In questo volume, frutto di un'esperienza più che decennale di insegnamento, si trovano i temi fondamentali che fanno parte di ogni introduzione generale alla Sacra Scrittura, a partire da quello dell'ispirazione, che considera la Bibbia testo sacro, Parola di Dio espressa in parole umane. La riflessione si sofferma poi sul canone delle Scritture, su come si è formata e chiusa la lista dei libri sacri (comprese le differenze rispetto all'ebraismo e al protestantesimo) e sul tema più prettamente storico del testo biblico, cioè da dove proviene e come si può stabilire la sua affidabilità. Infine il volume affronta la grande questione dell'ermeneutica, che riguarda i principi e i metodi dell'interpretazione. Il testo si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.
"Tutti in realtà cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo." (Fil 2,21) La nostra vera felicità non sta nel compimento della ricerca dei nostri interessi, ma della ricerca degli interessi di Dio e degli altri. È questo il grande mistero della vita, il grande mistero che il cristianesimo è venuto a mettere in piena luce e che da duemila anni viene annunciato assieme all'annuncio pasquale, perché è un mistero inerente al mistero pasquale: che l'uomo trova soddisfazione piena degli interessi del suo cuore rinunciando a cercare i propri interessi e abbracciando quelli di Cristo. È un paradosso, è una follia, ma una follia in cui si trova la sapienza pasquale del cristianesimo, una realtà inconcepibile eppure reale, tanto che è possibile farne esperienza, verificare che è proprio così. Ce lo testimonia Cristo stesso, incarnandosi, vivendo da povero e da servo di tutti, e soprattutto morendo in croce e risorgendo. E alla sua sequela ce lo testimoniano tutti i santi.
Ogni anno, in queste quattro settimane che ci separano dal Natale, i testi liturgici ci ricordano che Cristo "viene incontro a noi in ogni luogo e in ogni tempo perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno". In queste pagine ho raccolto delle brevi riflessioni sui vangeli feriali del tempo di Avvento. È un sussidio che prende le mosse dalla richiesta di sacerdoti, religiosi e fedeli laici, desiderosi di vivere l'anno liturgico con tutte le sue ricchezze. La meditazione quotidiana della Parola di Dio ci aiuti ad andare incontro al Cristo che viene.
Durante il Concilio Vaticano II, i padri conciliari, nell’atto di interessarsi alla formazione sacerdotale, hanno espresso la consapevolezza "che l'auspicato rinnovamento di tutta la Chiesa dipende in gran parte dal ministero sacerdotale animato dallo spirito di Cristo" (Optatam Totius, Proemio). Pertanto, la riflessione teologica, come servizio alla comprensione del sacerdozio, in un tempo in cui il cristianesimo sembra vivere una notevole crisi, assume una certa rilevanza. Tale consapevolezza sta al cuore di questo nostro lavoro. Occorre domandarsi seriamente se si possa andare oltre ai due riduzionismi teologici che spesso hanno condotto ad una comprensione ridotta del sacerdozio ministeriale; ovverosia quello cristomonista e quello ecclesiominista. Partendo dallo studio dei testi di J. Ratzinger e di E. Schillebeeckx queste pagine vogliono provare a formulare una risposta che possa tenere conto di entrambe le scuole di pensiero. Tale strada e stata percorsa assumendo le poco praticate prospettive escatologica e quella biblica di "testimonianza" offerta dagli Atti degli Apostoli (1,7).
Giuseppe Fazio (Cosenza, 1992), nel 2010 ha conseguito la maturità classica presso il Seminario Minore della Diocesi di San Marco Argentano. Dal 2010 al 2020 è stato alunno dell’Almo Collegio Capranica e della Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito i baccellierati in filosofia (2012) e teologia (2015), la licenza (2017) e il dottorato (2021) in teologia dogmatica. Nel 2018 è stato ordinato presbitero.
Attualmente è docente incaricato di teologia sacramentaria presso I’Istituto Teologico Calabro e di Cristologia e trinitaria presso la scuola diocesana di formazione per laici. Ha pubblicato Il sacerdozio in J. Ratzinger: un'identita in relazione, in Rivista di Teologia dell'evangelizzazione, 47 (2020), 157 -1706.
Duemila anni di storia attraversata da calunnie, massacri, espulsioni, bolle pontificie discriminatorie e ripetuti tentativi di cancellare il popolo ebraico. Dai primi secoli contrassegnati dall'antigiudaismo religioso si passa alla strage di ebrei della Prima crociata nel cuore dell'Europa e al periodo buio dell'Inquisizione, passando per l'istituzione del ghetto fino ad arrivare alla nascita dell'antisemitismo razziale, culminato nella Shoah. E oggi? La Dichiarazione conciliare Nostra Aetate ha condannato "gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell'antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque-. Dopo l'immane tragedia della Shoah sembrava che potessimo archiviare l'antisemitismo. Ma è stata un'illusione. Attacchi terroristici, aggressioni fisiche, minacce, vilipendio di cimiteri sono purtroppo gli esiti dell'azione di un mostro che pensavamo domato. C'è qualcosa di oscuro che affonda le sue radici nell'accusa di deicidio. L'antigiudaismo è ancora oggi la linfa che nutre l'antisemitismo e l'antisionismo, vale a dire l'odio che minaccia l'esistenza stessa degli ebrei e di Israele? Nelle pagine di questo libro si trovano le risposte a queste domande scomode.
