Uno scritto in forma di dialogo tra Padre Arturo e Gesù, scritto in un momento particolare di sofferenza intima. Pregare sempre non significa, impegnarsi nel ripetere continuamente formule e invocazioni, ma vivere un'esistenza contrassegnata da quella che i Padri chiamavano memoria Dei, il ricordo costante di Dio". Unico scritto in forma di dialogo tra Padre Arturo e Gesù; il sofferente e il consolatore, come dice lui stesso. "
Angelo Bagnasco, Stefano Zamagni, Paul Bhatti, Lorenzo Ornaghi, Franco Miano e Domenico Sorrentino raccontano Giuseppe Toniolo e le molteplici sfaccettature di questa figura. La fede, la sua esperienza di padre e marito, le sue teorie economiche, l'impegno per la pace e il bene comune che hanno caratterizzato la vita del beato vengono rilette e da esse si traggono spunti di grande attualità per l'oggi.
Volume formato da 17 studi sui diversi aspetti della vita, dell'opera e della santità di san Pier Giuliano Eymard, frutto della collaborazione degli esperti della Congregazione del SS.mo Sacramento. Un contributo importante per tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di questo "apostolo dell'Eucaristia" e dell'opera da lui inaugurata.
Accountability, trasparenza, governance: termini che si affacciano oggi anche sul versante dell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico. Una loro esatta comprensione si impone per evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni, nonché per vincere resistenze culturali alla loro applicazione. La trasparenza va intesa come un meccanismo di responsabilizzazione (accountability) di chi è chiamato a garantire la corretta gestione (governance) del patrimonio ecclesiastico. Lo sviluppo della accountability incrementa la trasparenza dell'organizzazione e dà ragione della governance adottata. Una accountability intelligente non si limita a mostrare dati contabili, ma comporta un'attività di ricerca ed ascolto delle esigenze dei christifideles, di racconto accurato dell'attività intrapresa, anche per fornire indicatori utili per una vigilanza sulla governance.
Il volume raccoglie gli atti del convegno sulle forme pratiche dell'annuncio evangelico organizzato dalla sezione parallela di Torino della Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale. È la terza tappa di una riflessione iniziata nel 2016 sull'evangelizzazione in Europa. Il contributo di Antonio Autiero è dedicato alla categoria di responsabilità, articolata a partire da Max Weber e Hans Jonas, con l'intento di approfondirne la fecondità in vista dell'annuncio. Ferruccio Ceragioli riflette sulla testimonianza originaria e originante di Gesù, che chiede di riannodare il nesso tra la testimonianza del cristiano, della Chiesa e dei martiri. Alberto Piola si concentra sulla categoria di fraternità, rilanciata con forza da papa Francesco nell'Evangelii Gaudium e nel documento sulla fratellanza universale di Abu Dhabi; infine Giuseppe Coha prende spunto dalle fatiche che caratterizzano la pastorale per riflettere sugli ostacoli che l'azione evangelizzatrice incontra nel suo svolgimento.
«I teologi della Pastorale accusano il Diritto canonico di non avere una agilità sufficiente e di mancare d'efficacia strumentale. Essi non dimenticano che la finalità del Diritto canonico è la salvezza delle anime. [...] Il Diritto canonico è uno strumento per la Pastorale, e [...] come tale si deve continuamente revisionare la sua fedeltà teologica ed il suo adeguamento pastorale. La costituzione sociale della Chiesa, non essendo immutabile che nelle sue linee sostanziali, rende questa revisione possibile; e le necessità cangianti della Pastorale la rendono necessaria» (Editoriale, in Concilium, 1965, n. 8).
Il presente volume intende gettare un primo sguardo su alcuni dei temi e delle problematiche più importanti sottese a un organico sviluppo di un "sapere della pace". Gran parte di essi sono il frutto di un seminario di studio tenutosi presso la Pontificia Università Lateranense lo scorso 28 febbraio 2019, in collaborazione con la Cattedra Gaudium et spes dell'Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. Papa Francesco nella prefazione parla dell'importanza degli "operatori di pace" e della necessità, nella nostra società, della presenza di uomini e donne, «ben preparati, dotati di tutti i necessari strumenti per leggere e interpretare le dinamiche sociali, economiche e politiche del nostro tempo»
Il mondo delle carceri italiane viene analizzato in questo libro attraverso i contributi di cinque persone impegnate nello sforzo di coniugare giustizia riparativa e perdono responsabile.
