Questa nuova edizione XLV del Codice Penale viene data alle stampe per fornire uno strumento di consultazione e ricerca della legislazione penale sempre puntuale e aggiornato.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto in questa edizione, si segnalano: il D.L. 28-1-2019 in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, la L. 9 gennaio 2019, n. 3 per il contrasto dei reati contro la P.A., la L. 30 dicembre 2018, n. 145, Legge di Bilancio 2019 nonché il D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, conv. In L. 1° dicembre 2018, n. 132, cd. Decreto Sicurezza.
Il testo del codice, come di consueto, si giova di un ampio corredo di note poste in calce ai singoli articoli per un rinvio alle norme complementari che, in vario modo, si richiamano al testo del codice vuoi per affinità di materia, vuoi per rinvii espliciti quoad poenam, vuoi per applicabilità degli istituti processuali e/o sostanziali.
Le note in calce, dunque, costituiscono un prezioso arricchimento del lavoro di cui consentono una lettura guidata con originali connessioni fra norme altrimenti di difficile reperimento.
Un ricco apparato di norme complementari (Aborto, Adozione, Amnistia, Armi, Associazioni vietate, Banca e borsa, Crimine organizzato transnazionale, Depenalizzazione, Discriminazione razziale, etnica e religiosa, Divorzio, Documentazione falsa, Doping, Edilizia e urbanistica, Fallimento, Giuoco e scommesse, Indulto, Maltrattamento di animali, Ordine pubblico, Pedofilia, Privacy, Prostituzione, Reddito di cittadinanza, Responsabilità enti, Riciclaggio, Sequestro di persona ed estorsione, Società, Stalking, Stampa, Stranieri e apolidi, Stupefacenti e AIDS, Terrorismo, Usura, Violazione delle sanzioni applicate dal giudice di pace) completa il lavoro per offrire un quadro generale della normativa penalistica.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico rende il volume facilmente consultabile permettendo un immediato reperimento delle norme.
Il volume, giunto alla sua VII edizione, rappresenta un utile supporto per il ripasso e per verificare il livello di apprendimento dei vari argomenti riguardanti la legislazione universitaria.
Il testo è suddiviso in dodici questionari concernenti l’organizzazione dell’Università, la didattica, la ricerca, il personale docente e non docente, il diritto allo studio, la gestione finanziaria e contabile, l’attività contrattuale delle Università e i servizi di segreteria.
Ogni questionario comprende una serie di quesiti a risposta multipla con esaustivi e aggiornati commenti, completati da uno schema di autovalutazione al fine di verificare il grado di preparazione raggiunto.
I quiz si rivelano di particolare utilità per coloro che sono impegnati nella preparazione di pubblici concorsi e/o esami universitari e vanno a completare la preparazione del Manuale di Legislazione Universitaria (cod. 42).
Il Codice del processo amministrativo, ormai prossimo al decennio, non sempre risulta di agevole applicazione e confacente alla finalità di «rendere giustizia».
Come tutte le discipline che regolano una procedura, il Codice si compone di norme «tecniche» e specialistiche che, dovendo scandire i tempi del processo ed indicare le modalità di svolgimento dello stesso, non sempre rendono il testo lineare e pragmatico, ma lasciano veri e propri «vuoti» di disciplina, nei quali si insinuano interpretazioni arbitrarie e variabili delle disposizioni, che possono penalizzare gli utenti del sistema giustizia.
A questo tecnicismo naturale del testo si aggiunge l’attività riformatrice del legislatore che, tramite interventi mirati, tende ad allineare la teoria alle situazioni reali, ricorrendo alla mediazione del giudice amministrativo, da sempre giudice naturale della legittimità del pubblico potere: si pensi, da ultimo, alla L. 145/2018, legge di bilancio 2019, che ha ampliato le ipotesi di giurisdizione esclusiva del G.A.
In questo contesto un ruolo fondamentale è, dunque, svolto dalla giurisprudenza amministrativa che, spesso tra orientamenti contrastanti, indica la «strada da seguire», divenendo garante sia dell’effettività della tutela giurisdizionale che della legittimità dell’azione amministrativa.
