers, Kristien Justaert, Yves De Maeseneer)
1. Creatività
1a. Riconciliarsi per mezzo della creatività: narrazione e musica (pag. 21)
(Solange Lefebvre)
1b. Luoghi segreti e sacri. Il ruolo dell’arte nei processi di riconciliazione (pag. 35)
(Yves De Maeseneer, Paul De Bruyne)
2. Ferite
2a. Politiche di riconciliazione.Re-iscrivere i corpi feriti attraverso un’ermeneutica femminista del corpo (pag. 48)
(Sarojini Nadar)
2b. Riconciliazione in tempi di crisi ambientali planetarie. Per un aggiornamento del nostro armamentario teologico (pag. 57)
(Jacques Haers)
3. Giustizia
3a. Un’alleanza preferenziale con il nemico. La “giustizia riconciliativa” e il tempo. Il punto di vista del Servizio dei gesuiti per i rifugiati (pag. 70)
(Elías López-Perez)
3b. Giustizia riparativa in mezzo a una violenza persistente. Trarre lezione da Mindanao (pag. 83)
(Daniel Franklin Pilario)
4. Diversità
4a. Riconciliazione: cos’hanno da insegnarci le scienze del conflitto (pag. 96)
(Jacques Haers, Luc Reychler)
4b. Risorse culturali per la riconciliazione e la pace (pag. 110)
(Felix Wilfred)
FORUM TEOLOGICO
1. «La Chiesa dei poveri»: fortune e sfortune. Da papa Giovanni XXIII a mons. Romero (pag. 129)
(Jon Sobrino)
2. Approccio ubuntu alla riconciliazione in Ruanda. Alle sorgenti del metodo della Association Modeste et Innocent (pag. 140)
(Laurien Ntezimana)
3. La “decolonialità” come riconciliazione (pag. 148)
(Joseph Drexler-Dreis)
4. Perdonare e chiedere perdono tra le comunità etniche della Bosnia-Erzegovina (pag. 159)
(Mato Zovkic)
5. Riflessioni sul colloquio «Riconciliazione: la forza della grazia» (pag. 169)
(Dennis Gira)
6. Il sinodo sulla nuova evangelizzazione: un conflitto fra interpretazioni (pag. 177)
(Richard Brosse)
Interpretazione nuova e suggestiva del Vangelo di Giovanni, caratterizzata da un tratto mistico e spirituale. Come negli altri suoi commenti Grun riesce a dare voce a un messaggio universale, in parole semplici e toccanti.
Questo corso di morale fondamentale è caratterizzato da un’attenzione multidisciplinare alla storicità dell’agire e dall’apertura alla pluralità delle culture morali. E, soprattutto, l'autore si cura di salvaguardare sempre la necessaria oggettività dell’agire umano, pur all’interno di un contesto relazionale. Per questo riesce a offrire criteri e strumenti per operare il discernimento morale, alla luce della fede cristiana, nella complessità della vita di ogni giorno.
Descrizione
L’opera si presenta come un corso di teologia morale fondamentale caratterizzato da una particolare attenzione alla dimensione storica dell’agire, dall’esigenza di superare l’etnocentrismo aprendosi alla pluralità delle culture morali, dalla necessità di assicurare l’oggettività dell’agire sempre all’interno di un contesto relazionale. Quest’ultima caratteristica si estende anche a livello epistemologico, mettendo costantemente la teologia morale alla prova delle altre scienze (e viceversa). Lo studio intende offrire alla persona gli elementi necessari per operare il discernimento morale, alla luce della fede cristiana, nella complessità della vita di ogni giorno.
«Da qui un punto catalizzante l’intera riflessione: la rivalutazione della centralità della coscienza morale, apprezzata nella sua ricchezza che va oltre la semplice dimensione funzionale – quella di una macchina distributrice di giudizi e decisioni –, per assumere invece il ruolo di regia di tutta la vita morale. Non si deve affatto temere di sottolineare il potere della coscienza che determina la qualità morale dell’agire e integra l’universo degli elementi moralmente significativi sotto il dominio dell’esperienza della moralità personale. Infatti, più cresce la rilevanza della coscienza morale, più cresce la responsabilità della sua formazione, impostata a partire dalla consapevolezza reale e vissuta dell’importanza dei valori in quanto tali. Del resto, l’autenticità e la credibilità della norma sono determinate proprio dalla sua reale capacità di presentare il valore in termini di esigibilità morale incondizionata» (C. Zuccaro).
