Le metafore urbane e i luoghi della città in Platone analizzati con almeno due novità esegetiche. La prima riguarda la metaforica della polis, tanto nel senso di luogo del conflitto politico quanto in quello di spazio urbano. La seconda riguarda l'analisi dell'urbanistica delle Leggi, l'"inizio forte e totale del pensiero utopico".
La complessità e l'affascinante ambiguità del Vico di Juan Donoso Cortés, indiscusso protagonista del pensiero e della cultura spagnola della prima metà dell'Ottocento, hanno costituito i presupposti fondamentali per uno studio tanto traduttologico quanto storico-politico, nonché culturale, del saggio "Filosofia della storia. Giambattista Vico", ed è in questa direzione che si è inteso realizzare il lavoro proposto, al fine di offrire, partendo proprio dalla traduzione del testo, un'accurata analisi del Marchese di Valdegamas e di come egli abbia sollecitato la cultura spagnola sua contemporanea ad una maggiore attenzione verso il filosofo napoletano e i suoi studi sulla filosofia della storia, studi che consentiranno di definire l'importante funzione assolta dalla filosofia quale unica scienza capace di intendere la natura ultima delle cose.
Il volume, progettato dallo storico romano Luigi Fiorani (1938-2009), nasce dallo studio della documentazione di quegli anni, ma soprattutto dall'osservazione diretta delle strade di Roma, ancora piene di richiami all'umanità sofferente degli anni Trenta e di riferimenti al conforto che le donne e gli uomini di quel periodo cercarono nella Chiesa nonostante la non rara complicità di quest'ultima col potere ufficiale.
Esce il terzo volume della raccolta di saggi dedicati alla storia e alla civiltà di Bisanzio da uno dei maggiori studiosi internazionali di bizantinistica. Vi compaiono testi di letteratura bizantina, filologia, paleografia e codicologia e edizioni di manoscritti bizantini che compongono nel loro insieme una riflessione organica sulla ricerca storica bizantinistica, soffermandosi in particolare sul tema della cultura materiale.