Nel 1939 l'Italia fascista invadeva l'Albania e di lì, nel 1940, tentava la conquista della Grecia, portata a termine con il soccorso decisivo della Germania. Poi fu la volta della Jugoslavia. Fra 1940 e 1943, l'Italia aveva occupato in tutto o in parte Slovenia, Croazia, Dalmazia, Erzegovina, Montenegro, le isole Ionie, la Grecia. Quando sopravvenne l'armistizio dell'8 settembre 1943, circa il 40 per cento dell'esercito italiano, quasi mezzo milione di uomini, era nei Balcani. Basato su una approfondita ricerca originale, questo volume racconta per la prima volta nel dettaglio, regione per regione, l'intera parabola degli italiani nei Balcani: l'occupazione, la lotta ai partigiani, la crisi dell'otto settembre fra rimpatri caotici, cattura da parte dei tedeschi, collaborazionismo o resistenza (come nel caso di Cefalonia), adesione alla lotta partigiana jugoslava, come fece la divisione Garibaldi, per terminare con le complesse questioni del rientro dei prigionieri in mano jugoslava e della rimozione dei crimini di guerra italiani.
Il presente saggio individua, una fondamentale triplice distinzione che San Tommaso ravvisa nelle realtà create, il fondamento di una lettura metaetica del discorso morale tommasiano, che insinua un'interpretazione moralmente orientata del piano della Summa Theologiae. Le condizioni di esistenza dell'agire, la rappresentatività dell'atto morale, la coesistenza del male nel bene, il rapporto tra spiritualità e corporeità e le implicazioni della natura trascendente del bene sono presentati attraverso una costante tessitura di analisi dei tesi dell'Aquinate e di interpretazione antropica in chiave sistemica per l'oggi, che ne consente una ricostruzione metaetica e sapienziale.
Emilio Rossi fu direttore del TG1 in un periodo segnato da roventi polemiche politiche e da tensioni sociali che spesso degeneravano nella violenza. Succeduto a colleghi come Leone Piccioni, Enzo Biagi, Giorgio Vecchietti, Fabiano Fabiani, Willy De Luca, Emilio Rossi ebbe un ruolo essenziale nella salvaguardia del prestigio del servizio pubblico, preservandolo per quanto possibile dalle minacce della lottizzazione. Il volume è il testamento di una intensa esperienza, dalla RAI di Genova alla Segreteria programmi di Bernabei al TG1, e di una idea forte di servizio pubblico, in un ruolo bersagliato da mille tentazioni di parte, con una sola regola: esercitare le proprie funzioni al meglio e nell'interesse di tutti, nel pieno rispetto della politica ma senza sottomettersi ad essa. Prefazione di Emanuele Milano. Presentazione di Andrea Melodia.
Un concerto in dvd in cui canzoni e ritmi si intrecciano a culture, aspirazioni, emozioni.
Questo volume raccoglie una serie di contributi che prendono in considerazione un tema di carattere psicopatologico. Sia nel senso che questo tema attiene alla psicopatologia genericamente intesa come patologia della vita psichica, sia nel senso che costituisce uno dei nuclei tematici intorno ai quali è nata la psicopatologia di ispirazione fenomenologica. Un modo di porsi di fronte alla patologia mentale che ha posto al centro del proprio interesse la analisi dei vissuti soggettivi e del mondo delle persone affette da disturbi mentali. Sebbene questa tradizione di ricerca sia sempre rimasta patrimonio di pochi e non abbia mai conquistato la psichiatria nel suo insieme, ciò nonostante ha svolto una funzione di critica e di stimolo tale da incidere sul pensiero e sulla prassi psichiatrica degli ultimi cento anni.
Questo volume tratta dei Disturbi della Coscienza dell’Io, la cui essenza è costituita dal fatto che i propri atti o stati mentali non vengono sentiti o "vissuti" come propri ma come il prodotto di un’azione esteriore che li determina e li guida. Una forma di vero e proprio influenzamento. Ma un “influenzamento” che niente ha a che vedere con il normale e consueto influenzamento reciproco nel quale tutti siamo immersi in quanto esseri umani.
Più di 15.000 voci e 35.000 traduzioni. La lingua thailandese contemporanea. Esempi, modi di dire, indicazioni d'uso.
Il testo esplora la dialogica tra la tecnica e l'agire umano e fornisce un'interpretazione della tecnologia nella società della conoscenza. Da tale analisi l'attenzione si sposta sulle tecnologie dell'educazione e sulla loro capacità di favorire l'apprendimento. In particolare vengono analizzati i linguaggi e il loro ruolo di mediazione nella conoscenza, gli ambienti di apprendimento e i dispositivi per l'on-line, esplorando anche le nuove frontiere aperte alla sinergia tra l'e-learning, knowledge management e agenti intelligenti, da cui sta emergendo l'e-learning 3.0.
