
Volevo dimostrare di non essere da meno di un uomo" ha risposto Erna Petri a chi le chiedeva come avesse potuto freddare a bruciapelo sei bambini ebrei ai quali, poco prima, aveva offerto ospitalità e cibo. E il suo non fu un gesto isolato. Durante la Seconda guerra mondiale, quando il Reich si estese verso est, migliaia di giovani tra insegnanti, infermiere, segretarie e interpreti si trasferirono nelle regioni occupate e finirono per essere coinvolte nella macchina dell'Olocausto: nei lager ben cinquemila guardie, un decimo del totale, erano donne. La storiografia si è occupata poco di loro, e così anche i processi giudiziari, da Norimberga in poi. Dopo numerose ricerche d'archivio e interviste ai testimoni, l'autrice porta alla luce un mondo di inconcepibile ferocia, aggiungendo un tassello fondamentale alla comprensione della più grande tragedia del Novecento, ma soprattutto della storia e della natura umana.
Tra l'estate del 1914 e la fine del 1918 si svolse il primo grande conflitto che coinvolse quasi tutte le più influenti potenze mondiali e che, per le caratteristiche di guerra totale che assunse, rappresentò la più feroce contesa armata mai combattuta fino a quel momento. Questo volume raccoglie le prime pagine del "Corriere" relative a quegli anni: dall'attentato di Sarajevo all'intervento italiano, dal coinvolgimento delle nazioni extraeuropee alle sanguinose battaglie su fronti contrapposti fino all'armistizio che sancì la risoluzione delle ostilità. Un libro per tutti gli appassionati di storia e per tutti coloro che, attraverso una selezione arricchita da commenti e approfondimenti, desiderano comprendere il significato e la portata di un momento imprescindibile della storia dell'umanità. Con un inserto speciale a colori sulle più belle prime pagine della "Domenica del Corriere" degli anni della guerra. Introduzione di Paolo Mieli.
"Sono una rompiballe, lo so. Sai che dicevano gli astronauti americani? Un modo sicuro di tornare dalla Luna è quello di portare con noi l'Oriana..." Il famoso cattivo carattere di Oriana Fallaci oscura troppo spesso il talento e la determinazione che l'hanno fatta diventare quello che era: la giornalista e scrittrice italiana più celebre del Novecento. Nata povera in una famiglia di antifascisti, cresciuta in fretta nella Resistenza, si è presentata in una redazione appena uscita dal liceo e in pochi anni si è imposta in un lavoro allora dominato dagli uomini. Ha scoperto l'America negli anni '50, diventando amica dei divi di Hollywood e degli astronauti della Nasa. Si è trasferita a New York negli anni '60, per essere al centro dell'impero della comunicazione globale. È andata in Vietnam nel 1967, unica giornalista italiana a farlo, per avere finalmente il diritto di scrivere di politica come voleva lei. Ha affrontato l'uomo più potente dell'epoca, Kissinger, conquistandosi la fama planetaria che sarà poi il trampolino per la stagione dei grandi romanzi della maturità. E nella vita privata ha rivendicato fino all'ultimo il diritto di vivere senza tabù, come un uomo, con "un ventre e dei desideri". Grazie alle carte inedite e alle testimonianze di chi l'ha conosciuta, Cristina De Stefano ricostruisce una figura di donna modernissima, coraggiosa e sempre libera in ogni sua scelta.
L'intelligenza emotiva è una delle grandi scoperte della psicologia degli ultimi anni. Il suo impatto in moltissimi settori della vita di relazione è stato rivoluzionario. Ma c'è un ambito in cui l'unica intelligenza veramente indispensabile è quella fondata sull'empatia, sull'attenzione all'altro, sulla tenacia, sull'autocontrollo, sull'abilità di comprendere i sentimenti altrui al di là delle parole: l'intelligenza emotiva appunto.
La Storia è come un film: un emozionante succedersi di fotogrammi. Nel raccontarla, però, c'è spesso la tendenza a concentrarsi sui grandi avvenimenti e sui singoli protagonisti, trascurando così le realtà sociali ed economiche che sono all'origine degli eventi. Ma l'evolversi della vita quotidiana nel tempo è anch'esso un racconto appassionante e, soprattutto, capire come sia cambiato nei secoli il modo in cui la gente si nutre, si sposta, riscalda gli ambienti, fa l'amore, amministra la giustizia... è una chiave fondamentale per leggere correttamente il cammino dell'umanità attraverso le epoche, dall'Antichità a oggi. In un dialogo stimolante Piero Angela, il padre della divulgazione in Italia - qui nelle vesti di interlocutore curioso -, e lo storico Alessandro Barbero ci accompagnano in un viaggio che ci immerge nelle esistenze di tanti uomini comuni di diversi periodi e di differenti aree geografiche, svelandone gli usi, i costumi e la mentalità. In questo percorso, raccontato con rigore storico ma anche punteggiato di tanti aneddoti e curiosità, è affascinante accorgersi come l'uomo abbia sempre affrontato difficoltà e condizioni avverse con fantasia, intelligenza e spirito di adattamento. Inoltre, risulta chiaro il ruolo rivoluzionario della tecnologia, dell'energia e della conoscenza, fattori che da sempre dominano lo sviluppo economico e consentono a un Paese o a un popolo di essere all'altezza delle grandi sfide in corso.
