Maria "ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, a essere liberi". E "ci porta per mano all'abbraccio del Padre". Lo dice Papa Francesco. La Vergine, per i credenti, non è solo madre: è sorella e amica, compagna di viaggio. Bella, splendente, vicina a noi, gioiosa e piena di speranza. Non si contano le sue virtù: umile, docile, obbediente, accogliente, fedele, paziente e tenera, misericordiosa, capace di ascolto, dolce, premurosa, attenta. Ma anche coraggiosa e combattiva. L'amore per la Madonna è una componente centrale della spiritualità di Bergoglio, e culmina nella devozione a "Maria che scioglie i nodi", che si sta diffondendo in tutto il mondo. In un volume illustrato, che segue la pubblicazione di "Francesco uno di noi", sono raccolti le invocazioni e i riferimenti mariani contenuti nei discorsi nelle omelie e nelle preghiere di papa Francesco. Per imparare anche noi a lasciarci "guidare da lei".
Il volume celebra i settant'anni del teologo morale redentorista Sabatino Majorano e i suoi oltre trent'anni di insegnamento e ricerca all'Accademia Alfonsiana. Attraverso dodici contributi, colleghi ed ex studenti, oggi in cattedra nelle Università statali, nelle Facoltà teologiche o in altri ambiti scolastici, rendono omaggio a una delle grandi figure della riflessione etica del post Concilio. Il testo è suddiviso in tre sezioni. La prima, intitolata "La 'viva memoria' dell'amore", indaga alcune prospettive bibliche e alfonsiane in ambito morale sviluppate da Majorano. La seconda affronta il tema della "Ricerca della verità morale" a partire dalla coscienza come percorso pastorale ed etico. La terza, infine, ha per titolo "Il dire morale oggi" e vaglia alcune piste di riflessione etiche per il tempo presente.
"L'approccio ecologico alla percezione visiva" di J.J. Gibson costituisce uno studio imprescindibile su come funziona la visione umana. Oggetto della lucida analisi dello psicologo americano è non solo come vediamo l'ambiente che ci circonda (le sue superfici, i layout, i colori, le texture), ma anche la percezione di dove ci troviamo rispetto all'ambiente e la comprensione di come la visione ci permetta di fare le cose, dalle più semplici alle più complesse. In questo libro, inoltre, il concetto di affordance, già presente in "The Senses Considered as Perceptual Systems" (1966) e precisato nel saggio "The Theory of Affordances" (1977), è sviluppato e approfondito. Tale nozione è stata ripresa di recente in moltissimi ambiti, dalla filosofia alla robotica alla psicologia evolutiva: per questo motivo, e per l'importanza che il pensiero dello psicologo riveste tuttora per le teorie della percezione post-cognitiviste (si pensi all'enactive approach), riproporre Gibson in traduzione aggiornata è operazione assolutamente necessaria.
La nuova edizione è completamente rivista, aumentata di sei capitoli, arricchita di numerosissime schede e di tredici tracce audio scaricabili di meditazioni guidate (scaricabili gratuitamente dal sito mindfulness-libro.it). La terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT) è un metodo specifico per prevenire le ricadute depressive. È stato ampiamente sperimentato nella clinica che l'automaticità dei pattern di emozioni e pensieri negativi, di stati corporei e ricordi che riattivano la depressione è superabile grazie alla meditazione di consapevolezza derivata dalla tradizione buddhista. La mindfulness comporta l'affinamento della capacità di prestare attenzione e lascia emergere una consapevolezza silente, una facoltà intuitiva che va al di là del pensiero, sebbene possa essere formulata attraverso il pensiero. È un modo di essere, più che una mera tecnica, e implica un "tornare in sé", esercitando l'autosservazione e sospendendo intenzionalmente l'impulso a definire, valutare e giudicare l'esperienza. Nei dodici anni trascorsi dalla prima edizione americana di questo libro, l'approfondimento dei fondamenti teorici, il lavoro di migliaia di terapeuti nei setting clinici e la ricerca evidence-based hanno consentito di validare e perfezionare l'MBCT e i protocolli mindfulness-based, passati dallo stato pionieristico alla piena maturità di interventi strutturati. Prefazione di Jon Kabat-Zinn.
