L'introduzione di Papa Benedetto XVI ne evidenzia l'importanza. Accurate tavole a colori e dettagliate note statistiche illustrano l'attuale presenza della Chiesa nei vari continenti fornendo il quadro generale dei cattolici nel mondo. In evidenza le nuove Chiese particolari che sono state costituite in questi ultimi anni e l'elenco delle circoscrizioni ecclesiastiche. "La quinta ed ultima edizione risale al 1992. La Sede Apostolica ne aveva sollecitato più volte la revisione e l'aggiornamento. Nel frattempo, infatti, erano avvenuti numerosi mutamenti sia a livello locale, che mondiale: erano sorte nuove comunità, il numero dei battezzati era cresciuto e le giurisdizioni ecclesiastiche, prime fra tutte le Diocesi e Archidiocesi, erano aumentate. Di conseguenza, si imponeva una profonda revisione dell'Atlante. Il lavoro è apparso subito tutt'altro che facile e semplice, anche perché i mutamenti della situazione ecclesiale avvenivano pure durante la redazione dell'opera. Per la nuova stesura, oltre alle precedenti edizioni, ci siamo serviti delle annate degli Acta Apostolicae Sedis, dell'Annuario Pontificio del 2009 e delle carte geografiche provenienti degli archivi di varie Congregazioni della Curia romana. Principalmente, due sono gli elementi messi in luce: L'elenco delle circoscrizioni ecclesiastiche/giuridiche; il numero dei cattolici, in assoluto e in proporzione alla popolazione dei vari Paesi." (Dalla Prefazione di P. Giancarlo Girardi)
Nel volume vengono pubblicate le sentenze di Aurelio Sabattani emesse negli anni 1942-1954, periodo nel quale l'illustre Ponente rotale fu giudice presso il Tribunale Flaminio e il Tribunale di Appello di Bologna. Si tratta complessivamente di 56 decisioni, suddivise in decreti incidentali e sentenze, organizzate qui in due parti, tenendo conto dell'istanza in cui esse vennero pronunciate. Grazie a un accurato lavoro di trascrizione e di collazione è stato recuperato, a beneficio degli studiosi, un patrimonio rimasto sinora sconosciuto. Un articolato indice analitico ne facilita la consultazione.
Il volume propone una traduzione italiana dei testi di Ammonas, con ampia introduzione storica e teologica. L'opera rende disponibile l'eredità di una grande figura del monachesimo egiziano del IV secolo finora presa in considerazione solo in relazione ad altri autori di quel periodo (Antonio, Serapione di Thmuis, Macario) o a problematiche correlate all'ambiente del primo cristianesimo egiziano (rapporto monaci-chiesa istituzionale, origenismo).
Descrizione
A partire da una riflessione teologica, il volume propone l’esame canonico e una valutazione pratico-applicativa delle strutture sovraepiscopali nelle Chiese Orientali.
Sono considerati diversi istituti – il Sinodo dei Vescovi, la figura del Metropolita sui iuris, il Sinodo episcopale della Chiesa patriarcale, il Consiglio dei Gerarchi, le Assemblee di Gerarchi di diverse Chiese sui iuris, l’Assemblea patriarcale –, accomunati dalla categoria della sinodalità.
La riflessione verte non solo sulla effettiva realizzazione di forme tipiche, ma anche su quelle atipiche di sinodalità, quali il Sinodo intereparchiale delle circoscrizioni bizantine in Italia, la presenza e il ruolo di Vescovi orientali nella Conferenza dei Vescovi in USA, il Consiglio dei Patriarchi d’Oriente.
Curatore
Luigi Sabbarese, docente ordinario di Diritto matrimoniale nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana, giudice esterno del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma, consultore presso la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Autore di numerose pubblicazioni, di recente ha curato per la Urbaniana University Press La Chiesa è missionaria. La ricezione nel Codice di Diritto Canonico, 2009; insieme con Elias Frank ha pubblicato Scioglimento in favorem fidei del matrimonio non sacramentale. Norme e procedura, 2010. È fondatore e direttore dell’annuario Ius Missionale.
