
Dall'Unità ad oggi, la storia dei partiti italiani viene qui ripercorsa, nei suoi passaggi fondamentali, attraverso lo svolgimento cronologico delle diverse fasi politiche: dai problemi e le questioni emerse all'indomani dell'unificazione, passando attraverso la crisi del liberalismo e l'avvento dei partiti di massa, superando la soppressione della vita democratica messa in atto dal regime fascista, e arrivando, infine, alla creazione, al consolidamento e alla crisi del sistema dei partiti dell'Italia repubblicana. Un percorso difficile e tortuoso, caratterizzato, dall'irrisolto nodo della creazione di un reale spirito di appartenenza comune. Ripercorrendo questo "iter" e affrontando una disamina delle interpretazioni e delle metodologie di ricerca storiografica, il volume intende fornire un contributo per un rinnovato dibattito (aperto agli specialisti del settore, nonché al vasto campo di studiosi di scienze sociali) relativo al "caso italiano" e a quei caratteri peculiari che continuano a determinarne l'assoluta specificità nel panorama dei sistemi politici europei.
SOMMARIO
VINCENZO CAPPELLETTI
Papa Montini nella Chiesa e nella storia
643
Incarnazione e incorporazione. Sguardi filosofici e teologici
(Sezione monografica)
A cura di Silvano Facioni
SILVANO FACIONI
Introduzione
645
SILVANO FACIONI
Piani inclinati. «Incarnazione» e «in- corporazione» tra filosofia e teologia
647
RAOUL FRAUENFELDER
Auto-affezione tattile in Husserl e Merleau-Ponty
661
ROCCO SACCONAGHI
La riscrittura del trascendentale. Note sul concetto di «incarnazione» in Merleau-Ponty
674
MARIO VERGANI
Nudità dei corpi. Processi, movimenti, incontri
687
BEATIFICAZIONE DI PAOLO VI
ALDINO CAZZAGO
Paolo VI operatore di unità tra le Chiese
701
STORIA
ROBERTO PERTICI
Una situazione «opaca». A proposi- to del Diario di guerra di mons. Adriano Bernareggi
720
GOFFREDO ZANCHI
Le incertezze di mons. Bernareggi: il caso Seghezzi
740
IL PUNTO
EVANDRO AGAZZI
Verso il futuro: un progetto dentro una speranza
760
OSSERVATORIO POLITICO A cura di Paolo Carusi
ANTONIO FIORI
La prima guerra mondiale spartiacque della modernità
778
OSSERVATORIO BIBLIOGRAFICO - CRITICA LETTERARIA
A cura di Rosarita Digregorio
619
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A questo numero hanno collaborato:
SILVANO FACIONI, ricercatore di Filosofia teoretica, Università della Calabria.
RAOUL FRAUENFELDER, dottorando di ricerca, Università degli Studi di Palermo, collabora con la cattedra di Estetica dell’Università di Salerno.
ROCCO SACCONAGHI, dottore di ricerca, docente a contratto di Filosofia, Università Cattolica di Milano.
MARIO VERGANI, ricercatore di Filosofia teoretica, Università Bicocca di Milano.
ALDINO CAZZAGO, professore di Storia della Teologia Ortodossa e Agiografia, Istituto Superiore di Scienze Religiose, Università Cattolica di Brescia.
ROBERTO PERTICI, professore ordinario di Storia contemporanea, Università di Bergamo.
GOFFREDO ZANCHI, professore di Storia della Chiesa, Seminario di Bergamo e Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
EVANDRO AGAZZI, professore emerito di Filosofia, Università di Genova, e professore a tempo pieno, Universidad Panamericana, Città del Messico.
ANTONIO FIORI, Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea, Roma.
ROSARITA DIGREGORIO, dottore di ricerca e bibliotecaria, Istituzione Sistema Biblio- teche Centri Culturali Roma Capitale.
Le relazioni internazionali continuano ad essere una lotta per la potenza tra attori indipendenti in uno stato di anarchia. Ciò frustra il raggiungimento degli scopi supremi dell'azione politica tra cui l'abolizione della guerra e la garanzia della pace. La conferma viene da un'analisi della geopolitica attuale: i rapporti internazionali si trovano in una situazione di pericolo prodotta da un disordine mondiale che ha rialzato la testa. Vi è una via di uscita da questa situazione? Kant, Maritain e l'enciclica "Pacem in terris" si sono posti questo interrogativo. Il volume esamina le loro soluzioni per comprendere quale strada sia da percorrere per giungere ad un'autorità politica mondiale garante della pace, ed il ruolo che il personalismo può svolgere.
