È diventata emblematica la serenità che papa Francesco riesce a trasmettere con il suo sorriso. La domanda di fondo è: come possiamo imitarlo e trovare anche noi quella stessa pace? Questo libro è suddiviso in 365 brevi capitoli corrispondenti ai 365 giorni dell'anno ed è pensato per intraprendere un percorso con Francesco. A ogni giorno, infatti, corrisponde un brano tratto dai discorsi e dagli scritti del papa, con la scrittura semplice e immediata che contraddistingue i suoi interventi rivolti ai fedeli. Attraverso le parole di Francesco, sarà possibile avvicinarsi agli insegnamenti più propriamente religiosi, ma anche a una ricerca della pace interiore, con suggerimenti sui pensieri positivi che aiutano a raggiungerla, con azioni e scelte che costruiscono serenità per noi e per gli altri. Nei giorni delle festività e degli appuntamenti dell'anno liturgico, saranno le riflessioni del papa ad accompagnare le ricorrenze più importanti, e il suo insegnamento saprà indicare la strada per un anno di amore e di speranza.
Questo libro è quanto di più pratico possiate leggere sulle tecniche di comunicazione efficace e sul public speaking: all'interno contiene tantissimi esercizi, il cui obiettivo è far prendere coscienza, pagina dopo pagina, delle immense potenzialità degli strumenti a disposizione di ciascuno dei noi (voce e corpo) e del loro corretto uso. Il fattore P affronta in modo scientifico l'ampio tema della comunicazione, focalizzandosi su quella professionale. Lo fa con un approccio "energetico", il Metodo POWER, studiato e messo a punto dal suo autore, che insegna a riconoscere, eliminare e sostituire tutti gli atteggiamenti depotenzianti. Quelli che abbiamo erroneamente acquisito per inesperienza e insicurezza e dietro i quali ci trinceriamo quando presentiamo un'idea, un progetto, uno speech. L'autore, un giovane e moderno Maestro Miyagi della comunicazione, vi prenderà per mano, vi farà scoprire come diventare speaker migliori, consapevoli, autocritici. E, con la giusta pratica, sarà possibile notare il cambiamento, sbloccare il proprio potenziale comunicativo - sul palco, in aula, in ufficio - e, soprattutto, trovare il proprio fattore P.
Nel 2014 Francesco Lorenzi ha raccontato in un libro sincero e intensissimo il suo percorso di conversione da una vita senza luce a un'altra illuminata da Dio, in cui tutto trova un senso: la musica, il successo, le amicizie, ogni relazione umana. Questa esperienza fortissima lo ha educato a una meditazione profonda che gli ha permesso di cogliere una nuova dimensione di felicità, una pienezza traboccante che libera l'anima e fa bene al cuore. Per questo Lorenzi presenta ora un cammino in 21 passi: i primi 7 rappresentano un risveglio perché ci aiutano a metterci in ascolto di quelle che lui, quale musicista, definisce le sette note dell'armonia interiore ed esteriore, dal Do di Dono al Si di Silenzio passando per il Fa di Fallire e il La di Lavoro. La seconda fase del percorso è quella della consapevolezza e della scelta, una terra di mezzo in cui occorre interrogarsi: perché continuare nonostante la fatica e la paura di non farcela? Sono i 7 scalini del combattimento spirituale interiore grazie ai quali si scoprono valori come il Perdono (che non vuol dire lasciar perdere), l'Ammirazione (che non è fanatismo), la Fedeltà (ben diversa dalla monotonia). Salire questi gradini apre la strada alla terza parte del cammino, i 7 passi di contemplazione della meta: l'incontro con lo Spirito, l'accorgersi che in questo cammino non siamo mai stati soli. Quello proposto da Lorenzi è un itinerario lineare e graduale che può intraprendere chiunque senta l'esigenza di indagare sul significato della vita. Ma è anche un cammino rivolto a quelli che hanno paura, a chi vorrebbe amare e non ci riesce, a coloro che sono feriti, a chi non si arrende e vuole portare più luce nella propria vita. Insomma un cammino per tutti perché ciascuno di noi è un'anima alla ricerca della felicità. Prefazione del cardinal Luis Antonio G. Tagle.
«Ogni giorno custodisce una gioia». È il messaggio che in queste pagine papa Francesco ripete senza stancarsi. Il Vangelo ci chiede di pregare per chiedere il "pane di oggi", e non per quello di domani. Il Vangelo ci sprona a vivere il presente, senza mai lasciarsi sopraffare dal peso del passato o dall'assillo per il futuro. Ecco allora - scandito sui mesi, le stagioni e i tempi liturgici dell'anno - un libro prezioso per celebrare, ogni giorno, il senso del proprio stare nel mondo. A ogni mese è dedicata una dimensione particolare del quotidiano: affetto, pazienza, lotta, vita, gratuità, gioia, fiducia, riposo, perdono, compassione, cammino, speranza. E se davvero, a Natale, Dio adempie la promessa di spogliarsi della sua divinità per farsi compagno di strada nel viaggio dell'esistenza, allora sapremo accogliere senza paura ogni esperienza che il destino ha in serbo per noi.
