Silence, l’ultimo film di Martin Scorsese, tratto dall’omonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo, è «uno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cinema», scrive Antonio Monda nella prefazione a questo ebook. E per coloro che vogliono accostarsi a un film straordinario, e anche «comprendere nell’intimo l’itinerario spirituale e artistico di Martin Scorsese», continua Monda, «ritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica».
Da Pio IX a Francesco, dall'unità d'Italia ai giorni nostri: "La Civiltà Cattolica", la più antica rivista italiana ancora attiva, ha accompagnato tutte le fasi della storia moderna del nostro Paese e della Chiesa. Nata nel 1850 da un gruppo di gesuiti desiderosi di parlare della "cultura viva", vicina ai problemi del popolo e avversa alle divisioni tra credenti e non credenti, la pubblicazione ha mantenuto in tutti questi anni un vincolo particolare di amore con la Santa Sede, di cui ha condiviso e interpretato, con il coraggio e l'audacia propri della Compagnia di Gesù, gli intenti apostolici e le azioni a sostegno della fede. Il libro raccoglie gli scritti e i discorsi dei pontefici in occasione delle udienze con il Collegio degli Scrittori della Rivista, dando vita a uno straordinario viaggio nei diversi pontificati attraverso le parole dei Papi che si sono succeduti, in un dialogo aperto, pieno, cordiale e rispettoso sulla realtà del nostro tempo.
Cincuenta años después de la clausura del Vaticano II, ¿se puede decir que la recepción del Concilio está concluida? Entre lo que ya entonces se planteó y lo que se ha implementado después, ¿no hay temas y cuestiones que debemos someter nuevamente a examen? No se trata solo de renovar con lucidez y valentía estructuras e instituciones, sino también de convertirnos siempre de nuevo a una mentalidad evangélica, misionera, abierta, «en salida».
En las diferentes aportaciones que ofrecen en este libro, los colaboradores abordan temas importantes y complejos. Tras una sección sobre la visión que el papa Francisco tiene de la reforma de la Iglesia y una reflexión sobre las fuentes permanentes de la renovación eclesial, viene, a continuación, una serie de capítulos centrados en las lecciones que proceden de la historia, en la comunión sinodal como clave –en todos los niveles– de la vida y de la renovación del pueblo de Dios, y en la cuestión de la unidad de los cristianos, para concluir con una mirada articulada dirigida a una Iglesia realmente más pobre, más fraterna y más inculturada. Los autores –eclesiólogos, historiadores, ecumenistas, canonistas, pastoralistas–, procedentes de varios países y continentes, lejos de limitarse a un debate académico, cautivador desde el punto de vista intelectual pero poco practicable, van expresando indicaciones sobre cómo ahondar en las reformas de la Iglesia y cómo articularlas, en sus aspectos vitales y estructurales, sugiriendo criterios de acción e hipótesis concretas para la praxis (a corto, medio y largo plazo).
Un libro muy relevante desde el punto de vista teológico, cargado de consecuencias pastorales e institucionales. Una contribución humilde, pero eficaz, que se inspira en los procesos que está viviendo la Iglesia bajo la guía del papa Francisco.
ANTONIO SPADARO nacido en Messina (Italia), es jesuita. Ha sido profesor invitado en la Pontificia Universidad Gregoriana y desde 2011 es director de la revista La Civiltà Cattolica. Autor de numerosos libros de crítica literaria y de teología en diálogo con la cultura contemporánea, ha cuidado la edición italiana de los principales documentos del papa Francisco.
CARLOS MARÍA GALLI nacido en 1957, es presbítero de la Arquidiócesis de Buenos Aires, en Argentina. Catedrático de Eclesiología en la Facultad de Teología de la Pontificia Universidad Católica Argentina, es miembro de la Comisión Teológica Internacional. Autor de seis libros, es coeditor de 35 obras colectivas en la Argentina y el exterior.