L'Autore desidera aiutare il lettore a mettersi in cammino verso la riconciliazione con Dio, riscoprendo un Dio che dona protezione e amore.
Molti cristiani fanno fatica a credere. Genitori, insegnanti o rappresentanti della chiesa hanno instillato in loro un’immagine di Dio negativa. Una spiritualità moralistica, da una parte, o una serie di comportamenti ipocriti o riprovevoli, dall’altra, li hanno delusi se non indignati, offuscando il loro stesso rapporto con Dio. Grün desidera aiutare queste persone a mettersi in cammino verso la riconciliazione con Dio, riscoprendo un Dio che dona protezione e amore.
Descrizione
Molti cristiani fanno fatica a credere in un Dio misericordioso. Per moltissimo tempo hanno incontrato dei rappresentanti della chiesa duri e moralisti e si sono dovuti confrontare, nell’educazione religiosa impartita da genitori e insegnanti, con un’immagine negativa di Dio.
Alcuni, a questo punto, si distaccano completamente da Dio. Altri invece anelano a sentire la sua presenza nella vita.
Anselm Grün desidera aiutare queste persone a mettersi in cammino verso la riconciliazione con Dio e con le loro immagini del divino. Grazie a questo percorso, scopriranno un Dio che dona protezione ed amore.
La misericordia divina è il nucleo e la sintesi della rivelazione biblica su Dio. Il presente libro unisce alla riflessione teologica profonde considerazioni spirituali, pastorali e sociali, sollevando svariate questioni che toccano la prassi cristiana, ecclesiale e sociale. Il card. Kasper invita così ad approfondire le conseguenze pratiche che derivano dalla “misericordia”, al fine di conferire dei chiari lineamenti alla svolta teocentrica nella teologia e nella vita della chiesa.
Descrizione
Riflettere teologicamente sulla misericordia induce a porsi le questioni fondamentali della dottrina su Dio: la misericordia divina costituisce il nucleo e la somma della rivelazione biblica su Dio.
Alla riflessione teologica il presente libro unisce considerazioni spirituali, pastorali e sociali, perché il tema della misericordia solleva molte questioni riguardanti la prassi cristiana, ecclesiale e sociale. Invita così ad approfondire sempre di nuovo la dottrina cristiana su Dio e le conseguenze pratiche che ne derivano, al fine di conferire dei chiari lineamenti alla svolta teocentrica nella teologia e nella vita della chiesa, oggi considerata come necessaria e urgente.
«Il messaggio della misericordia di Dio – tutt’altro che una teoria lontana dal mondo e dalla prassi – non si limita a evocare sentimenti di compassione. Comporta delle conseguenze per la vita di ogni cristiano, per la prassi pastorale della chiesa e per il contributo che i cristiani devono dare a una strutturazione umanamente degna, giusta e misericordiosa dell’ordine sociale» (cardinal Walter Kasper).
La felicità non è inarrivabile: è lì, a disposizione, al centro della nostra vita. Passa attraverso cose semplicissime: un’azione piacevole, un sonno salutare, un bagno rigenerante, un’amicizia, una preghiera. Ma anche giocare, leggere un bel libro, mettersi a suonare uno strumento musicale, camminare all’aria aperta, bere un buon bicchiere di vino possono darci conforto, farci sentire bene nel corpo e nell’anima.
Descrizione
Che cosa fa bene al corpo e all’anima se mi capita di non sentirmi al massimo? Che cosa mi è d’aiuto se mi arrabbio, se subisco delle delusioni o addirittura delle ferite?
