"...Frate Egidio, uomo semplice, retto e timorato di Dio, che, in tutta la sua lunga vita, praticò la santità, la giustizia, la pietà, lasciandoci esempi di obbedienza perfetta, lavoro manuale, amore al raccoglimento e alla contemplazione religiosa": ecco il ritratto che, in poche ma dense parole, fa Tommaso da Celano, primo biografo di Francesco, di Egidio (1190 circa - 1262), il terzo compagno del santo di Assisi. Giovane contadino, Egidio riflettè a lungo sulla svolta radicale attuata da Francesco e con fine sensibilità giunse a una convinzione intima sempre più forte: Francesco non era affatto un pazzo, era uno che aveva trovato il tesoro evangelico. Il libretto illustrato racconta questa affascinante avventura.
Non si possono raccontare le storie di Friot, bisogna leggerle, magari ad alta voce. Sono veloci, ribelli, divertenti. Raccontano di maestri che finiscono negli acquari, di perfidi scherzi telefonici, di orchi cannibali. È il mondo adattato ai bisogni dei ragazzi, alle loro paure, alle loro conquiste. Racconti brevi, ironici, irriverenti, surreali, che trasformano le ansie e la rabbia dei bambini in storie esilaranti. Ascoltando le loro piccole grandi avventure e disavventure quotidiane, Friot - lunghi anni di insegnamento alle spalle - ha riunito un immenso materiale da cui nascono le sue celebri "Histoires pressées". Età di lettura: da 9 anni.
Corre l'anno 878 e re Alfredo ha appena liberato il Wessex dagli invasori vichinghi. Alla sua vittoria ha contribuito Uhtred, che ora, disgustato dalia grettezza del sovrano e dal suo atteggiamento estremamente bigotto, decide di lasciare il paese e di dirigersi a nord per vendicare il padre adottivo, barbaramente ucciso, e liberarne la figlia, prigioniera dell'assassino del padre, Kjartan, un danese rinnegato che vive nell'imprendibile fortezza di Dunholm e che da sempre è nemico giurato di Uhtred. Arrivato a nord, il giovane trova la regione in rivolta, immersa nel caos e nel terrore. Lui può contare solo su Hild, una monaca sassone che ha rinunciato alla vocazione, e sulla propria spada. Finché il caso non gli fa incontrare un manipolo di uomini comandati da un giovane schiavo autoproclamatosi re di Northumbria... In un mondo dai confini mutevoli dove regnano il caos e bizzose divinità, in una terra contesa tra i signori della guerra in cui il più prezioso alleato può trasformarsi in un nemico più gelido dell'aspro vento del nord, la follia può rivelarsi l'unica arma vincente...
La domanda che sta alla base di tutte le ricerche, di tutti gli studi e di tutti i dibattiti (talvolta molto accesi) che nell'Ottocento hanno dato origine alla paleoantropologia, è in definitiva quella che l'uomo si pone da sempre: da dove veniamo? Qual è il nostro posto nel pianeta che abitiamo e nella sua storia? Questa disciplina, così affascinante e per sua natura eclettica, che da più di due secoli ricostruisce faticosamente, reperto dopo reperto, le tappe della nascita e dell'evoluzione dell'uomo, sta in questi ultimi anni godendo del fondamentale apporto di altri rami della scienza. Accanto al rinvenimento e all'analisi dei resti fossili, i paleoantropologi attingono sempre più dagli studi sul clima del passato e sulle credenze magiche e religiose di popoli ormai scomparsi, dai progressi della genetica e da quelli della biologia, fino alle recenti misurazioni della geocronologia.
Angela da Foligno (1248-1309), visse in giovinezza una vita mondana segnata dalla ricerca del piacere e della vanità. A trentasette anni si sentì irresistibilmente attratta da Dio e cambiò radicalmente vita. Ebbe esperienze mistiche e praticò un'intensa attività apostolica per aiutare, fra gli altri, i suoi concittadini affetti da lebbra. Rimasta vedova, entrò nel Terz'Ordine Francescano. Per i suoi scritti è considerata "maestra di teologia". Il libro illustrato ne traccia un rapido e intenso profilo.
«Insight» es la obra maestra de Bernard Lonergan. Su propósito es ayudar a comprender lo que es comprender, destacando el momento en el que el lector singular descubre gozosamente que por fin algo se hace claro y comprensible para él. «Insight» se ocupa de los grandes temas de la epistemología, pero ante todo persigue el autodescubrimiento de las capacidades cognoscitivas del propio lector.
Para Lonergan un acto de intelección (insight) sobre lo que es un acto de intelección es la fuente de las ideas claras y distintas. Este «insight» añade a lo meramente dado una unificación explicativa (organización), una filosofía. Más aún, permite unificar y organizar lo que es conocido en las matemáticas, en las ciencias y en el sentido común; es, por tanto, la base de una metafísica verificable.
I. El acto de intelección en cuanto actividad: 1. Los elementos; 2. Las estructuras heurísticas del método empírico; 3. Los cánones del método empírico; 4. La complementariedad de las investigaciones clásicas y estadísticas; 5. El espacio y el tiempo; 6. El sentido común y el sujeto; 7. El sentido común en cuanto objeto; 8. Las cosas; 9. La noción del juicio; 10. La comprensión refleja.
