Vittoria ha solo diciott'anni quando, nel 1837, la morte dello zio Guglielmo IV la innalza al trono d'Inghilterra. Esce da un'adolescenza malinconica e nei suoi primi giorni da regina viene guardata a vista dalla madre e dall'onnipresente e ambizioso Sir Lord Conroy, che esercita una grossa influenza sugli affari di stato e si sente minacciato dal carattere indipendente della giovane sovrana. Sebbene il potere la seduca fin da subito e le conferisca una straordinaria energia, le prime mosse dell'inesperta Vittoria sono però piuttosto avventate, soprattutto quando solleva pesanti, e ingiusti, sospetti contro l'inseparabile dama di compagnia di sua madre, accusata di intrattenere una relazione con l'odioso Conroy. Questo e altri passi falsi gettano una luce sinistra sulla regina, che non piace né al parlamento né ai sudditi. Gli scandali si succedono, insieme agli intrighi della corte per ostacolare la sua ascesa. Inoltre, agli stentati inizi sembra che stia per aggiungersi un matrimonio di pura convenienza dinastica. E invece... Le nozze con il cugino Albert si riveleranno il felice punto di svolta della vicenda pubblica e sentimentale di Vittoria d'Inghilterra, destinata, grazie alla non comune abilità politica e all'intrepida personalità, a segnare l'Ottocento britannico e a diventare una delle più grandi figure femminili della storia.
Che ne abbiamo fatto della liberazione sessuale conquistata negli anni Sessanta? È la domanda che si pone Thérèse Hargot, scrittrice e terapeuta, forte di un'esperienza decennale nelle scuole a contatto con gli adolescenti. Invece di renderci più liberi - questa è la sua risposta - tale liberazione ci ha portato da un'obbedienza a un'altra: dal "non bisogna avere relazioni sessuali prima del matrimonio" al "bisogna avere relazioni sessuali il prima possibile". I giovani credono di essersi affrancati dai divieti, ma spesso si trovano più imprigionati di prima. Se un tempo l'imperativo di restare vergini fino alle nozze li deprimeva, ora a deprimerli (e confonderli) è l'imperativo opposto, ovvero quello di misurarsi fin da subito con la propria sessualità. Il facile accesso al porno, l'ansia della performance, l'ossessione dell'orientamento sessuale... Che libertà è questa, che impone di scegliere l'identità, gli amori, le pratiche come un mero prodotto di consumo? Grazie a numerose testimonianze, l'autrice - con coraggio, sfidando le polemiche che si sono puntualmente scatenate dopo la pubblicazione del libro in Francia - affronta, in modo rigorosamente laico, i problemi dei ragazzi, invitandoli a ripensare la loro vita affettiva e sessuale, per renderla davvero gioiosa.
"La maggior parte di noi passa un buon terzo della propria vita dormendo, eppure non abbiamo la più pallida idea di ciò che il sonno fa per il nostro corpo e il nostro cervello." Prendendo le mosse da questa apparente contraddizione, David K. Randall si è avventurato in un'indagine sulla misteriosa scienza del sonno. Dai soldati che mettono a repentaglio la propria lucidità assumendo gomme da masticare alla caffeina per restare svegli più a lungo, al modo in cui la differenza di fuso orario patita dai giocatori di football in trasferta incide sulle loro probabilità di vittoria (e sull'attività dei bookmakers), dallo studio dei sogni e delle loro interpretazioni, ai diversi pareri su quale sia la maniera "migliore" di gestire la camera da letto e il riposo dei propri figli, fino alla scoperta di come nel Medioevo esistessero due tipi di sonno intervallati da una breve veglia riservata allo studio e ad altre attività (tra cui quella sessuale): partendo da spunti originali e casi emblematici, la ricerca di Randall svela un mondo quello in cui ci addentriamo quando spegniamo la luce e adagiamo la testa sul cuscino ricco di sorprese e curiosità. Inoltre, fra le tante informazioni pratiche riguardanti i problemi più comuni ma troppo spesso sottovalutati (l'insonnia, l'eccessiva sonnolenza diurna, il russare, il sonnambulismo, l'apnea notturna), l'autore ci rivela come una buona consapevolezza dei meccanismi del sonno aiuti a dormire (e vivere) meglio.
