In un tempo da poco post pandemico, don Giustino (il Gigi Riva dei preti) riceve una chiamata di soccorso da un vecchio amico parroco e "prete del Festival-: è malato e non potrà svolgere il suo incarico di padre spirituale alla kermesse sanremese che quest'anno riapre i battenti al pubblico. Don Giustino, animato dalla sua solita passione per l'uomo in difficoltà (oltre che da quella per Dio), non può dire di no e si mette in moto per raggiungere l'amico e il Festival nazional popolare per eccellenza. Accompagnato da un gesuita che ha vissuto per anni nel lontano Oriente, il prete di Sciurcanosta sta per fare il suo ingresso in un mondo di lustrini e paillettes, di invidie a stento celate, ma anche di intensi affetti e di ricchissima umanità, che riserverà al lettore non poche sorprese... canore e non solo. E nella sua parrocchia? Finalmente, lontano il parroco, laici di destra e di sinistra saranno obbligati a lavorare insieme per far sì che non si perda una tradizione faticosamente conquistata. Un romanzo leggero (ma non troppo), che farà molto ridere e un poco anche commuovere (il che non guasta).
"Per trovare Dio bisogna prima essersi 'persi'. È quando siamo smarriti, spogliati di certezze rassicuranti, che siamo pronti a guardarci dentro, a ritrovarci-. Così Massimo Orlandi sintetizza un ideale che, se è certamente cristiano, non smette di trovare eco in ogni coscienza, anche non credente. Le storie umane e cristiane sono, infatti, tutte percorsi unici e affascinanti, quando abbiano al centro la volontà di un cammino alla ricerca di senso e, insieme, la consapevolezza di una fragilità da ammettere e con la quale fare i conti. Proprio da una fragilità (anzi da molte) Romena è nata: la fragilità di un prete che si rimette in gioco, di giovani che scommettono su una strada scoscesa, di adulti che accettano la propria imperfezione e, nonostante questo, non temono cammini non scontati. Dal 1991, da allora, la Fraternità di Romena è un punto di incontro per chiunque cerchi uno spazio semplice e accogliente dove, nel pieno rispetto delle storie e delle differenze individuali, avere la possibilità di rientrare in contatto con sé stesso e, se vuole, con Dio. Il presente libro racconta, attraverso la voce appassionata di uno dei fondatori, la storia di questa straordinaria esperienza spirituale che si offre come un vero "porto di terra- per chiunque abbia occhi capaci di cercare il cielo.
Se è vero che la fascia pediatrica è quella che meno è stata colpita clinicamente dal virus, è innegabile che i bambini hanno subìto effetti importanti sul piano psicologico, relazionale e formativo. Ci chiediamo: quali sono i bisogni dei bambini in questo tempo? E come gli adulti possono accompagnare i bambini nel trovare risposta a tali bisogni? È, il nostro, un momento storico che sollecita questi interrogativi e che rende necessaria una riflessione sulla promozione del benessere in ambito evolutivo. Partendo da queste domande e dall'esperienza terapeutica con i bambini, il volume esplora alcuni strumenti relazionali capaci di agire come facilitatori nel rapporto tra grandi e piccoli nella direzione del benessere e della cura. Tra questi l'attenzione ai sogni, la narrazione condivisa attraverso l'utilizzo di libri illustrati, il gioco come ambito privilegiato di elaborazione e trasformazione dell'esperienza, strumenti che saranno proposti nella cornice teorica dell'Analisi Transazionale e dell'approccio di Donald W. Winnicott.
Nel corso del suo viaggio, Dante incontra molte donne, ciascuna delle quali getta una luce sulla sua visione del mondo femminile, che egli associa alla possibilità stessa di raggiungere la purificazione e la beatitudine. In tale contesto, la protagonista è certamente l'amata Beatrice... ma cosa ci insegnano e quali emozioni ci trasmettono gli incontri con le Muse, Francesca, Pia de' Tolomei, Micol, Sapìa, Alagia, Piccarda, le eroine dell'Antico Testamento, Maria e altri personaggi ancora? Il lettore cammina fianco a fianco con il poeta e percorre con lui tutte le tre cantiche della sua grande opera: in ogni capitolo (si tratta di 27 tappe complessive) scopre insieme a lui un meraviglioso universo di donne straordinarie.
