Con inserto fotografico a colori. Nata e vissuta a Paravati, in provincia di Vibo Valentia, Natuzza Evolo fu segnata da eccezionali doni carismatici e fenomeni mistici straordinari, tra cui stigmate, emografie, bilocazione e dialogo con i morti, che le apparivano nella realtà quotidiana al punto da non farle distinguere i defunti dai viventi. I pellegrinaggi alla casa di Natuzza Evolo si sono svolti per decenni, con moltissimi casi di guarigione attribuiti alla sua intercessione, e hanno lasciato un patrimonio immenso di testimonianze sulla sua opera di carità e sui suoi doni.
Attraverso riflessioni ed esperienze questo libretto fa comprendere l’importanza di frequentare periodicamente il cimitero, per sostare in “ritiro spirituale” presso la tomba dei propri cari e/o di persone defunte sconosciute, per meditare sul mistero della vita, sulle grandi domande dell’esistenza umana, sulla fine del tempo e sull’aldilà. Nel nostro cuore c’è un totale rifiuto della morte come un salto nel nulla. Ascoltandoci in profondità, scopriamo il bisogno di vita infinita, il bisogno di rincontrare i nostri cari defunti.
Testimonianze di veggenti e santi sull’esistenza dell’Inferno, da Fatima a Medjuogrje, da Caterina Emmerick a Faustina Kowalska, Giovanni Bosco, Teresa Musco…
Nonostante i problemi e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente, le persone in Africa sono felici, serene, pazienti e determinate.
Qual è il segreto della loro felicità? C’è qualcosa che il continente africano può insegnare al mondo occidentale?
Attraverso la simbologia del baobab – albero della vita e della rinascita, forte e resistente alle intemperie del clima come l’uomo deve esserlo a quelle della vita – l’autrice cerca di dare una risposta a queste domande, attingendo alla “scienza della vita” racchiusa nella cultura africana.
Le psiconevrosi interessano ogni uomo, causando limitazioni delle possibilità intellettuali e spesso in forma grave. Il prof. Morabito suggerisce una cura innovativa e dai risultati certi: la psicoterapia incentrata su Cristo!
Tra gli spiriti santi sempre pronti a entrare alla presenza della Maestà di Dio che sono identificati nei sette santi arcangeli figura, secondo l’opinione di vari e importanti autori, anche Uriel, nome assegnato al quarto arcangelo da antiche tradizioni ebraiche, presenti soprattutto nel ciclo di Esdra e in quello apocrifo di Enoch. Il libro si propone di analizzare la figura di questo “arcangelo scomparso”, dimostrandone la legittimità del culto attraverso un percorso di ricerca tra testi sacri, tradizione cristiana, arte e letteratura.
La vita di Gesù è stata intessuta di sofferenza, umiliazioni, disprezzo, e sempre abbiamo ricevuto esempio di umiltà, confidenza, abbandono al Padre e accettazione nel compimento della volontà di Dio. Gesù ha affermato in diverse circostanze che quello che è importante nella vita è rendere Gloria a Dio. L’autore, con linguaggio semplice, ci presenta i vari momenti della vita di Cristo, dalla nascita alla morte suggerendo delle riflessioni per la nostra vita. Questo libretto è come un amico che ci prende per mano e ci conduce a contemplare questi quadretti della vita di Cristo, ci aiuta a meditare e ci offre anche delle riflessioni che possiamo applicare alle situazioni personali della nostra vita quotidiana e conformarci al comportamento di Cristo ed essere in cammino verso la santità.
La stigmatizzata di La Fraudais, Maria Giulia (Marie-Julie) Jahenny ci ha lasciato una gran mole di profezie, molte delle quali si sono verificate: le due guerre mondiali e la guerra in Algeria, la legalizzazione dell’aborto e le sue tragiche conseguenze, la perdita della fede, la decristianizzazione e l’invasione dell’islam. Ha inoltre descritto dettagliatamente le catastrofi umane e naturali, le alluvioni, l’oscurità, il sangue, i diluvi e i terremoti che sconquasseranno la terra, indicandoci come comportarci se e quando ci troveremo a vivere quei momenti drammatici. Inquietanti le descrizioni della Chiesa senza Dio, della terra che diventerà un cimitero, pioggia nera, sangue, fuoco e diluvi che devasteranno ogni cosa.
“In Don Bosco il soprannaturale era naturale” sono le parole con cui Pio XI descrisse il santo salesiano, che in vita fu dotato di grandi e particolari carismi. In Don Bosco si trovano infatti abbondantemente il dono dei miracoli, la capacità di vedere a distanza e di scrutare le coscienze, il dono delle profezie e quello della bilocazione. Dall’unione armoniosa di una natura eccellente e di una ricchezza carismatica veramente singolare, emerge la figura di un santo straordinario, delineata in questa biografia che coglie gli aspetti soprannaturali di una vita eccezionale.
La Madonna di Medjugorje chiama il mondo alla conversione. Nei messaggi medjugorjani la conversione non è soltanto un’occasione di riscatto individuale, ma anche di liberazione e salvezza collettiva. In gioco c’è non soltanto la sopravvivenza sulla terra secondo i comportamenti retti indicati dalla Madonna, ma soprattutto il nostro destino nella vita che ci attende. Se non ascolteremo l’invito alla conversione, si abbatterà su di noi e sul nostro futuro il castigo inevitabile.