Maurizio Gronchi e Pierangelo Sequeri hanno pensato di raccogliere, in questo volume, i contributi di alcune persone vicine, per ragioni diverse, al cardinal Lorenzo Baldisseri, in vista del compimento del suo ottantesimo compleanno, il 29 settembre prossimo. Come avviene di solito in queste circostanze, si domanda ad ogni Autore un testo collegato ad un aspetto dell'opera e del ministero del festeggiato per sottolineare alcuni aspetti che ancora oggi hanno forte rilevanza. In tal senso si è pensato di suddividere le aree che hanno impegnato il cardinale in tre sezioni. La prima sezione è La sinodalità, poiché egli è stato nominato Segretario generale del Sinodo dei Vescovi il 21 settembre 2013, all'inizio dell'attuale pontificato. La seconda riguarda Il rapporto chiesa-mondo, in quanto egli ha svolto il suo ministero nel servizio diplomatico ed ecclesiale in molteplici Rappresentanze pontificie nel mondo. La terza, infine, è LA MUSICA, arte da sempre coltivata con profitto specialmente come pianista, al cui attivo sono innumerevoli concerti in varie parti del mondo.
In occasione dei cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, ecco un saggio ricco di sorprese, diviso in tre parti. La prima è una biografia che ripercorre vita e opera dell'autore nei suoi aspetti più significativi. La seconda analizza l'opera di Rodari attraverso dei percorsi tematici che rimettono al centro di possibili percorsi di lettura i grandi valori e le idee di infanzia e società che attraversano i suoi testi: pace, uguaglianza economica e sociale, fratellanza, solidarietà, etica, valore del lavoro, rispetto per l'infanzia, fiducia nel futuro e altri. Viene così messa in luce l'idea di utopia come capacità di vedere le criticità della realtà e del presente e immaginare, anche attraverso l'invenzione fantastica, un futuro migliore. La terza indaga titoli di altri autori contemporanei capaci di proseguire i percorsi di lettura individuati tra i testi di Rodari e di suscitare un dialogo aperto, oggi, tra adulti e bambini sui temi e sui valori centrali per l'autore.
Quando mangiare non è solo nutrirsi (pag. 4)
Claudio Balzaretti
Latte e miele: una terra «promessa» (pag. 9)
Gianni Carozza
L’agnello, le erbe amare e gli azzimi: Es 12 e la cena pasquale (pag. 14)
Giacomo Violi
Carne alla sera e pane al mattino: la dieta di Israele nel deserto (pag. 20)
Paolo Messina
Tutto è buono, ma non tutto è puro (pag. 25)
Claudio Balzaretti
Offerte rituali nella legge d’Israele (pag. 31)
Dinh Anh Nhue Nguyen
Mangiare kashèr: un equilibrio etico (pag. 36)
Furio Biagini
Omnia munda mundis: cibo e purità tra Antico e Nuovo Testamento (pag. 41)
Paolo Mascilongo
Il Pentateuco nella scuola: il linguaggio del cibo e il gusto (pag. 45)
Marco Tibaldi
Rubriche Riletture
Tutti a tavola (pag. 50)
Valeria Poletti
Apostolato biblico
Bibliodrammatica a Pescara (pag. 52)
Alessandro Zavattini
Vetrina biblica
Recensioni (pag. 53)
Arte
Vi fermate a cena? (pag. 59)
Marcello Panzanini
Inserto staccabile Incontro biblico per famiglie
Indovina chi viene a cena?
Andrea Albertin
La struttura del giorno è così composta: 1a pagina: è presentato il giorno e il santo; 2a-3a-4a pagina: le letture del giorno; 5a-6a pagina: un commento alle letture, una preghiera che personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
Che cosa significa ritrovarsi a poter camminare, correre, stare con gli altri senza più dolori sedati dalla quotidiana morfina, da un giorno all'altro? Che cosa si prova a essere esaminata dai medici più ancora di quando si era malate? Come tacere quando si è protagonisti di una trasformazione della propria vita radicale e incomprensibile ai più? Come annunciare la speranza a chi è ancora nel dolore, quando dal dolore si è stati liberati per grazia? Tutte queste e molte altre domande attraversano il racconto della guarigione di suor Bernadette Moriau: il miracolo che l'ha vista protagonista non si risolve, infatti, per lei in un prodigio isolato, ma in una profonda rilettura della propria vita e in un'interpretazione originale della fede e della vita di Chiesa. Il miracolo, infatti, non è solo un dono per chi lo riceve, ma un'offerta di amore e di speranza per tutti coloro che lo vedono accadere.
