Ormai un classico della spiritualita contemporanea. L'esperienza mistica della santa polacca Faustina Kowalska espressa attraverso il suo Diario. Religiosa semplice, senza istruzione, ma forte e infinitamente fiduciosa in Dio, Suor Faustina Kowalska ebbe una grande missione, ricordare una verita di fede da sempre conosciuta, ma dimenticata spesso, riguardante l'amore misericordioso di Dio per l'uomo. Il culto della Divina Misericordia, che ha ricevuto impulso proprio da questo Diario, si festeggia la prima domenica dopo la Santa Pasqua.
Con il "via libera" da parte del papa all'assemblea della CEI del maggio 2019, entra in vigore la nuova traduzione italiana del Messale. Si tratta della terza edizione in italiano del Messale romano di Paolo VI. Tra le novità introdotte quelle sul Padre nostro e sul Gloria. Questa nuova edizione EDB a caratteri grandi presenta le seguenti caratteristiche: - il volume unico, che contiene tutti i testi per la celebrazione dell'eucaristia sia delle domeniche e solennità, sia delle ferie infrasettimanali, sia il proprio e il comune dei santi, nonché le messe rituali che hanno maggiore probabilità di una celebrazione propria, alcuni formulari delle messe per diverse necessità di maggior interesse pastorale, le messe votive; - l'alta leggibilità, anche grazie all'utilizzo di due colori nell'impaginazione; - l'originale commento quotidiano delle rubriche "Ascoltare" e "Vivere", affidate a fratel MichaelDavide, che prevedono rispettivamente una sintetica riflessione iniziale e un pensiero esortativo a chiusura della giornata. Complessivamente questo nuovo Messale è organizzato in modo tale da evitare il più possibile all'utilizzatore di dover saltabeccare tra le varie pagine e sezioni del volume. Anche per questo motivo il rito della messa include tutte le parti utili alla celebrazione, compresi i prefazi e tutte le preghiere eucaristiche autorizzate. Una rubricatura visibile sul taglio della pagina permette di individuare velocemente le varie parti in cui il Messale è strutturato. Numerosi e dettagliati indici aiutano nella ricerca.
Don Alessandro Maria Minutella (1973), presbitero e dottore in Teologia dogmatica e in Storia del dogma, è esperto del pensiero di H. U. von balthasar e apprezzato conferenziere sui social network.
Gli autori
Ann M. Kring è professoressa di Psicologia alla University of California, Berkeley.
Sheri L. Johnson è professoressa di Psicologia alla University of California, Berkeley.
Gerald C. Davison è professore di Psicologia alla University of Southern California.
John M. Neale è stato professore di Psicologia alla State University of New York a Stony Brook.
L’opera
I cambiamenti introdotti nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) hanno avuto un forte impatto sui contenuti di Psicologia clinica, radicalmente aggiornati in questa quinta edizione italiana.Oltre a inquadrare la disciplina nel contesto del suo sviluppo storico, presentare il concetto di paradigma scientifico e i principali paradigmi nel campo della psicopatologia, i primi quattro capitoli illustrano infatti la quinta edizione del DSM discutendone criticamente validità e affidabilità, forniscono una carrellata dei principali approcci di valutazione clinica e descrivono infine i più importanti metodi di ricerca applicati nel settore. I capitoli dal 5 al 15 sono dedicati invece alla descrizione degli specifici disturbi e dei loro trattamenti. Un tema che ricorre in tutto il libro è il rilievo dato alle principali visioni teoriche che caratterizzano questo campo d’indagine. Gli autori fanno riferimento in particolare a tre prospettive fondamentali: il paradigma genetico, quello neuroscientifico e quello cognitivo-comportamentale. Inoltre mettono in evidenza i fattori considerati più rilevanti da tutti i paradigmi, come le emozioni, il genere, la cultura, l’appartenenza etnica e lo status socioeconomico.
Oltre al glossario, sono presenti numerosi strumenti per completare lo studio:
i casi clinici, ora più numerosi e adeguati ai cambiamenti introdotti nel DSM-5, danno una rappresentazione vivida di ciò che comporta, nella realtà, il lavoro di psicopatologi e medici;
le schede di approfondimento offrono spaccati di vita di persone affette da un particolare disturbo, la discussione di questioni controverse o lo sviluppo di temi importanti;
i sommari danno agli studenti la possibilità di soffermarsi per assimilare meglio la materia;
i riassunti finali al termine di ogni capitolo sono organizzati per punti, e possono essere letti anche come orientamento prima di iniziare il capitolo stesso. Nei capitoli dal 5 al 15 sono divisi in tre sezioni: quadro clinico, eziologia e trattamento dei disturbi considerati;
le prove di autovalutazione alla fine di ogni capitolo aiutano lo studente a valutare il proprio livello di comprensione della materia, oltre a fornirgli esempi del tipo di domande che potrà incontrare in sede di esame. Le risposte si trovano in fondo a ogni capitolo, subito prima dei termini chiave.
