Per la stragrande maggioranza di noi il rapporto con i Sacramenti è iniziato ancora prima che ce ne rendessimo conto, quando i nostri genitori ci hanno portato in Chiesa per ricevere il Battesimo. In seguito i Sacramenti hanno scandito le tappe fondamentali della nostra esistenza. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che il rapporto con questi gesti non è fatto solo di serenità e di una buona consuetudine. Non di rado, in momenti particolari per la vita del singolo e delle famiglie, nascono difficoltà, incomprensioni e delusioni. Ecco perché vale la pena di riflettere, in ascolto della Parola di Dio e dell'insegnamento della Chiesa, su quello che realmente i Sacramenti sono e su che cosa significano per la vita dei cristiani.
Papa Francesco trova nell’opera del Sommo Poeta la dinamis per rilanciare il messaggio del suo pontificato: l’invito ad aver fiducia nel Dio della misericordia, in Colui che è puro Amore e «move il sole e l’altre stelle».
«L’itinerario di Dante, particolarmente quello illustrato nella Divina Commedia, è davvero il cammino del desiderio, del bisogno profondo e interiore di cambiare la propria vita per poter raggiungere la felicità e così mostrarne la strada a chi si trova, come lui, in una “selva oscura” e ha smarrito “la diritta via”».
Negli ultimi anni si sono moltiplicate, in Italia, le pronunce di incostituzionalità che si fondano sulla violazione del canone, non scritto, della proporzionalità della pena. Ma qual è il fondamento dell'idea che la pena debba essere "proporzionata" rispetto al delitto, al di fuori della logica arcaica del taglione? Quali sono i criteri che consentono di valutare tale rapporto? È veramente possibile individuare "la" pena proporzionata al reato? E, ancora, qual è il limite del sindacato costituzionale sulle scelte compiute dal legislatore in materia di sanzioni penali, o "quasi-penali"? Questo volume prova a fornire una risposta a questi interrogativi, anche sulla scorta di un'ampia analisi comparata delle giurisprudenze di altre corti omologhe, nazionali e internazionali, che hanno enucleato anch'esse un principio di proporzionalità della pena, pur nel silenzio serbato sul punto dalle rispettive carte dei diritti.
Una raccolta di pensieri tratti dalle parole di Papa Francesco dedicati a questo tempo così particolare segnato dalla pandemia da coronavirus. Quindici meditazioni per guardare alla speranza che giace nascosta sotto le difficoltà di un momento così difficile per l'umanità intera.
Scrive papa Francesco: «Con questa Lettera apostolica desidero anch'io accostarmi alla vita e all'opera dell'illustre Poeta (...), per cogliere quei moniti e quelle riflessioni che ancora oggi sono essenziali per tutta l'umanità, non solo per i credenti. L'opera di Dante, infatti, è parte integrante della nostra cultura, ci rimanda alle radici cristiane dell'Europa e dell'Occidente, rappresenta il patrimonio di ideali e di valori che anche oggi la Chiesa e la società civile propongono come base della convivenza umana, in cui possiamo e dobbiamo riconoscerci tutti fratelli». Ad introdurre Candor lucis aeternae Franco Nembrini, mano esperta del Sommo Poeta e appassionato divulgatore della Divina Commedia anche tra giovani lettori. Introduzione Franco Nembrini.
Il CD contiene 1 strumentale, 6 canzoni, 6 basi musicali e il libretto cartaceo con i testi delle canzoni.
Ci sono momenti e situazioni che chiamiamo "crisi", in cui il pozzo della vita si prosciuga. Procediamo nel deserto dell'anima e nella notte del cuore, alla ricerca di nuovi significati e di strade per il futuro. La sfida che questo libro intende approfondire riguarda il modo in cui interpretiamo e affrontiamo le crisi della nostra vita e della nostra società. Può essere la crisi un tempo provvidenziale? Possiamo trovare una "buona notizia" pur dentro l'esperienza traumatica e dolorosa della "notte"? Come scorgere nella crisi la possibilità di un muovo e un'opportunità di cambiamento e di trasformazione? A partire da queste domande e con uno sguardo alla pandemia da Coronavirus, l'autore immagina un approccio diverso alla "questione Dio", un nuovo modo di essere Chiesa e una spiritualità possibile per il futuro.
