Quella che l'autore propone è una riflessione rivolta a quanti si occupano di pastorale vocazionale. Prende in considerazione la vocazione al ministero sacerdotale e alle diverse forme di vita consacrata e affronta, con cura e delicatezza, il particolare tema dell'accompagnamento spirituale, mezzo privilegiato per il discernimento vocazionale. Attraverso varie citazioni dei documenti più recenti della Chiesa, sottolinea il messaggio di papa Francesco che, per la pastorale dei giovani, invita a «privilegiare il linguaggio della vicinanza, dell'amore disinteressato, relazionale ed esistenziale, che tocca il cuore, raggiunge la vita, risveglia speranza e desideri».
Il testo presenta un corso di Esercizi tenuto dal card. Marco Cè nel 2012. Le otto meditazioni (La nascita di Gesù, La vita di Gesù a Nazareth, Gesù maestro, La preghiera di Gesù, L'Eucaristia, "Non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu", La resurrezione e la missione, I misteri di Maria) vogliono essere uno sguardo prolungato sulla persona di Gesù e una contemplazione dei misteri della sua vita. I misteri sono gli eventi che, realmente, storicamente accaduti nella vita del Signore, hanno il valore di salvare la nostra vita.
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e anziani ad avvertire che un grande rinnovamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto mettere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questo libro mostra come i frutti di quel confronto vadano oltre i confini ecclesiali e diano da pensare a credenti e non credenti di ogni età. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità. Nei giovani papa Francesco ha indicato «l'adesso di Dio», la sua visita che scombussola e riapre la storia. Il nuovo irrompe, infatti, se lasciamo che la realtà ci smuova. C'è un soffio cui esporci, un respiro da ritrovare, come una seconda nascita. Tutto può davvero cambiare.
La nostra educazione religiosa ci porta spesso a pensare che Dio abiti nel cielo e che tra Lui, l’uomo e il mondo ci sia una distanza abissale. Ignorando il principio essenziale della fede – «Dio ci ha creati per amore» – riteniamo che il suo intervento nella storia sia suscitato da preghiere e liturgie o avvenga secondo il suo volere e il suo «capriccio», in modo diseguale e immotivato.
Questo libro non intende negare la presenza di Dio nella storia, ma si propone di approdare a un altro modo di pensare questa presenza. Dio ha creato il mondo per amore e quindi lo sostiene, lo promuove, lo avvolge e lo sollecita. Ma farlo fiorire è e resta un preciso compito dell’uomo.
Che senso ha la vita? Dove siamo diretti? C'è qualcosa oltre la morte? Le più importanti domande di senso non sono cancellate dai grandi progressi del mondo moderno. Per rendere tutto ciò ancor più evidente, l'autore affida il suo pensiero alle parole di personaggi di rilievo - scienziati, scrittori, giornalisti, poeti, artisti, medici, filosofi, teologi -, consentendo così al lettore di confrontarsi con la testimonianza di tanti compagni di viaggio alla ricerca del senso ultimo dell'esistenza. Prendendo avvio dalle domande che nascono dalla vita e proseguendo con l'interrogativo su Dio, viene offerta una risposta in Cristo Gesù. L'ultimo capitolo affronta il tema del dialogo tra scienza e fede. Il testo va incontro alle domande dei moderni "cercatori di Dio"
Quali sono i compiti che un pastore è chiamato a svolgere? Che cosa deve fare ogni giorno? E in rapporto a chi o a che cosa lo può determinare? Di questo si occupa il presente volume con una speciale attenzione al ministero pastorale, compreso alla luce della Trinità, che può individuare precisi caratteri di azione e una precisa identità, adeguata a dispiegarsi nel contesto della cosiddetta "nuova evangelizzazione". Perché il ministero pastorale è sacramento dell'Eterno che crea il cosmo, il tempo, gli uomini e la loro storia, li riscatta dal male, dalla morte e dall'insensatezza, e li unisce tra loro in un solo corpo che sarà la sua Sposa nelle nozze escatologiche, divenendo "attualità di quell'azione".
Come deve agire la Chiesa in una stagione attraversata da una profonda crisi religiosa? Come va intesa e vissuta la missione evangelizzatrice nelle parrocchie? Questo libro rientra in un progetto che si propone di aiutare le comunità cristiane a dare impulso, in modo lucido e responsabile, a processi di rinnovamento.Fare una «nuova esperienza di Dio», avvicinandosi in modo più autentico al suo mistero, richiede una fiducia assoluta nella sua azione salvatrice, la capacità «di accogliere il Vangelo prima di annunciarlo agli altri», la costruzione di una Chiesa che può essere anche oggi «segno di salvezza» per tutti. Alla fine di ogni capitolo l'autore suggerisce alcuni temi e alcune domande per stimolare la riflessione pastorale.
