Che cosa possiamo intendere per «volontà»? E che rapporti intrattiene con il nostro Sé? È a tali domande che si cerca di rispondere in questo volume. L’analisi fenomenologica del problema indica che il Sé, piuttosto che essere un nucleo compatto, è uno scarto temporale, una scissione originaria, e la volontà emerge come la cerniera e il movimento che tiene insieme questa distanza nel cuore dell’io. Di qui si prendono le mosse per chiarire la nozione di identità personale, di autocoscienza, la differenza tra causalità e motivazione, la struttura temporale del Sé e la nozione di valore, che viene intesa come il non ancora che anima la tensione del Sé, e dunque la volontà stessa. In questo percorso, l’Autore trae ispirazione dalla tradizione fenomenologica e da quella critica, confrontandosi e confrontandole però, nello stesso tempo, con quelle elaborazioni che tendono a dissolvere, a partire da una concezione deterministica, la nozione stessa di volontà e di Sé.
Gli autori si rivolgono in maniera diretta ai genitori e ai figli, invitandoli a ricomporre i ruoli e le funzioni che hanno perso, con la convinzione che educazione e regole rappresentino l'unica possibilità di ripristino ed equilibrio fra i ruoli. Essi si muovono alla riscoperta di alcuni valori come l'impegno, la responsabilità, il dono, il sacrifico, essenziali per una crescita sana del figlio/alunno. Il testo contiene inoltre dei consigli pratici sui comportamenti da assumere con i nostri figli di fronte alle loro paure, alla loro solitudine e alle loro fisiologiche difficoltà di crescita.
Il primo dono che Dio vuole che i suoi nuovi figli chiedano è l’effusione dello Spirito Santo. Noi, per poter essere in condizioni di ottenerla, dovremo semplicemente amare Dio ed il prossimo, osservare i comandamenti e cambiare vita mediante una profonda trasformazione interiore. Se lodiamo e ringraziamo Dio per ogni particolare della nostra vita, egli, nella sua infinita misericordia, ce la potrà concedere.
Buona parte dei fedeli considera l’omelia una sorta di penitenza da subire, magari pensando a tutt’altro. Molti annunciatori del Vangelo sembrano non conoscere parole umane, vere e autentiche per proporre il mistero di Cristo all’uomo contemporaneo. In chiesa vorremmo ascoltare una parola diversa, che non si sente altrove, che faccia luce sulla nostra vita e ci aiuti a scoprire il senso straordinario dell’esistenza umana. Questo libro, nato da una sorta di “pellegrinaggio” in diverse parrocchie per tastare lo stato di salute dell’omelia, intende ricordare che i predicatori devono risvegliare nelle persone il senso del Mistero e che la forza delle parole di Gesù sta nel parlare in modo concreto e accessibile a tutti.
Il motivo per cui la Chiesa ha posto il Credo dopo l’omelia è per invitarci a credere nonostante ciò che abbiamo ascoltato
Card. Tomás Spidlík
Claudio Dalla Costa, classe 1968, vive in provincia di Torino e unisce, all’attività professionale, la passione dello scrivere su tematiche di saggistica religiosa. Il suo libro Scommessa sull’uomo (Elledici 2006) ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica. Per Effatà ha pubblicato Maurice Zundel. Un mistico contemporaneo (2008), tradotto in lingua francese nel 2010.
Il pesciolino più simpatico del mare è protagonista di una nuova avventura, scritta con il carattere corsivo elementare.
Un breve saggio ricco di consigli pratici per un cristiano che desidera realizzarsi nel proprio ambiente di lavoro. Un resoconto di un grande dirigente bancario delle sue lotte personali contro ambizione, soldi, successo e fallimento.
Dopo aver risolto brillantemente il caso della parruccaia (Stella o croce), Angela Mazzola, poliziotta dell’Antirapine a Palermo, viene convocata alla Sezione omicidi. C’è un lavoro per lei, si tratta di infiltrarsi in una delle zone più animate del centro storico e raccogliere informazioni su un omicidio avvenuto qualche giorno prima. Il morto è Ernesto Altavilla, rampollo di una famiglia dell’alta borghesia: nessuna pista, niente testimoni. Inizia così una indagine che porta Angela a Ballarò, quartiere composito: mercato storico di giorno, taverna di sera, luogo di spaccio e di riciclaggio di merce rubata la notte, locali di ogni tipo e tantissimi quelli etnici, grazie anche alla accoglienza che Ballarò ha riservato agli stranieri. È in questi vicoli che Angela si conquista la fiducia di Jamal, un ragazzo nigeriano che lavora nel locale dove Ernesto è stato freddato da un colpo di pistola, e di Shamira, la donna di cui la vittima si era innamorato. Angela viene così a conoscere la realtà della comunità nigeriana grazie proprio a Jamal, che le racconta le storie del suo paese, e quelle dell’Ascia nera, l’organizzazione composta di stranieri che è diventata a tutti gli effetti una mafia e pare avere contatti con la criminalità locale. Da Ballarò l’indagine si va spostando nelle zone della Palermo bene e anche nei salotti della famiglia della vittima, che qualche segreto nasconde. Qualche tempo prima infatti gli Altavilla hanno subito un furto di opere d’arte, ma si sono ben guardati dall’avvertire la polizia, preoccupandosi semmai di recuperare la merce rubata con metodi discutibili. Angela si sente messa alla prova, è la sua grande occasione per fare il salto di qualità all’interno della polizia e non trascura nulla, né si lascia intimidire dalla baronessa e dalla figlia. L’intuizione, i metodi non proprio ortodossi, una buona dose di sfacciataggine e di fantasia saranno le doti giuste per questa sbirra allegra e credibile, né eroina, né votata solo alla professione, che si è fatta da sé e alla sua autonomia ci tiene, come al bicchiere di vino nella sua terrazza all’Arenella, e all’inseparabile labrador Stella. Tutt’intorno la Palermo di oggi, multietnica e accogliente sì, ma anche violenta e dura.
La vera felicità è un dono che riceviamo attraverso un’intensa esperienza di Dio e dipende dal nostro agire, ascoltare, meditare e mettere in pratica le Parole di Gesù.
Questo libretto ha lo scopo di aiutare i cristiani nel proprio percorso di spiritualità verso la meta della gioia di vivere sino a raggiungere la massima felicità possibile sulla terra, anticipo della ben superiore felicità che si potrà godere in Paradiso.
Un libro colorato per partire alla scoperta dei numeri insieme a Giulio Coniglio e i suoi amici.
Il libro contiene 20 carte per giocare con i numeri!
Imparare l'alfabeto con questo libro è un gioco molto divertente: le lettere sono coloratissime, illustrate con immagini divertenti e accompagnate da brevi e simpatici testi: Filomena la farfalla felice, Pino il pinguino pigro, Bernarda la balena blu sono solo alcuni dei tanti personaggi a cui la fantasia di Nicoletta Costa dà vita in un piccolo mondo straordinario, tutto colore, estro e vivacità. Età di lettura: da 3 anni.
Il libro contiene due divertentissime storie nel bosco di Giulio Coniglio:
La prima racconta dello spettacolo nel bosco che ha deciso di organizzare l’oca Caterina, coinvolgendo in canti e danze tutti gli amici...che bella festa!
La seconda narra di quando Giulio Coniglio e la lumaca Laura sono nel bosco per passare la notte nella grande tenda gialla e prima di addormentarsi guardano la luna, così magica e luminosa. Quando i due amici si addormentano un uccellino li sveglia e li invita a salire sulla luna con l’aiuto del vecchio abete...