A cinquant'anni dalla chiusura del Vaticano II, la ricezione del concilio può dirsi semplicemente conclusa? Fra quanto già allora fu prospettato e l'implementazione che ne è seguita, non vi sono temi o istanze da riesaminare? Non è questione soltanto di rinnovare con lucidità e coraggio strutture e istituzioni, ma anche di convertirsi sempre di nuovo a una mentalità evangelica, missionaria, aperta, «in uscita». Nei diversi contributi offerti in questo libro da un gruppo internazionale di teologi, sotto l'egida de La Civiltà Cattolica e con la guida dell'argentino Carlos María Galli, vengono affrontati argomenti ricchi e complessi. Dopo una sezione sulla visione che papa Francesco ha della riforma della Chiesa e una riflessione sulle fonti permanenti del rinnovamento ecclesiale, si susseguono interventi puntuali sulle lezioni che vengono dalla storia, sulla comunione sinodale come chiave - a tutti i livelli - della vita e del rinnovamento del popolo di Dio, sulla questione dell'unità dei cristiani, per concludere con uno sguardo articolato verso una realtà di Chiesa più povera, più fraterna e più inculturata. Gli autori - ecclesiologi, storici, ecumenisti, canonisti, pastoralisti -, lungi dal limitarsi a una discussione accademica, intellettualmente accattivante ma poco praticabile, esprimono volta per volta indicazioni su come approfondire e articolare le riforme della Chiesa, nei loro aspetti vitali e strutturali, suggerendo criteri di azione e ipotesi concrete per la prassi (a breve, medio e lungo termine).Un libro di grande rilievo sotto il profilo teologico, gravido di conseguenze pastorali e istituzionali. Un umile ma audace contributo di ispirazione ai processi che la Chiesa sta vivendo sotto la guida di papa Francesco.
L'unica edizione di tutti i documenti del Sinodo 2015. Uno sguardo unico per completezza al processo sinodale voluto da papa Francesco.
«Questa è la nostra tentazione: una “spiritualità del miraggio”: possiamo camminare attraverso i deserti dell’umanità senza vedere quello che realmente c’è, bensì quello che vorremmo vedere noi; siamo capaci di costruire visioni del mondo, ma non accettiamo quello che il Signore ci mette davanti agli occhi. Una fede che non sa radicarsi nella vita della gente rimane arida e, anziché oasi, crea altri deserti» (Papa Francesco)
«Il Sinodo 2015 è stato un momento di grazia per la vita della Chiesa, in cui è stata posta una grande attenzione alla realtà della famiglia di oggi e alla sua importanza imprescindibile: non un ideale, ma un progetto di vita che ha il coraggio di desiderare la fedeltà per sempre in un tempo di forte individualismo, con tutte le sue ricchezze, i suoi problemi, le sue fatiche e le sue risorse. E la riflessione emersa è stata espressione di una sinodalità effettiva, di livello quasi conciliare» (padre Antonio Spadaro)
Il libro tratta di due martiri gesuiti, amici, accomunati dall'amore per il Vangelo e per la difesa dei poveri, degli indifesi, p. Oscar Romero, beatitificato il 23 maggio 2015 e Rutilio Grande, di cui è iniziato il processo di beatificazione.
Breve analisi del rapporto tra cristianesimo e social network. Il web non è un luogo "a parte" dalla vita di tutti i giorni, ma parte integrante della quotidianità di tanti. Essere presenti su internet da cristiani non significa introdurvi temi religiosi, ma avere uno "stile" di apertura e dialogo.
Queste pagine dense e tutt'altro che scontate, scritte dal collegio degli autori de "La Civiltà Cattolica", affrontano temi "caldi" sul terreno della famiglia e si pongono quale contributo qualificato al dibattito in vista del Sinodo. Sono state pensate per aiutare a maturare una visione critica, ponderata e consapevole dei problemi sul tappeto.
