Un testo inedito di padre Balducci, uno splendido e puntuale commento del più importante e conosciuto libro di Agostino, Le Confessioni. Ogni capitolo tratta uno dei grandi temi del testo del vescovo di Ippona: il rapporto con la madre, la conversione, il rapporto con Dio, il perdono... Una sintesi sorprendente del pensiero di Agostino, riletto da una delle voci post-conciliari più originali e profetiche.
“Con acqua viva” è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita quotidiana della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa. Non ti dovrai più chiedere: Come faccio a orientarmi nella Liturgia delle ore? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? E nei tempi forti dove trovo gli inni e le antifone? Perché nel volume è tutto semplice, “lineare” e a portata di mano. Per ogni giorno sono riportate le lodi, l’ora sesta e i vespri. Nelle domeniche, solennità e feste c’è anche l’ufficio delle letture e, in fondo al libro, si trova la compieta per ogni giorno della settimana. Ciò che rende questo testo unico e molto facile da utilizzare è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Questo è particolarmente utile nelle domeniche, nelle memorie dei santi e in altre festività liturgiche, dove il testo ufficiale del Breviario “costringe” a continui, e spesso complicati, cambi di pagina.
Pubblicazione agile, a twitter. Fatta proprio per i giovani. Chi si avventura nella lettura e se ne lascia avvincere riscontrerà in Agostino un sorprendente specchio delle situazioni vissute dai giovani di oggi, dei loro sentimenti, delle loro crisi e delle loro aspirazioni. Lo mette in risalto l'articolazione stessa del libro: ad un testo su Agostino risponde una esperienza o riflessione di un giovane che si firma; a seguire una pagina in bianco con qualche provocazione per chi si sentirà rispecchiato in Agostino.
Il testo raccoglie le riflessioni di Agostino sull'unità della Chiesa e sul valore ecclesiale delle Sedi Apostoliche, tra le quali, con il suo primato, ha un posto del tutto singolare quella di Roma. Tuffandosi nel mare dei testi agostiniani, scegliendo fiore da fiore, l'autore riesce nell'intento di far vibrare, nel lettore, quella passione per la comunione ecclesiale che in Agostino ha un singolare testimone.
Agostino è contemporaneo di ogni uomo. Egli, infatti, con la perspicacia dell’intelligenza e con l’esperienza sofferta, seppe interpretarne le inquietudini e le aspirazioni più segrete.
L’Autore ha estratto dalla biblioteca sconfinata del vescovo di Ippona testi pregevoli sul tema della verità nella sua dimensione metafisica e in quella morale.
Per usare una immagine allusiva a parecchi testi di Agostino, ha estratto pane fragrante dalla sua dispensa, sempre aperta per quanti hanno fame di verità.
Agostino ci suggerisce che un'opera non si capisce veramente se non la si legge più volte. Facendo tesoro di queste parole, l'autore conduce attraverso una lettura attenta dei Dialogi agostiniani. Essi vengono presi in esame singolarmente, per coglierne la struttura e sottolineare i passaggi maggiormente significativi del discorso fatto a più voci. L'obiettivo è quello di cogliere appieno il pensiero di san'Agostino, evitando di incorrere nelle mancanze che sovente hanno caratterizzato altre interpretazioni di questi testi: una non perfetta conoscenza della vita del Santo e della sua conversione, un'insufficiente ricerca delle fonti, sia pagane che cristiane, una trascurata nozione delle norme che regolavano il genere letterario dei dialoghi. Il testo viene ora offerto in una nuova edizione aggiornata rispetto alla precedente del 2013.