Dalla prigione in cui era rinchiuso, il teologo Dietrich Bonhoeffer scriveva al suo discepolo e amico Eberhard Bethge parlando di «un cristianesimo non religioso» e di «un vivere davanti a Dio senza Dio». Le sue affermazioni continuano ancora oggi a pungere e interrogare il pensiero teologico e pastorale.La religione può essere intesa come un insieme di atti di culto, osservanze rituali, precetti da ottemperare, dogmi in cui credere per dare lode a Dio e ottenere la propria salvezza. Ma si dà lode a Dio osservando meticolosamente il culto e le leggi religiose o impegnandosi per la giustizia, lottando perché tutti gli uomini siano uguali in opportunità economiche e promuovendo la loro la dignità? Nulla va tolto al valore della preghiera e della liturgia, purché siano luoghi di incoraggiamento a cambiare il cuore e camminare verso il mondo.
L'autore fa emergere come la: teologia pastorale sia una vera disciplina teologica, con proprio statuto epistemologico ed un proprio metodo; teologia pastorale, a partire dalla Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudim et Spes, abbia dei fondamenti teologici; teologia pastorale non possa essere considerata come carità da "terzo settore" o "welfare", rinunciando così al suo fondamento teologico. Per realizzare al meglio questo scopo, l'autore ha ripensato il suo scritto per presentarne, con questo volume, una seconda edizione rivista, aggiornata ed accresciuta. La pagine fondamentali del testo sono quelle in cui l'autore si sofferma su: la Chiesa e l'attività pastorale; dalla definizione alla evoluzione della teologia pastorale; la comunità ecclesiale soggetto della pastorale; La pastorale attraverso i Convegni nazionali della Chiesa in Italia; evangelizzazione, pastorale liturgica e pastorale della carità; linee guida per la progettazione pastorale e sulla pastorale del dialogo.
Un invito a entrare nel mondo biblico, popolato di famiglie, di storie d'amore e di crisi familiari e a lasciarsi conquistare dal fascino di queste narrazioni. L'autore si focalizza su sette coppie bibliche, ne scruta e osserva le dinamiche di relazione e interpella il lettore sul suo desiderio di amare ed essere amato. I riferimenti biblici sono arricchiti da continui rimandi alla vita di san Francesco e dall'esperienza concreta di sette coppie di oggi, giovani e meno giovani del ventunesimo secolo, che narrano la loro vicenda coniugale. Le sette coppie bibliche oggetto di lettura: Adamo ed Eva, Shelomoh e Shûlammît. Abisag e Davide, Gomer e Osea, Gesù e la donna samaritana, Gesù, Marta e Maria, Maria e Giuseppe.
Che cosa significa essere cristiani oggi? È davvero possibile esserlo, in un tempo abitato da molte altre prospettive? E, soprattutto, a che cosa mira la nuova evangelizzazione? Partendo da queste domande, il testo mette in luce senza tentennamenti l’attuale crisi della fede cristiana in Occidente e individua una piccola mappa per la nuova evangelizzazione, puntando soprattutto sull’urgenza di ricreare le condizioni di possibilità del credere.
L’autore si sofferma in particolare su alcune tematiche: una nuova immagine di Dio e della Chiesa, un nuovo modo di pensare e di vivere la fede, la riscoperta dell’umanità di Gesù e dello scandalo del Vangelo come contestazione profetica rispetto alle visioni consumistiche e spesso superficiali di molti modelli culturali odierni.
L'Autore
Francesco Cosentino (1979) è docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Lateranense. Insegna inoltre Introduzione alla teologia presso l’ISSR Ecclesia Mater di Roma. Direttore della collana «Teologando. Fede, ricerca e vita», esplora con attenzione il rapporto tra cristianesimo, ateismo e postmodernità. Di recente ha pubblicato: Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al cristianesimo (Cittadella, 2010) e Il Dio in cammino. La rivelazione tra dono e chiamata (Tau, 2011).
Oggi la teologia pastorale viene sempre più considerata non come un’appendice di altre discipline teologiche, ma come una vera disciplina teologica con proprio statuto epistemologico ed un proprio metodo.
Molti hanno contribuito a questo, soprattutto nel periodo dopo il Concilio Vaticano II, il quale, a parte il fatto di essere considerato un Concilio appunto pastorale, ci ha consegnato un grande documento, la Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudim et Spes.
L’autore di questo libro è attento a non indulgere alle mode correnti e a non permettere che la pastorale sia sganciata dai fondamenti teologici. Soprattutto, con il suo impegno, da alcuni anni come direttore della Caritas diocesana di Salerno, ha messo sempre in guardia dalla possibile deriva della carità a “terzo settore” o “welfare”, rinunciando così al suo fondamento teologico.