Il presente volume si offre al lettore come una raccolta di articoli che mostrano, da diverse angolature, il vissuto cristiano di San'Ignazio di Loyola. Hanno un chiaro filo conduttore, quello della riflessione incentrata sul modo in cui lui pregava e discerneva, cioe sul modo in cui viveva il rapporto con il Mistero della rivelazione cristiana e sul modo in cui esso lo trasformava attraverso le decisioni che imparo a prendere guidato dal discernimento spirituale. Inoltre, l'applicazione del metodo 'teologico-esperienziale' al vissuto del Santo, come frutto della recentissima ricerca nello studio del vissuto cristiano, e particolarmente illuminante. Non solo per comprendere la trasformazione interiore di Sant'Ignazio, ma anche come mezzo per rinnovare l'approccio metodologico rispetto alla vita cristiana ignaziana. In effetti, bisogna far confluire in quest'area la ricerca sul metodo che si compie nell'area della vita cristiana. Cosi si apre la strada ad una piu feconda relazione tra riflessione e vissuto, da una parte, e tra vita cristiana e tradizione ignaziana, dall'altra.
Il volume si compone degli scritti dei sei relatori del convegno "La via del Volto Santo in Garfagnana": Renato Stopani, Lorenzo Angelini, Fabio Baroni, Luciano Bassini, Fabrizzio Vanni e Matteo Rossi che ha anche curato l'edizione. Il tema delle vie di pellegrinaggio viene affrontato nelle sue problematiche storiche, dalla nascita alle diverse trasformazioni che la via ha subito sia nel proprio tracciato, sia nella sua funzione durante i secoli. Infatti, la via del Volto Santo, da strada di pellegrinaggio si è oggi trasformata in attrazione turistica e il suo studio, la riscoperta dei suoi tracciati, delle sue emergenze archiettoniche e delle caratteristiche e curiosità dei territori attraversati possono senza dubbio contribuire alla riscoperta di luoghi carichi di storia e al loro mantenimento nel tempo.
Questo volume presenta un’approfondita considerazione storica sul processo di secolarizzazione europeo a partire dalla Riforma, a cui si contrappone un’impostazione della vita cristiana che raccoglie gli sviluppi più attuali della ricerca nel campo della spiritualità e della mistica. Così le nozioni di contemplazione, vissuto teologale e trasformazione interiore indicano la via da seguire, entro i margini di un rinnovato quadro di riferimento teologico. Il risultato è un nuovo modo di concepire la vita cristiana articolata in quattro momenti: (1) quello della contemplazione, come luogo dell’esperienza ineffabile, (2) a cui fa seguito l’espressione del vissuto, (3) la riflessione critica e (4) la scelta morale che decide l’orientamento responsabile della pratica. Così concepita, la dinamica della vita cristiana si presenta come un processo vitale di trasformazione interiore il cui primo passo è diventare contemplativi per essere praticanti.
Destinatari
Professori, studenti, preti, catechisti e quanti s’interessano (laici e religiosi) di sociologia cristiana, pastorale, spiritualità.
Autore
Rossano Zas Friz è docente di teologia spirituale nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi, e direttore del biennio di specializzazione in Vita Cristiana. Nato a Lima (Perú), ha iniziato gli studi nella Facoltà di Teologia di Lima e dopo la laurea civile in psicologia ha continuato l’iter formativo nelle Facoltà della Compagnia di Gesù di Belo Horizonte (Brasile) e nell’Università Gregoriana di Roma. Collabora attivamente con il Centro Ignaziano di Spiritualità (Napoli), con l’Istituto di Spiritualità e Mistica della sezione San Luigi e con le riviste web www.ignaziana.org e www. mysterion.it.
La progettazione si è modificata nel corso degli anni, passando dall'applicazione di schemi predefiniti alla costruzione di modelli situati, frutto di un "dialogo" fra progettista e contesto. Nella prima parte del volume, in base alla Design Theory, vengono analizzati i modelli simbolici e il loro ruolo nel descrivere l'attività di progettazione. Si illustrano, poi, diversi metodi per progettare e si mostra come tale attività sia evoluta verso modalità di lavoro multiprospettiche e multilivello. Nella seconda parte, relativa al mondo dell'educazione, si motiva perché, superati i modelli della razionalità tecnica, occorra ripensare i processi della progettazione didattica. Dopo aver esplorato alcune proposte presenti in letteratura nell'ambito della progettazione dagli anni settanta ad oggi, si propone il modello F-V-P, che coniuga le tre prospettive della pedagogia, della didattica e della tecnologia dell'educazione. Il progetto diviene un boundary object che connette il sapere dell'insegnante e il contesto formativo, e dialoga con l'evento didattico.