Trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo, ma ci descriviamo a partire solo dallo stato di veglia, riducendo il sonno a una stazione di servizio per "fare il pieno- e riprendere subito il cammino. Quando il dormire viene alla ribalta è quasi sempre per i noti problemi legati ai "disturbi del sonno-, sicché un terzo della vita o non merita di essere pensato, o è requisito dal medico. Eppure Dio, creando l'uomo e la donna, li ha immaginati contraddistinti anche dal dormire. Questo dettaglio vorrà pur dire qualcosa! Avrà pure qualcosa da dire il fatto che Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, abbia vissuto almeno tre anni (i suoi primi!) passando gran parte del tempo dormendo, come ogni bambino. Partendo da tali considerazioni, il presente volume propone un'originale lettura del rapporto sonno-fede. A ben guardare, le Sacre Scritture dedicano molta attenzione al sonno, all'insonnia, alla sonnolenza e alla pigrizia, alla notte, al sogno. Parlano di fede e incredulità anche a partire dall'esperienza del dormire. Il grande insegnamento che ne deriva è che dobbiamo imparare ad "abbandonarci- al sonno, nella consapevolezza che mentre noi dormiamo in pace, Qualcuno si prende cura di noi, della nostra vita e del mondo.
Il rapporto fra Rivelazione, Tradizione e Scrittura è una questione complessa che ha attraversato i conflitti fra le varie confessioni cristiane riguardo l'interpretazione della Bibbia, dei simboli e delle pratiche della fede. All'interno del volume tre teologi dialogano intorno al tema in una sorta di scambio evangelico di doni. Dal punto di vista cattolico, Sergio Gaburro recupera la prospettiva di Dei Verbum del Concilio Vaticano II per affermare che fra Tradizione e Scrittura esiste un rapporto di mutua interdipendenza. Eric Noffke mette a fuoco il primato assoluto della Scrittura nella prospettiva evangelica, affidando alla Chiesa il ruolo di discepola in ascolto. Infine, l'ortodosso Petros Vassiliadis affronta l'unità viva di Scrittura e Tradizione, dove un ruolo speciale è svolto dall'azione dello Spirito Santo.
Un libro giovane, che conosce i giovani e il loro modo di vivere e sognare l'amore. I passi per costruire il NOI è un percorso a tappe che parla direttamente alle coppie di fidanzati: a quelle che pensano di avere già programmato tutto e a quelle che hanno tanti dubbi; a quelle che cercano il "per sempre- e a quelle che ne hanno un po' paura. Capitolo dopo capitolo, i lettori troveranno gli strumenti per esplorare se stessi e scandagliare i sentimenti che provano per l'altro, comprendendo il valore del discernimento per scoprire che cosa Dio ha messo a germogliare in ciascuna coppia.
Il presente libro raccoglie tre testi nati come predicazione al Papa e alla Curia nel 2021, durante la pandemia, e si offre come un vero e proprio accompagnamento alla comprensione della figura di Cristo, cui sono dedicati in maniera speculare e poi complementare i tre capitoli che lo compongono. In essi Cristo è presentato come vero uomo, vero Dio in una persona. Questi tre elementi, attorno ai quali ruotano tutta la cristologia e tutta la riflessione sulla salvezza cristiana, sono i perni delle meditazioni di padre Raniero e ci spingono a ricomprendere il vero punto essenziale della nostra fede che, a volte, tendiamo a dimenticare: in Gesù, sia l'uomo che Dio trovano un volto. Ed è, questo, un volto che ci interpella oggi, che pone una domanda fondamentale alla nostra esistenza. Il testo di padre Cantalamessa offre una luce di speranza cristiana dentro un tempo che è stato difficile, ricordandoci che l'unica salvezza possibile è quella offerta da Colui che "pur essendo di natura divina-, "si è fatto carne per la nostra salvezza".
«Camminare insieme» non è l'ennesimo slogan di una chiesa in cerca di parole e di titoli a effetto, ma la formula che meglio esprime la sua indole sinodale e il suo impegno missionario. La comunità ecclesiale ha una strada da percorrere, che da Gerusalemme conduce all'estremità della terra (Atti 1,8). È la via del vangelo che essa è chiamata a proclamare a ogni uomo, condividendone «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce» (Gaudium et spes 1). Il termine sinodo (alla lettera «cammino condiviso») non ricorre mai nella letteratura neotestamentaria; tuttavia, nel libro degli Atti degli Apostoli sono riportati alcuni episodi in cui la chiesa è chiamata a esercitare in forma comunitaria il discernimento della volontà divina. Dall'analisi dei brani esaminati emerge il profilo di una chiesa caratterizzata da un radicato stile sinodale. L'intento del presente volume è quello di offrire una solida base scritturistica perché i fedeli e i pastori possano lasciarsi ispirare dallo stile di ascolto, comunione e missione che ha caratterizzato le prime comunità cristiane.