L'intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile. Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l'intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario. Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere. E possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello. Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia. In questo libro, la giovane scienziata Giulia Enders ci spiega con un linguaggio accessibile, spiritoso e piacevole, unito ai disegni esplicativi della sorella Jill, quel che ha da offrirci la ricerca medica e come ci può aiutare a migliorare la nostra vita quotidiana. "L'intestino felice" è un viaggio istruttivo e divertente attraverso il sistema digestivo. Scopriremo perché ingrassiamo, perché ci vengono le allergie e perché siamo tutti sempre più colpiti da intolleranze alimentari.
Bu-bum, bu-bum, bu-bum. È questo il suono del cuore, un organo che batte senza sosta, garantendo un afflusso di sangue ricco di nutrienti e ossigeno a ogni angolo del corpo, per un totale di circa 8.500 litri pompati ogni giorno. Nel venire a sapere che il nonno era morto d'infarto dieci anni prima della sua nascita, ogni volta che guardava uno dei suoi ritratti, Johannes si chiedeva come un uomo all'apparenza tanto forte e in salute potesse essere stato stroncato da una cosa così piccola, grande quanto un pugno chiuso. Fu allora che in lui maturò l'interesse di saperne di più, affascinato com'era dai segreti del nostro organo più irrinunciabile. Da bambino, divorò tutti i libri che trovava sull'argomento, finché a quindici anni riuscì a svolgere un tirocinio presso il pronto soccorso della propria città. Più imparava, più si stupiva delle straordinarie e insospettate capacità di un organo che troppo spesso - e a torto - consideriamo scontato, noioso e privo di sorprese. Combinando un approccio scientifico ad aneddoti e spunti gustosi riguardanti la sua esperienza personale, l'autore ci accompagna in un entusiasmante viaggio alla scoperta del cuore: dalla sua formazione e anatomia, alle malattie e cattive abitudini alimentari (ma non solo) che possono indebolirlo, dall'importanza dello sport e di uno stile di vita sano, a quello che si dimostra essere un efficace sistema di prevenzione, ovvero il sesso.
Corti o lunghi, lisci o ricci, biondi, rossi o neri, i capelli sono da sempre considerati un elemento di fascino, personalità e forza. Le donne lo sanno bene e per sfoggiare una chioma splendente si affidano a prodotti chimici accattivanti, che promettono risultati spettacolari ma spesso lasciano i capelli ancora più stressati e infelici. Dopo l' ennesima delusione, l'autrice ha deciso di affrontare il problema. Da grande appassionata e studiosa di terapie e rimedi naturali, è riuscita a trovare cure dolci, antiche e moderne, straordinariamente semplici e adatte a tutti i tipi di capelli, e le ha raccolte in questo manuale pratico ed elegante. Se anche voi siete stufe di usare prodotti aggressivi, capaci solo di danneggiare le vostre chiome (e il pianeta), lasciatevi guidare alla scoperta del meraviglioso mondo dei trattamenti biologici e fatti in casa. Imparerete così a lavare i capelli con l'argilla, a idratarli con il gel di Aloe vera, a nutrirli con una maschera all'olio di cocco, a curarli con gli oli essenziali, a renderli più forti e luminosi con un'alimentazione sana e gli integratori adatti, ad avvolgerli in foulard di seta durante la notte per un vero sonno di bellezza...
Non vedi l'ora di rilassarti? Di prenderti un po' tempo da dedicare soltanto a te, senza divieti, obblighi o restrizioni? Ecco un libro che insegna a usare il potente mezzo dell'immaginazione per scoprire i propri desideri, uscire dalla routine di tutti i giorni e costruire nuove possibilità. Un approccio originale al benessere e al pensiero positivo in cui anche le illustrazioni, come parte essenziale del metodo, ti aiuteranno a stimolare la fantasia spingendoti a immaginare la tua mente come un castello da arredare, per migliorarti la vita. Focalizzandoti sui tuoi desideri, invece che sulle tue paure, accrescerai le possibilità di far virare la realtà nella direzione giusta e di andare incontro al cambiamento e al successo. Non ti resta che iniziare. Entra nel tuo Castello, rendilo accogliente e grazioso, arredalo seguendo i consigli di Barbara. Percorri ciascuna delle 25 stanze descritte e disegnate per te: alla fine di ogni tappa, anche grazie alle domande che l'autrice ti porgerà tenendoti per mano e guidandoti come una vera amica, ti conoscerai più in profondità. Diventerai così consapevole dei tuoi veri desideri, e riuscirai a esprimerli a parole, a sperimentarli come immagini, a percepirli come profumi, a provarli come emozioni: sarai perfino in grado di trasformare la realtà. Puoi chiamarla profezia che avvera i desideri. Oppure, il tuo castello tra le nuvole, quello spazio interiore e unico dal quale si può riemergere rinnovati, tanto da renderlo il posto migliore in cui vivere.
