Tolleranza e riconoscimento sono due concetti allo stesso tempo familiari e opachi. Ciascuno di noi ne ha una comprensione intuitiva, ma più che idee chiare e distinte, sembrano le sedi naturali di un infinito conflitto di interpretazioni. Eppure, alle due categorie è affidato un ruolo politico strategico allorché si discute nelle nostre società circa i modi in cui andrebbe affrontata la questione della pluralità culturale e religiosa. È sufficiente tollerare ed essere tollerati? Oppure quello che pretendiamo è di essere visti, riconosciuti, stimati, apprezzati per ciò che possiamo offrire alla comunità di cui facciamo parte, non a dispetto, ma grazie alle nostre identità diverse e irriducibili? Il problema è allo stesso tempo storico, concettuale e pratico e in questi termini viene affrontato dagli autori di un volume che ha l'ambizione di accompagnare il lettore proprio nel centro di una contesa decisiva del nostro tempo. Il libro raccoglie quasi tutte le relazioni tenute all'interno del ciclo di conferenze sul tema della tolleranza e del riconoscimento organizzato dal Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler (FBK) tra ottobre 2012 e febbraio 2013 In appendice al libro viene pubblicata (con l'assistenza scientifica di F. Forte) una Tavola rotonda sull'Islam e il pluralismo religioso, tenutasi sempre nei locali della Fondazione Bruno Kessler, il 18 aprile 2013.
Nella Bibbia i riferimenti alla figura del medico sono scarsi e frammentari, se si fa eccezione per il Siracide, per le pagine del Vangelo di Marco dedicate all'attività terapeutica di Gesù e per un proverbio molto conosciuto nella letteratura antica, "medico cura te stesso", noto ancora oggi grazie al Vangelo di Luca. Un breve viaggio in Egitto e Mesopotamia oltre che nell'Antico e nel Nuovo Testamento, nei testi ebraici, arabi e nel corpus ippocratico consente di ripercorrere il rapporto tra medicina e religione nel mondo antico e di attualizzare e declinare il significato del proverbio in chiave biblica (salva te stesso), filosofica (conosci te stesso), psicologica (analizza te stesso) e professionale (abbi cura di te). Una riflessione che riguarda ogni persona e, in particolare, coloro che hanno il compito di aiutare chi vive situazioni critiche e ha bisogno di attenzioni e cure.
Il sospetto che le religioni distolgano dall'immergersi nella vita in attesa di tempi futuri è un'eredità complessa che sembra muoversi sui registri della consolazione e della responsabilità a tempo determinato. A che cosa può servire la profezia della risurrezione, se il dolore di milioni di uomini e donne e la rimozione del male non fanno altro che confermare l'insensatezza dell'iniquità e della sua cieca follia?
Eppure, la convinzione che anima il cristianesimo è ben lontana da un banale ottimismo radicato sull'illusione che il negativo possa essere eliminato, che la morte sia solo uno scomodo coinquilino, che il futuro possa essere la soluzione a un presente instradato in una via senza uscita. Piuttosto, esso si propone di suggerire un umanesimo in grado di attraversare il negativo e il positivo del mondo e della storia prendendo in esame i grandi temi della risurrezione della carne e della vita eterna.
Da anni la Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) concentra i propri interessi di studio attorno al Credo. Al tema ha già dedicato i testi curati da: C. Dotolo, Il Credo oggi. Percorsi interdisciplinari (2001); G. Giorgio, Dio Padre Creatore. L'inizio della fede (2003); V. Battaglia e C. Dotolo, Gesù Cristo Figlio di Dio e Signore (2004); C. Dotolo e C. Militello, Concepito di Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria (2006); F. Bosin e C. Dotolo, Patì sotto Ponzio Pilato... (2007) ); C. Caltagirone e G. Giorgio, Salì al cielo... verrà a giudicare i vivi e i morti (2007); G. Giorgio e M. Melone, Credo nello Spirito Santo (2009); C. Aiosa e G. Giorgio, Credo la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi (2011); G. Giorgio, M. Pastrello, Credo la remissione dei peccati (2011).
Lo sforzo di tutti gli studiosi è quello di "ridire" Dio nel contesto spazio-temporale in cui oggi si vive, affinché la professione di fede possa ancora essere reale strumento di trasmissione della medesima nel mutato contesto culturale.
