Dalla nascita della Piccola Casa della Divina Provvidenza nel 1833 a oggi, le "figlie" di san Giuseppe Benedetto Cottolengo hanno intrecciato la loro presenza con le tappe più significative della storia di Torino e del nostro Paese. All'inizio si trattava un gruppo di volontarie che vivevano attorno alla figura del canonico rinunciando a tutto per dedicarsi all'assistenza di poveri, malati e bisognosi. Con il passare del tempo unirsi alla comunità delle cottolenghine ha significato, solo ed esclusivamente per le donne non abbienti, la possibilità di essere salvate da un destino di stenti e sofferenze per studiare, formarsi come individui, e offrirsi a propria volta alla società. Oltre alle opere caritatevoli in Italia, infatti, sono state moltissime nel corso degli anni le missioni delle cottolenghine fuori dai confini nazionali, prima in Africa e poi anche in America, del Nord e del Sud, e in India. Attraverso un'analisi lucida e puntuale, Suor Giuliana Galli presenta la storia della congregazione di Cottolengo nei suoi aspetti istituzionali, giuridici, economici e gerarchici, ponendo l'accento sulla figura femminile in rapporto non solo all'autorità dell'ordine, ma anche ai cambiamenti politici, culturali e sociali che hanno modificato in oltre duecento anni il ruolo e la posizione della donna in Italia.
Insicurezza dell'economia globalizzata, crisi della cultura occidentale, incertezza dei giovani e smarrimento degli adulti, nuovi diritti e difficoltà di una convivenza sociale ordinata, guerre e nuove persecuzioni: in un'epoca caratterizzata dal crollo delle antiche sicurezze, è possibile ritrovare un fondamento condiviso? Il Meeting di Rimini 2014 ha dato vita a un dialogo in cui leader religiosi, scienziati, politici e intellettuali si sono confrontati con l'invito di papa Francesco ad andare "verso le periferie del mondo e dell'esistenza", mostrando come sia possibile affrontare la drammatica complessità della nostra epoca senza essere sconfitti, consapevoli della natura sterminata del bisogno dell'uomo e di ciò che è essenziale per vivere. I protagonisti di questo libro documentano che è possibile un rapporto positivo con la realtà e con gli altri, perché, secondo un'espressione di don Giussani, "il destino non ha lasciato solo l'uomo" e continua anche oggi a fargli compagnia attraverso l'esempio di persone capaci di affrontare ogni circostanza e ogni buio con "uno sguardo redento". Una vita alla portata di tutti, qualunque sia la periferia in cui si nasce e si vive.
Alle radici della storia dell'Occidente, in concetti come azione, volontà, potenza, si trova l'alienazione più profonda della verità, ossia l'estremo disfarsi della verità: nel senso in cui ci si libera di una ricchezza rimanendo impoveriti. A questo principio cruciale della filosofia di Emanuele Severino è dedicato questo libro che, parlando di arte, cristianesimo, politica, diritto, economia, mostra in azione l'essenza del nichilismo, il più potente dei meccanismi dell'errare. "Quando si parla di "nichilismo"" scrive l'autore "si intende per lo più il crollo dei valori tradizionali. Inoltre, solitamente, il nichilismo è una crisi soltanto descritta, ossia è presentato come un fatto che accade, ma che sarebbe potuto o potrebbe non accadere." Queste pagine ci esortano invece a prestare ascolto alla spinta che ha provocato l'inevitabile accadere della resa al nulla. Da Dante e Leopardi fino allo stato-azienda e ai governi tecnici, la riflessione di Severino svela il meccanismo oscuro che culmina nel rovesciamento del mezzo in scopo. Il risultato è un'analisi che porta allo scoperto come lo "scambio delle parti" derivi dall'origine di ogni alienazione del destino della verità e che dimostra - con nuovi scorci e riferimenti - come "la malattia nascosta 'il culmine dell'errare' sia la persuasione che le cose siano nulla, e il viverle come un nulla".