«Si tratta di qualcosa di estremamente semplice, di una semplice sensibilità verso il proprio corpo e verso la propria anima. L’atto di rispettare i bisogni del mio corpo si trasforma nell’atto di rispettare i bisogni della mia anima» (Anselm Grün).
Per dire che cosa ci possa dare conforto e sostegno autentici, al centro di questo libro sono poste delle cose semplicissime: il piacere, l’amicizia, lo sfogo delle lacrime, un sonno salutare o un bagno rigenerante, l’ozio contemplativo, la preghiera. Sono le “sette consolazioni”, di cui parlava già Tommaso d’Aquino e che Anselm Grün integra con alcune esperienze che considera importanti: la lettura, il fare musica, il gioco, le camminate all’aria aperta, ma anche il piacere celestiale di un buon bicchiere di vino. La felicità non è chissà dove. È proprio al centro della nostra vita.
Rivista bimestrale n. 446, aprile -maggio 2013.
Rivista internazionale di Teologia, n. 1/2013.
In breve
Questo sussidio offre lo schema completo di quattro celebrazioni della Penitenza, insieme ad altro materiale orientativo appositamente pensato per dare concreta realizzazione alla seconda forma del sacramento, ovvero la celebrazione comunitaria.
Descrizione
Questo sussidio offre lo schema completo di quattro celebrazioni della Penitenza, insieme ad altro materiale orientativo appositamente pensato per dare concreta realizzazione alla seconda forma del sacramento, ovvero la celebrazione comunitaria.
Da un lato, è d’importanza decisiva non ridurre la Penitenza a un semplice gesto di carattere giuridico-disciplinare, necessario per accostarsi devotamente alla comunione eucaristica. Dall’altro, è dimostrato che la pastorale delle nostre parrocchie può beneficiare largamente della celebrazione di momenti penitenziali comunitari, capaci di ritmare ogni itinerario di formazione e di crescita cristiana. Tali esperienze accrescono nei fedeli, infatti, la comprensione piena sia della natura sia dell’efficacia del sacramento del perdono in Cristo.
«La celebrazione comunitaria del sacramento della riconciliazione manifesta più chiaramente la natura ecclesiale della penitenza. I fedeli infatti ascoltano tutti insieme la Parola di Dio, che proclama la sua misericordia e li invita alla conversione, confrontano la loro vita con la Parola stessa e si aiutano a vicenda con la preghiera. Dopo che ognuno ha confessato i suoi peccati e ha ricevuto l’assoluzione, tutti insieme lodano Dio per le meraviglie da lui compiute a favore del popolo, che egli si è acquistato son il sangue del Figlio suo» (Rito della Penitenza, n. 22).
RUBRICA
Per comunicare meglio
1. La comunicazione è come il cinese: si impara! (pag. 3)
(Roberto Laurita)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 36. Espiazione
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Espiazione: significati del termine nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 13)
(Valeria Boldini)
2. Espiazione secondo il Nuovo Testamento (pag. 17)
(Maurizio Gronchi)
3. Unirsi alle sofferenze di Cristo (pag. 23)
(Lilia Sebastiani)
4. Espiazione: indicazioni per la predicazione (pag. 28)
(Chino Biscontin)
5. Espiazione: breve antologia di testi (pag. 33)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Per un cuore che sia libero. Digiunare insieme in famiglia (pag. 37)
(Roberto Laurita)
PREPARARE LA MESSA
Dal mercoledì delle ceneri alla Veglia pasquale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 63)
Mercoledì delle ceneri
Interpretare i testi:
Conversione interiore (pag. 65)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 73)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
1a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
A Dio solo renderai culto (pag. 82)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 93)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
2a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Videro la sua gloria (pag. 102)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 111)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
3a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo (pag. 120)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 130)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
4a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te (pag. 138)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 148)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
5a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Neanch’io ti condanno (pag. 157)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 167)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Domenica delle palme
Interpretare i testi:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (pag. 176)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 186)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Triduo pasquale
Giovedì santo (pag. 197)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Venerdì santo (pag. 209)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Veglia pasquale (pag. 221)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)