Somalia, 1994. Murayo, una bambina gravemente malata, viene lasciata in un ospedale militare italiano per essere curata. Il padre va a visitarla una volta e poi sparisce. La piccola diventa la mascotte dell'accampamento fino al momento del ritiro del contingente. Ma il militare che avrebbe dovuto accompagnarla all'orfanotrofio di Mogadiscio non se la sente di abbandonarla, le vuole bene e decide di portarla con sé. Murayo arriva in Sicilia e diventa il centro di una nuova famiglia. È convinta di aver perso tutti i suoi cari e la Somalia resta per lei solo un lontano ricordo. Fino a quando, quattordici anni dopo, una puntata della trasmissione Chi l'ha visto? rimescola di nuovo le carte e accade quello che nessuno avrebbe mai immaginato: Murayo riconosce suo padre in un campo di rifugiati in Kenya. "Solo le montagne non si incontrano" mai è l'incredibile storia di una ragazza che intraprende il viaggio più importante della vita per ritrovare la sua famiglia. Una vicenda segnata da situazioni imprevedibili e coincidenze fatali che travolgono anche tutte le persone a lei vicine. L'aiuta in questa impresa una donna determinata come Laura Boldrini, da anni impegnata nella difesa dei diritti dei rifugiati, che racconta con grande coinvolgimento come una perdita può trasformarsi in una conquista. Perché oggi Murayo non è più divisa tra due padri ma unita a tutti e due.
Pianti e poppale a ogni ora quando sono neonati, capricci e richieste di ogni tipo da bambini, litigi quotidiani in Fase adolescenziale, feste a casa e vestiti da lavare anche in età adulta: la nascita dei figli, oltre a rappresentare uno dei momenti più belli della vita, costituisce anche l'inizio di un lungo percorso tanto gratificante guanto arduo e faticoso. Grazie ai preziosi consigli dell'intelligenza emotiva, D. Goffman spiega come riuscire a non farsi travolgere dal vortice di impegni, imprevisti e attività che l'educazione dei figli comporta: mostrando come districarsi tra bimbi-uragano pronti a distruggere ogni cosa, adolescenti lamentosi ed eterni mammoni decisi a non muoversi da casa, questa guida fornisce trucchi e suggerimenti per affiancare i propri figli nella crescita senza rinunciare alla propria vita.
Romanzo di un amore contrastato nell'Italia del Seicento, "I Promessi Sposi" sono anche il sillabario della nostra modernità: mettono alla prova i valori del cattolicesimo, l'etica borghese, gli ideali risorgimentali, e per le tecniche narrative che adoperano e la lingua viva che inventano segnano un nuovo inizio per la letteratura italiana. Questa edizione, diretta da Francesco de Cristofaro e realizzata da un'equipe multidisciplinare di studiosi, offre una aggiornata panoramica sul capolavoro manzoniano, spaziando dagli aspetti lessicali e interpretativi a quelli linguistici e stilistici. Il volume include la "Storia della Colonna infame" e propone, per la prima volta, una sistematica analisi delle illustrazioni di Gonin & Co. che scandiscono, secondo precisa regia manzoniana, l'edizione definitiva del romanzo.
È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo, nella casa vicino al mare del prozio. Attraverso le imposte azzurre sempre chiuse, perché così impone la guerra, le arriva fragorosa l'eco delle onde che sbattono contro i bastioni. Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all'accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani. Sempre più conscio del costo in vite umane del suo operato, Werner si addentra nel cuore del conflitto. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce.
Cadono le prime gocce di pioggia, il Diluvio sta per arrivare. L'Arca è pronta a partire, per portare in salvo due esemplari di ogni specie animale. Ma i pinguini sono in tre e, da buoni amici quali sono, in tre saliranno a bordo. A costo di nascondersi in valigia... Età di lettura: da 8 anni.
Non amava che si scrivesse di lei. Non sopportava sentir pronunciare il suo nome a sproposito né tantomeno vederlo stampato in giro. Per tutta la vita Oriana Fallaci dovette sopportare il peso dolceamaro della celebrità, perché la condanna dei grandi è di finire sulla bocca (e a volte nel cuore) di tutti, anche a dispetto della più ostinata riservatezza. Entrata giovanissima nell'officina del giornalismo, ha attraversato la seconda metà del Novecento e l'alba del terzo millennio fissando su carta i momenti più intensi della nostra storia recente. Il dopoguerra e la ricostruzione, le fratture ideologiche della guerra fredda, la corsa allo spazio, l'imporsi della cultura pop, l'emancipazione femminile, gli scontri generazionali e l'ombra lunga di quell'eterno conflitto che - dopo aver tormentato gli angoli più poveri del pianeta - l'11 settembre 2001 ha oscurato il cuore dell'Occidente. Questo libro prova a ripercorrere di pari passo l'evoluzione dello scrittore e quella del personaggio pubblico, intrecciando le opere di Oriana Fallaci alle fotografie che l'hanno immortalata e agli oggetti personali che meglio l'hanno rappresentata. In queste pagine le parole e le immagini di una vita si avvicendano in un intenso ritratto biografico: testi e citazioni estratti dalla sua vasta bibliografia e dalle sue carte private, e una ricca galleria di immagini rare, spesso del tutto inedite.