Scopo di questo volume è mostrare come le verità cristiane sulla Madre del Signore possono essere lette come un'illustrazione fedele del cammino spirituale di ognuno di noi. Spesso i dogmi che riguardano Maria ci sembrano astratti e lontani dalla vita, ma così non è. Dietro ogni asserto di fede sulla Madre di Dio si nasconde la perla preziosa di un moto particolare della grazia, di un desiderio divino di raggiungerci. Maria, con la sua esistenza e con i suoi misteri, può veramente essere la guida della nostra vita spirituale. Bisogna sempre ricordare, come emerge dalla devozione mariana, che su Maria non è importante sapere molto, ma assumere la sua forma spirituale con pazienza e tenacia. Se ciò avverrà, come scriveva san Luigi Maria Grignon de Montfort, «l'esperienza ti insegnerà infinitamente di più di quanto ti dico io». Il futuro è di chi ama la Parola. Ecco perché, nota giustamente l'autore di questo prezioso volume "mariano", nel nostro domani di credenti la giovane donna di Nazaret rimarrà sempre come Madre e come Discepola.
Nei cinque capitoli che compongono l'opera, l'autore si attiene rigorosamente a quanto descritto nel titolo. Ruppi introduce il lettore nelle realtà sacramentali, che si compiono nel tempio, attraverso l'approccio dei concetti di storia della salvezza, di celebrazione dei misteri di Cristo, di riti sacramentali, di parole e gesti salvifici. In maniera sintetica, della mistagogia viene presentato il metodo, il fine, il ministero della Parola nelle principali e varie espressioni che garantiscono una trattazione, semplice nell'esposizione, rigorosa sotto il profilo teologico e liturgico, attenta alle istanze catechetiche e pastorali della presente stagione ecclesiale, rispondendo alle sollecitazioni di una vera e sapiente mistagogia. I destinatari dell'opera sono gli studenti delle Facoltà Teologiche e degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, i pastori e gli altri operatori pastorali, soprattutto catechisti e animatori della liturgia. Inclusi, naturalmente, i fedeli desiderosi di scoprire il significato e il valore dei Sacramenti. Per il suo stile piano potrà essere messa in mano anche ai fedeli desiderosi di riscoprire il significato e il valore di quei «capolavori di Dio» - come li definisce il Catechismo della Chiesa cattolica - quali sono appunto i Sacramenti di Cristo e della Chiesa.
Fino a che non saremo capaci di processione, di canto, di sguardo, di rapporti di corretta prossemica, di abitare simbolicamente gli spazi, ogni pretesa di "far parlare" i riti rimarrà irrimediabilmente delusa. Curare gli inizi è un'antica sapienza ecclesiale per creare le premesse del novum che è il dono di Dio in Cristo, una novità che redime e salva la vita. Una novità che riscatta dal logorio delle incombenze e delle preoccupazioni quotidiane l'assemblea ogni volta che osa ricomporsi per accogliere l'hodie della salvezza. A questa responsabilità ci richiama questo volume. Prefazione di Loris Della Pietra.
Una via Crucis per la guarigione interiore. Ogni quadro della "Via Cruscis" è composto da un brano biblico che richiama il senso teologico-spirituale di ciò che si medita; una breve meditazione su vari aspetti della guarigione interiore; un'invocazione finale che contiene la richiesta di un dono di consolazione specifico. La Via Crucis ripercorre il cammino di Gesù in comunione con tutte le persone oppresse e stanche: l'unione contemplativa con la sua passione è lo strumento privilegiato per conoscere la verità su ciò che siamo e per consegnare a lui le nostre ferite, il nostro peccato, i nostri fallimenti. Il suo Spirito ci restituirà a noi stessi nella verità dello sguardo di Dio su di noi, risanati e rasserenati.
Don Giuseppe Dossetti, nel fondare la sua comunità, la Piccola Famiglia dell'Annunziata, volle affidarla in modo particolare alla intercessione di quattro Santi, il cui insegnamento egli ritenne fondamentale per l'indirizzo spirituale della comunità stessa. Si tratta di sant'Ignazio di Antiochia (35ca.-107ca.), san Benedetto da Norcia (480-547), san Francesco d'Assisi (1181-1226), santa Teresa di Gesù Bambino (1873-1897). Abbiamo perciò pensato che fosse utile per noi, e per chi ci conosce o vuole conoscerci, presentare questa piccola raccolta di testi, che sono parti di discorsi pronunciati da don Giuseppe Dossetti nel corso degli anni, a partire dagli albori della sua comunità, quando cioè si stava formando nel 1955, fino ad arrivare agli anni '90.
«Quello che avete fra le mani è un testo insolito, che colma una lacuna. Sui profeti esiste una letteratura immensa, segnata però da due estremi: il profilo altamente scientifico e la divulgazione semplicistica. Quest'opera è invece rigorosa ma nello stesso tempo accessibile a tutti. Di ogni profeta il testo ricostruisce puntualmente la biografia, ne descrive il contesto di vita e di azione e soprattutto ne presenta con sufficiente ampiezza il messaggio, sempre attuale. Se tutti sono destinatari della parola di Dio attestata nelle Scritture, la lettura del volume è altamente consigliata a chi nella Chiesa ha un compito di responsabilità e di servizio: catechisti, animatori liturgici, operatori della carità».