«Toccare un po' Dio nello spirito è una grande felicità, ma comprenderlo è del tutto impossibile». A questo denominatore Agostino riconduce quella che può essere considerata l'eredità della sua vita e del suo pensiero, assorbiti e concentrati in un Dio inafferrabile e incomprensibile. Contro ogni concezione materialistica, egli insiste su questa verità: l'uomo singolo o il mondo intero nella sua estensione non possono abbracciare Dio, che è ovunque e non è afferrabile dal pensiero umano.Autore di un'opera fondamentale della cultura dell'Occidente - le Confessioni - Agostino è stato determinante per la teologia e la filosofia sia sul piano del contenuto che del metodo. La mistica medievale vive del suo patrimonio, della sua ardente ricerca di Dio e del suo «cuore inquieto».
"Il libro, pubblicato nel 1929, è lo scritto di Hannah Arendt in cui maggiormente emerge l'inquietudine del rapporto con Heidegger. La trattazione dell'amore in Agostino segna l'abbandono di alcuni dei termini di riferimento del pensiero heideggeriano: l'essere per la morte, il presente come tempo della decisione. Oltre a questo, Hannah Arendt mette qui in campo tutta la ricchezza e la complessità dell'opera di Agostino, pensatore in bilico tra due mondi, quello greco e quello cristiano, impegnato in uno "sforzo tremendo", di cui sono segno le linee interrotte del suo pensiero, credente per il quale non si trattò di "abbandonare le incertezze della filosofia a favore di una verità rivelata, ma di scoprire le implicazioni filosofiche della sua fede".
Sant'Agostino: «Un uomo che somiglia a noi... che ha peccato al pari di noi, che ha pianto come un bambino, che s'è innamorato come un qualunque adolescente, che ha sentito l'amicizia come s'è sentita da giovani anche noi, ch'è sceso giù nelle paludi... e c'insegna la strada per uscirne e ci porge la sua mano ferma e calda per aiutarci» (G. Papini) Sono questi gli elementi del fascino che' la figura di Agostino continua a escecitare' ancora oggi, a distanza di tanti secoli, e che rendono la sua vita e il suo pensino una fonte inesauribile di ispirazione. Il presente volume, che approfondisce la vita, l'insegnamento e il messaggio dell'Ipponate rivolto all'uomo di oggi - alla luce della Lettcra apostolica di Giovanni Paolo II Agostino d'Ippona - intende offrire un contributo alla conoscenza di Agostino accattivante e alla portata di tutti.
Questo libro si propone come obiettivo di fornire al lettore un quadro chiaro ed essenziale della storia della letteratura patristica dall'età subapostolica fino ad Agostino evitando le descrizioni troppo analitiche o le problematiche specialistiche. Ogni autore cristiano è presentato nel suo contesto e nelle sue specificità: ricostruzione biografica e prosopografica, produzione letteraria, apporto teologico, stile. Brevi brani in traduzione, intercalati ad illustrare un particolare aspetto del pensiero o della personalità dei singoli autori, rendono ariosa l'esposizione e sollecitano un approccio diretto au testi. Gli Orientamenti bibliografici, posti in calce ad ogni capitolo, segnalano, oltre agli studi utili ad una prima informazione, le principali edizioni dei testi patristici e le traduzioni italiane maggiormente accessibili.
«L’essenziale è invisibile agli occhi».
è la rivelazione della volpe al piccolo principe
nel famoso racconto di Antoine de Saint-Exupéry.
Senonché proprio il bambino venuto dallo spazio
incontra il bambino venuto dal cielo, Gesù:
ne rimane profondamente affascinato
e per lui si apre una nuova più grande rivelazione.
L’essenziale diventa visibile nel volto di Gesù,
nelle sue parole, nel suo insegnamento:
l’amicizia con lui genera un «addomesticamento»
tutto particolare, che sconvolge la vita.
Il racconto dei due bambini,
che dialogano vicino al pozzo di Nazaret,
si trasforma così in un nuovo messaggio
rivolto ai grandi, che vogliono diventare… piccoli.
Le note teologiche, che l’autore aggiunge,
sono l’occasione per mettere in fila
le parole più importanti del cristianesimo
in una catechesi essenziale, capace magari
di riavvicinare alla fede chi è divenuto tiepido
e dice di non credere più…