San Giuseppe è il più santo dei santi, tanto che san Gregorio nazianzeno (330-390) scrive: "il Signore ha riunito in Giuseppe come nel sole, tutta la luce e lo splendore degli altri santi tutti insieme". I testi apocrifi, raccolti, ci aiutano a comprendere meglio l'ambiente del primo cristianesimo e a collocare la vita di Giuseppe nel contesto della Galilea di I secolo, mettendo in luce l'umanità di un uomo che per volere di Dio è stato chiamato a prendersi cura di suo Figlio. L'apocrifo Storia di Giuseppe falegname del II-III secolo è l'unico scritto che parla della vita e della morte di Giuseppe, una pietra preziosa che arricchisce la corona dell'Incarnazione. In agonia Giuseppe, confortato da Gesù e Maria, fa la sua professione di fede: "O Gesù nazareno, Gesù mio consolatore, Gesù liberatore della mia anima. Gesù mio protettore. Gesù, nome soavissimo sulla mia bocca e su quella di tutti coloro che lo amano. Nella storia della devozione san Giuseppe è invocato come il Patrono della Chiesa universale e protettore dei poveri, esuli, dei padri e degli sposi.
Un'ode alla natura. Dal creato l'animo dell'uomo prende slancio per elevarsi a cose alte. Uno stupore che promana poesia. E una poesia che diventa preghiera di lode. Il canto dell'uccellino e il volo del gabbiano, la nebbia che avvolge il faro e il mandorlo fiorito: dal creato al Creatore.
Questi scritti, riuniti qui in un unico volume, costituiscono una lunga riflessione sul Cuore di Cristo, che ha occupato la mente e l'affetto dell'Autore lungo la sua vita; nascono dal suo desiderio di offrire una rinnovata riflessione su questa spiritualità, così feconda e connaturata al Vangelo stesso, per poterla riproporre nella sua freschezza alla pietà dei fedeli. Si tratta di scritti vari: alcuni più di ampio respiro, volti a svilupparne la dimensione più precisamente teologica, altri più semplici, tracce di preghiera per i primi venerdì del mese o per l'Ora santa; altri ancora volti a ripresentare la storia di questo centro e culmine della nostra fede, testimoniata dai santi e corroborata dal magistero.
Olivier Clément (1921-2009) è stato uno dei più grandi testimoni del Cristianesimo ortodosso in Occidente. Un teologo ed uno scrittore affascinante, capace attraverso il suo linguaggio poetico, di analizzare il corpo e la sessualità, attingendo alle esperienze concrete di vita e alla ricchezza spesso sconosciuta del pensiero ortodosso. Attraverso i suoi scritti, è possibile cogliere l'importanza della dimensione corporea, la rivalutazione dell'eros, la collocazione della sessualità nella vita della coppia, la bellezza che può, ancora oggi, condurci alla comunione con Dio e con i fratelli.
L'eucaristia è il cardine della vita cristiana. Nel Nuovo Testamento riveste un posto speciale la testimonianza di Paolo nella prima lettera ai Corinzi, dove l'apostolo persegue tre obiettivi: correggere gli abusi verificatisi nella comunità; riproporre la forma e il significato originari della "cena del Signore"; esortare a esaminarsi se si può degnamente mangiare il corpo del Signore e bere il suo sangue. L'esegesi è preceduta da una presentazione di Corinto sotto l'aspetto storico, sociale e religioso, per offrire un'idea di quella città all'epoca di Paolo. Tra i vari spunti per l'oggi vi è la necessità di rivalutare la dimensione comunitaria dell'eucaristia, a cui prepararsi adeguatamente.
La storia di una ragazza brillante e talentuosa. Carlotta, violinista di fama nazionale, storica dell'arte, scrittrice, volontaria nei reparti di oncologia. 24 anni vissuti intensamente e febbrilmente tra inquietudini e straordinario estro. Tra i dolori della malattia Carlotta riceve, al risveglio dal coma, il dono di un'intuizione profonda. Le viene concessa una sbirciata sul Paradiso e da quel momento diventa lo "spartito di Dio". Papa Francesco ha detto di lei: «Questa ragazza mi dà coraggio». In questo libro la biografia autorizzata dalla famiglia di Carlotta Nobile e alcuni suoi scritti inediti.
Un approfondimento sulle interpretazioni che il racconto della creazione ha avuto all'interno delle correnti della mistica ebraica. Attraverso le pagine si verrà accompagnati in un affascinante viaggio alla scoperta del simbolismo mistico, per scoprire la bellezza e la ricchezza di significato delle lettere ebraiche, e per addentrarsi nel linguaggio ricco di suggestioni del Sèfer Ye?irah, per poi essere catapultati nel cuore stesso dello Zohar...
La crisi delle vocazioni religiose, la caduta della frequenza ai riti, il distacco dai contesti ecclesiali, sono segnali di un cambiamento nel rapporto tra i giovani e la sfera religiosa che, secondo molti, condurrebbe a una generazione incredula. Il testo offre una lettura della religiosità giovanile che va oltre la rassegnazione e l'apprensione per i numeri, e che si traduce in interventi pastorali concreti, che aiutano a rimettersi in cammino con i giovani.
"Quando arrivai a destinazione mi domandai se fossi sveglia o stessi sognando. Le costruzioni erano completamente fatiscenti, come se nessuno se ne occupasse. Respirai un innaturale senso di abbandono. Nel giro di pochi minuti il Lotto divenne un oceano di voci, colori, rumori e odori: una moltitudine di vita prese forma, suono e odore e si propose violentemente davanti ai miei occhi". Io sono nata due volte: la prima dal grembo di mia madre, la seconda a Scampia. Ho accolto una chiamata che è partita da un profondo desiderio del mio cuore, mi sono lanciata nel vuoto e, se non lo avessi fatto, non avrei mai scoperto di saper volare."
La nostra esistenza, pur fragile, ci lega a Dio e la preghiera ce lo fa sentire vicino. Nella logica dell'Incarnazione Dio, in Gesù, fa sua ogni situazione umana. E l'uomo può parlare con Dio. Se nell'esistenza quotidiana si avverte limite e gaudio, nella preghiera ci si eleva alla speranza e tutto prende significato, e il nostro diventa un cammino con Dio.