Un sussidio che si rivolge a tutti i credenti per accompagnarli e guidarli, giorno dopo giorno, nel loro cammino. La Parola vicina accoglie l'invito di papa Francesco a lasciare che la Parola viva e operi in noi. Si tratta di uno strumento agile e veloce: Non un messalino, ma un metodo di vita spirituale e un aiuto concreto per la vita di ogni giorno, particolarmente indicato per i giovani e i ragazzi, grazie al progetto grafico fresco e moderno e ai commenti di don Marco D'Agostino. Può essere utilizzato dai catechisti e dagli animatori pastorali come un utile strumento di supporto. Il volume prevede varie sezioni: La Parola di Dio: il Vangelo del giorno, per intero o nei suoi passaggi più significativi. Tema del giorno: dal Vangelo del giorno viene estratta una piccola "perla" su cui meditare. Il commento spirituale: don Marco D'Agostino si pone accanto al lettore per condividere spunti di riflessione. La preghiera: il Vangelo letto, meditato e accolto si traduce in preghiera, per sé e per il mondo. L'introduzione ai tempi liturgici. Ogni mese viene posta una domanda su cui riflettere e a cui il lettore può rispondere scrivendo direttamente sul volume.
Breve e parziale antologia di testi in prosa e in poesia di padre David Maria Turoldo. Offre un significativo ventaglio di tematiche cui egli ha dedicato la sua produzione saggistica e letteraria, ma prima ancora il suo impegno di uomo partecipe della comune vicenda storica ai diversi livelli: religioso, civile e sociale.
Questa proposta di lettura è concentrata in particolare sui settori della liturgia e della preghiera, della fondamentale attenzione ai poveri, di un culto sano alla ergine Maria, della resistenza, della pace, della libertà e della coscienza, dell’amicizia, del concilio e di papa Giovanni, della chiesa e dell’ecumene.
Gli studi sul Concilio Vaticano II si arricchiscono di questo imponente Sommario: una visione d'insieme che darà un panorama per la ricerca autorizzata successiva, indicando a storici, teologi e studiosi piste mirate corrispondenti ai loro interessi scientifici. L'importante documento risulta composto di 4 Parti: la prima riguarda la Cronologia, la seconda le Persone, la terza gli Argomenti e l'ultima porta l'intestazione Varie. Il tutto rivela la sua ariosa e vasta struttura e un'immagine a conferma della grandezza dell'ultimo Concilio.
Il volume prende in esame, in prospettiva storica, la figura e l'opera di Angelo Tomelleri, presidente della Regione Veneto nelle prime due legislature (dal 1970 al 1980). L'attenzione è inizialmente rivolta agli aspetti demografici, economici e sociali degli anni Settanta, senza dubbio cruciali nell'evoluzione della società veneta e di quella italiana. La storia politica e personale di Tomelleri è ricostruita anche attraverso la narrazione dell'impegno profuso come ingegnere a Verona, come guida nel consolidamento del partito scudocrociato, nell'amministrazione della cosa pubblica. Gli aspetti più significativi della sua attività politica emergono dalle pagine dei suoi discorsi in Consiglio e nelle molte occasioni pubbliche. Il libro, che contiene anche numerose testimonianze di colleghi e collaboratori, offre un bilancio complessivo dell'esperienza decennale del Presidente, che ha avuto il compito di impostare e consolidare una "macchina regionale in azione", destinata poi a proseguire la sua vita istituzionale fra vicende locali e nazionali.
“Per quanto pubblicato più di sessant’anni fa (ma pensato ed elaborato già da diversi decenni) “Il diritto internazionale e il problema della pace” non ha perso nulla in completezza di informazione, immediatezza e freschezza espositiva e lucidità di argomentazione. Quando venne per la prima volta dato alle stampe, questo libro apparve a molti come testo agile sì, gradevole certamente, ma essenzialmente destinato alla scuola e meritevole quindi di essere letto e meditato soltanto da studenti di giurisprudenza. Mai giudizio fu più grossolano di questo. I lettori più attenti, infatti, non esitarono a ritenerlo e ben a ragione un piccolo capolavoro: una di quelle opere che si possono anche scrivere in pochi giorni, ma che richiedono anni di letture e di studio per essere pensate e successivamente redatte” (dalla Prefazione di Francesco D’Agostino).