Punto di riferimento insostituibile per la teologia cattolica contemporanea, la rivista Concilium delinea la mappa delle domande più pressanti che l’attualità pone alla riflessione teologica. E costringe la fede cristiana non solo a confrontarsi con il discorso pubblico, ma anche a impegnarsi nel dialogo con le prospettive specifiche delle diverse confessioni cristiane. Per la profondità dei contenuti, oltre che per l’ampiezza di respiro e la capacità di penetrazione intellettuale, Concilium riesce così a fornire risposte innovative e di convincente solidità alle questioni più importanti che si pongono alla teologia.
Il corpo di Dio. Immagini antropomorfe di Dio nel Pentateuco (pag. 4)
Corpi in relazione. La grammatica della sessualità nel Pentateuco (pag. 10)
Il corpo delle donne: usi e abusi (pag. 15)
Il corpo impuro (pag. 21)
Aspetti corporei nel culto a Dio (pag. 26)
«Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano» (Dt 32,39) (pag. 31)
Il corpo, immagine speculare del cosmo (pag. 36)
L’enigma del corpo. Tre antitesi tra ossessione e oblio (pag. 41)
Il Pentateuco nella scuola. «E i due saranno una sola carne» (Gen 2,24) (pag. 46)
Anima sana in corpore sano. Il corpo nel monachesimo antico (pag. 51)
«Avanzerai danzando tra gente in festa» (Ger 31,4) (pag. 53)
Metodi “narrattivi”: I role play biblici (pag. 55)
Recensioni (pag. 56)
Il corpo di Dio: la Crocifissione di anonimo e il Crocifisso di Giunta Pisano (pag. 59)
Un corpo mi hai dato
La storia del Natale raccontata per i più piccoli. Un bellissimo libro illustrato da Silvia Colombo. Giuseppe, Maria, l'asinello, il bue, gli angeli, i pastori e naturalmente... Gesù! Un testo calibrato, scritto per l'occasione da Lodovica Cima per iniziare i bambini alla bellezza del Natale. Età di lettura: da 6 anni.
Questo libro presenta al pubblico i successivi passi compiuti per giungere alla stesura, alla condivisione e alla firma (il 4 febbraio del 2019, ad Abu Dhabi) dello storico Documento sulla Fratellanza Umana, un successo epocale nel dare un fondamento solido ai rapporti tra musulmani e cristiani in tutto il mondo. L'autore ha collaborato e assistito personalmente all'intensificarsi del dialogo e della reciproca comprensione tra il professor Ahmad At-Tayyeb, Grande Imam di Al-Azhar, e Papa Francesco. A seguito di alcune storiche visite e incontri tra i due autorevoli personaggi, si è sviluppata una relazione rispettosa e amichevole. In questo clima è nata l'idea di un Convegno sulla fratellanza universale e di un Documento da firmare insieme davanti al mondo. Il testo evidenzia anche il ruolo svolto dagli Emirati Arabi Uniti (UAE) nel sostenere l'iniziativa assunta dai due capi religiosi, come contributo al dialogo tra musulmani e cristiani e alla pace nel mondo. L'accurata cronaca del giudice Abdulsalam non manca di umanità ed è ricca di aneddoti personali. Lo stesso autore ha guadagnato, durante quel lungo periodo di serrato lavoro per la pace universale, la fiducia e la stima del Santo Padre. Oggi si occupa dell'applicazione del Documento firmato ad Abu Dhabi, come Segretario Generale del Comitato per la Fratellanza Umana.
''Ecco dunque il senso di questo libro piccolo ma prezioso, che non parla di teologia complessa, di conoscenza astratta, ma è denso di vita vissuta, di esperienza concreta con Dio, di relazione che passa attraverso la vita vera dell'autore e la testimonianza di tanti giovani che hanno fatto esperienza di Dio attraverso un contatto profondo con l'Eucaristia. Giovani come tanti altri che hanno avuto il coraggio di provare ad aprire lo scrigno del loro cuore a colui che dà senso e pienezza alla vita. La storia di ciascuno può essere la più difficile, devastata, debole, insignificante, piena di prove e dolore, ma diviene pesante e invivibile solo quando è priva di senso. Solo chi ha una meta cammina, solo chi è spinto da una passione è disposto a soffrire per portarla a compimento''. (dalla Presentazione). A fare da commento e quasi da preziosa guida per il lettore sono disseminate lungo il testo alcune significative parole del beato Carlo Acutis.