I testi commentano il Documento base nell’ambito penale e approfondiscono alcuni aspetti specifici della missione cristiana nei penitenziari, orientata a una prassi di recupero delle persone recluse.
Se il carcere è in crisi come istituzione, la società civile e la Chiesa debbono dare un reale contributo alla ricerca di forme di aiuto alle persone che hanno sbagliato e attendono occasioni di riscatto per ritrovare fiducia e avere fiducia dalla società alla quale appartengono.
Sommario
Presentazione (C. Sepe). I. L’agire della Chiesa per un cammino di liberazione (C. Matarazzo). II. Mettersi in ascolto di una Chiesa, ferita, prigioniera e nascosta (R. Grimaldi). III. Pastorale carceraria e compiti del volontariato (F. Esposito). IV. Fare catechesi in carcere (A. Spagnoli). V. Liberare e aiutare a liberarsi dal carcere (S. Ciambriello). VI. Documento base di pastorale nell’ambito del penale (Ispettorato dei cappellani delle carceri italiane). Premessa. 1. Il contesto. 2. Prendere l’iniziativa. 3. La scoperta della buona notizia. 4. La pastorale carceraria. 5. Il cammino di liberazione. Allegati. Strumenti pastorali.
Note sull'autore
Carmine Matarazzo è docente stabile di Teologia pastorale e direttore dell’Istituto di scienze pastorali della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione San Tommaso d’Aquino) di Napoli. È membro del consiglio di direzione di Asprenas, capo redattore di Campania Sacra, direttore di Capys e collaboratore di Avvenire. Autore di numerose pubblicazioni, dirige collane per gli editori Cantagalli, Luciano e Su Ali d’Aquila.
A partire dagli scritti del sociologo Luca Diotallevi e dello scrittore Erri De Luca, il volume propone un'originale riflessione a più voci sul futuro della fede in un tempo di crisi. I contributi sottolineano da diversi punti di vista (biblico, letterario, teologico, filosofico, sociologico-pastorale) la necessità di una nuova riflessione in riferimento alle condizioni mutate del tempo, soprattutto in un momento storico in cui andrebbe riscoperto anche dal punto di vista comunicativo il senso della rivelazione nella storia. Il tempo di crisi, come suggestivamente suggerisce il magistero di papa Francesco, è infatti un'occasione propizia per riflettere e testimoniare la fede in Cristo. Presentazione di Francesco Asti.
Il volume raccoglie gli Atti del Seminario di studio sul tema «La condizione dei giovani oggi», organizzato dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi dall'11 al 15 settembre 2017, in vista della XV Assemblea Generale Ordinaria convocata da Papa Francesco per l'ottobre 2018, che avrà per argomento «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
In preparazione al Sinodo, il Seminario ha inteso offrire un contributo preliminare, che ha consentito di "fotografare" la situazione giovanile, individuando i tratti fondamentali che accomunano i giovani di oggi e facendo al tempo stesso attenzione alla pluralità dei contesti geografico-culturali in cui essi vivono.
Per raggiungere il suo intento, il Seminario ha assunto un carattere non solo internazionale, dando spazio per quanto possibile all'apporto di esperti provenienti da tutti i continenti, ma anche multidisciplinare, favorendo l'incontro e il dialogo tra settori disciplinari differenti: la sociologia, la psicologia, l'economia, l'informatica, la filosofia, la teologia e la pastorale.
Oltre agli "specialisti", non è mancata una rappresentanza qualificata degli stessi giovani. In ciò, la Segreteria Generale ha tenuto conto di un auspicio più volte formulato dal Santo Padre: quello che il Sinodo dei Vescovi "sui" giovani sia anche, in qualche misura, un Sinodo "dei" giovani, in cui tutti i giovani abbiano la possibilità di esprimersi ed essere ascoltati.
Il volume approfondisce la categoria della sinodalità nei suoi risvolti trinitari ed ecclesiologici e nelle sue implicazioni pastorali e canoniche.