Questo libro raccoglie le più importanti parabole del Vangelo: il padre misericordioso, il buon pastore, il seme di senape e tante altre. Papa Francesco riprende queste storie apparentemente semplici e comprensibili a tutti che, attraverso i suoi commenti e le sue riflessioni, svelano ai più piccoli il significato più profondo e universale del messaggio evangelico. Rispetto, giustizia, dignità e accoglienza: insegnamenti che ognuno di noi, fin da bambino, dovrebbe fare propri e coltivare, facendosene guidare sempre, sia nei piccoli gesti di vita quotidiana che nelle scelte più importanti. Età di lettura: da 8 anni.
Il volume raccoglie i messaggi, in lingua italiana e latina, inviati da papa Francesco attraverso Twitter dall'1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017.
Un piccolo dizionario dei termini della vita religiosa, costruito con le parole di papa Francesco: cogliendo fiore da fiore, i curatori hanno preparato questo volume da portare sempre con sé, da leggere e meditare a piccole dosi, giorno dopo giorno: dalla accoglienza, che rende "la nostra civiltà veramente umana", alla vocazione "che è sempre una iniziativa di Dio", passando per i temi dell'ascolto, dell'audacia, della carità (che apre davanti a noi "un cammino pressoché infinito"), del dialogo, della fede, della misericordia, del perdono, della testimonianza... e tanto altro ancora!
Ovidio fu uno dei più prolifici poeti dell’antichità, la cui influenza è giunta fino a noi grazie all'interesse suscitato dalla sua opera dal Medioevo a oggi. Il volume intende ripercorrerne la vita, dalla natia Sulmona alla gaudente Roma della prima età imperiale, sino alla grigia Tomi, che lo vide esule e disperato attendere invano il perdono di Augusto. Ma la vera protagonista è la sua Musa, una Musa versatile che egli seppe piegare alle diverse esigenze di una poesia in continua evoluzione: maestro d’amore nella giovinezza, poeta epico e civile nella maturità, dolente cantore dell’esilio nella vecchiaia. In ogni stagione della sua vita poetica Ovidio seppe essere non solo interprete del suo tempo ma anche grande innovatore. Le sue radici culturali affondavano in una tradizione profondamente permeata di quella a cui doveva gran parte della materia del suo canto. Nelle Metamorfosi, il più grande compendio della mitologia classica che l’antichità ci ha tramandato, rifluiscono e si intrecciano racconti antichi e recenti delle imprese di dèi, eroi, vittime e carnefici, in un caleidoscopio di immagini che si fissa per sempre nella mente del lettore.
Siamo andati sulla Luna, ma le grandi domande filosofiche dei Greci, dei medievali, dei moderni e dei contemporanei, rimangono le medesime. Siamo creature misteriose, tanto piccole e tanto grandi, in un Cosmo immenso, ma non infinito, e portiamo a spasso, sulle nostre spalle, l'oggetto più complesso dell'Universo (il cervello). Siamo corpo e anima, cervello e mente; viviamo nello spazio e nel tempo, ma siamo proiettati sempre Oltre. Perché? Cosa significa questo immenso Enigma? Le neuroscienze, il dibattito sull'Intelligenza Artificiale, la Cosmologia del Big Bang, la dinamica del nostro venire alla luce... insomma, il sapere dell'uomo di oggi può dialogare con le riflessioni dei grandi filosofi che chi ci hanno preceduto, per permetterci di capire qualcosa, come in uno specchio.
Quale cristologia e quale dottrina della salvezza pre-sentano il magister parigino Pietro Abelardo e l'abate benedettino, poi monaco cisterciense Guglielmo di Saint-Thierry? Sono esse utili alla cristologia e alla so-teriologia di oggi? Il libro che presentiamo tenta di ri-spondere a questa duplice domanda. L'analisi delle loro numerose opere mostra la prevalenza di una soteriologia discendente - come movimento benevolente in favore dell'uomo da parte del Dio Amore - e una cristologia forse residuale, ma di grande densità. Dalla lettura delle loro opere si prende anche il carattere cruciale della teologia trinitaria per la comprensione della dottrina della salvezza e della riflessione su Cristo. Nei capitoli finali si compie un atto di non piccola importanza: quello con cui si prova a "fare teologia" con questi esponenti della nostra tradizione teologica, perché of-frano spunti, percorsi, prospettive e orizzonti innovativi all'odierna intelligenza del mistero della salvezza.
Generalmente si intende per terrorismo la deliberata volontà di diffondere terrore colpendo la popolazione inerme considerata nemica. Terrorismo, dunque, come creazione di terrore. Francesco Benigno contesta tale approccio ricorrendo alla storia. La produzione di “terrore” non è stata infatti storicamente l’unica dimensione del “terrorismo” e anzi esso può essere meglio compreso come la costruzione di un evento clamoroso, capace di risvegliare le masse dal loro sonno politico, qualcosa che “parla” anzitutto al proprio popolo e che gli anarchici chiamavano “propaganda col fatto”. Allo stesso tempo però la storia ci insegna che il terrorismo è anche una tecnica bellica usata in tempi di pace, la continuazione della politica con mezzi esplosivi. In questo senso esso è quindi uno spazio di opportunità aperto ad una pluralità di attori, statali e non statali, che usano il terrore (e il contro-terrore) come strumento di lotta politica interna e internazionale.