Santa Veronica ci propone di seguirla per nove giorni;
vuole svelarci il segreto della sua gioia! Ogni giorno è
come una finestra che si apre e ci permette di guardare
con i suoi occhi il Mistero di Cristo. Durante la novena
lasciamoci prendere per mano e chiediamole che ci insegni
ad amare Dio come lo ha amato lei. Tra i contenuti ci
sono anche le preghiere e la Coroncina di santa Veronica.
Il giornalista e scrittore Emilio Bonicelli racconta in
modo intenso e avvincente, la storia di Rolando Rivi, che
a soli 14 anni ha donato la vita per Gesù. Entrato in seminario,
Rolando portò con coraggio la sua testimonianza di
fede e di carità, vestendo sempre l’abito talare segno,
come diceva, della sua appartenenza al Signore. Finì per
questo vittima del clima di odio contro i sacerdoti diffuso
sul finire della guerra. Nell’aprile del 1945 Rolando fu
rapito, brutalmente torturato, ucciso per la sola colpa di
guidare gli altri ragazzi all’esperienza cristiana. Nessuno,
però, riuscì a strapparlo dalla mano del suo grande Amico
e anche nell’ultimo istante chiese di poter pregare. Nella
sua giovane età, nella sua innocenza, Rolando è un’icona
dei molti martiri cristiani del nostro tempo. Per lui è in
fase conclusiva la causa di beatificazione in sede romana.
Un semplice pezzo di stoffa ingiallito dal tempo, un
lungo lenzuolo che per poche ore ha avvolto il corpo
di Gesù, riportandone vistose macchie di sangue. La
Sindone è un documento sconvolgente. Davanti ad
essa si ha la sensazione di affacciarsi sulla soglia di un
mistero che parla con immediatezza al cuore dei semplici
e sfida gli scienziati. Dopo aver piegato la mente
all’evidenza attraverso le prove scientifiche che si
sono susseguite nel corso dei secoli, non resta che piegare
le ginocchia davanti all’Uomo della Sindone.
Rivista bimestrale per la conoscenza e la contemplazione della Divina Misericordia.
Corona sacerdotale + libro. Coroncina per le anime dei sacerdoti che soffrono in Purgatorio.
Attraverso il pio esercizio della Via Lucis, i fedeli ricordano
l’evento centrale della fede – la Risurrezione di
Cristo – e la loro condizione di discepoli che nel
Battesimo, sacramento pasquale, sono passati dalle tenebre
del peccato alla luce della grazia.
La Via Lucis è il modo nuovo di esprimere la gioia
pasquale: Cristo è il centro della vita del mondo. Sorta in
tempi recenti come naturale coronamento della Via
Crucis, la Via Lucis ne ricalca la configurazione, infatti si
presenta con quattordici tappe, che vanno dal sepolcro
vuoto, primo segno della Pasqua, alla Pentecoste, suo
frutto eccellente.
Oggi più che mai, c’è bisogno che la Pasqua non sia più
solo una festa di calendario, ma uno stile di vita.
Lungo la Via Lucis la Madre di Gesù continua a restarci
accanto e a dirci “Fate quello che vi dirà”.
È uso recitare la Via Lucis nel Tempo di Pasqua
Chi ha fatto santo fra' Pacifico Divini è stato il popolo, anche se ufficialmente è intervenuta la Chiesa a garantirne la verità di espressione con norme rigorose per la deposizione dei testimoni. La voce della gente è la prima che la Chiesa ascolta ed accetta nel riconoscere la santità di una persona. Dietro naturalmente c'è tutta la ricchezza e la forza dello Spirito Santo, c'è l'eroica corrispondenza di questo eccezionale campione di santità, c'è l'intervento di Dio che premia il suo servo fedele concedendo grazie e favori a chi interpone i suoi buoni uffici."Un santo per noi..", per noi di oggi, poiché quello che egli ha fatto tre secoli fa, continua ad operarlo anche oggi con la sua testimonianza di santità, con la sua bontà verso tutti, con i suoi interventi a favore dei semplici, dei poveri, dei sofferenti. Lo sentiamo presente e disponibile per i mali del nostro tempo, che non sono minori.
Il volume che ho la gioia di presentare è un prezioso aiuto per quanti vogliono meditare e vivere l’alleanza nel sangue di Cristo e vogliono pregare. Sono rimasto stupito dalla capacità degli autori di riuscire ad offrire ai lettori una rivisitazione del sangue di Cristo sotto il profilo biblico come quello spirituale, teologico o razionale e di testimonianza. Gli autori hanno voluto attingere alla Sacra Scrittura e non poteva che essere così. Essi recuperano la devozione al Sangue di Cristo attingendo direttamente dalla “Lectio Divina”. Non è possibile infatti parlare di identità cristiana se non passando attraverso la lettura, la meditazione, l’appropriazione e l’assimilazione della Parola che diventa preghiera e che viene donata perché nutre l’anima. Sono certo che il volume, porterà molto frutto a quanti lo mediteranno con attenzione, libertà di spirito e luce dello Spirito Santo. Auguro a quanti avranno fra le mani questo testo di farne tesoro e di sperimentare la preziosità e la forza dirompente del Sangue di Cristo e di entrare nel vivo dell’Alleanza.
Queste le parole del Presidente degli esorcisti dopo aver letto le pagine di padre Alfredo Pallotta in cui narra la sua esperienza di confessore ed esorcista e che, finalmente, in occasione del suo 60° anniversario di Messa ha deciso di pubblicare. Attraverso un linguaggio semplice e familiare, lasciandoci entrare nella sua calda intimità, ci racconta di donne e uomini che si trovano a combattere contro le forze del male. In un tempo in cui la presenza del maligno viene dimenticata o ritenuta favolistica, l’Autore ci fa toccare con mano l’attualità di una realtà che spesso ignoriamo. Certo della vittoria di Gesù Cristo sul male, padre Alfredo ci invita a leggere la sua esperienza, per aiutarci a rafforzarci nella fede e nella edificazione del Regno del Bene.
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