Prosegue la Collana degli Insegnamenti di Francesco con il volume III, 2. Al suo interno è presente tutta l’attività del Santo Padre svolta nel corso dei mesi luglio-dicembre 2015. Sono presenti inoltre: l’Indice degli Atti Pontifici; l’Indice delle Persone; l’Indice delle Materie e degli Argomenti; l’Indice dei Luoghi; l’Indice dei Riferimenti alla Sacra Scrittura; l’Indice dei Riferimenti ai Documenti della Chiesa e agli Insegnamenti Pontifici; l’Indice di Altri Autori ed Opere.
Quando diciamo: «Prima gli italiani!» cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la 'serva Italia'; poi d'Azeglio con gli 'italiani da fare'; e ancora, i 'santi, poeti e navigatori'; gli 'italiani nuovi' fascisti o 'gli italiani brava gente'. Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna. Un paese che ha faticato a parlare la stessa lingua, che racconta a sé stesso una storia composta di micromemorie di parte. Un paese in cui i momenti più divisivi della vita pubblica sono proprio le feste nazionali. Ora questa identità frammentata è messa ulteriormente sotto stress dalle generazioni di ragazze e ragazzi nati in Italia da genitori 'forestieri'. E negli stadi, con la realtà attorno a smentire l'ennesimo precario schema identitario, si grida: «Non ci sono negri italiani».
Meditazioni e preghiere proposte dal Gruppo Scout Agesci “Foligno I” e dalla Parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda
La chiesa oggi è chiamata ad annunciare il Vangelo in un mondo caratterizzato da un pluralismo senza precedenti. La società contemporanea è un crocevia di diverse culture, etnie, visioni del mondo e religioni che si trovano a coesistere in città sempre più plurali. La comunità cristiana non può fuggire questa realtà ma in essa deve riscoprire la sua identità missionaria e rinnovare la sua azione evangelizzatrice, nella direzione della conversione pastorale più volte auspicata da papa Francesco. L'autore propone una bussola per orientarsi in questo tempo plurale e delinea alcune coordinate teologico-pastorali per aiutare gli operatori pastorali (pastori e fedeli insieme) a superare sospetti e paure verso il mondo di oggi, condizione essenziale per abitarlo e amarlo come discepoli di Gesù Cristo e testimoni del Vangelo.
«Le importanti parole spirituali degli ultimi documenti del Magistero del Pontefice hanno focalizzato, sempre più, un pensiero teologico e antropologico, che lo stesso Pontefice definisce come: La Vita dello Spirito. Un'autentica spiritualità del Cuore, che sa integrare le grandi Tradizioni della Chiesa e la spiritualità di sant'Ignazio di Loyola. Il titolo del libro, La Vita dello Spirito. Dio parla al Cuore dell'uomo, vuole mettere in evidenza la peculiarità del pensiero di Papa Francesco, che non è semplicemente una raccolta di riferimenti e di riflessioni spirituali, ma un vero e proprio "manuale teologico-spirituale- della verità trinitaria incisa nel cuore dell'uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio; è lo Spirito, infatti, "che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!- (Rm 8,15). È da lì che Egli ci suggerisce di partire per un rinnovato entusiasmo nell'annunciare la Parola e la Bellezza della Verità di Cristo. Un pensiero teologico ecumenico quindi, come un forte contributo alla vita spirituale per tanti fedeli, i consacrati, i sacerdoti, affinché siano guidati e aperti, non solo dalla voce dello Spirito, per la guarigione dalla durezza del Cuore, ma anche per avere nel cuore sempre la capacità del discernimento, sia personale che pastorale, per comprendere i segni che la Divina Provvidenza ci lascia ogni giorno, per un dialogo fecondo con le chiese, le culture e le religioni».