Monaco 1929. La madre di Edgar è pianista, il padre editore, casa sua è abitualmente frequentata da Thomas Mann, Carl Schmitt e Richard Strauss. Di fronte a casa sua abita un uomo il cui volto comincia allora a comparire sulle pagine dei giornali: Edgar lo osserva salire e scendere dalla sua Mercedes nera senza sapere nulla di lui e senza curarsene troppo. Fino al 1933, quando quel suo vicino, Adolf Hitler, viene nominato cancelliere del Reich e la sua vita, così com'era prima, finisce: ciò che fino ad allora gli era sembrata un'avventura si trasforma in un incubo, tra rappresaglie, arresti e fucilazioni. Il suo migliore amico Ralph non gli parla più, e sua madre la sera firma con gli occhi rossi le croci uncinate che disegna sui suoi quaderni di scuola. "È la fine della Repubblica mio piccolo Bürschi, guarda molto attentamente. Non devi dimenticare", proverà a spiegargli suo padre davanti alle immagini dei deputati in camicia bruna che si scambiano il saluto. Edgar e la sua famiglia dovranno partire, ma per andare dove? Come vivranno? Chi incontreranno? In questo libro, insieme romanzo di formazione e documento storico, l'autore ripercorre la sua infanzia vissuta nel pieno del fervore culturale e artistico della Germania di Weimar, fino all'incubo improvviso del nazismo e delle persecuzioni razziali: "Me la ricordo bene, la mia infanzia. I miei compagni di scuola ariani mi invitavano alle loro feste di compleanno. A quei tempi non esisteva neppure la parola 'ariano'..."
Tra la ristrettezza mentale, la corruzione e le tensioni sociali del neonato regno d'Italia e la Belle Èpoque parigina, tra la grande guerra, i rivolgimenti europei e l'ascesa del fascismo e del nazismo, Gabriele D'Annunzio ha trascorso l'esistenza creando e alimentando il suo mito. Dagli amori esagerati alla ferocia dei suoi discorsi pubblici, dai capolavori letterari all'impresa di Fiume, dalla corrispondenza col Duce fino all'esilio del Vittoriale. Lucy Hughes-Hallett ci parla di un personaggio complesso e contraddittorio, straordinariamente dotato come artista, carismatico, capace di amare in modo tenero e smodato, ma spesso sgradevole, estremo, razzista. Si tiene lontana dai giudizi sommari e mette in risalto le multiple personalità dannunziane, e il fascino innegabile che esercitò su intere generazioni di italiani.
Che cos'è la fede? Come si concilia con le prospettive dell'uomo moderno? Quale posto ha in un mondo dove tutto ciò che è tradizione appare ormai superato, e l'uomo si sente a casa solo "nell'alveo del progresso e del futuro"? Per un Papa teologo come Joseph Ratzinger, la fede cristiana "è qualcosa di più di un'opzione per un fondamento spirituale del mondo": "la sua formula centrale non dice 'Io credo qualcosa', bensì 'Io credo in te'. Essa è l'incontro con l'uomo-Gesù". Il senso del mondo è tutto in questo incontro personale: il "tu" di Gesù vero uomo e vero Dio "mi accorda la promessa di un amore indistruttibile, che non solo aspira all'eternità, ma ce la dona". Le riflessioni raccolte in questo volume - tratte da "Introduzione al cristianesimo", il commento dedicato da Joseph Ratzinger al Simbolo apostolico - partono dall'"acqua salmastra del dubbio" che rischia di soffocare il credente come l'incredulo e toccano il mistero di Dio, il destino di Cristo, la speranza e l'amore-carità, la "vera e totale solitudine, quello stato spaventoso che il teologo chiama 'inferno'", l'immortalità e la risurrezione dei morti, la Chiesa e la sua "paradossale struttura di santità e di miseria". Oggi, dopo la scelta senza precedenti della rinuncia al ministero petrino, questi pensieri rappresentano il lascito spirituale di un grande Pontefice, il dono che una mente limpida e profonda offre alla meditazione di uomini e donne in cerca di risposte alle questioni fondamentali dell'esistenza.
Che cosa fai se un giorno, in classe, trovi un bigliettino nello zaino da parte di qualcuno che vuole farsi scoprire? Cominci a guardarti intorno per capire chi è che ti osserva e ti studia durante le ore di lezione. E fantastichi: sarà lei, sarà lui? È quello che accade a Viola e Michele. Comincia lei, e Michele sta al gioco, prima un po' freddino, poi più coinvolto. Parte una caccia all'indizio, i bigliettini si affollano, sempre più lunghi, sempre più frequenti, e cresce, impaziente, la voglia di incontrarsi. Età di lettura: da 13 anni.
TestaCucita, Frankenstein in miniatura, vive da sempre a Castello Spavento. Il suo mondo è tutto lì, a guarire le creature del professor Erasmus da lupomannarismo e furiosità varie, e impedire che i mostri escano a combinar disastri. Così, quando Erasmus corre a ritirare il massimo premio di Scienziatopazzologia, e in una lettera spiega che non tornerà più, TestaCucita si sente perso. Cosa farà, senza il professore a cui badare? La risposta forse è nel suo occhio, che apparteneva a Capitan Combustibile, terrore dei sette mari. Che TestaCucita sia mezzo pirata? Per scoprirlo non resta che andar per mare, insieme alla Creatura e a un'amica con una passione per calci negli stinchi... Età di lettura: da 8 anni.
