"Qui dentro ci sono nove racconti a forte carica umoristica in cui la narrazione esalta aspetti microscopici talvolta invisibili dell'esistenza, insospettabili trame, elementi irrilevanti eppure capaci di ribaltarne il racconto. In quasi tutte queste storie esiste un imprevisto trascurabile, un tarlo, un insetto che si insinua sornione nella trama, si intrufola, si accomoda, si incista, si nutre al buio, fa la tana, corrode, si ingrassa, prolifica, crepa e deflagra sino a provocare il ribaltamento della trama e costringere la storia a riscrivere il finale. Mentre ci disponiamo ad osservare il disegno che incessantemente la vita traccia sulla tela dei personaggi, nel momento in cui giriamo il quadro scopriamo che un qualche diavolo di inaccessibile vizio, una sequela di accenti di cui non ci siamo accorti, uno scivolone, una carezza involontaria, una luce accesa nella casa di fronte, hanno mutato del tutto la scena. E così a cucire le trame dei destini della vita ma anche della morte è un filo invisibile di fulminee irrilevanze, moscerine appunto in grado di travolgere gli eventi e di precipitare i personaggi da situazioni sentimentali in disgrazie irresistibilmente comiche o così indicibilmente tragiche da sfiorare la farsa." (Anna Marchesini)
L'attenzione è una risorsa mentale sottile, sfuggente, invisibile quasi, e per questo generalmente poco considerata. Eppure riveste un'importanza enorme rispetto al modo in cui affrontiamo la vita, ci mette in connessione con il mondo, plasmando e definendo la nostra esperienza: i suoi effetti, come hanno spiegato in questi ultimi anni le neuroscienze, si fanno sentire nella maggior parte delle cose che facciamo. Dall'autoconsapevolezza, fondamento della gestione del proprio sé, all'empatia, radice della competenza nelle relazioni con gli altri, gli ambiti in cui occorre sapersi muovere sono molti: soprattutto oggi, assediati come siamo da una marea di dati che ci spinge a ricorrere quotidianamente a scorciatoie prive di metodo. Gli ambienti in cui viviamo, pieni di tensioni, tentazioni e obiettivi contesi, tendono a confonderci, e la nostra capacità d'attenzione è fondamentale per trovare un'armonia che lasci spazio sia alla felicità sia alla produttività. "Il funzionamento dell'attenzione è in gran parte assimilabile a quello di un muscolo: se la usiamo poco si infiacchisce, mentre se la facciamo lavorare bene acquista vigore" spiega Goleman in questo nuovo studio, mostrandoci i benefici che possiamo ricavare dal suo rafforzamento e i modi in cui possiamo raggiungere questo obiettivo. E lo fa senza mai dimenticare l'altra faccia della medaglia: la creatività, il massimo punto di equilibrio tra concentrazione e distrazione, attenzione selettiva e aperta.
Un vertice assoluto della letteratura mondiale, finalmente in una nuova traduzione.
Con il volume dal titolo I segreti delle famiglie felici. Il grande libro del prodigioso metodo Fate i bravi! la pedagogista Lucia Rizzi espone le metodologie grazie alle quali è riuscita a diventare un punto di riferimento per i genitori italiani per quanto riguarda l’educazione dei propri figli. Si tratta di un metodo pratico che si è rivelato particolarmente efficace nell’educare bambini e ragazzi. Grazie a questo prodigioso sistema creato da Lucia Rizzi, migliaia di madri e padri d’Italia hanno ottenuto risultati eccellenti nell’instaurare un clima famigliare sereno, permettendo ai propri figli di seguire un percorso formativo e di crescita sano e positivo. Le basi su cui poggia la pedagogia proposta da Lucia Rizzi sono l’utilizzo del rinforzo positivo al posto delle punizioni, l’incentivare fin da piccoli l’autonomia e l’impiego di strategie di comunicazioni efficienti. Questi e molti altri metodi fanno in modo che bambini e ragazzi imparino e crescano in modo sereno e senza traumi. Il volume è dedicato ai genitori, ma anche ai nonni, alle nonne, ai professionisti dell’educazione e a tutti coloro che ogni giorno si trovano di fronte alla necessità di accudire ed educare i bimbi. Lucia Rizzi, con il volume I segreti delle famiglie felici. Il grande libro del prodigioso metodo Fate i bravi!, offre uno strumento prezioso e completo in grado di indirizzare gli adulti verso le corrette metodologie di educazione dei propri figli.
Volevo dimostrare di non essere da meno di un uomo" ha risposto Erna Petri a chi le chiedeva come avesse potuto freddare a bruciapelo sei bambini ebrei ai quali, poco prima, aveva offerto ospitalità e cibo. E il suo non fu un gesto isolato. Durante la Seconda guerra mondiale, quando il Reich si estese verso est, migliaia di giovani tra insegnanti, infermiere, segretarie e interpreti si trasferirono nelle regioni occupate e finirono per essere coinvolte nella macchina dell'Olocausto: nei lager ben cinquemila guardie, un decimo del totale, erano donne. La storiografia si è occupata poco di loro, e così anche i processi giudiziari, da Norimberga in poi. Dopo numerose ricerche d'archivio e interviste ai testimoni, l'autrice porta alla luce un mondo di inconcepibile ferocia, aggiungendo un tassello fondamentale alla comprensione della più grande tragedia del Novecento, ma soprattutto della storia e della natura umana.
