Questo libro è una guida per rispondere con consapevolezza a queste domande e si rivolge a tutti, credenti e non credenti. Può essere letta partendo dall'inizio, ma anche scegliendo i capitoli che più ispirano. Ogni capitolo inizia con frasi e commenti, domande, parole e testimonianze che possano permettere a chiunque di affrontare i vari temi, senza prerequisiti o particolari conoscenze in campo religioso. Anche le persone che hanno meno familiarità con la fede cristiana potranno così avvicinarsi a questo percorso, senza perdere nulla della sostanza di quanto proposto e senza sentirsi fuori luogo. Nel libro si incontrano brani relativi a ciò che la Bibbia dice dell'amore: a prescindere dalle convinzioni personali dei lettori, il filo conduttore di questo libro è e rimane la volontà di condividere con loro qualcosa in cui noi crediamo: l'avventura della vita di coppia è una fortuna, e racchiude in sé un'occasione!
Quali sono le grandi catene che tengono la sinistra immobilizzata e quasi paralizzata? Quali sono i poteri e le lobby da cui si deve emancipare per conquistare il Paese? Perché la sinistra continua a regalare autostrade a Beppe Grillo e a offrire praterie a Silvio Berlusconi? Come può la sinistra trasformare le esperienze di grande coalizione, in Italia e nel resto d'Europa, in uno strumento utile a riscrivere le proprie coordinate e a trovare un collante diverso dalla semplice parola "anti"? Questo libro nasce per descrivere la vera sfida dell'era di Matteo Renzi. Nasce per raccontare quali sono i poteri (e le lobby) da cui la sinistra deve affrancarsi. Nasce per spiegare quali sono le caste degli intoccabili che l'hanno trasformata in un salotto simile al Consiglio di sicurezza dell'Onu: laddove cioè è sufficiente che uno degli invitati dica un "no" per bloccare tutto e lasciare impantanata l'Italia. "La sinistra non sarà mai adatta a guidare il Paese fino a che non prenderà le cesoie e spezzerà le catene che la rendono prigioniera e che l'hanno trasformata in una forza a difesa della conservazione". Ma per farlo deve affrontare i suoi fantasmi, riconoscerli, combatterli, e rompere quei vincoli che non le permettono di essere maggioranza del Paese...
Don Bosco fu maestro di preghiera. Con la sua vita e i suoi scritti ha insegnato a giovani e adulti come pregare. Questo libretto presenta le testimonianze di persone che hanno visto Don Bosco pregare spiega quando pregava, dove, in che modo, come aveva imparato e come avvicinava i ragazzi alla preghiera. Il testo riporta anche quanto lui scrisse sul significato della preghiera in generale, del "Padre nostro", dell' "Ave Maria", del "Credo", del Rosario e sulla devozione all'Angelo Custode. Ogni capitolo si conclude con domande che aiutano il lettore nella meditazione personale per migliorare la propria vita di preghiera.
Questo libro propone piccoli consigli e facili giochi che genitori ed educatori possono seguire per aiutare i bambini a parlare bene. Contiene semplici informazioni per individuare precocemente quanto sia opportuno chiedere consiglio ad un esperto. È un libro che si rivolge in particolar modo alle mamme cercando di tranquillizzare le loro naturali ansie. È un libro dedicato soprattutto ai bambini, perché cerca di spiegare agli adulti il loro punto di vista difendendone l'originalità individuale.
Una ragazzina di tredici anni ricorda l'estate del 1976 a Burzaco, in provincia di Buenos Aires. Fa molto caldo e per il padre, rivenditore di ventilatori, questa è una fortuna. Appartenente alla piccola borghesia argentina, la ragazza gode di una vita serena, come tante sue coetanee: la piscina con le amiche, la nonna col pollaio in fondo al giardino, le vivaci riunioni di quartiere per rivendicare il primo monumento alla bandiera. Ma quell'estate tutto cambia, e quando il golpe militare destituisce Isabelita Perón a favore di un "governo d'emergenza" è l'inizio della dittatura e della paura per il padre così amato. Paura dovuta al fatto che è un comunista dichiarato, seppur del genere romantico, utopico, non del tipo attivo nelle lotte politiche. Ma sono tempi pericolosi, in cui anche solo un sospetto può essere fatale. L'ultimo romanzo di Claudia Piñeiro è un flashback della sua infanzia, un omaggio al padre che fonde fatti e finzione e che diventa un romanzo sulla giovinezza, il ritratto di un'epoca, di una classe sociale e di un paese.
