Da Slow Food al sesso tantrico, dal pilales alla medicina omeopatica, negli ultimi anni la rivoluzione slow si è diffusa negli ambiti più disparati della nostra iperattiva ed efficientissima quotidianità. Contro la tirannia dell'orologio e i ritmi frenetici che riempiono a dismisura ogni minuto dedicato al lavoro, alla salute, alla famiglia, questo manuale ci offre la possibilità di scoprire, e mettere in pratica, un salutare ritorno alla lentezza: ritagliarsi ogni giorno uno spazio in cui spegnere computer, cellulari, radio e tv, concedersi un pasto cucinato con le proprie mani, scegliere un passo meno frenetico e trovare il tempo di guardarsi attorno. Carl Honoré, ormai considerato il profeta della slow life, consegna nelle nostre mani un monito innovativo e rivoluzionario: "Quando ci si dimentica di rallentare, quando si accelerano cose che non vanno accelerate, c'è sempre un prezzo da pagare". Già pubblicato con il titolo "E vinse la tartaruga. Elogio della lentezza: rallentare per vivere meglio".
Antonella Clerici è tornata con tante nuove ricette semplicissime ma davvero sfiziose! In queste pagine colorate e ricche di fotografie troverete antipasti, primi, secondi, contorni e dolci golosi alla portata di tutti, proprio quelli che lei cucina a casa. E, come da tradizione, anche i piatti che ha imparato da qualcuno a cui vuole molto bene... il suo pubblico! Antonella infatti ha inserito nel libro i migliori manicaretti ricevuti dai fan, autentici, gustosi e genuini come possono essere solo quelli che gli italiani preparano ogni giorno per la famiglia. E leggendo scoprirete anche un'altra novità: tanti aneddoti e curiosità sul cibo che vi faranno sorridere, stupire e imparare molte cose interessanti. Grazie a lei, a tavola farete un doppio figurone: come cuochi e come veri esperti di cucina.
Kafka è uno dei profeti dell'animo contemporaneo. In questa antologia che raccoglie alcuni dei suoi più potenti racconti - da "Un medico di campagna" a "La tana", da "Un eroismo quotidiano" a "Un messaggio imperiale" - possiamo seguire la voce che ha documentato in modo sorprendente e a tratti profetico la crisi e la speranza dell'uomo di oggi: tutti i toni della cupezza, dell'ossessione e dell'infelicità moderna trovano nella scrittura di Kafka acuta espressione, restituendoci il dramma dell'esistenza umana, costantemente stretta tra i propri limiti e la propria ansia di infinito. Racconto dopo racconto, emerge così da queste pagine il desiderio di reperire una speranza possibile, di trovare una via che finalmente conduca alla meta sempre intravveduta.
Raphael, Gardo e Ratto, quattordici anni, vivono nel quartiere-discarica di Behala. Passano le giornate a smistare rifiuti per venderli a peso. Finché Raphael trova un borsello in mezzo all'immondizia: dentro ci sono tanti soldi, una carta d'identità, una mappa e una piccola chiave. La polizia si fa avanti: sembra disposta a tutto pur di recuperare la borsa. Se è così importante, pensano i ragazzi, vale la pena di scoprire cosa c'è sotto. Così, con una buona dose di scaltrezza e parecchio sangue freddo, cominciano a indagare... Età di lettura: da 13 anni.
New York è enorme, esagerata, frenetica e mutevole: facce, barbe, taxi gialli, grattacieli, avenue senza fine e parchi in cui camminare a piedi nudi. È facile innamorarsi della Grande Mela, ogni anno sono oltre un milione gli italiani che cedono al suo fascino: salgono in vetta alle sue torri di vetro, prendono treni che corrono sul letto dell'East River, fanno shopping nei mercatini dell'usato e nei magazzini multipiano, esplorano musei, percorrono ponti, mangiano cup-cake e ammirano lo skyline di Manhattan al tramonto. Se siete fra loro, accettate un consiglio: mai sottovalutare il senso per gli affari di questa città; New York è in grado di rubarvi il cuore e rivendervelo stampato su una t-shirt. In questa guida scoprirete che bastano pochi dollari per cenare nel thai preferito da Carrie Bradshaw, bere i migliori cocktail di Brooklyn, gustare burger serviti dentro morbide brioche, giocare a monopoli nel Greenwich Village, costruire orsacchiotti e diventare ufficialmente dei supereroi. Entrare nel caveau della Federai Reserve, ascoltare una messa gospel o ballare in un museo, invece, è gratis.