Giorgio, studente modello figlio di intellettuali borghesi, ha ventidue anni e una vita normale e un po' noiosa. Senza crepe, in apparenza. Francesco è torbido, misterioso e affascinante. E baro. Le loro vite viaggiano separate fino all'incontro che segnerà il destino di entrambi. I due diventano amici e passano da una partita di carte truccata all'altra, da una bravata all'altra, in un vortice ubriacante che a poco a poco diventa un'inarrestabile discesa agli inferi. In parallelo corre un'indagine dei carabinieri su una serie di misteriose violenze. Una storia struggente sull'amicizia e il tradimento. Un'avventura picaresca in una Bari segreta e allucinata.
Un uomo dal pugno di ferro è appena salito al potere in Russia. È l'enigmatico Valeri Volodin, che non nasconde le sue mire espansionistiche sui territori dell'ex blocco sovietico. Il presidente degli Stati Uniti Jack Ryan è in allerta, e quando un ex agente dei servizi segreti russi si sente male durante una visita alla Casa Bianca, e muore per avvelenamento da polonio, sembra che la Guerra fredda non sia mai finita davvero. Un'altra spia russa viene uccisa su suolo ucraino, e Volodin ne approfitta per mobilitare le truppe verso il Paese confinante. Ryan capisce che tutto si collega a una storia sepolta nel passato: quando era ancora un giovane analista della CIA, era stato incaricato di far luce sulla morte di un agente che stava investigando sulle attività sospette di una banca svizzera. Le indagini avevano condotto al KGB, ma l'assassino non era mai stato scoperto. È su questa pista che il presidente degli Stati Uniti chiede al figlio di intervenire, e Jack Ryan Junior, che ha lavorato per l'organizzazione segreta Campus, abbandona la nuova vita a Londra per correre in aiuto del padre. In un'indagine parallela a quella ufficiale, esplora in segreto le pieghe di un conflitto internazionale. Deve portare a termine ciò che suo padre aveva cominciato. Ma mentre il presidente Ryan si lancia in una battaglia disperata per contrastare l'aggressione russa, e suo figlio combatte una guerra silenziosa contro un nemico spietato, le probabilità di un conflitto globale aumentano...
Giovani, innamorati e soprattutto instancabili viaggiatori, Fosco Maraini e Topazia Alliata sono poco più che ventenni quando iniziano a percorrere in lungo e in largo l'Italia dei primi anni Trenta. Non ancora marito e moglie, con l'entusiasmo vorace degli spiriti liberi, tra il 1934 e il 1935 attraversano città, campagne e panorami dal fascino ancora incontaminato. Da Firenze al Monte Bianco, dalla Sicilia alle Dolomiti, tra gli addii e le lunghe attese di riabbracciarsi c'è spazio per amicizie nuove e consolidate, momenti di alpinismo epico, avventure e incidenti di percorso; materia viva e imprevedibile che solo l'esperienza totale del viaggio può regalare. Dormono in piccoli alberghi o in alloggi di fortuna, in gruppo o scandalosamente da soli visti i tempi, e ogni tappa diventa memoria annotata con cura, lettera, fotografia, disegno. Il risultato sono cinque quaderni che i due amanti chiamano Love Holidays: diari appassionati e testimonianza intima dell'amore intenso e assoluto che proprio in quegli anni mette radici nelle loro vite. Sono pagine inedite in cui il gusto della scrittura si incontra con la passione per l'immagine e che, riprodotte integralmente in questo volume, ci raccontano per la prima volta la dimensione privata di una donna e artista straordinaria e di uno dei più grandi etnologi e viaggiatori italiani. Topsy e Fosco. Più semplicemente, T&F. Con uno scritto di Dacia Maraini e una nota storica di Toni Maraini.
