Studi: Il diritto missionario nel CIC: la dialettica tra universale e particolare (Vincenzo Mosca)Il rispetto dei riti orientali nell'evangelizzazione delle genti: attualità dell'enciclica Allatae sunt di Benedetto XIV (Lorenzo Lorusso) La dimensione ecumenica ed interreligiosa dell'attività missionaria nella Chiesa (Dimitrios Salachas) La circolare ai Nunzi comunica la fondazione di Propaganda Fide, 15 gennaio 1622 (Eutimio Sastre Santos) Lo scioglimento del matrimonio in favorem fidei. Aspetti storico-dottrinali e giuridici (Erasmo Napolitano). Note: L'Archivio Storico di Propaganda Fide: fonti per la storia delle missioni e per il diritto missionario (Luis Manuel Cuña Ramos) La prassi amministrativa della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli come fonte del diritto particolare (Joseph Koonamparampil) Communicatio in sacris: understanding can. 844 (Elias Frank). Documenti: Le Facoltà speciali della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli (Andrea D'Auria) Le convenzioni per il servizio pastorale in Italia dei presbiteri provenienti dai territori di missione e la convenzione per il servizio in missione dei fedeli laici (Mauro Rivella). Tesi: di dottorato in diritto missionario. Recensioni a cura di Andrea D'Auria.
Il meeting panasiatico, tenutosi a Bali nel novembre 2006, ha consentito ai membri e consultori del Pontificio Consiglio della Cultura di fare il punto sulla radicazione di Gesù Cristo nel vivo delle culture asiatiche.
Dal bilancio sono emerse sia la sorprendente operosità della spiritualità cristiana nella varietà delle culture e delle religioni presenti nel mondo Asiatico, sia l’istanza di ricercare nuove vie e metodi per l’evangelizzazione che, nella situazione presente, esige “un impegno di sincero e autentico dialogo tra le culture e tra le religioni, basato sul rispetto, la reciprocità, l'apertura e la carità", come ricordato da Benedetto XVI nel suo messaggio di saluto, nel quale ha anche sottolineando come l'Asia rappresenti un "terreno fertile, dove seminare la Parola di Dio e ottenere un ricco raccolto".
Il meeting panasiatico è stato seguito con attenzione dai media e dalla comunità internazionale e ha offerto importanti prospettive per la missione della Chiesa del prossimo futuro.
Il pensiero di Papa Wojtyla ci avverte che la cultura oggi dominante nel mondo occidentale ha reso problematica la comprensione dei fondamenti dell’agire moralmente responsabile, mentre le etiche che giustificano ogni forma di nichilismo e di nomadismo morale non sono in grado di fornire risposte adeguate e saldi punti di riferimento.
Il senso profondo della riflessione filosofico-morale woitiliana, che trova nella descrizione fenomenologica della esperienza morale il suo nucleo vitale, consiste nel proporsi come una filosofia educante, volta alla ricerca della verità e del senso dell’esistenza degli uomini. Il valore della persona, il suo autodeterminarsi nell’esperienza della libertà e della responsabilità, orientate da valori universali, costituiscono la profonda trama della riflessione woitiliana. Trama nella quale l’intreccio teoretico-argomentativo è sostenuto dalla esperienziale evidenza che la vita umana non è semplice realtà fenomenica: questa capacità di scoprire il volto di Dio nel cuore tormentato e a volte sfigurato dell’uomo di oggi esprime la nota più originale delle opere di Wojtyla.
Il volume presenta numerosi contributi che evidenziano l’originalità della lettura fenomenologica di Wojtyla nelle sue opere di letteratura, nella sua visione antropologica, nella dottrina sociale.