A sei anni Craig Warwick ha scoperto che riusciva a parlare con gli angeli e da allora non ha mai smesso di mettere il suo dono al servizio degli altri per portare il suo messaggio più importante: tutti quanti abbiamo un angelo a proteggerci, basta aprire il nostro cuore per sentirne la presenza. In questo nuovo libro Craig desidera regalarci una verità semplice ma profonda: angeli e bambini hanno così tanto in comune! Gli uni e gli altri adorano la musica, i colori, l'allegria, ma quando serve sanno essere anche molto seri, ci sono sempre vicini e ci riempiono d'amore. Partendo da questa idea Craig ci racconta come, insieme con i bambini e con i suoi amici celesti, sia riuscito a riportare la speranza nella vita di tante persone. E così conosciamo Martina, che ha otto anni e uno sguardo curioso e pieno di gioia. Craig la incontra casualmente sul treno e. con dolcezza, esaudisce il suo desiderio speciale: parlare di nuovo con l'adorato nonno Lino, che da pochi mesi non c'è più. O Simone, che è piccolo ma ha già un cuore grande e non ci pensa due volte a tendere la mano verso uno sconosciuto per donare un sorriso. O ancora Paola, una bimba di sette anni dall'energia travolgente che pur di rimanere fuori a giocare con gli amici chiede a Craig se gli angeli possono fare i compiti al suo posto...
Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente e con i conti in rosso. Ma spesso lo siamo: come individui e come Paese. Lo dimostrano la recente crisi e la persistente difficoltà dei governi a farci "fare la cosa giusta": inquinare meno, pagare le tasse, andare alle urne, bere con moderazione... Perché siamo così difficili da governare? Perché si parte dal presupposto che siamo esseri economicamente razionali. Peccato non sia così, come rivelano numerosi esperimenti sul campo e le immagini del cervello in azione. In realtà siamo insicuri come Charlie Brown, egocentrici come Lucy, pigri come Snoopy. Il modo per cambiare in meglio i nostri comportamenti non è subissarci di raccomandazioni, norme e burocrazia, ma spingerci gentilmente nella direzione giusta. Come? Ce lo spiega Matteo Motterlini in questo libro, ricco di casi esemplari ed esperimenti curiosi, che delinea una proposta praticabile in tre semplici passi. Il primo è creare un ambiente di scelta più ecologico e salutare: bollette e contratti più trasparenti, termostati più intelligenti, mense scolastiche più sane, informazioni più accessibili. È la rivoluzione del nudge, già adottata negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei. Il secondo riguarda la politica, che dovrebbe abbandonare i provvedimenti dettati dall'improvvisazione e dall'ideologia per basarli sull'evidenza dei dati. Il terzo dipende da noi, perché le "regole di Charlie Brown" valgono per tutti nelle decisioni di ogni giorno.
Milano, 1976. Nel seminterrato del mitico Derby Club due giovani comici si guardano da lontano, si studiano, intuiscono rapidamente una cosa molto precisa: diversi in tutto, sono affini per umorismo e gusto della vita. Da lì a cominciare la collaborazione artistica è un attimo, e in poco tempo nasceranno i personaggi dello stralunato commissario Zuzzurro e del suo assistente carogna Gaspare. Soci, amici e anche cognati per un pezzo, Nino e Andrea hanno attraversato insieme tre decenni di spettacolo: sono stati a lezione di comicità da Gianfranco Funari, hanno animato estati ruggenti tra Forte dei Marmi e la Sardegna, hanno visto Berlusconi (allora "solo" Sua Emittenza) rimproverare Liedholm per aver fallito una qualificazione in Coppa Uefa. Ma soprattutto sono stati protagonisti di irripetibili stagioni televisive a Drive In ed Emilio, hanno incassato i complimenti di un monumento della comicità come Neil Simon per i loro adattamenti di Andy & Norman e La strana coppia, hanno vissuto trent'anni di carriera teatrale e sono tornati in tv con una partecipazione a Zelig per ricevere l'abbraccio del loro pubblico e di colleghi vecchi e nuovi. Quando Andrea Brambilla si spegne, il 24 ottobre 2013, tocca ovviamente a Nino dare la notizia: "Gaspare e Zuzzurro non ci sono più. Punto". Ed è proprio lui a raccontare in questo libro la loro storia, senza nascondere o addolcire niente, tra clamorosi successi pubblici e umanissime debolezze private, tra aneddoti e momenti drammatici.
Delle sue vittime lui non vuole il corpo, vuole solo la pelle: per marchiarla a morte. È un novembre gelido, a New York, e nelle strade spazzate dal vento e dalla neve si aggira un serial killer. È scaltro, feroce, implacabile. Aggredisce donne e uomini nei seminterrati, li trascina nelle gallerie buie e umide che si allargano labirintiche nel sottosuolo, li tatua con un inchiostro al veleno lasciando loro sulla pelle incomprensibili messaggi fatti di numeri e lettere; poi li abbandona a un'agonia lenta e straziante. Chi è e cosa vuole? E il tatuaggio che porta sul braccio, un centopiedi rosso con zanne e un volto umano, ha un significato? A esaminare i primi indizi, il killer sembra ispirarsi al collezionista di ossa, il famigerato criminale che più di dieci anni prima aveva gettato nel terrore la città e messo a dura prova il brillante talento deduttivo di Lincoln Rhyme. Questa volta, spalleggiato dalla fidata Amelia Sachs e da tutta la squadra, il criminologo più famoso d'America sarà costretto a districarsi in un oscuro ginepraio di false piste e colpi di scena, in lotta contro il tempo per sventare un piano folle e diabolico. Perché il passato non muore mai, e il nemico non è mai così lontano.