Nell'anno del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, l'autore pubblica una nuova edizione delle tradizionali visite al Santissimo Sacramento di Sant'Alfonso.
I due libri su Gesù scritti da Benedetto XVI sono due eventi editoriali eccezionali.
Rivista trimestrale n. 0/2011. Signore da chi andremo?
Un piccolo testo per il Congresso Eucaristico di Ancona 2011. Presentazione di Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo.
La carità è il cuore della fede cristiana. Gesù ha in fondo ricapitolato e compiuto la Legge nel comandamento dell'amore svelandoci, attraverso il dono perfetto della sua stessa vita, che salvare la vita è possibile solo offrendola e che nel donarsi c'è vera gioia. La carità, dunque, non è una semplice conseguenza etica dell'essere cristiani ma l'unico modo per rendere concreta nella storia e nella società la fede che professiamo. Questo libro intende, perciò, offrirci una carrellata della "storia della carità", ossia della Dottrina sociale della Chiesa dalle sue radici e fino ai nostri giorni.
Mons. Angelo Casile è sacerdote della diocesi di Reggio Calabria - Bova, licenziato in teologia con specializzazione in catechetica. Negli anni 1999-2000 è stato collaboratore di Mons. Mario Operti presso l'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Segreteria generale della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 2001 al 2008 è stato segretario particolare di S.E. Mons. Giuseppe Betori, segretario generale della CEI. Attualmente è direttore dell'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. E' autore di Il nuovo all'orizzonte. Intuizioni e prospettive del progetto Policoro, Editrice Monti, Saronno 2003.
Il grido di Giobbe - ovvero lo scandalo del dolore innocente - percorre la storia dell'umanità dall'inizio alla fine, e incrocia 'tragicamente' Dio, l'uomo e il cosmo nella questione più importante di tutte: il senso dell'esistenza umana.
"Nel piccolo libro che peresento si raccoglie, insieme alla ricordata Conferenza di mons. dal Covolo su Giobbe, un altro suo scritto, che ne costituisce la II Parte e reca il titolo: La Pasqua di Cristo nel Vangelo di Matteo. Così mons. dal Covolo sviluppa quanto nella chiusa della Conferenza teatina aveva già sufficientemente toccato: oltre al primo Giobbe, c'è un altro Giobbe, il Crocifisso. Egli, […] alla 'nona Ora', in un pomeriggio di odio e di sangue, ha gridato il suo affidamento al Pade, ma anche il suo preoccupato allarme per la sorte di Adamo".
(dall'Introduzione di don Michele Giulio Masciarelli)
Il testo riporta una splendida conferenza tenuta nell'Aula magna dell'Istituto teologico abruzzese-molisano Pianum (Chieti) il 21 dicembre 2010. Una riflessione sui gridi di dolore, di disperazione e di sofferta speranza da parte dei novelli Adamo, Giobbe, Lazzaro, Abele e della novella Eva (la Chiesa).
"Il grido di Adamo è ancora vivo dentro la vibrazione-fremito del grido dell'altro Adamo. Ed è così che il grido del primo Adamo ha modo di arrivare fino al cuore di Dio, teso all'ascolto dei pianti, delle gioie e dei desideri del cor inquietum degli uomini".
(Dalla Prefazione di don Michele Giulio Masciarelli)
La fede nasce come dono di Dio. E' Lui che si rivela, ci parla, si comunica con tutto il Suo amore invitando la nostra vita alla festa di questo amore. la rivelazione di Dio, dunque, è il primo passo di quel cammino del Padre senza il quale noi non potremmo uscire da noi stessi per muoverci verso di Lui che è nostra vera gioia. Questo dono è anche una chiamata e una responsabilità per la nostra esistenza. Il testo intende soffermarsi sulla rivelazione di Dio e su tutte le sue dimensioni, con uno sguardo attento sull'uomo e sul nostro tempo.
Francesco Cosentino (Catanzaro 1979), ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna teologia fondamentale presso l'Istituto Teologico "Ecclesia Mater" di Roma. Ha già pubblicato: Un Dio possibile. Cristianesimo, immaginazione e "morte di Dio", Cittadella Editrice 2009 e Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al Cristianesimo, Cittadella Editrice 2010.
La riconciliazione è il rinnovo di quell’alleanza che Dio ha fatto con l’uomo. Cristo ne rappresenta il “contratto” più credibile, perché è morto per riconciliarci con il Padre.
Quando riflettiamo sui temi della conversione, della Penitenza, come altresì sui luoghi della sua celebrazione, abbiamo l'occasione di gridare ad alta voce che "tutto è grazia".
Questa pubblicazione, che raccoglie alcuni interessanti testi sul sacramento della Riconciliazione e sulla sua celebrazione, costituisce un valido strumento per la catechesi, per la vita spirituale e per le scelte di fede che di giorno in giorno siamo chiamati a operare per la nostra salvezza e santità di vita.
Giuseppe Falanga, teologo, è responsabile delle pubblicazioni scientifiche della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli. E' redattore della rivista Liturgia, organo del Centro di Azione Liturgica (Cal.) Ha pubblicato saggi di teologia liturgica e dogmatica.
Umanamente parlando la storia di François Nguyèn Van Thuan sembra una collezione drammatica e desolata di distruzioni umane e spirituali. Ma alla luce della fede si rinnova, ancora una volta, come ci ricorda lo stesso Cardinal Vallini, la parabola del chicco di grano che muore e produce molto frutto.
Giuseppe Molinari, Arcivescovo di L'Aquila
Autore
Agostino Card. Vallini, nato a Poli, diocesi di Tivoli, il 17 aprile 1940; ordinato presbitero il 19 luglio 1964; eletto alla Chiesa titolare di Tortiboli e nominato ausiliare di Napoli il 23 marzo 1989; ordinato vescovo il 13 maggio 1999; rinuncia ad Albeno ed è nominato PRefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica con titolo personale di arcivescovo il 17 maggio 2004; creato cardinale nel Concistoro del 24 marzo del 2006; nominato vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma il 27 giugno 2008.