Nel 50° anniversario dell'apertura del concilio vaticano ii, della morte di papa Roncalli e dell'elezione di papa Montini, la Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo e l'Istituto Paolo VI di Brescia hanno promosso un convegno internazionale per studiare la linfa spirituale che, per strade distinte ma spesso intersecate, ha nutrito questi due grandi Papi facendone i protagonisti del Vaticano II. Il convegno ha messo a fuoco i profondi rapporti intercorsi tra Roncalli e Montini: il comune patrimonio culturale e religioso che li ha visti crescere e formarsi; le molteplici relazioni che hanno intrecciato tra loro nell'attività diplomatica a servizio della santa Sede; la sintonia nel loro modo di intendere e di esercitare il ministero episcopale in due grandi città come Venezia e Milano; e soprattutto la totale condivisione del progetto conciliare di rendere la Chiesa sempre più docile alle mozioni dello Spirito Santo. Come disse Jean Guitton, la provvidenza si è servita di loro: «dell'audace, anziano pilota per lanciarne in mare il vascello» e «del giovane per farlo giungere in porto». A illustrare un tema dai molti risvolti storici, teologici ed ermeneutici, sono stati chiamati studiosi di fama internazionale e personalità di grandissima rilevanza ecclesiale, come i cardinali W. Kasper e P. Poupard. Con la pubblicazione degli Atti, il convegno giunge al suo compimento. Nel frattempo, con la decisione di canonizzare papa Giovanni XXIII il 27 aprile 2014 e di beatificare Papa Paolo VI il 19 ottobre 2014, Papa Francesco ha voluto esprimere non solo la sua venerazione per questi due grandi pastori della Chiesa del XX secolo, ma anche la chiara volontà di inserirsi nel solco da loro tracciato.
Il volume si propone di individuare le strette connessioni tra il movimento costruttivista e i grandi problemi dell'epistemologia genetica di Jean Piaget. Inevitabilmente l'adozione di un simile intento ha condotto a considerare un sempre più vasto numero di problematiche, in ossequio alla fondamentale tesi piagetiana decisamente avversa ad una concezione locale e parziale della conoscenza, e che per questo non poteva né doveva essere una feyerabendiana "consolazione" per lo specialista. Da qui la progressiva adozione di un approccio globale alle problematiche dello sviluppo cognitivo, che proprio per la sua natura deve correlare, in modo dialettico piuttosto che sistemico, le componenti essenziali (biologica, sociale, ambientale), che costituiscono questi studi. Il presente lavoro è da intendersi come appartenente alle scienze dell'uomo che, grazie alla definizione data, devono andare oltre la oramai canonica e stantia suddivisione delle discipline, per spingersi in ambiti solo ideologicamente ritenuti tra loro separati ed incommensurabili. Da qui la necessità di riprendere un legame con la filosofia, che fornisce problemi epistemologici di capitale importanza e demanda la loro discussione e soluzione a discipline specifiche, senza mai scinderle l'una dall'altra.
"In pagine dense e documentate con ampie citazioni dalle fonti originali, il dott. Giacomo Scanzi illustra brillantemente le tappe dell'esistenza di Giovanni Battista Montini, il valore del suo pensiero, la santità della sua vita, la genialità delle sue iniziative e la grandezza dell'opera da lui svolta a servizio della Chiesa e dell'umanità, nei vari ruoli a cui la Provvidenza divina lo ha chiamato. Papa Paolo VI resterà nella storia per il ruolo che ha avuto nel Concilio Vaticano II. Se, infatti, è di Papa Giovanni XXIII il merito di averlo indetto e aperto, si deve a Paolo VI l'averlo condotto avanti con mano sicura, rispettando in tutto la piena libertà dei Padri Conciliari, ma intervenendo opportunamente come Papa là dove era necessario intervenire. Egli fu il vero timoniere del Concilio. Anche se fu poco compreso, Paolo VI resterà anche come il Papa che ha amato il mondo moderno, ne ha ammirato la ricchezza culturale e scientifica ed ha operato perché aprisse il cuore a Cristo, Redentore dell'uomo." (dalla Prefazione del Card. Giovanni Battista Re)
Con la beatificazione Paolo VI è proposto a tutta la Chiesa come modello esemplare per la vita cristiana che ha vissuto, per le virtù che ha praticato e per il servizio alla Chiesa al quale la sua esistenza è stata totalmente dedicata. Questo messaggio può essere accolto in tutta la sua ricchezza e profondità solo cogliendo la radice spirituale che ha alimentato la vita di credente e il ministero ecclesiale di Giovanni Battista Montini. Sotto il titolo Scritti spirituali sono qui raccolti alcuni testi, distribuiti lungo tutto l'arco della sua esistenza, che rivelano l'animo di Paolo VI, la sua sensibilità per la cultura del tempo, i passaggi fondamentali del suo cammino di credente, la ricerca di un "metodo" per la vita spirituale e lo sforzo instancabile di far brillare la luce della verità evangelica che, nelle diverse stagioni della vita, ha ispirato il suo ministero di pastore.