In questo libro si parla di un abbraccio: quello che Papa Francesco, Omar Abboud e Abraham Skorka si sono scambiati davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme durante il primo viaggio del Pontefice in Terra Santa. Un gesto spontaneo e genuino compiuto da amici che da sempre condividono un dialogo fecondo pur professando fedi differenti, testimoniando una modalità unica di vivere l'esperienza religiosa. Antonio Spadaro indaga le ragioni profonde che hanno ispirato il viaggio di Bergoglio e, attraverso lo sguardo inedito di un ebreo e un musulmano che il Papa ha voluto vicini, ripercorre i gesti e le parole di quei giorni, segnati in Medio Oriente da tensioni crescenti: la visita al Santo Sepolcro, alla Moschea della Cupola e alla Grotta della Natività, l'incontro con i bambini dei campi profughi palestinesi e l'omaggio alle vittime dell'Olocausto al memoriale di Yad Vashem. Fino all'invito rivolto ai leader di Israele e Palestina: "Venite a pregare a casa mia". Scegliendo quella dell'amicizia e dell'empatia come strada privilegiata, Francesco ha scardinato tutti gli schemi, mostrando al mondo come per conquistare la pace non bastino accordi politici o diplomatici ma occorra un cambio di mentalità radicale che porti a non veder più nell'altro un nemico. Perché "la vita è un cammino, un cammino lungo, ma un cammino che non si può percorrere da soli. Bisogna camminare con i fratelli alla presenza di Dio".
Motores de búsqueda, teléfonos inteligentes, aplicaciones, redes sociales: la tecnología digital ha entrado en nuestra vida cotidiana no solo como una herramienta externa que simplifica la comunicación y la relación con el mundo, sino como un espacio antropológico nuevo que cambia nuestra forma de pensar y de conocer la realidad, así como las relaciones humanas.
¿Toca la revolución digital de alguna manera la fe? ¿Cómo debe pensar y enunciar el cristianismo este nuevo paisaje? Según Spadaro, es momento de considerar la posibilidad de una ciberteología, entendida como comprensión de la fe —intellectus fidei— en tiempos de la red. No se trata de buscar nuevos instrumentos de evangelización o de emprender una reflexión sociológica sobre la religiosidad en la red, sino de encontrar puntos de contacto y de interacción fructífera con el pensamiento cristiano. El objetivo es «no detenerse ante los prodigios de la técnica […] evitar la ingenuidad de creer que [las tecnologías] están a nuestra disposición sin que modifiquen en absoluto nuestro modo de percibir la realidad. La tarea de la Iglesia, como la de todas las distintas comunidades eclesiales, es acompañar al hombre en su camino, y la red forma parte integrante del recorrido humano de un modo irreversible».
Esta obra es parte de un ecosistema de reflexiones en el que conviven pontífices como Juan Pablo II y Benedicto XVI, teólogos como Tomás de Aquino y Teilhard de Chardin, poetas como Walt Whitman y T. S. Eliot, el jazz, Marshall McLuhan y la ética hacker. Spadaro ha buscado socializar el debate con el blog Cyberteologia.it, la página en Facebook Cybertheology, una cuenta en Twitter (@antoniospadaro) y otras iniciativas.
La vita e il profilo spirituale di Pietro Favre, il gesuita preferito di Papa Francesco, che presto sarà santo.
La Iglesia que el papa Francisco tiene en mente no es un lugar para unos pocos, formada por élites espirituales o culturales, sino una Iglesia que quiere dar espacio y ciudadanía a todos.
Este libro se escribió en los días en los que el autor entrevistó al Papa Francisco para La Civiltà Cattolica y otras 15 revistas de los jesuitas de todo el mundo.
La obra se nutre de referencias a lo que Bergoglio escribió y dijo antes de ser elegido pontífice, así como de trazos importantes de la espiritualidad ignaciana. Su objetivo es describir el proyecto de Iglesia que se proyecta en la predicación, los gestos y los discursos del Papa Francisco. El autor, jesuita como el Pontífice y, hasta el día de hoy el periodista que más tiempo ha pasado con el papa Francisco, lo esxpone de manera simple y apasionada, ofreciéndolo como una lectura provechosa para todos.