II. El acto de intelección en cuanto conocimiento: 11. La autoafirmación del sujeto cognoscente; 12. La noción del ser; 13. La noción de la objetividad; 14. El método de la metafísica; 15. Los elementos; 16. La metafísica en cuanto ciencia; 17. la metafísica en cuanto dialéctica; 18. La posibilidad de la ética;
19. El conocimiento trascendente general; 20. El conocimiento trascendente especial.
Nel 1809, l'esercito di Napoleone ha invaso, dopo la Spagna, il Portogallo. E mentre la campagna militare francese attraversa una fase critica, il tenente Richard Sharpe sembra l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Insieme a un gruppo di fedeli Fucilieri, è incaricato di raggiungere una sperduta località a nord di Oporto. Tagliato fuori dalle linee inglesi, cerca l'aiuto dell'esercito locale, male addestrato e non sempre disposto a collaborare. Ma il problema più grave è, manco a dirlo, una donna. Kate Savage, figlia di un nobile inglese ed erede di una fortuna, è fuggita per amore rifugiandosi in una tenuta di famiglia assediata dai Dragoni francesi. La bella Kate sta per cadere nella trappola tesale da un tenente colonnello dell'esercito britannico, che vuole sposarla per mettere le mani sul suo patrimonio. In realtà Christopher - questo il nome dell'ambiguo e ambizioso ufficiale - fa anche il doppio gioco: è un uomo del Foreign Office e sta tramando con i francesi per fomentare una rivolta tesa a insediare un governo militare in Portogallo. Un grave pericolo per la stabilità dell'intera Europa, già gravemente compromessa. Sharpe cerca allora di aprire gli occhi alla fatua fanciulla, ma ignora di essere al centro di un piano che vede proprio lui e i suoi soldati come vittime sacrificali.
Solo il tarda età Bernard Berenson (1865-1959) si appassionò a Lorenzo Lotto e decise di consacrarsi al compito di "arrivare a distinguere le opere autentiche da quelle che gli sono comunemente attribuite". Così, da un unico nodo di ammirazione estetica e di intuizione metodologica, nascevano allo stesso tempo quell' "arte dell'attribuzionismo" che avrebbe reso Berenson uno dei massimi esperti mondiali di arte rinascimentale italiana e questo celebre libro che, pubblicato nel 1895, e ristampato in nuova versione nel 1955, avrebbe provocato la riscoperta di un artista che era stato per secoli quasi ignoto. "Per capire bene il Cinquecento, conoscere Lotto è importante quanto conoscere Tiziano", ebbe a dichiarare Berenson, rintracciando nelle "fluttuazioni dello stile lottesco, tanto fedele a se stesso quanto bizzarro e imprevedibile nella sua linea di sviluppo" due tratti dominanti che documentano l'aspetto meno noto della sensibilità rinascimentale italiana: una tensione religiosa vicina ai temi della Riforma e un'attenzione psicologica che fa di Lotto il più interessante ritrattista italiano.
§ Sotto i buoni auspici del numero “8”, che in Cina è il numero fortunato, le Olimpiadi di Pechino saranno inaugurate l’8 Agosto del 2008 alle 8 di sera, andando a coprire una serie di violenze e oppressioni avvenute durante la loro preparazione. Per la Cina le Olimpiadi saranno una specie di grande vetrina pubblicitaria per abbagliare la comunità internazionale, per mostrare a tutto il mondo che l’Impero di mezzo è ormai un paese moderno, una superpotenza economica e atletica. Ma ogni grande vetrina ha il suo retrobottega e anche le Olimpiadi di Pechino hanno i loro lati oscuri, tant’è che la popolazione di Pechino definisce le Olimpiadi “un vero disastro nazionale”.
§ Questo libro mostra lo sfruttamento dei bambini per preparare le mascotte olimpiche; le distruzioni e i sequestri di case per creare gli stupefacenti stadi; l’imbavagliamento dei giornalisti, degli attivisti democratici, delle personalità religiose, per far “riuscire” questo grande evento del 2008. Tutto questo mentre l’Occidente dimentico applaude allo spettacolo, aiutando a calare il velo del silenzio.
§ Queste pagine sono una guida per guardare in faccia la realtà vera della Cina e per aiutare il popolo cinese.
Richard Sharpe milita nell'esercito di Wellesley, futuro duca di Wellington. L'esercito inglese sta marciando da Lisbona verso Madrid, affiancato dalle truppe spagnole, che si rivelano subito avide e inette. Sharpe viene aggregato al battaglione di Sir Henry Simmerson, che ha ottenuto il grado di colonnello nella milizia, non ha alcuna esperienza militare, ma è tronfio, saccente e severo con i suoi uomini fino a sfiorare, e talvolta superare, i limiti del sadismo. Purtroppo Simmerson ha anche potenti alleati politici. Entrato subito in conflitto con il ricco tenente Gibbons, nipote di Simmerson, e con il suo amico tenente Berry, Sharpe si distingue in una brillante azione militare che gli vale la promozione a capitano. Ma Simmerson, che nella stessa azione ha perso la bandiera, disonorando così il battaglione, scrive subito a Londra chiedendo l'annullamento della promozione e l'immediato invio di Sharpe nelle Indie occidentali, pronunciando così una sorta di condanna a morte, viste le condizioni di vita di quelle guarnigioni. L'unica speranza di salvezza per Sharpe è compiere un'impresa tanto eroica da annullare gli effetti negativi dell'ostilità di Simmerson: impadronirsi di una delle aquile dorate che Napoleone in persona consegna ai battaglioni francesi, un'azione che prima d'ora non è mai stata compiuta.