Le nove impronte dell'anima propone un lavoro spirituale sulla personalità, un vero e proprio viaggio interiore attraverso nove personaggi biblici, i cui profili, intrecciandosi con le dinamiche dell'enneagramma, aiuteranno ciascuno a riconoscere i tratti essenziali del proprio carattere, per guardare se stessi e gli altri attraverso nuove prospettive. Se i libri davvero necessari sono quelli che nascono da esperienze profonde e da domande essenziali; se i libri più belli sono quelli che offrono percorsi originali, risposte non scontate, scorci di vita da penetrare, allora questo volume sarà per molti una vera sorpresa. Abbinando la lunga militanza nell'aiuto psicologico a coppie e singoli a una forte capacità comunicativa che si esprime in maniera debordante nella predicazione e nell'annuncio evangelico, don Cristiano Marcucci offre al lettore ben più di un semplice accompagnamento, ma una vera possibilità di esperienza personale. Alle pagine, ricche di narrazione, di commento al testo biblico e di attualizzazione, si accompagnano infatti immagini, esercizi per l'approfondimento personale e un'ulteriore esperienza visuale e di ascolto, possibile grazie alle nuove tecnologie: il lettore avrà così la possibilità di accedere a link che permetteranno di "incontrare" l'autore e di sperimentare un modo originale di relazionarsi a lui e alla sua "forza comunicativa".
Il 26 marzo 1970 Paolo VI autorizzava la pubblicazione dell'edizione italiana del Messale Romano. Questo Messale è stato conosciuto da tutti come il Messale del Concilio. È significativo che ora, a cinquant'anni di distanza, la Chiesa italiana, dopo l'edizione del 1973 e quella del 1983, pubblichi la terza edizione di questo Messale, sostanzialmente con una nuova traduzione che recepisce le indicazioni della editio typica tertia del 2000. Nel presente volume Goffredo Boselli, monaco di Bose e liturgista di fama mondiale, offre una preziosa e puntuale guida alle novità più rilevanti di questa nuova traduzione. Dopo aver delineato l'iter che ha portato alla pubblicazione di questa nuova edizione, durato quasi vent'anni (2002-2020), Boselli, seguendo il Rito della Messa, si sofferma sulle singole novità di questa nuova edizione, spiegando i motivi che hanno portato i vescovi italiani a preferire una versione piuttosto che un'altra. Dal Saluto iniziale al Confesso, dai Prefazi alle Preghiere eucaristiche, dal Padre nostro all'invito alla Comunione, per la prima volta vengono svelate e spiegate tutte le novità di questa terza edizione del Messale della Chiesa italiana, attesa da anni.
Cosa significa essere cittadini consapevoli, consumare meno e meglio, evitare sprechi alimentari, spostarsi senza inquinare, accogliere e condividere? Significa soprattutto pensare al futuro, alle nostre famiglie, all'ambiente, al pianeta. Non si tratta di tematiche lontane, di azioni impossibili e nessuno dei nostri comportamenti è un fatto privato: dobbiamo lavorare insieme - cittadini e istituzioni - per dare un futuro alla nostra società.
Per uscire dal tunnel della pandemia e delle emergenze che sempre più spesso ci troviamo a vivere abbiamo bisogno di un salto di qualità nelle nostre capacità di apprendere e cambiare. In una frase semplice, abbiamo bisogno di imparare a imparare. Noi siamo fatti per imparare e spontaneamente apprendiamo dall'esperienza fin dalla nascita e anche prima. Riflettere su come impariamo e sull'uso che facciamo della nostra capacità di conoscere è un'altra cosa. A presentarsi a noi come criticità difficili da elaborare sono stati, presentati capitolo per capitolo, il tempo delle nostre vite, così cambiato nei giorni della crisi; lo spazio che si è ristretto e allo stesso tempo dilatato presentandoci un conto particolarmente difficile; le nostre mani che si sono ritratte neutralizzando una delle forme più consolidate del contatto umano fino a connotarsi di pericolosità; e il respiro che da condizione esistenziale è divenuto fonte di rischio e di paura. Ma anche le maschere che ora ci difendono e ci rendono tutti simili, le solitudini connesse e la giustizia sociale. Quelle empatie interrotte parlano e indicano vie di particolare importanza per pensare a modi di vivere differenti, sostenibili e giusti