Tra il 1985 e le due importanti visite di Stato del 1988 e 1989 prende forma la peculiare posizione del governo italiano nei confronti del tentativo riformista in atto in URSS, posizione che lo distingue dagli altri componenti del G7. Ne è protagonista Andreotti, che giudicava l'evoluzione del comunismo gorba?ëviano un fenomeno complessivamente positivo per la società sovietica e per la politica internazionale, condividendo in grande misura la visione moderata del «sistema di mercato» e la critica di quelle che Gorba?ëv ancora chiamava le «contraddizioni del capitalismo». Soprattutto, come sottolinea Silvio Pons, Andreotti condivideva con il presidente sovietico la visione di un futuro ordine bipolare senza la Guerra fredda: una visione «legata a un mondo in dissoluzione» che faceva proprio consapevolmente «il problema di costruire un'architettura nelle relazioni tra l'Europa e la Russia/URSS», il cui fallimento corrispose alla rimozione della «coscienza stessa del problema». Passata la prova di eventi epocali come il crollo del muro di Berlino, la riunificazione tedesca, la prima Guerra del Golfo, quella sintonia e il disegno strategico di cui era espressione si sarebbero infatti infranti nella fine dell'Unione sovietica del dicembre 1991.
'L'Ascesa a Dio' di Alessandro Vettori fornisce un'attenta analisi del fenomeno della preghiera nella 'Commedia' di Dante. L'Autore considera la preghiera quale metaforico pellegrinaggio verso un luogo sacro, collegandola con l'ascesa del pellegrino alla visione della Trinità. Se la preghiera è movimento nel Purgatorio e nel Paradiso, la stasi eterna è la punizione delle anime blasfeme nell'Inferno. Nel poema, la rappresentazione fittizia dell'itinerario del pellegrino è speculare all'esperienza reale dell'esilio di Dante. E l'interazione tra uomo e Dio della preghiera offre al poeta la fuga necessaria dal travolgente senso di fallimento nella politica e nell'amore. Che sia supplichevole, liturgica, riconoscente, lodante o contemplativa, la preghiera esprime il desiderio del supplice di raggiungere uno stato spirituale superiore.
La possessione diabolica e l'arte esorcistica, le apparizioni e il culto dei santi, la medicina dotta e i rimedi popolari, il sonnambulismo e lo spiritismo: sono le tappe di un percorso all'interno del 'meraviglioso' napoletano di età moderna, presentato nelle sue diverse sfaccettature - dall'uso degli elementi materiali a quello dei miti arcaici, dal ricorso alle dottrine teologiche a quello delle pratiche scientifiche - e catalizzato in quella zona ambigua e instabile della vita quotidiana le cui manifestazioni venivano definite 'preternaturali'. I saggi qui raccolti riflettono in una prospettiva interdisciplinare sui concetti di naturale e di sovrannaturale, sulle loro sovrapposizioni e sui tentativi di rigorosa definizione, collocando il Regno di Napoli nell'orizzonte intellettuale europeo.
A partire dalla ricostruzione del culto alla 'Virgo sacerdos', il saggio propone uno studio su forme devozionali, ricerca spirituale, simbologie e pratiche di vita religiosa che a cavallo tra '800 e '900, soprattutto in Francia e Italia, hanno posto il problema del ruolo femminile nel sacerdozio cattolico, anticipando elementi del dibattito attuale. Insieme alla vicenda dell'indagine inquisitoriale cui fu sottoposto il piccolo ordine contemplativo delle Figlie del Cuore di Gesù della Deluil Martiny, il saggio tematizza esplicitamente la necessità del soccorso femminile di fronte all'inadeguatezza maschile nell'esercizio dei ministeri sacri, e mostra anche su questo piano un protagonismo femminile che resta in buona parte ancora da approfondire.
I saggi qui raccolti si soffermano sulla vita religiosa del '500 italiano. Il problema storico che essi indagano è anzitutto quello della forme peculiari assunte al di qua delle Alpi da alcuni dei molteplici fermenti di dissenso ereticale manifestatisi nei decenni che videro il dilagare della Riforma protestante in tutta Europa. Il rinnovamento della fede e della Chiesa da essa promossa sulla base di una profonda revisione (o restaurazione) dei principi essenziali della dottrina cristiana non tardò infatti ad assumere connotazioni diverse nei diversi contesti politici e sociali, a differenziarsi anche dal punto di vista teologico e, nelle regioni in cui ebbe successo e poté radicarsi stabilmente, a dar vita a nuove strutture ecclesiastiche e confessionali, in precoce conflitto tra loro, che segnarono la definitiva frattura dell'unità religiosa dell'Occidente.
In questo volume vengono raccolti alcuni dei suoi più importanti saggi sulla fortuna del grande poeta fiorentino e sull'influenza che ha avuto nella vita culturale europea. Nella stessa collana sono disponibili il I e II volume: I. Approcci a Dante; II. I commentatori, la fortuna di Dante.