Il lutto costituisce un'esperienza inevitabile nella vita di ognuno di noi, al punto da considerare del tutto ovvi il dolore e la tristezza in cui è assorbito chi ha perduto l'essere amato. In questo volume si raccolgono i saggi più noti di Freud sull'argomento, le pagine in cui grazie all'indagine psicoanalitica si evidenzia il faticoso e intenso lavorio interiore che avviene in chi ha vissuto esperienze di perdita, rivelandone anche le pieghe nascoste e gli aspetti contraddittori. Con uno stile chiaro e diretto, Freud fa emergere la profonda enigmaticità del lutto e aiuta a penetrare i punti più oscuri e gli intimi conflitti che accompagnano il comportamento dell'uomo davanti alla morte.
Lucas Corso indaga sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Chiamato a verificare l'autenticità di un capitolo manoscritto dei "Tre moschettieri" e a decifrare l'enigma nascosto in un testo rarissimo, "Le Nove Porte del Regno delle Ombre", un manuale di magia nera, Corso intraprende un lungo viaggio che lo conduce dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi lungo i sentieri impervi dell'occulto. Un allucinato gioco di specchi che sfida l'Intelletto e l'immaginazione, tra apparizioni angeliche e pericolose seduzioni.
22 aprile 2010, è il giorno di quel "Che fai, mi cacci?" urlato da Gianfranco Fini contro Silvio Berlusconi durante un'affollata riunione del Pdl. Fini racconta gli errori, le verità, le omissioni e le colpe nascoste dietro quello strappo politico, traccia un bilancio del passato e del futuro della destra italiana e fa per la prima volta i nomi di coloro che, per punirlo del suo presunto tradimento, hanno organizzato un killeraggio contro di lui.
Un miliardo di persone che muore di fame contro un miliardo di obesi. La guerra per il cibo è fatta di numeri vertiginosi. Come se non bastasse, la speculazione della finanza si è buttata sui titoli agroalimentari e, insieme all'attuale modello agricolo, è responsabile di una bolla dei prezzi che ha fatto impazzire l'intero sistema economico di riferimento dei mercati locali contro quelli globali. La produzione e la distribuzione del cibo è dominata da poche multinazionali che impongono i loro prezzi e i loro prodotti sfruttando la connivenza dei governi per stabilire la loro egemonia nelle aree geografiche in crescita e le tecniche della pubblicità per conquistare le masse degli ex poveri ai gusti e alle abitudini alimentari occidentali. E nel 2050 la popolazione mondiale aumenterà di più di un terzo: supereremo i 9 miliardi, dicono le statistiche. Come sfameremo tanta gente? Giancarlo Elia Valori analizza in questo libro gli effetti economici, sociali e ambientali necessari per avviare una rivoluzionaria alimentazione sostenibile. Si tratta in primo luogo di contenere i costi "neri" nei Paesi terzi e ridurre i costi indiretti sui prodotti nei Paesi del Primo mondo. Solo attraverso un cambiamento radicale dei modelli di produzione sarà possibile impostare una nuova logica produttiva efficiente per l'intero Pianeta.
Nonostante i tanti dibattiti sul suo presunto declino, l'America dà segni di grande vitalità e si avvia a guidare il nuovo secolo. Dopo aver superato la più grave crisi economica degli ultimi decenni, gli Usa si stanno infatti confermando la più brillante e prolifica fucina di innovazione e di idee del pianeta, un laboratorio formidabile in grado di creare ricchezza in ogni ambito: con l'economia digitale targata Silicon Valley, che ha traghettato l'industria dalla realtà fisica a quella virtuale; con lo sfruttamento dello shale gas, che li renderà presto indipendenti dal petrolio degli sceicchi; con il nuovo welfare di Obama, erede culturale del New Deal rooseveltiano e della Nuova Frontiera kennediana che tassa le ricchezze per riequilibrare le disuguaglianze del Paese. Ma anche attraverso significative riforme nel mondo del lavoro e dell'istruzione passando per la legalizzazione dei clandestini e i diritti civili dei gay fino all'implementazione della democrazia digitale, il fattore chiave che tanta parte avrà nelle ragioni della pace e della guerra future. Che significato ha questo per noi europei? Quali sono le implicazioni per l'Italia, in parte arretrata e ancora alle prese con gli odii etnici e razziali del Novecento? L'autore, da oltre un decennio corrispondente da New York, ci spiega perché tutto ciò ci riguarda, e grazie a queste vere e proprie "cartoline dal futuro" ci introduce con sorprendente chiarezza nell'avvincente, grande rivoluzione a stelle e strisce.