Le risorse multimediali
All’indirizzo online.universita.zanichelli.it/kring5e sono disponibili i test interattivi, la bibliografia, la sitografia e, in lingua inglese, le flashcard per il ripasso. Per accedere alle risorse protette è necessario registrarsi su myzanichelli.it inserendo la chiave di attivazione personale contenuta nel libro.
Una nuova traduzione per i cristiani di tutte le confessioni, ma anche per il lettore laico.
La nuova edizione Einaudi della Bibbia si caratterizza innanzitutto per la nuova traduzione, non confessionale, frutto del lavoro di un'équipe di filologi ed esegeti fra i più autorevoli al mondo, profondi conoscitori dell'ebraico, dell'aramaico e del greco. Una traduzione che vuole rendere accessibile il testo biblico al lettore odierno, ma senza omogeneizzare le sue asperità linguistiche, culturali e teologiche.
La Bibbia è sempre disponibile a una lettura infinita, e non solo per le interpretazioni che sono sempre molte, come testimonia tutta la copiosissima letteratura dei commenti biblici, ma infinita perché diventa diversa a partire da chi la legge. Ci sono letture diverse nella fede ebraica, letture diverse nella fede cristiana, letture diverse di chi non è credente né in Dio, né in Gesú Cristo e legge la Bibbia come «il grande codice» secondo la ben nota espressione di Northrop Frye. Grande codice della cultura occidentale soprattutto, ma non solo! Per il non ebreo e il non cristiano, la Bibbia non contiene «la parola di Dio», ma resta una testimonianza scritta del pensiero umano che si esprime imputando al soggetto «Dio» parole e azioni che hanno un significato alto per l’umanità. Ma non si dimentichi che nella lettura della Bibbia anche il credente non potrà fare a meno di tutti gli strumenti umani necessari per leggerla, interpretarla e comprenderla. Nella lettura infinita c’è un cammino comune del credente e del non credente che deve assolutamente essere messo in rilievo e praticato senza sospetti. D’altronde, le chiese oggi riconoscono che la Bibbia, pur contenendo la parola di Dio, è innanzitutto parola umana, che gli autori sono autori umani, e che la Bibbia è un testo che va interpretato rifuggendo ogni lettura fondamentalista. Oggi possiamo dire che la Bibbia è la biblioteca che non divide, non separa, non apre a fondamentalismi, chiede l’affermazione della diversità, delle pluralità e dunque del dialogo perché essa è strutturalmente dialogica!
dalla Prefazione di Enzo Bianchi
Un illustre mariologo, P. Gabriele M. Roschini o.s.m. (1900-1977), compose questo trattato di mariologia estraendo dalle opere di Maria Valtorta i brani sulla Madonna. Nella prefazione scrisse: “Nessun altro scritto mariano… era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante…”.
La prefazione
È da mezzo secolo che mi occupo di Mariologia: studiando, insegnando, predicando e scrivendo. Ho dovuto leggere perciò innumerevoli scritti mariani, d’ogni genere: una vera «Biblioteca mariana». Mi sento però in dovere di confessare candidamente che la Mariologia quale risulta dagli scritti, editi e inediti, di Maria Valtorta, è stata per me una vera rivelazione. Nessun altro scritto mariano, e neppure la somma degli scritti mariani da me letti e studiati, era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante: semplice e sublime insieme. Tra la Madonna presentata da me e dai miei colleghi (i Mariologi) e la Madonna presentata da Maria Valtorta, a me sembra trovare la stessa differenza che corre tra una Madonna di cartapesta e una Madonna viva, tra una Madonna più o meno approssimativa e una Madonna completa in ogni sua parte, sotto tutti i suoi aspetti. Per questo fondamentale motivo, nell’esporre la Mariologia degli scritti valtortiani, ho preferito che parlasse, quasi di continuo, la stessa Valtorta, limitando la mia azione a coordinare quanto ella ha scritto, in vari luoghi, in modo insuperabile. Dove gli altri, forse, vedranno, in questo mio modo di agire, un difetto, io amo vedere un pregio. È bene, inoltre, che si sappia che io non sono stato un facile ammiratore della Valtorta. Anch’io, infatti, sono stato, un tempo, tra coloro che, senza un’adeguata conoscenza dei suoi scritti, hanno avuto un sorrisolino di diffidenza nei riguardi dei medesimi. Ma dopo averli letti e ponderati, ho dovuto — come tanti altri — leal­mente riconoscere di essere stato troppo corrivo; e ho dovuto concludere: «Chi vuol conoscere la Madonna (una Madonna in perfetta sintonia col Magistero ecclesiastico, particolarmente col Concilio Vaticano II, con la S. Scrittura e la Tradizione ecclesiastica) legga la Mariologia della Valtorta!». A chi poi volesse vedere, in questa mia asserzione, uno dei soliti iperbolici «slogan» pubblicitari, non ho da dare che una sola risposta: «Legga, e poi giudichi!…».