Un piccolo albo per dare risposta alla prima domanda che di solito un bambino fa alla sua mamma: "Mamma, prima dov'ero?" Tutte le risposte, illustrate con il tratto poetico di Thomas Baas, sono un omaggio alla vita e all'amore per le piccole cose che contempliamo ogni giorno. Età di lettura: da 5 anni.
Il campo per famiglie di Auschwitz è l'unico in cui vivono i bambini. Come uccelli rari in gabbia, i piccoli passano le loro giornate nel blocco 31, il paravento di normalità che i nazisti hanno preparato per gli ispettori della Croce Rossa. In questa baracca, che è poco più di una stalla, Fredy Hirsch, un trentenne ebreo tedesco, ha organizzato una scuola clandestina, dotata addirittura di una vera biblioteca. Gli otto volumi che la compongono - fra cui "La breve storia del mondo" di H.G. Wells, un trattato di Freud, "Il buon soldato Svejk" e "Il conte di Montecristo" - sono affidati alle cure della quattordicenne cecoslovacca Edita. Squadernati, strappati e malridotti, i libri sono arrivati al campo per vie clandestine e pericolose, e difenderli non è certo semplice. Edita è disposta anche a rischiare la vita per salvare il suo tesoro, l'unico che le permette di fuggire dal dolore e dal plumbeo grigiore del campo di sterminio. Sarà proprio la sua fiducia nel potere dei libri a consentirle di sopravvivere all'orrore. Una storia vera di coraggio e speranza.
"Se sapete far bene la spesa usando prodotti di stagione, il miglior ristorante del mondo è casa vostra." Con queste parole, Simone Rugiati invita tutti voi a prestare attenzione agli ingredienti che comprate e portate in tavola ogni giorno dell'anno. Questo passaggio - che potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto! - è fondamentale per preparare ricette gustose, sane e anche semplici, proprio come quelle che Simone cucina sempre per sé, la famiglia e gli amici. Per la prima volta, infatti, stagione dopo stagione potrete seguire lo chef dal mercato fin dietro i fornelli di casa sua per conoscerne i piatti preferiti, i segreti gastronomici e moltissimi aneddoti sulla sua vita e il cibo. Un viaggio attraverso 120 ricette da gustare tutto l'anno.
"Perché la Chiesa" conclude la trilogia del "PerCorso" di don Giussani. Dopo aver affrontato il tema del senso religioso - essenza della razionalità e radice della coscienza umana - e quello della grande rivelazione di Gesù Cristo nel mondo, il terzo volume introduce all'avvenimento della Chiesa. La domanda cruciale per affrontare tale avvenimento è: "Io, che vengo il giorno dopo - o un mese dopo, o cento, mille, duemila anni dopo - la scomparsa di Cristo dall'orizzonte terreno, come faccio a sapere se veramente si tratta di qualcosa che sommamente mi interessa, come faccio a saperlo con ragionevole sicurezza?". La parola "Chiesa" indica il fenomeno storico il cui unico significato consiste nell'essere per l'uomo la possibilità di raggiungere la certezza su Cristo, nell'essere insomma la risposta a quella domanda sul problema più decisivo per la vita sua e del mondo. Cristo, la verità diventata carne, dopo duemila anni raggiunge ancora l'uomo attraverso una realtà che si vede, si sente, si tocca: la compagnia dei credenti in Lui. In un percorso stringente, l'autore propone dunque alla libertà e alla ragione dei lettori i fattori fondamentali e i criteri di una verifica di questa realtà. "Ma giunti al termine del cammino", afferma l'autore, Dio rimane ancora incomprensibile, "se non si introduce la figura della Madonna, scelta da Dio stesso per farsi da noi riconoscere, metodo del suo comunicarsi all'uomo attraverso il "caldo" del suo grembo."
A Wall Street niente è impossibile, se sei giovane e affamato abbastanza. E nessuno ha più fame di Jordan Belfort, telefonista di una società di brokeraggio. Geniale e temerario, impara in un lampo l'ambigua arte di spostare mucchi di soldi e felicità, e in pochi anni diventa il broker più ricco e di successo sulla piazza, vera divinità di un mondo inquinato dai suoi stessi eccessi. La sua Stratton Oakmont è stata una delle compagnie di intermediazione finanziaria più spericolate d'America, con un fatturato di venticinque milioni di dollari a semestre. A soli ventisei anni Belfort è già multimilionario: di giorno accumula ricchezza, di notte, con la stessa abilità, spende montagne di denaro tra droghe, sesso, viaggi extralusso, Ferrari ed elicotteri personali. Ed è proprio vero, che tutto ha un prezzo: dieci anni dopo è l'FBI a far calare il sipario sulla vita travolgente e inebriante del "Lupo". Una storia diventata un film diretto da Martin Scorsese e interpretato da Leonardo DiCaprio.