Questa XI edizione del Volume è stata pensata per essere di ausilio a tutti gli «operatori della giustizia amministrativa», sia da un punto di vista pratico che teorico. A tal fine, all’aggiornamento legislativo si accompagna un corposo richiamo alla giurisprudenza, dando atto degli arresti intervenuti e delle più interessanti questioni affrontate. Inoltre, sono presenti approfondimenti sulle principali problematiche, accompagnati da una serie di quesiti e schemi riepilogativi che facilitano il ripasso e la preparazione in vista di esami e/o concorsi.
Questo volume costituisce uno strumento di preparazione mirato al superamento della prova orale del concorso per dirigenti scolastici, bandito con G.U. 24 novembre 2017, n. 90. Aderendo al programma previsto dal bando, questo manuale presenta, nella Parte prima, oltre 300 domande e casi pratici svolti concernenti tutte le materie oggetto della prova: le relative soluzioni sono elaborate in maniera sintetica ma completa, al fine di far acquisire il metodo più efficace per impostare una risposta che sia sufficientemente esaustiva e approfondita, ma compatibile con i ridotti tempi della prova orale. Domande e casi altresì tengono conto delle ultime novità normative (come la legge di bilancio 2019, il D.M. 37/2019 sugli esami di Stato, il D.I. 129/2018, nuovo Regolamento di contabilità ecc.) e riportano approfondimenti e collegamenti con la realtà della scuola e la funzione svolta dal DS. Le domande e i casi concernono quesiti su aspetti giuridici, gestionali, organizzativi e amministrativi, utilizzando la metodologia del problem solving, e pongono questioni che sollecitano ipotesi operative e di leadership esercitata. Nella Parte seconda del volume sono presenti esempi di domande relative agli strumenti informatici e alle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), ispirati a vere domande oggetto di prova orale in altri concorsi nella scuola. La Parte terza è dedicata, invece, alla lingua inglese e propone elementi per affrontare il colloquio in lingua con suggerimenti nonché esempi di conversazione e di fraseologia tra i più ricorrenti, nonché esempi di brani tradotti, nell'intento di simulare il colloquio in lingua della prova orale. Alcune schede grammaticali di ripasso nonché gli audiopractice per esercitarsi sulla pronuncia sono disponibili in espansione online. Completano il lavoro alcuni Focus di approfondimento sui principali aggiornamenti normativi che hanno interessato il settore scolastico nell'ultimo anno.
Questa XV edizione dei Quattro Codici minor viene data alle stampe per dar conto di tutte le novità che, soprattutto negli ultimi mesi, sono intervenute nel corpus dei quattro codici fondamentali.
Tra i più recenti provvedimenti intervenuti sono importanti da segnalare la L. 9-1-2019, n. 3 (Legge Anticorruzione); il D.L. 14-12-2018, n. 135, in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione; il D.M. 12-12-2018 di modifica del saggio di interesse legale e la L. 1°-12-2018, n. 132 (di conv. del D.L. 113/2018) cd. Decreto Sicurezza.
Discorso a parte merita la Riforma della Magistratura onoraria (D.Lgs. 13-7-2017, n. 116) che si è scelto di riportare come appendice autonoma in quanto le disposizioni di modifica al codice civile e di procedura civile ivi previste, entreranno in vigore il 2021 e/o il 2025.
Il lavoro, quindi, per come è concepito costituisce un valido e aggiornato strumento di consultazione per quanti vogliono reperire con immediatezza le norme codicistiche.
Il volume è completato da un dettagliato indice analitico-alfabetico e da un puntuale indice cronologico che a partire dal 1998 dà contezza di tutte le modifiche intervenute nell’articolato dei quattro codici.
Il Compendio di Diritto del Lavoro offre un quadro completo ed organico della materia, illustrandone in sintesi e con chiarezza tutti gli istituti fondamentali.
Il testo è aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti legislativi, tra cui: il D.L. 87/2018 conv. in L. 96/2018 (cd. Decreto Dignità) che ha introdotto rilevanti modifiche nella disciplina di alcuni fondamentali istituti (es. contratto a termine, somministrazione, indennità in caso di licenziamento illegittimo); la L. 145/2018 (legge di bilancio 2019) che, con specifiche disposizioni, ha introdotto diverse novità (es. in materia di congedo di maternità); il D.L. 4/2019, che ha disciplinato il reddito di cittadinanza (in attuazione della legge di bilancio 2019).