Il volume affronta le varie tematiche e problematiche che la materia del processo penale canonico pone all'interprete. In particolare vengono esaminate anche questioni poco approfondite dalla dottrina canonica - come, ad esempio, gli elementi che debbono caratterizzare il contenuto della notitia criminis, il diritto a difendersi dell'imputato, specie in relazione alla necessaria assistenza di questi ad opera di un avvocato difensore, l'esercizio dell'azione criminale da parte del promotore di giustizia e la successiva rinuncia ad essa, nonché la figura della pars laesa, unica legittimata a promuovere l'azione per il risarcimento dei danni subiti a seguito del delitto, e la distinzione tra la stessa e la persona offesa dal delitto (o vittima di esso) - cercando di trovare per esse una soluzione che si accordi con i principi canonici vigenti in materia. Il lavoro è suddiviso in sei capitoli. Dopo aver chiarito alcuni concetti generali, indispensabili per una retta comprensione della materia, tra cui quelli di "processo penale" e di "delitto" (capitolo I), si passa ad esaminare la fase pre-processuale dell'indagine previa (capitolo II), per poi analizzare le due forme processuali penali canoniche, e cioè il processo amministrativo, nella cui trattazione vengono considerati anche i canoni riguardanti l'applicazione delle pene (capitolo III), e quello giudiziale, contenente ampi cenni dedicati allo svolgimento delle varie fasi del giudizio contenzioso ordinario (capitolo IV). Gli ultimi due capitoli sono rispettivamente dedicati all'azione per il risarcimento del danno (capitolo V) e all'esame, sia di diritto sostanziale che procedurale, dei delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede (capitolo VI). Nell'esaminare la materia processuale sopra descritta non ci si limita alla sola analisi del diritto canonico vigente, ma si procede altresì ad un sia pur breve excursus storico concernente il diritto canonico ante codicem nonché quello del codex Pio-Benedettino.
Come educare alla fede oggi? Una domanda cruciale quanto urgente alla quale l'Associazione Italiana dei Catecheti (AICa) ha inteso rispondere nel corso dell'annuale convegno che si è tenuto dal 24 al 26 settembre 2006 presso l'Eremo di Lecceto (Malmantile Firenze). Il come e l'oggi fanno la differenza della pratica catechetica la cui costante è il compito: educare alla fede! Proprio la trasmissione nella Chiesa di questo compito reclama l'impegno a rendere comprensibile ed efficace 'in tempo reale' la crescita della comunità nella comunione della fede che alimenta la speranza. Solo una ricerca attenta e rigorosa attorno alla questione ermeneutica in catechesi, può allargare gli orizzonti di questa azione vitale e giungere a produrre un sapere altrettanto vitale: che affronti la domanda o l'attesa di senso, di progettualità, di dialogo, di incontro e, così, aiuti ogni credente a comprendere (a 'prendere-con-sé'), la complessità del reale, a farsi eco della Parola e interprete di speranza.
"Nella mia prima enciclica desidero parlare dell'amore, del quale Dio ci ricolma e che da noi deve essere comunicato agli altri." Esprimendo questo desiderio, Benedetto XVI inaugura il suo magistero per la Chiesa universale. Il Pontefice si dirige immediatamente al cuore della manifestazione in Gesù Cristo della vita divina e al centro della trasmissione vivente della fede cristiana. La novità del Cristianesimo è che all'uomo è offerto di legare la realtà del proprio amore a quello divino, e che, di conseguenza, l'amore di Dio e l'amore del prossimo diventano per lui un solo grande amore, quella carità non potrà non crescere, purificarsi ed elevarsi. La metafora della "scala, per mezzo della quale ogni cristiano può giungere al cielo", già invocata da Fulgenzio di Ruspe per indicare la vitalità della carità, è stata scelta per orientare l'articolato e analitico 'commentario' al testo dell'Enciclica che ha per oggetto il discorso sull'essenza stessa del Cristianesimo, cioè la concezione cristiana di Dio e del cammino dell'uomo. In questo numero monografico della rivista Euntes Docete convergono ben 19 contributi scientifici dei Docenti delle varie Facoltà e Istituti della Pontificia Università Urbaniana.
Fenomeni come "la società plurale" e "il mescolarsi dei popoli" con le nuove migrazioni, interpellano la Chiesa la cui 'geografia' coincide con i continenti del mondo. Le pongono istanze inedite e urgenti in ordine alla pace, alla giustizia, alla solidarietà. In una parola, all'alba del terzo millennio, le chiedono di rafforzare lo 'spirito di Assisi' , di farsi maestra e strumento di dialogo tra gli uomini. Esplorare e seguire ovunque in Europa, in Asia, in Africa, nelle Americhe, in Oceania - tutte le possibilità di dialogo tra le culture, le sensibilità spirituali, le religioni, è l'intento di questo libro, un mosaico di dati teologici, di approfondimenti geografici, antropologici e sociologici, di suggestioni profetiche. Si tratta del frutto dei lavori del rilevante e recente (gennaio 2007) Convegno Internazionale Nel convivio delle differenze, organizzato dalla Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana con la significativa partecipazione del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.