Una timida primavera si annuncia sulle frastagliate coste della Cornovaglia, battute dal vento e dalla pioggia. Ma un uomo, in solitario cammino su quei sentieri, sembra non accorgersene: è il sovrintendente Thomas Lynley, che dopo l'efferato omicidio della moglie ha lasciato New Scotland Yard e la famiglia per cercare un po' di pace nella sua selvaggia terra d'origine. Nel quarantatreesimo giorno di cammino s'imbatte nel cadavere di un ragazzo, Santo Kerne, precipitato dalla scogliera per un errore durante l'arrampicata. O almeno così sembra. Lynley viene coinvolto suo malgrado nelle indagini, e ben presto il fiuto del segugio di razza torna in azione. Cosa nasconde quella piccola e apparentemente tranquilla comunità, nella quale covano conflitti tanto profondi quanto silenziosi, scoperchiati proprio dalla morte di Santo? Chi è davvero la sensuale e tormentata Dellen Kerne, madre della vittima, la donna che veste di rosso attorno alla quale sembrano volteggiare i fantasmi del rancore e della vendetta? Un caso sconvolgente per una placida meta di turisti e patiti del surf, sullo sfondo di un'inedita Cornovaglia fuori stagione. Un crimine che scuote gli animi, risveglia sospetti e spinge più d'uno a fare i conti con la propria vita o il proprio passato. A cominciare da Thomas Lynley...
Tra le numerose tematiche orientate a interpretare la condizione umana, Simmel (1858-1918) affronta la questione della libertà, considerando la dialettica di reciprocità tra individuo e società a partire dalle scelte del soggetto e, quindi, dalla sua responsabilità e libertà, dalle sue relazioni e interazioni che costituiscono peraltro il materiale su cui prende forma la società. Il tema della libertà viene affrontato esplicitamente in alcuni scritti già a partire dagli anni giovanili. Ad esso Simmel dedica anche il frammento qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, scritto poco prima di morire e pensato in vista di un trattato sistematico. In queste pagine si propone di mettere a fuoco l'approccio simmeliano che domanda al pensiero di sondare, al suo limite, la pensabilità della libertà.
Un tema grandioso, sviluppato con rispetto ed ammirevole misura per un colossal che ripercorre la vita di Gesù di Nazareth, dalla Sua umilissima nascita agli anni dell'inseguimento, dalla Creocifissione fino alla Resurrezione. Questo film, costato venti milioni di dollari, cifra enorme per l'epoca, ha ricevuto ben cinque nomination agli Oscar ed è considerato la più spettacolare trasposizione cinematografico di un soggetto biblico.
Indiana è nata nell'isola di Bourbon, al largo del Madagascar, nel mezzo dell'Oceano Indiano. Ma il lettore la incontra in una ricca dimora della campagna francese nei panni di madame Delmare, sposa infelice di un matrimonio combinatele dalla zia, che ha voluto così riscattarla da una vita da schiava, all'altro capo del mondo. Rassegnata a un'esistenza priva di gioie, Indiana si lascia andare a uno struggimento che sconfina nella consunzione, al fianco di un marito vecchio e collerico, e sotto l'ala protettiva del taciturno sir Ralph, fedele ma troppo compassato amico d'infanzia. Ed ecco che una notte irrompe nella villa l'affascinante Raymon, un aristocratico di belle speranze, da poco trasferitesi in campagna, che tutto sovverte. Raymon l'affabulatore dapprima seduce Noun, la bella domestica creola, e poi rapisce il cuore della stessa Indiana. L'incostanza delle passioni e l'ingannevole personalità di Raymon spingeranno Noun a gettarsi nel fiume in piena, e Indiana a oscillare senza tregua tra lo sdegno e l'attrazione irresistibile. Nell'andirivieni di quel pendolo sentimentale, è tutto un incalzare di eventi: la fuga disperata a Parigi, la morte cercata sulle rive della Senna, la bancarotta del marito, il forzoso trasferimento nell'isola al largo dell'Africa, il precipitoso rientro in Francia a bordo di un mercantile, la messa a repentaglio dell'onorabilità. Sullo sfondo, l'evolversi del personaggio di sir Ralph, sempre avvolto in un alone di inquietante opacità. Con un commento di Henry James.