Faceva ancora il liceo Claudio Magris quando nella Trieste degli anni Cinquanta conobbe Biagio Marin, figura leggendaria di intellettuale e maestro, ma soprattutto poeta luminoso, ammirato dai critici seppure ancora lontano dalla fama nazionale che sentiva di meritare. Il quasi mezzo secolo di età che li separava non impedì lo sbocciare di un'amicizia febbrile, coltivata per quasi trent'anni attraverso incontri e, sempre più frequentemente, lettere che qui si pubblicano per la prima volta, grazie alla cura di Renzo Sanson. Gli scambi tra i due testimoniano di un rapporto tra allievo e maestro fatto di stima e ammirazione: Marin aveva perso in guerra il figlio Falco, e riversò l'affetto di un padre su Magris, "figlio d'anima"; Magris in Marin trovò il suo modello di libertà. Rivelano un affetto fortissimo, ma testimoniano senza pudori di scontri, asprezze e incomprensioni, raccontando due vite parallele che si intrecciano e si ritrovano nel corso degli anni: Marin vorrebbe Magris suo erede esclusivo, pur sapendo che sarà impossibile, e soprattutto gli chiede di aiutarlo a conquistare quel riconoscimento che ancora pare sfuggirgli; Magris, soprattutto negli anni della sua formazione e della crescita intellettuale, gli chiede spesso consiglio e conforto, ma non esita a replicare l'eterno dramma del conflitto con il padre quando avverte il peso della personalità e della irruenza di un uomo non a caso chiamato in famiglia "fronte di tempesta".
Il secolo scorso ha variamente proclamato la fine della filosofia in quanto metafisica. Nel nuovo millennio si indovinano, a livello istituzionale, sintomi di una sempre più conclamata obsolescenza degli studi umanistici, e quindi della filosofia intesa come disciplina accademica ed esercizio puramente intellettuale. Eppure, nel gesto ampio di questo transito epocale, trovarsi di fronte ai testi antichi può essere occasione di esperienze sorprendenti. Vale a dire, avvicinarsi al testo nella sua materialità impervia, nell'effetto straniante della sua opacità, nella sua refrattarietà alla risoluzione interpretativa o manualistica, può liberare risorse inattese per il pensiero, mettere a fuoco domande che non hanno cessato di riguardarci - che interrogano l'umano, le sue vicende e possibili configurazioni, le scelte, i percorsi, l'ipotesi della felicità. Incontrare l'antico (Aristotele, per esempio) in questo modo implica coltivare l'intimità con ciò che ancora ci elude. Allora diagnosticare la fine, intravedere altri inizi, non significa superare, passare oltre, né ancora andare altrove. L'origine ci scruta enigmatica. Il suo mistero inconsumato ci sta davanti. Lungi dal comportare una deposizione o un ritorno, lo sguardo volto al passato si espone a ciò che nel passato resta impensato, inaudito. Forse è proprio cogliendo l'antico nel suo carattere insondabile che si vi può intravedere la possibilità inespressa: nella fine, in seme, il compito del pensiero a venire.
Privo di una Carta scritta, il diritto costituzionale inglese per secoli si è sviluppato con modalità peculiari. Quali sono le ragioni storiche, culturali e giuridiche alla base di questa specificità? Perché la Gran Bretagna, pur facendo parte da decenni dell'Unione europea, sembra sempre con un piede dentro e uno fuori dal processo di integrazione comunitaria? Il testo fonde in un racconto unitario i concetti basilari del moderno pensiero politico britannico con l'evoluzione del diritto e delle istituzioni nazionali, concentrandosi sulle modalità di affermazione dei diritti fondamentali nel passaggio dallo stato liberale a quello democratico.
Il vero Dio è per sua essenza totalmente 'essere per' (Padre), 'essere da' (Figlio) ed 'essere con' (Spirito Santo). L'essere umano, pertanto, è immagine di Dio proprio per il fatto che il 'da', il 'con' e il 'per' costituiscono la figura antropologica fondamentale (J. Ratzinger). "Ratzinger ricollega l'uomo imago Dei allo spazio comunionale delle Persone divine e alla cristologia filiale. Operando una tale elevazione dell'imago nel mistero personale-comunionale della Trinità, l'identità dell'uomo persona acquisisce i tratti di un'identità filiale: l'uomo è imago Trinitatis in quanto imago Filii. La persona creata porta così il sigillo del rapporto con la filiazione adottiva." (R. Tremblay)
L'obiettivo principale di questo contributo è quello di indicare al clinico percorsi diagnostici lineari e sistematici per l'età evolutiva. A partire dalla richiesta di consulenza, secondo le tappe metodologiche della ricerca scientifica, il testo si snoda attraverso la raccolta di precise informazioni anamnestiche, la formulazione e la successiva verifica/riduzione delle ipotesi diagnostiche, il colloquio e l'osservazione clinica, la somministrazione di prove strumentali, per arrivare all'elaborazione della diagnosi. I disturbi dello sviluppo vengono presentati singolarmente e per ciascuno di essi sono descritti i modelli teorici di funzionamento, i criteri diagnostici ai fini dell'inquadramento nosografico - in linea con i principali sistemi di classificazione internazionale (ICD-10 e DSM 5) e con le Consensus Conference -, con casi clinici esemplificativi e suggerimenti per un intervento efficace. Viene affrontato, inoltre, il problema della comorbidità nella psicopatologia dello sviluppo. In appendice vengono proposte pratiche interviste clinico/anamnestiche, specifiche per ogni singolo disturbo; queste sono finalizzate a raccogliere in modo rigoroso le informazioni importanti per procedere all'elaborazione di ipotesi diagnostiche. Il volume si propone quindi come una vera e propria guida alla diagnosi e alla definizione del profilo di funzionamento del soggetto, utilissima a tutti coloro - psicologi, esperti in psicopatologia dello sviluppo, neuropsichiatri infantili...