Saggi di noti biblisti italiani sui libri storici di Samuele e dei Re. Un aiuto prezioso che illumina la "storiografia" biblica e restituisce questi libri al loro ruolo profetico, cioè di testimonianza di una Parola che salva ancora nella storia. I saggi sono stati ordinati intorno ai personaggi maggiori: Samuele, Saul, Davide, Salomone, Elia, Eliseo, le vicende del Regno del Nord. Un libro che è un brillante pedagogo capace di introdurre, spiegare e far luce nei punti in cui il testo biblico, così avvincente, a tratti diventa difficoltoso e poco luminoso.
Il volume raccoglie le lezioni magistrali del Quinto Corso di Alta Formazione sui valori giuridici fondamentali promosso a Roma dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani nel mese di settembre 2014, sul tema Biogiuridica cattolica.
Può un prete servire liberamente e gratuitamente il Vangelo nella Chiesa se riceve uno stipendio per il ministero che svolge, se quel dono di grazia ricevuto diventa oggetto di un contratto? Questo interrogativo attraversa le pagine della profetica Lettera che don Luisito Bianchi - "profondamente uomo, prete, incarnato nel Vangelo e nella storia" - indirizza idealmente a un amico vescovo. Il manoscritto originale - quattro taccuini a quadretti scritti tra i primi di giugno del 1998 e la fine di gennaio del 1999 - costituisce un pretesto per tornare sulle note della gratuità del ministero, tema più volte declinato dall'autore in varie formule letterarie. "Il testo è difficile da masticare, da deglutire e da digerire perché la voce di Luisito, come quella del giovane Daniele, si alza, da sola, per difendere l'innocente Susanna-Gratuità, ingiustamente condannata da due vecchi corrotti", scrive Marco D'Agostino nella postilla al volume.
Al libro cui sembra affidare il senso ultimo della propria esperienza di vita e di lavoro Hannerz ha dato un titolo che allude a un duplice mondo. Da una parte, il mondo "interno" dell'antropologia. L'autore guarda qui alle vicende di una disciplina che, avendo per oggetto addirittura la specie umana, si è trovata a occupare la posizione non sempre confortevole del crocevia, e a svolgere la funzione non sempre commendevole dell'ingrediente universale. Dall'altra parte, il mondo "esterno" che l'antropologia si sforza di conoscere e decifrare nelle sue continue trasformazioni. E dunque, di che cosa devono occuparsi nel nostro tempo gli antropologi? A chi si rivolgono? Come viene inteso, e magari frainteso, ciò che dicono? Si condensa in queste pagine, che rimandano a quelle di Clifford Geertz e di Mary Douglas, la convinzione che mai come oggi della prospettiva antropologica abbiamo bisogno, perché meglio di ogni altra può aiutarci a capire - a interpretare - un mondo globale dove i mondi locali rifiutano tenacemente la sottomissione.
Il presente quaderno di Lateranum contiene gli Atti del convegno celebrato nei giorni 4-5 dicembre 2007. I vari interventi hanno alla base i Lineamenta preparati dalla Segreteria del Sinodo dei Vescovi con l'intento di facilitare la riflessione e la discussione del tema del Sinodo.
T.E. Lawrence, il leggendario Lawrence d'Arabia, in due anni - dal 1916 al 1918 - riuscì ad organizzare un esercito arabo sotto il comando dell'emiro Feisal e a portarlo vittorioso fino a Damasco; ma per il governo inglese la guerra serviva solo a distruggere l'impero ottomano e a consolidare la propria posizione nel Medio Oriente. Alla fine della guerra T.E. Lawrence raccontò gli avvenimenti di quegli anni in un libro che non è un resoconto di guerra. "I sette pilastri" è un racconto epico poetico e avventuroso, un libro di saggezza, un ritratto dell'Arabia, della sua gente e dei suoi misteri ed è il diario intimo di un uomo, forse l'ultimo eroe romantico, che con il nome Lawrence d'Arabia è entrato nella leggenda.