L'opera offre i testi che la Chiesa Ortodossa (nella fattispecie il Patriarcato di Mosca) utilizza all'altare per le principali ufficiature liturgiche. Si tratta della prima traduzione italiana integrale dello "Sluzhebnik", condotta secondo criteri scientifici rigorosi e approvata ufficialmente per l'uso liturgico.
"Solo nella misura in cui si affermano un'etica e una cultura del perdono si può anche sperare in una "politica del perdono", espressa in atteggiamenti sociali e istituti giuridici, nei quali la stessa giustizia assuma un volto più umano". Questa affermazione di Giovanni Paolo II, contenuta nel Messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2002, indica una strada da percorrere per dare una risposta alle patologie sociali e ai conflitti che dividono gli uomini. Perché è certamente necessario arginare e disarmare i colpevoli, è necessaria la detenzione per impedire che i delitti vengano reiterati, ma nello stesso tempo è fondamentale pensare alla rieducazione dei detenuti e a percorsi di reinserimento nella società. Nel libro, un biblista, un pedagogista e tre cappellani con molti anni di esperienza pastorale nelle carceri riflettono sul perdono e su una giustizia che sappia ricucire i rapporti, promuovere il consenso ai valori della convivenza civile e orientare alla scelta del bene interpretando la libertà in modo responsabile.
Le riflessioni riportate nel presente volume sono il frutto di una giornata di studio tenutasi presso la Pontificia Università Lateranense nell'ottobre del 2011, organizzata dallo studio legale "Merlini & Merlini" e dallo studio di consulenza tributaria "Curina & Rossi", impegnati da molti anni nel seguire la gestione delle opere degli enti ecclesiastici in generale e specificatamente degli Istituti di vita consacrata. Alla presenza di oltre 400 persone si sono esaminati da vari punti di vista il tema dell'amministrazione dei beni e della loro gestione da parte delle opere ecclesiastiche adeguando il tutto alla difficile situazione attuale, il modo di riorganizzarle e a chi affidarle quando si è costretti a lasciarle, e secondo quali criteri in linea con il carisma originario del singolo Istituto, nel rispetto delle leggi civili e in vista della particolare configurazione di persone giuridiche nella Chiesa e quindi ente ecclesiastico. L'opera propone tre Relazioni e tre Comunicazioni di esperti del settore: S.E. Vincenzo Bertolone, il Prof. P. Vincenzo Mosca (curatore), l'avvocato Massimo Merlini, il Prof. P. Agostino Montan, l'avvocato Mons. Andrea Celli e l'avvocato Federico Rossi.
Il pensiero incompleto è un pensiero che non si chiude, che non alza muri alla riflessione: è un pensiero che pone sfide al dialogo. Non è definitivo, statico o coercitivo. È invece curioso, aperto, creativo, alla ricerca inquieta. L'espressione è stata usata da papa Francesco per definire il tratto intellettuale del gesuita. Ma chi sono i gesuiti? E, soprattutto, cosa c'è del gesuita in papa Francesco? Questo libro si propone di rispondere – in modo «incompleto» – alla domanda, rivolgendosi al credente e al non credente in Dio, nella consapevolezza che affrontare tali questioni porta inevitabilmente a ragionare su cosa sia la Chiesa e a misurarsi con l'idea di Dio, sia essa accolta o negata. «Il papa gesuita», pertanto, parla di libertà e laicità, in un itinerario in parte biografico dell'autore – laico e studioso di filosofia –, che oggi è officiale della Santa Sede di papa Francesco e che ha sempre frequentato i gesuiti.
Vittorio V. Alberti (Roma, 1978), filosofo e scrittore, direttore della rivista «Sintesi Dialettica» (www.sintesidialettica.it), già docente di Filosofia (P. Università Lateranense), è officiale del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Ha collaborato o collabora con il Cortile dei Gentili, l'Istituto L. Sturzo, l'Enciclopedia G. Treccani, Rai-Educational, la Fondazione A. Fanfani, il Consorzio Baicr, il Centro sperimentale di cinema, «l'Espresso», «Aggiornamenti Sociali», «La Civiltà Cattolica», «Nuova Storia Contemporanea», «Reset», «Liberal», «l'Unità», «Le Conquiste del Lavoro». È autore o curatore dei volumi Il mondo di Leone XIII (2006), La DC e il terrorismo nell'Italia degli anni di piombo (2008), Nuovo Umanesimo, Nuova Laicità (2012), Il concetto di pace (2013).