Tra l'estate del 1914 e la fine del 1918 si svolse il primo grande conflitto che coinvolse quasi tutte le più influenti potenze mondiali e che, per le caratteristiche di guerra totale che assunse, rappresentò la più feroce contesa armata mai combattuta fino a quel momento. Questo volume raccoglie le prime pagine del "Corriere" relative a quegli anni: dall'attentato di Sarajevo all'intervento italiano, dal coinvolgimento delle nazioni extraeuropee alle sanguinose battaglie su fronti contrapposti fino all'armistizio che sancì la risoluzione delle ostilità. Un libro per tutti gli appassionati di storia e per tutti coloro che, attraverso una selezione arricchita da commenti e approfondimenti, desiderano comprendere il significato e la portata di un momento imprescindibile della storia dell'umanità. Con un inserto speciale a colori sulle più belle prime pagine della "Domenica del Corriere" degli anni della guerra. Introduzione di Paolo Mieli.
"Sono una rompiballe, lo so. Sai che dicevano gli astronauti americani? Un modo sicuro di tornare dalla Luna è quello di portare con noi l'Oriana..." Il famoso cattivo carattere di Oriana Fallaci oscura troppo spesso il talento e la determinazione che l'hanno fatta diventare quello che era: la giornalista e scrittrice italiana più celebre del Novecento. Nata povera in una famiglia di antifascisti, cresciuta in fretta nella Resistenza, si è presentata in una redazione appena uscita dal liceo e in pochi anni si è imposta in un lavoro allora dominato dagli uomini. Ha scoperto l'America negli anni '50, diventando amica dei divi di Hollywood e degli astronauti della Nasa. Si è trasferita a New York negli anni '60, per essere al centro dell'impero della comunicazione globale. È andata in Vietnam nel 1967, unica giornalista italiana a farlo, per avere finalmente il diritto di scrivere di politica come voleva lei. Ha affrontato l'uomo più potente dell'epoca, Kissinger, conquistandosi la fama planetaria che sarà poi il trampolino per la stagione dei grandi romanzi della maturità. E nella vita privata ha rivendicato fino all'ultimo il diritto di vivere senza tabù, come un uomo, con "un ventre e dei desideri". Grazie alle carte inedite e alle testimonianze di chi l'ha conosciuta, Cristina De Stefano ricostruisce una figura di donna modernissima, coraggiosa e sempre libera in ogni sua scelta.
L'intelligenza emotiva è una delle grandi scoperte della psicologia degli ultimi anni. Il suo impatto in moltissimi settori della vita di relazione è stato rivoluzionario. Ma c'è un ambito in cui l'unica intelligenza veramente indispensabile è quella fondata sull'empatia, sull'attenzione all'altro, sulla tenacia, sull'autocontrollo, sull'abilità di comprendere i sentimenti altrui al di là delle parole: l'intelligenza emotiva appunto.
La Storia è come un film: un emozionante succedersi di fotogrammi. Nel raccontarla, però, c'è spesso la tendenza a concentrarsi sui grandi avvenimenti e sui singoli protagonisti, trascurando così le realtà sociali ed economiche che sono all'origine degli eventi. Ma l'evolversi della vita quotidiana nel tempo è anch'esso un racconto appassionante e, soprattutto, capire come sia cambiato nei secoli il modo in cui la gente si nutre, si sposta, riscalda gli ambienti, fa l'amore, amministra la giustizia... è una chiave fondamentale per leggere correttamente il cammino dell'umanità attraverso le epoche, dall'Antichità a oggi. In un dialogo stimolante Piero Angela, il padre della divulgazione in Italia - qui nelle vesti di interlocutore curioso -, e lo storico Alessandro Barbero ci accompagnano in un viaggio che ci immerge nelle esistenze di tanti uomini comuni di diversi periodi e di differenti aree geografiche, svelandone gli usi, i costumi e la mentalità. In questo percorso, raccontato con rigore storico ma anche punteggiato di tanti aneddoti e curiosità, è affascinante accorgersi come l'uomo abbia sempre affrontato difficoltà e condizioni avverse con fantasia, intelligenza e spirito di adattamento. Inoltre, risulta chiaro il ruolo rivoluzionario della tecnologia, dell'energia e della conoscenza, fattori che da sempre dominano lo sviluppo economico e consentono a un Paese o a un popolo di essere all'altezza delle grandi sfide in corso.
Il lutto costituisce un'esperienza inevitabile nella vita di ognuno di noi, al punto da considerare del tutto ovvi il dolore e la tristezza in cui è assorbito chi ha perduto l'essere amato. In questo volume si raccolgono i saggi più noti di Freud sull'argomento, le pagine in cui grazie all'indagine psicoanalitica si evidenzia il faticoso e intenso lavorio interiore che avviene in chi ha vissuto esperienze di perdita, rivelandone anche le pieghe nascoste e gli aspetti contraddittori. Con uno stile chiaro e diretto, Freud fa emergere la profonda enigmaticità del lutto e aiuta a penetrare i punti più oscuri e gli intimi conflitti che accompagnano il comportamento dell'uomo davanti alla morte.