Il lezionario è scandito in quattro volumi, legati ai tempi liturgici. Prevede una introduzione generale e per ogni tempo liturgico. Propone la Liturgia della Parola; la sezione "per meditare" con le riflessioni tratte da Messa e preghiera quotidiana; la sezione "per pregare"; la sezione "per vivere". Il primo volume è dedicato al tempo di Avvento e al tempo di Natale e alla prima parte del tempo Ordinario che conduce verso la Quaresima.
Il lezionario è scandito in quattro volumi, legati ai tempi liturgici. Prevede una introduzione generale e per ogni tempo liturgico. Propone la Liturgia della Parola; la sezione "per meditare" con le riflessioni tratte da Messa e preghiera quotidiana; la sezione "per pregare"; la sezione "per vivere". Il quarto volume è dedicato alle settimane XXII-XXXIV del Tempo Ordinario.
Bartolo Longo, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1980, fu il fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Scrisse e divulgò la pratica dei Quindici Sabati, grazie alla quale egli stesso guarì da una grave malattia. Accanto alla devozione alla Madre di Dio, il beato nutriva anche una fede esplicia nei Santi Arcangeli, documentata in una serie di libretti da lui scritti.
Proprio riprendendo queste sue opere angelologiche, questo libro vuole fare in modo che il beato parli in prima persona e direttamente ai cattolici di oggi sono devoti agli spiriti celesti.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
L'Induismo è la religione della maggioranza degli abitanti dell'India. Per capirla occorre partire dal pensiero e dalle concezioni culturali degli invasori indoeuropei, gli Arii, penetrati nelle valli dell'Indo e del Gange duemila anni prima della nostra era. Ma ancor più bisogna considerare che questo pensiero vedico si è trasformato e diversificato nel corso dei secoli a contatto co le culture pre-vediche, radicate in India molto prima della penetrazione dei conquistatori Arii. L'Induismo si fonda anche su alcune costanti, messe in evidenza dalla ricerca indianista, come il Veda, tradizione orale prima di essere messo per iscritto, che ha fornito numerosi nozioni fondamentali, utili a strutturare il pensiero religioso e sociale nel corso dei secoli: l'idea di un ordine cosmico (Dharma) che ingloba l'universo, l'uomo e la vita e la cui armonia impedisce il caos; la nozione di un tempo ciclico che comporta un perpetuo ritorno; un sistema di caste che andrà moltiplicandosi e costituirà un vero e proprio tessuto sociale; una concezione degli stadi della vita e delle tecniche di liberazione dello spirito (yoga), ereditata forse dall'epoca pre-vedica.
Il vediamo ignorava i templi e le immagini delle divinità. Sotto l'influenza di fattori non ancora ben determinati, all'inizio della nostra era l'Induismo conoscerà un grande cambiamento con la nuova corrente di devozione, la bhakti. Il sacrificio cede il posto all'offerta (puja) e alla preghiera davanti alle effigi e alle statue di divinità nei templi eretti dai fedeli, una grande innovazione. I devoti si rivolgono sul divinità da loro scelta e le testimoniano il loro amore in un contesto di relazioni personali. E' il grande successo degli dei della bhakti come Visnu e Krsna. Nel corso dei secoli, l'Induismo conoscerà poi numerose sette e gruppi religiosi, fino alla nostra epoca.
Chi è alle prime armi e non conosce le verità della fede e le preghiere tradizionali, chi è un po' “arrugginito” per gli anni lontani dal Signore, chi vuole pregare usando devozioni e formule care alla tradizione o chi vuole provare nuove forme e tipi di preghiera... in una parola il “Pregate, pregate, pregate” è un libro per tutti!
Ogni parola o slogan è impreciso e riduttivo per spiegare questa, che non è una semplice antologia di preghiere o un manualetto più o meno completo di preghiera, ma uno strumento agile, efficace e utilizzabile da 0 a 110 anni…
È il “passa-parola” di migliaia e migliaia di persone che lo hanno apprezzato, sgualcito, usato e consumato nella preghiera e che non potendone fare a meno lo hanno ricomprato quando cadeva a pezzi e non potendo tacere le meraviglie che la preghiera operava in loro lo hanno regalato ai propri cari, conoscenti o diffuso come opera di apostolato.