La prima parte consente di sviluppare una riflessione teologica che, all’interno di un orizzonte trinitario, coinvolge tutti i membri della comunità ecclesiale chiamati a camminare insieme sotto la guida dello Spirito Santo. Grazie soprattutto al magistero di papa Francesco, la sinodalità rappresenta una categoria teologica di grande attualità e di capitale rilevanza all’interno del processo di comprensione e di azione ecclesiale che va esplicato in una realtà multiculturale, globalizzata, in continua evoluzione.
La seconda parte del volume tematizza ulteriormente la sinodalità in quanto categoria che non può prescindere dall’ambito teologico-pastorale e da quello giuridico-canonico; questi diversi livelli di comprensione consentono di tradurre le implicazioni storico-esistenziali di una riflessione sulla sinodalità quale cammino di maturazione del popolo di Dio.
Sommario
Il camminare insieme nella vita concreta della Chiesa (E. Cibelli). Sinodalità come principio ermeneutico della Chiesa italiana al tempo di papa Francesco. Contenuti e prospettive (G. Bassetti). I. SEZIONE ECCLESIOLOGICO TRINITARIA. La sinodalità come espressione della koinonia trinitaria (A. Clemenzia). L’ecclesiologia in una visione sinodale: una rilettura trinitaria (N. Salato). II. SEZIONE SPIRITUALE E MISTICA. I fondamenti spirituali per una Chiesa tutta sinodale (F. Asti). Sinodalità e «mistica» della fraternità (A. Ascione). III. SEZIONE PASTORALE. La sinodalità nell’insegnamento di papa Francesco e le dinamiche di rinnovamento della teologia pastorale (C. Matarazzo). Camminare insieme nella diversità (E. Cibelli). Esperienza di sinodalità nella Chiesa napoletana (C. Sepe). Verso una realizzazione della sinodalità (F. Asti). Gli autori.
Note sull'autore
Francesco Asti, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli dal 1992, è laureato in Teologia e Scienze delle Comunicazioni. È docente ordinario e Decano presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino (Napoli) e Teologo Consultore presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Tra le sue pubblicazioni per la Libreria Editrice Vaticana: Spiritualità e Mistica (2003); Dalla spiritualità alla mistica (2005); Dire Dio (2006); Teologia della vita mistica (2009); Centuria mistica con i Padri della Chiesa (2012); Maria Vergine nella vita mistica del credente (2017).
Edoardo Cibelli, presbitero di Napoli dal 2006, è laureato in Fisica, indirizzo cibernetico. Dottore in Teologia dogmatica, insegna Teologia fondamentale ed Escatologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino (Napoli). Tra le sue pubblicazioni: Volontà, libertà e autenticità in Bernard Lonergan (Il Pozzo di Giacobbe 2012); Per una teologia del fondamento (Aracne editrice 2019), La misericordia: forma relationis. Prospettive ermeneutiche (con F. Asti e N. Salato, Verbum Ferens 2019).
Contributi di:
Gualtiero Bassetti, Cardinale presbitero di Santa Cecilia e Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Alessandro Clemenzia, professore di Teologia dogmatica la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze) e l’Istituto Universitario Sophia (Loppiano).
Nicola Salato, professore di Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Luigi.
Antonio Ascione, professore di Filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Tommaso.
Carmine Matarazzo, professore di Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - sez. san Tommaso.
Crescenzio Sepe, Cardinale presbitero di Dio Padre Misericordioso, Arcivescovo metropolita di Napoli, Gran cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Presidente della Conferenza Episcopale Campana.
«Abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze». Nella sua prima esortazione apostolica, papa Francesco dedica uno spazio significativo al tema delle sfide che riguardano la città. Che cosa può dire il cristianesimo alle nuove realtà urbane e alle persone che le abitano? Occorre mettersi al servizio di un dialogo difficile, offrendo una prospettiva che illumina la stessa teologia dell'evangelizzazione. Le tre sezioni in cui si articola il volume - che in appendice riporta anche un breve saggio sul tema della teologia pubblica - riguardano il vedere, il discernere e il giudicare la realtà urbana alla luce della fede, attraverso una analisi e una lettura del contesto multiculturale e multireligioso, con la prospettiva dell'accoglienza e del dialogo. L'approccio ai temi è di carattere multidisciplinare - dalla sociologia alla filosofia, dalla teologia alla Bibbia e alla storia - con l'intento di rivolgere lo sguardo a una realtà che fa parte della vita di tutti, ma nello stesso tempo rimane per tanti aspetti difficile da indagare e da vivere.