Indice
1. Premessa orizzontale; 2. Libertà nella giustizia e laicità; 3. Conosci te stesso e Sapere aude. Pensiero incompleto, pensiero in movimento; 4. In vesta di pastor, lupi rapaci. La rinuncia (gesuitica?) di Benedetto XVI al papato; 5. Ignazio di Loyola. Inquieta pace, battagliera liberazione, tormentosa ricerca; 6. Cercare e trovare: gli Esercizi spirituali; 7. I gesuiti; 8. «Mi sento gesuita e la penso come gesuita»; 9. Io a Santa Marta. L'anticlericalismo non antiecclesiastico; 10. Libertà va cercando, ch'è sì cara; Bibliografia essenziale; Indice dei nomi.
L'accordo di integrazione a due anni dalla sua entrata in vigore nel marzo 2012, rappresenta una straordinaria occasione per riflettere sul tema delle politiche migratorie che regolano la mobilità umana e su quello delle forme di insediamento precario dei migranti, che alludono al modello di società che si sta perseguendo. I diversi contributi focalizzano l'attenzione sulle dimensioni teoriche ed empiriche e sulle implicazioni politiche e sociali della misura adottata.
Dai presupposti teorici di Una fede per tutti nasce un testo che si pone come obiettivo di includere i disabili sensoriali nel percorso catechistico e di fede. In particolare il volume prende in esame tre tipologie di soggetti con disabilità: non vedenti e ipovedenti, sordi, persone sordocieche e pluriminorate.
Al fine di accogliere e accompagnare in chiave inclusiva è anzitutto necessario conoscere la disabilità, come la persona disabile percepisce sé e il mondo che la circonda. Solo a questo punto è possibile passare all'aspetto pedagogico e più strettamente catechistico, per il quale il libro fornisce anche indicazioni operative.
L'intento è quello di creare sensibilità rispetto alla disabilità e insieme andare incontro alle esigenze concrete.
Sommario
Prefazione(V. Donatello). La persona sorda (L. Lamano). La persona cieca (F. Pestelli). La persona sordocieca (R. Giuseppetti).
Note sugli autori
Veronica Donatello, francescana alcantarina, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI. Per EDB ha curato Una fede per tutti. Persone disabili nella comunità cristiana (2013) e ha pubblicato con Paolo Sartor e Andrea Ciucci Buona notizia disabili (2013).
Rosina Giuseppetti insegna al corso di Catechetica dell'ISSR di Ancona con seminari per la disabilità, gestisce il coordinamento dell'Ufficio Catechistico Diocesano di Ancona-Osimo per la catechesi alle persone disabili e il coordinamento dei referenti diocesani degli UCD della regione Marche per la disabilità; formatore dei catechisti della diocesi di Ancona-Osimo, è membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'Ufficio Catechistico Nazionale.
Luca Lamano è educatore presso il CNR per la sordità, insegnante di lingua italiana dei segni, collaboratore del settore per la catechesi alle persone disabili della diocesi di Albano. Formatore, è membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCN. Si interessa in particolare di catechesi per i sordi e di come essi vivono nella Chiesa.
Fiorenza Pestelli, docente di religione, è consigliere provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Pesaro e operatore tiflologico della sezione provinciale dell'Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione di Pesaro. Membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCN, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCD.
Nell'infusione della grazia all'uomo, imago Dei, il Dio Amore specifica ulteriormente, in modo gratuito, la relazione creaturale fondamentale, elevando così la sua creatura dall'imago creationis all'imago recreationis, fino all'imago gloriae. Questo lavoro indaga sulla concezione specificamente relazionale della grazia all'interno della riflessione teologica di Tommaso d'Aquino.