Questo libro vuole facilitare il compito fondamentale per il ben-essere di ciascuno: diventare competenti nel rapporto con noi stessi, con gli altri e con il mondo, applicando i principi della Mediazione dei conflitti secondo un modello filosofico-umanistico. Le prime due parti del volume illustrano cosa rappresenta il conflitto per gli esseri umani e cosa significa intraprendere la via della mediazione, portando la profonda cultura di questa tecnica di al di fuori delle aule specialistiche e mettendola a disposizione di chiunque desideri scoprire o affinare le proprie competenze relazionali. La terza parte offre invece un ricco e multidisciplinare laboratorio di attività (da seguire anche in gruppo) per acquisire e allenare le competenze necessarie a gestire i piccoli e grandi conflitti che incontriamo ogni giorno in famiglia, a scuola, nel mondo del lavoro.
La testimonianza di fede in famiglia e l'incontro di catechesi sono vissuti da persone (adulti e bambini, ragazzi) che entrano in rapporto fra loro. È importante che tale rapporto sia il più bello possibile, il più motivante, insomma che possa dare, soprattutto ai bambini e ai ragazzi, la sensazione che è "bello stare insieme a parlare di Gesù-. Ma come è possibile? Quali sono le scelte giuste che genitori e adulti devono fare per educare alla fede i figli e i giovanissimi? Per rispondere a questa domanda, il libro è suddiviso in quattro capitoli: L'oggi: un'analisi della società odierna e della richiesta di senso che "cova sotto la cenere-. Il sacro: la nascita delle religioni e la specifi cità del cristianesimo. Trasmettere la fede: la fede e i credenti credibili che comunicano la fede "per contagio-. La trasmissione della fede: percorsi e processi, scelte concrete e passi educativi.
Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento. Nell'anno liturgico 2022 si segue il Ciclo domenicale e festivo dell'Anno C e il Ciclo feriale II (anno pari). In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento sino alla domenica conclusiva dell'anno liturgico.
Retrouvaille è una realtà cristiana che conosce da vicino e si prende cura delle ferite relazionali delle coppie: questo libro è come un coro polifonico di testimonianze di coppie che hanno fatto l'esperienza della sofferenza nella loro vita nuziale, e che annunciano che quella sofferenza non è stata l'ultima parola. In quel cammino di dolore, stazione dopo stazione, già si intravedeva l'alba della Pasqua, la rinascita di tante coppie ferite che sono state accompagnate da Gesù nelle loro sofferenze, e che ora desiderano aiutare gli altri, testimoniando il loro amore ritrovato e la loro fede. «Il sacramento non è una "cosa- o una "forza-, perché in realtà Cristo stesso "viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del matrimonio. Egli rimane con loro, dà loro la forza di seguirlo prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi degli altri- [Gaudium et Spes, 48]. Il matrimonio cristiano è un segno che non solo indica quanto Cristo ha amato la sua Chiesa nell'Alleanza sigillata sulla Croce ma rende presente tale amore nella comunione degli sposi» (Amoris Laetitia, 73).
Questo libro cerca di amplificare la voce di un Angelo ascoltata in sogno da un giovane discendente del Re Davide. Per Giuseppe, figlio di Giacobbe - come per Francesco di Pietro di Bernardone o per Giovanni Bosco e vari altri - obbedire a quel sogno ha significato entrare nella grandezza e divenire affidatari di una storia meravigliosa. Prendendo come esempio il papà terreno di Gesù, il volume propone un cammino per apprendere a non sprecare la bellezza, per aprirsi ad accogliere la grazia, per custodire ciò che è prezioso e nutrire ciò che salva. Alla scuola di un uomo tanto solido quanto umile, tanto forte quanto docile, possiamo imparare l'arte della custodia della vita, quella altrui e quella propria, quella naturale come quella dello Spirito. Egli è quel padre che manca a questa generazione e che dobbiamo riscoprire e ridiventare. Un percorso utile a chiunque, uomo o donna, voglia apprendere l'arte di accogliere e vivere le cose grandi che gli sono riservate.