Lettura esegetica e spirituale di alcuni racconti di miracolo presenti nel Vangelo di Marco. L'Evangelista sembra voler porre l'attenzione sulle parole con cui Gesù si congeda da chi è stato gratificato dalla sua azione taumaturgica. In molti casi Gesù si congeda dicendo semplicemente: "va'". Accompagnato però da qualche specificazione adatta al suo interlocutore, quel va' pronunziato da Gesù indica soltanto il compimento dell'azione miracolosa oppure contiene un significato più profondo? L'autore è convinto che Gesù rimandi al dominio di sé e delle proprie forze migliori, chiamando coloro che sono stati guariti dalla sua grazia a rendere testimonianza delle grandi opere che egli compie nei credenti.L'analisi di ciascuno degli episodi presi in considerazione si articola in tre momenti: contesto, domanda che il lettore pone al testo, domande che il testo pone al lettore. Il risultato è una coinvolgente proposta di lectio divina o, meglio, di lettura che si vorrebbe attenta alla lettera e nello stesso tempo animata dallo Spirito, per rimandare dalla parola scritta alla vita vissuta nella grazia.
È noto che il Duecento ha segnato la storia successiva del pensiero cristiano occidentale. Per le forti sollecitazioni provenienti dalla riscoperta di Aristotele e dalla diffusione delle speculazioni di filosofi e teologi di lingua araba, la riflessione metafisica dei latini si incentrò sulla praticabilità di un discorso comprendente tanto l'unicità e semplicità di Dio quanto la molteplicità e complessità degli enti nel mondo. Principali nodi problematici furono l'onniscienza divina e la creazione nel tempo. Le discussioni seguite costituirono il laboratorio nel quale vennero sperimentate innovative teorie cosmologiche, ontologiche ed epistemologiche. Nella costruzione della dottrina sull'esistenza di tutte le cose in Dio, gli universitari ricorsero all'antica teoria delle idee divine. Nondimeno, privilegiando la rivisitazione di Seneca e la cristianizzazione di Agostino, essi ritennero di poterla adattare alle istanze originate dall'aristotelismo montante, trasformandola in polivalente dispositivo concettuale per spiegare la contingenza del mondo e la sua intelligibilità. Dell'opera, prevista in due volumi, questo primo contiene l'edizione critica di importanti testi, finora accessibili solo nei codici manoscritti che li trasmettono, lo studio dei quali consente una più ampia ricostruzione della nascita e dell'andamento del dibattito sulla 'scienza divina' nel quadro degli intrecci filosofico-teologici via via fioriti nel lavoro scolastico.
L’autore presenta la liturgia, la teologia e l’evoluzione bimillenaria dell’iniziazione cristiana (Battesimo – Crismazione – Comunione) tra i Cristiani di San Tommaso della Chiesa siro-malabarese. Illustra le vicissitudini principali di questa importante tradizione dal periodo apostolico fino ai nostri tempi. Si sofferma anche sulla legislazione del Sinodo di Diamper (1599) sui sacramenti del Battesimo e della Confermazione, fornendo la traduzione italiana del rito del 1968-1969. Prezioso il suo approfondito commento liturgico-teologico sui riti del Battesimo e della Confermazione secondo il Rituale del 2004, alla luce dei libri liturgici e testi patristici.
L’opera costituisce così un valido strumento per lo studio comparativo dei riti liturgici.
L'AUTORE
Paul Pallath, Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è docente presso il Pontificio Istituto Orientale a Roma. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali in italiano: La Liturgia eucaristica della Chiesa siro-malabarese, La Chiesa cattolica in India e, per la UUP, Matrimonio tra cristiani indiani: il rito nella Chiesa siro-malabarese, oltre a vari articoli sul patrimonio liturgico, teologico, spirituale e canonico della Chiesa siro-malabarese.