Il volume, quasi una biografia incrociata di Paolo VI e di Jacques Maritain, sviluppa un'analisi della loro partecipazione, da protagonisti, alla vita culturale, politica, ed ecclesiale del XX secolo. Partendo dalla corrispondenza, e da quelle di altri loro amici, considera le affinità spirituali tra il filosofo e il Papa, nella comune vocazione alla contemplazione dell'Assoluto e all'impegno per la promozione di una società più umana. L'opera evidenzia il lavoro intellettuale di G. B. Montini tra gli universitari della FUCI e tra i laureati cattolici; analizza la riflessione sulla formazione della coscienza morale, sociale e religiosa nelle Lettere pastorali dell'Arcivescovo di Milano; la prudente, ma efficace, gestione dei lavori del Concilio Vaticano II da parte di Paolo VI. In parallelo considera il contribuito di Maritain, mediato da Charles Journet, ai lavori conciliari, a riguardo del rapporto Chiesa-mondo, del valore della libertà religiosa, della questione dell'antisemitismo. Vengono anche considerati i loro rapporti con il mondo dell'arte, della poesia e della musica. Alcuni nodi strutturali, come il rapporto tra ragione e fede, la laicità dello Stato, l'autonomia dell'arte e la responsabilità e dell'artista, sono esaminati attraverso gli scritti del filosofo e la pastorale del Pontefice.
SOMMARIO
In ricordo del dottor Giuseppe Camadini
Vincenzo Cappelletti, Michele Bonetti, Bruno Fasani, Gino Trombi, Riccardo Romagnoli, Federico Severino, Luciano Monari
483
Mario Luzi. Nel centenario della nascita (Sezione monografica)
A cura di Irene Baccarini
IRENE BACCARINI
Introduzione
507
STEFANO VERDINO
Quattro discussioni di Mario Luzi
509
LAURA PIAZZA
«Hystrio è dio». Ermeneutica dell’attore nella drammaturgia di Mario Luzi
520
IRENE BACCARINI
Mario Luzi: il senso del ricongiungimento
535
FILOSOFIA
FRANCESCO RIZZO
Lineamenti di storia dell’estetica in età moderna. L’ontologia esistenzia- le nel panorama culturale italiano ed europeo
551
DIBATTITI
PAOLO TRIANNI
Dossier Realismo. A cura di Vittorio Possenti
571
DIRITTO
NICOLÒ LIPARI
Alfredo Carlo Moro: testimone di una sintesi possibile tra fede e storia
588
FRANCESCO D’AGOSTINO
Alfredo Carlo Moro: un intelletto aperto alla bontà
591
NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
GIUSEPPE LAZZARO
La feconda, lungimirante lezione di Federico Caffè. Il suo rapporto con Studium
595
OSSERVATORIO POLITICO
PAOLO CARUSI
Aspettando la nuova legge elettorale
609
OSSERVATORIO BIBLIOGRAFICO - LETTERATURA: TEOLOGIA
A cura di PASQUALE BUA
619
INTERVENTI CRITICI
FRANCESCO LIOCE
Le origini poetiche di Antonio Debenedetti
628
MARIA TERESA GIUFFRÈ
Luigi Santucci “nato per lodare”
635
A questo numero hanno collaborato:
IRENE BACCARINI, dottore di ricerca in Italianistica, Università Tor Vergata, Roma. STEFANO VERDINO, professore di Letteratura italiana, Università di Genova.
LAURA PIAZZA, dottore di ricerca in Italianistica, collabora con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania in qualità di cultrice di Discipline dello Spettacolo.
FRANCESCO RIZZO, dottore di ricerca in Filosofia tardo medioevale e rinascimentale, docente a contratto presso la Link Campus University in Storia contemporanea e Storia delle dottrine politiche.
VITTORIO POSSENTI, professore ordinario di Filosofia politica, Università Ca’ Foscari, Venezia.
NICOLÒ LIPARI, professore emerito di Istituzioni di Diritto privato, Università Sapienza, Roma.
FRANCESCO D’AGOSTINO, professore ordinario di Filosofia del diritto, Università Tor Vergata, Roma.
GIUSEPPE LAZZARO, già direttore editoriale delle Edizioni Studium.
PAOLO CARUSI, ricercatore in Storia contemporanea, Università Roma Tre.
PASQUALE BUA, docente incaricato di Teologia dogmatica, Istituto Teologico Leoniano, Anagni (FR).
"Qui risplendono a luce piena il senso, la forza e la vocazione e, per così dire, la virtù di quella che abbiamo chiamato la bimba Speranza. È la fonte di vita, perché è lei che costantemente disabitua. È il germe. Di ogni nascita spirituale. È la fonte e la sorgente di grazia, perché è lei che costantemente toglie di dosso il rivestimento mortale dell'abitudine. Non per niente è Teologale. Perché è la principessa bambina delle Teologali. [...] Non per niente cammina in mezzo alle sue due sorelle maggiori, e loro le danno la mano. Ma non le danno la mano nel senso che si potrebbe pensare. Dal momento che è piccola, si potrebbe pensare che abbia bisogno delle altre. Per camminare. Invece, sono le altre che hanno bisogno di lei. E che sono ben felici di darle la mano. Per camminare. Perché senza di lei la Fede si sarebbe abituata al mondo, e senza di lei la Carità si sarebbe abituata al povero. E così senza di lei la Fede e senza di lei la Carità, ciascuna a suo modo, si sarebbero abituate anche a Dio." (Ch. Péguy)