La trattazione, inoltre, evidenzia le tematiche di maggiore importanza ed attualità riportando, in appositi riquadri, anche approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali (es. Corte Cost. 194/2018).
La collaudata sistematica espositiva della manualistica Simone (differenti corpi di stampa, uso del neretto e del corsivo, questionari di riepilogo alla fine di ogni capitolo) completa, poi, l’opera, agevolando lo studio della disciplina, talvolta eccessivamente corposa e complessa proprio in virtù dei continui interventi normativi di riforma.
La nuova edizione del Codice del Lavoro minor vede la luce immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di bilancio per il 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145).
Si tratta del principale strumento legislativo destinato ad alimentare, annualmente, le risorse necessarie per il funzionamento dello Stato, sebbene esso costituisca spesso il veicolo per l’introduzione di modifiche, anche rilevanti, alla disciplina normativa di diversificati settori dell’ordinamento giuridico, ivi incluso quello del diritto del lavoro.
La particolarità della legge n. 145 del 2018 è costituita dalla sostanziale assenza di reale ed effettivo confronto parlamentare sui relativi contenuti.
Anche quest’anno, infatti, il Governo ha utilizzato la tecnica del maxiemendamento interamente sostitutivo dell’originario disegno di legge, ma, questa volta, non tanto per consentire una rapida approvazione delle centinaia di emendamenti usualmente proposti in sede di esame da parte delle
Commissioni parlamentari competenti, ma per sostituire all’articolato da queste ultime esaminato un testo del tutto diverso, frutto della serrata interlocuzione con le autorità europee e, sostanzialmente, imposto alla valutazione parlamentare con un contingentamento dei tempi tale da indurre alcuni gruppi parlamentari a sollevare conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale.
A prescindere da tali modalità di approvazione, la legge di bilancio per il 2019 prevede, in materia lavoristica, la riduzione temporanea delle tariffe dei premi INAI L, una massiccia ondata di nuove assunzioni di personale alle dipendenze della pubblica amministrazione, il riconoscimento del cd. «reddito di cittadinanza» non solo come prestazione assistenziale, ma anche come strumento di politica attiva del lavoro (la cui concreta operatività è rimessa però all’emanazione di un decreto collegato), la proroga del trattamento di mobilità in deroga, un contributo di solidarietà temporaneo, per 5 anni, e progressivo per scaglioni di reddito, sulle cd. «pensioni d’oro» e l’introduzione della cd. «quota 100» per l’accesso alle prestazioni pensionistiche.
Ulteriore provvedimento rilevante adottato nel corso del 2018 è certamente il cd. «decreto dignità» (D.L. 12 luglio 2018, n. 87, convertito in L. 9 agosto 2018, n. 96), con il quale, senza incidere effettivamente sull’impianto del contratto a tutele crescenti, da un lato sono stati introdotti strumenti simili ai vecchi voucher, anche in settori ad alto rischio di abuso (come l’agricoltura), dall’altro sono stati previsti limiti ulteriori al contratto a termine.
Di tutte queste innovazioni, e di altre minori pure considerate (si pensi al D.Lgs. 2 ottobre 2018, n. 124, in materia di lavoro penitenziario, al cd. «decreto sicurezza» 4 ottobre 2018, n. 113, convertito in L. 1° dicembre 2018, n. 132 e al cd. «decreto fiscale» 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136), il codice offre puntuale segnalazione, con la consueta tecnica della collocazione sistematica, coniugata con la presentazione cronologica delle riforme.
Il codice si rivolge non solo agli operatori professionali (magistrati, avvocati, consulenti del lavoro, pubblici funzionari, dirigenti aziendali e sindacali), ma anche agli studenti universitari, che possono contare su un validissimo ausilio formativo, idoneo a limitare l’incertezza cagionata dalle continue modifiche della materia specialistica in esame.
Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
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