Mentre la politica discute con parole sempre più vuote di soluzioni per risollevare il paese, continua ostinatamente a ignorare le persone che costituiscono la vera forza motrice dell'Italia, e che, se valorizzate con un adeguato progetto sociale di redistribuzione della ricchezza e delle opportunità, potrebbero fare la differenza. Disoccupati costretti a lavorare in nero, precari imprigionati nel limbo dei contratti a termine, pensionati che stentano ad arrivare alla fine del mese, immigrati preda dello sfruttamento, giovani che non studiano e hanno abbandonato la ricerca di un lavoro stabile, rappresentano una fetta consistente della società italiana: si tratta di una maggioranza invisibile, perché ignorata da politica e sindacati, e silenziosa, perché incapace di riconoscere la sua forza elettorale. Portando alla luce problemi, tratti distintivi e potenzialità di questa maggioranza invisibile e dimenticata, Ferragina fa luce sulle ragioni del disagio sociale che oggi paralizza lo Stivale e ricostruisce gli eventi che hanno condotto alla crisi in cui siamo impantanati, proponendoci una nuova visione progressista capace di dare voce a chi da troppo tempo manda avanti il paese senza ricevere nulla in cambio.
Lucas Corso indaga sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Chiamato a verificare l'autenticità di un capitolo manoscritto dei "Tre moschettieri" e a decifrare l'enigma nascosto in un testo rarissimo, "Le Nove Porte del Regno delle Ombre", un manuale di magia nera, Corso intraprende un lungo viaggio che lo conduce dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi lungo i sentieri impervi dell'occulto. Un allucinato gioco di specchi che sfida l'Intelletto e l'immaginazione, tra apparizioni angeliche e pericolose seduzioni.
"Chi ha ucciso il cavaliere?" Un'iscrizione riemerge dal restauro di un quadro fiammingo del Quattrocento. La giovane donna che l'ha riportata alla luce, Julia, si trova improvvisamente coinvolta nell'indagine mozzafiato su un misterioso omicidio irrisolto. In una Madrid insolita e sfuggente, Julia è costretta a giocare una partita mortale che prosegue da cinque secoli.
Il gabbiano Jonathan Livingston non è come tutti gli altri. Là dove i suoi simili, schiavi di becco e pancia, si limitano a composti viaggetti per procurarsi il cibo inseguendo le barche da pesca, lui intuisce nel volo una bellezza e un valore assoluti. Tanto basta per meritargli il marchio dell'infamia e l'allontanamento dallo stormo Buonappetito. Solo, audace, sempre più libero, Jonathan il Reietto scopre l'ebbrezza del volo acrobatico e varca i confini di altri mondi, altre dimensioni abitate da gabbiani solitari simili a lui nella spasmodica fame e sete di perfezione. Ne diventa la guida, il maestro, il capo indiscusso, e tra i compagni incontrerà chi senza saperlo è pronto a raccogliere la sua eredità. Il romanzo-culto degli anni Settanta torna in una nuova versione che comprende una parte inedita, la quarta: quando la devozione per Jonathan, venerato come un dio, rischia di soffocare il suo messaggio, toccherà a un altro gabbiano ribelle come lui ritrovare con un gesto estremo la pura gioia del volo. Con fotogrfie di Russel Munson.
Roma è una strana città. È eccessiva, ma generosa, accoglie il nuovo arrivato, ma non gli chiede eterna fedeltà. Non le interessa che i "forestieri" sposino le sue antiche tradizioni, e loro raramente ne assorbono i vezzi, il dialetto, lo spirito: il più delle volte, a Roma il siciliano resta siciliano, il napoletano napoletano e - soprattutto - il milanese milanese. Eppure il Monnezza, personaggio simbolo della romanità al cinema, l'ha inventato un cubano scappato da L'Avana, passato per l'Actors Studio di New York (dove si esercitava al fianco di Marilyn Monroe e Marlon Brando) e sbarcato in Italia quasi per caso. Tomas Milian non ha bisogno di presentazioni: oltre cinquant'anni di carriera cinematografica, un'impressionante capacità di reinventarsi in ruoli sempre diversi, una lunga serie di successi al botteghino e una vasta schiera di appassionati che intorno a lui ha creato un vero e proprio fenomeno di culto. Ma se del Monnezza si sa tutto (o quasi), dell'uomo dietro alla maschera si sa ben poco. In queste pagine Milian racconta per la prima volta la sua infanzia cubana, il trauma di un bambino che assiste al suicidio del padre, la giovinezza da playboy nella Cuba bene, la scoperta del cinema, la fuga negli Usa, la difficile vita da "uomo da marciapiede" a New York, l'arrivo in Italia e tutto quell'incontrollabile flusso di eventi che ha portato un giovane attore senza radici a lasciar perdere il suo sogno americano per farsi adottare dalla sua amata Roma...