Il miglior tempo" segue le orme di un uomo che è cresciuto giocando con le automobili, si diverte a sfidare i limiti e da sempre cammina in bilico tra motori e donne (ma non tra donne&motori). Nella sua vita i primi - macchine, motociclette, aerei - sono tradizione familiare, lavoro, hobby, addirittura mania, culto, autocoscienza. Le seconde, invece, sono le nonne, la tata, la madre, la moglie, le figlie, le amiche, tutte figure femminili sagge e pazienti, loro sì rispettose dei limiti, capaci di curare le ferite ogni volta che il gioco si fa troppo pericoloso. Ed è proprio nell'equilibrio tra ragazzate e perdono, tra fughe liberatorie e carezze di conforto, che bisogna cercare il tempo migliore e che si raccontano le storie più belle... C'è il ricordo mitico della Millemiglia del '56 a bordo di una Fiat 1100-103 Zagato, gioiosa ma estenuante anarchia automobilistica. C'è la birichinata incendiaria di un bambino che rimette in moto una Renault Dauphine del '58 abbandonata. C'è la corsa forsennata di un Piaggio Sì 50 ce nelle vie di Milano per seminare qualcuno che ha cattive intenzioni. C'è un Cessna 172 che perde l'orientamento. C'è una notte d'amore in cui viene concepita la più bella delle automobili. In questo libro, sospeso tra realtà e sogni, tra riso, paura e nostalgia, Guido Meda ha saputo dare senso a una passione assoluta. Che è anche la voglia tutta maschile di vivere con leggerezza. Di partire per una scorribanda sapendo di poter sempre tornare sotto un tetto sicuro.
Dopo "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno" e di "A qualcuno piace Cracco", lo chef stellato più famoso d'Italia torna in libreria con questa terza lezione. Un libro che ci racconta la magia che si realizza in cucina quando vengono svelati i segreti di tutte le tecniche. La reazione di Maillard o la coltura sottovuoto, la tecnica a bagnomaria o la cottura nell'argilla, o ancora la marinatura nelle spezie altro non sono che alchimie che permettono di trasformare alimenti e ingredienti per ottenere il meglio dalle loro caratteristiche e deliziare il palato con un risultato culinario ineccepibile. Cracco ci spiega nel dettaglio tutte le tecniche, dividendole in principali e complementari, e ci accompagna nella loro messa in pratica attraverso 40 ricette presentate per ordine crescente di difficoltà.
Maestosa conclusione del viaggio del Poeta nell'Aldilà, sfolgorante esempio di poesia in grado di esprimere l'inesprimibile, il Paradiso stupisce ancora oggi per le invenzioni linguistiche e la vertigine intellettuale in cui immerge il lettore. Nella sua ascesa attraverso i cieli dei beati, Dante diventa testimone dell'armonia perfetta che permea il Paradiso, arrivando a creare una lingua "trasumanata" per esprimere la bellezza assoluta dell'"Amor che move il sole e l'altre stelle". Le magiche apparizioni che popolano le sfere celesti trovano qui un interprete d'eccezione in Moebius, maestro del fumetto contemporaneo capace di tradurre l'estasi mistica della cantica nel susseguirsi di figure fantastiche e coreografie immaginifiche. Introduzione di Bianca Garavelli.
L'enigmaticità perturbante di Edgar Allan Poe, maestro assoluto del thriller psicologico. Il magnetismo straniarne di Harry Clarke, tra i maggiori illustratori del primo Novecento. Da II gatto nero a Berenice, da II crollo della casa degli Usher a I delitti della rue Morgue, le atmosfere allucinate dei Racconti del mistero si materializzano nelle tavole ipnotiche e sospese sul filo dell'irrealtà dell'artista irlandese. Con la sua paradossale capacità di invenzione, Poe indaga le zone d'ombra nascoste dietro la normalità apparente delle nostre esistenze e dà vita a inquietanti discese nei recessi più bui dell'animo umano. E mentre episodi misteriosi, indizi fuorvianti e dettagli sinistri si intrecciano in un inesorabile meccanismo narrativo, l'autore ci spinge con lucida sottigliezza fino al limite che separa ragione e follia, lasciandoci in bilico - esattamente come le figure avvolte dall'oscurità di Clarke - tra il fascino e l'orrore di una realtà costruita sulla soglia dell'incubo.