Lorenzo Brown ama il suo lavoro. Dopo otto anni di prigione, ha chiuso con il giro e ora perlustra le strade di Washington D.C. per conto della Lega protezione animali, in cerca di cani maltrattati, denutriti e il più delle volte addestrati per uccidere. Salvare quelle povere bestie che nella vita, come lui, non hanno conosciuto altro che violenza aiuta Lorenzo a salvare se stesso, e a non cedere nuovamente al richiamo della droga e del crimine. Anche Rachel Lopez ama il suo lavoro. Come agente di sorveglianza, di giorno percorre quelle stesse strade in cerca di anime altrettanto maltrattate e addestrate per uccidere, ex detenuti in libertà vigilata, uomini come Lorenzo, che lei aiuta a restare a galla. Anche Rachel, però, ha un fardello segreto: una doppia vita fatta di alcol e di sesso, incontri notturni senza promesse né legami, solo per scacciare la solitudine e il senso d'impotenza che la perseguitano. Ma quelle notti iniziano a lasciare il segno, Lorenzo lo sa riconoscere. Per giunta, nelle strade che ha da poco abbandonato sta per scatenarsi una guerra territoriale, che ingoierà chiunque si trovi nei pressi. Lorenzo ha bisogno di Rachel per non essere riassorbito nel gorgo, ma lei non c'è. E quando viene fatalmente ferita, le ultime resistenze crollano e il bisogno di vendicarla diventa impossibile da ignorare.
Questa introduzione si rivolge a coloro che si accostano per la prima volta allo studio della linguistica. La nuova edizione, profondamente rivista, conferma l'impostazione chiara e accessibile delle precedenti. Dopo aver illustrato i componenti fondamentali della disciplina - fonetica, morfologia, sintassi e semantica - il libro affronta molte delle questioni oggi più dibattute: come funziona la conversazione, come funziona l'acquisizione della lingua nei bambini, perché uomini e donne parlano in modo diverso, la variazione linguistica fra aree e gruppi sociali diversi, i rapporti fra lingua e cultura. Corredano il testo esercizi utili per l'autoverifica, una serie di approfondimenti e un glossario dei termini tecnici.
Come ogni mattina, malgrado il freddo, Elena Weaver, giovane e bella studentessa del St Stephen's College di Cambridge, esce all'alba per andarsi ad allenare lungo il fiume. Qualcuno, però, la sta aspettando. Un delitto assurdo, perpetrato con spietata ferocia. Elena, benché sordomuta, era piena di vita, di sensualità e al tempo stesso di innocenza che nessuno riesce a spiegarsi una fine tanto orribile. La tragedia ha un impatto devastante sul mondo dorato del college inglese, cui appartiene anche il padre della ragazza, stimato professore che aspira a una cattedra di prestigio. E forse la verità va ricercata proprio in quell'universo rarefatto, oltre che nella cerchia familiare. Il college chiama in causa New Scotland Yard, e tornano in scena l'ispettore Thomas Lynley e il sergente Barbara Havers, pronti a rovistare negli armadi più oscuri dell'esclusivo ambiente di Cambridge, sicuri di trovarvi, fra ampie toghe e letture shakespeariane, ben più di uno scheletro. Ma incontrano subito grossi ostacoli, primo fra tutti la difficoltà di inquadrare la personalità della vittima. Il romanzo è stato precedentemente pubblicato con il titolo "Per amore di Elena".
Fra le qualità che hanno fatto di George Gamow un protagonista assolutamente atipico della scienza del XX secolo spiccano due caratteristiche fondamentali: una smisurata curiosità per il funzionamento del mondo naturale e uno straordinario senso dell'umorismo. Entrambe queste doti si ritrovano in questa "autobiografia informale", che Gamow dedica per buona parte al racconto dei suoi primi trent'anni di vita e di attività scientifica: l'infanzia e l'istruzione universitaria a Odessa e a Leningrado; le ricerche presso i laboratori di Bohr e Rutherford; i rocamboleschi e sfortunati tentativi di fuga in Occidente.
La Chiesa cattolica è stata spesso vista come un'istituzione obsoleta, legata a riti e convinzioni ormai superate e che si ostina a imporre la propria visione del mondo e della vita, costringendo le persone ad abdicare alla loro libertà di coscienza e di azione per aderire a un codice morale che appare a molti antiquato se non addirittura crudele. Eppure questa visione della Chiesa contrasta ampiamente con la vita di molti cattolici, come papa Wojtyla o Madre Teresa di Calcutta, che sono divenuti icone mondiali dell'amore e della solidarietà. Questo libro di George Weigel aiuta il lettore a superare tale apparente contraddizione guidandolo attraverso i temi chiave più controversi del cattolicesimo - dall'etica sessuale al modo di celebrare la messa, dalla fede in Cristo quale unico salvatore al rapporto con le altre religioni dimostrando come molti di questi aspetti, se compresi all'interno della visione cattolica del mondo si rivelano in realtà segni dell'amore di Dio e della Chiesa per l'uomo e per la sua inalienabile dignità.