Vennero versati fiumi di lacrime, nel 1955, quando uscì nelle sale "L'amore è una cosa meravigliosa", con Jennifer Jones e William Holden. E tutti di nuovo piangevano quando dai jukebox risuonava la canzone composta per il film, Love is a manny splendored thing, interpretata da Andy Williams. Quasi tutti, però, ignoravano che dietro questa commovente vicenda sentimentale c'era una storia vera, raccontata nell'omonimo romanzo di Han Suyin, dottoressa metà cinese e metà europea, donna molto bella, più volte maritata, ma lacerata tra Oriente e Occidente nella sua scomoda identità di "mezzo sangue". Il romanzo, fortemente autobiografico, si svolge a Hong Kong alla fine degli anni Quaranta. Racconta la storia d'amore tra una donna cinese di buona famiglia, che ha studiato medicina nelle scuole inglesi, e un giornalista britannico residente in Asia, sposato con figli. È una relazione molto travagliata, circondata com'è dall'ostilità e dai pregiudizi della famiglia di lei e della società circostante. Sullo sfondo si agitano le passioni politiche del dopoguerra, l'epopea della guerra civile e la vittoriosa Lunga Marcia dei comunisti di Mao Zedong. "L'amore è una cosa meravigliosa" (1952) fu un successo mondiale, con moltissime edizioni internazionali, quattro solo in Italia, dove vinse il Premio Bancarella nel 1956. Sonzogno lo ripubblica in una nuova traduzione, arricchito da una postfazione di Renata Pisu.
"Girl runner", la ragazza che correva, si chiama Aganetha Smart e, nel 1928, conquistò la medaglia d'oro per il Canada alle Olimpiadi di Amsterdam. Ma chi si ricorda più di lei e della sua gloria passata, ora che vive sola e abbandonata in una casa per anziani? Eppure, un giorno, la sua tranquilla routine viene interrotta dalla visita di un ragazzo e una ragazza, desiderosi - almeno così dicono - di farsi raccontare la sua storia e girare un documentario sulle sue imprese sportive. Con il corpo debole ma la mente pronta a un'ultima avventura, Aganetha si lascia così caricare in auto e trascinare via. Man mano che il viaggio la conduce verso i luoghi della sua infanzia, nelle brumose campagne dell'Ontario, i ricordi di Aggie (come la chiamavano affettuosamente in famiglia) invadono la scena, si accavallano, raccontando una vita movimentata e intensa. I numerosi personaggi del suo lontano passato tornano così a esistere, più presenti dei vivi che la circondano: c'è Aganetha bambina e poi adolescente che, insieme alle sorelle, impara a conoscere il mondo dei grandi; c'è la Prima guerra mondiale, che si porta via tanti giovani; c'è la scoperta del talento atletico e quell'allenatore che eccita la sua voglia di primeggiare; ci sono i tormenti dell'amicizia femminile e poi quelli del primo amore; infine c'è la donna adulta, alle prese con scelte di vita che non sempre si collocano nel solco della propria epoca.
"Noi donne ci siamo, per così dire, emancipate, abbiamo conquistato la libertà di scegliere, nel lavoro, nell'amore, nella vita. Ma a che prezzo? Siamo davvero più felici? E soprattutto, rendiamo più felici le persone che ci sono affidate? Non è che per caso femminismo, rivoluzione sessuale e battaglie per la parità hanno finito per lasciarci più sole e tristi? Per rispondere a queste domande, dobbiamo liberarci dagli schemi della rivendicazione e capire quale grande privilegio sia l'essere femmine, destinate dalla natura ad accogliere la vita, chinandoci su di lei, in qualsiasi forma si presenti alla nostra porta. E quale grande avventura possa essere per noi diventare spose e madri, accanto all'uomo con cui possiamo arrivare a diventare una carne sola. Non sto mica parlando della casalinga anni Cinquanta: le tante donne che ho avuto la fortuna di incontrare - donne realizzate spesso anche nel lavoro hanno percorso strade difficili, perfino drammatiche, eppure ne sono emerse straordinariamente capaci di vita, capaci di speranza contro ogni ragione. Mi hanno insegnato che essere felici è possibile, ma richiede un lavoro; che si può pure andare dove ci porta il cuore, ma poi bisogna chiamare il cervello perché ci venga a riprendere, e ci porti in un luogo segreto, dove si mette in moto una vita più feconda e piena." (Costanza Miriano)