Sommario
Introduzione (C. Dotolo - G. Giorgio). La risurrezione della carne. La vita eterna (C. Valenziano). I. LA RISURREZIONE TRA ANTICO E NUOVO TESTAMENTO. La «vita oltre la morte» dall'Antico Testamento al Nuovo Testamento: percorso di teologia biblica (G. Di Virgilio). La risurrezione nel giudaismo antico (F. Manns). II. IL MORIRE: CORRUZIONE/TRASFORMAZIONE. La morte tra biologia, etica e diritto (L. Galvagni). La risurrezione della carne tra corruzione e trasformazione (C. Caltagirone). La risurrezione della carne: corruzione/trasformazione: la prospettiva della liturgia (S. Barbagallo). III. LA QUESTIONE DELL'IDENTITÀ PERSONALE. La persona tra identità e riconoscimento (G. Giorgio). La bella e la bestia: riconoscere la propria anima in un corpo che muore e risorge (G. Montaldi). IV. LA QUESTIONE ESCATOLOGICA TRA IL «GIÀ» E IL «NON-ANCORA». Una messa a punto dell'escatologia. A cinquant'anni dal concilio Vaticano II (G. Pasquale). Teologia e spiritualità politica nella dimensione del Regno (C. Dotolo). Vita eterna? Un tema da ripensare nella vita della comunità cristiana. Saggio di teologia pastorale (L. Meddi). Corpi spezzati, vite interrotte. Quale cesura per la teologia cristiana dopo Auschwitz? (F. Bosin).
Note sui curatori
CARMELO DOTOLO è docente ordinario di teologia delle religioni nella Pontificia Università Urbaniana e visiting professor nella Pontificia Università Gregoriana. È presidente della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT). Tra le sue recenti pubblicazioni: Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità, ethos (Assisi, 2011); La fede, incontro di libertà. A chi crede di no poter credere (Padova, 2012); con Luciano Meddi, Evangelizzare la vita cristiana. Teologia e pratiche di nuova evangelizzazione (Assisi, 2012). Per EDB ha curato volumi della collana «Biblioteca di ricerche teologiche».
GIOVANNI GIORGIO è docente di filosofia teoretica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e presso l'Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti. È direttore della rivista scientifica Ricerche teologiche di Roma, organo della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT), di cui è segretario. È coordinatore di redazione della rivista «Prospettiva persona» di Teramo, espressione del Centro di Ricerche Personalistiche che ha sede nella stessa città. Ha curato di recente la pubblicazione dei volumi: Gianni Vattimo, Carmelo Dotolo, Dio: la possibilità buona. Un colloquio sulla soglia tra filosofia e teologia (Soveria Mannelli, 2009); Intorno alla Caritas in veritate. (2010); Credo la Chiesa, la comunione dei santi (con Clara Aiosa, EDB Bologna, 2011); Credo la remissione dei peccati (con Maria Pastrello, EDB Bologna, 2011).
Trenta temi, in gran parte di stretta attualità, osservati dal punto di vista delle principali religioni del mondo: ebraismo, cristianesimo, islam, induismo e buddhismo. Il libro si propone di offrire a coloro che hanno a cuore il tema del dialogo l'opportunità di conoscere le ragioni e le parole degli altri. Talora il confronto evidenzia posizioni contrastanti e conflittuali, in altri casi fa risaltare una significativa sintonia, in altri ancora lascia intravedere la possibilità di un cammino nuovo.
SERGIO BOCCHINI insegna IRC da più di 25 anni nella scuola secondaria di secondo grado. Dottore in teologia e specializzato in storia delle religioni all'università statale di Torino, è stato fino al 2010 responsabile dell'Ufficio IRC di Ivrea. Tra le pubblicazioni: Confronto con il buddhismo (Torino 1995), Favole come parabole (Torino 2004). Con le EDB ha pubblicato i testi di IRC per le scuole superiori Religione e religioni, suddiviso sia in biennio e triennio (2002-2003) che in volume unico (2004); il Nuovo Religione e religioni, in volume unico (2008), volume unico misto (2011) e biennio e triennio (2010); vari sussidi didattici, tra cui Schede bibliche (2004), Schede delle religioni (2005), 175 Schede tematiche (2010), Le religioni presentate ai miei alunni (2012). In collaborazione con altri autori: Didattica cre-attiva (2008), il testo per la scuola secondaria di primo grado Nuovo Religione perché? (2009), Religione 2.0 in volume unico (2011) e in tre volumi (2012).
Descrizione dell'opera
Le radici protestanti dei Testimoni di Geova, che oggi contano circa otto milioni di fedeli in tutto il mondo, impongono l'uso della Bibbia come unica fonte autorevole della teologia. Ma com'è possibile che un gruppo che si definisce «cristiano» ed è così saldamente ancorato al testo sacro non creda alla Trinità, alla divinità di Cristo, all'immortalità dell'anima, all'esistenza dello Spirito Santo, dunque al fondamento stesso di tutte le confessioni cristiane? La risposta passa attraverso la rigorosa analisi filologica della Traduzione del Nuovo Mondo, la versione biblica prodotta a partire dagli anni '50 del secolo scorso e utilizzata dai Testimoni di Geova per lo studio e la predicazione. Come dimostra questo saggio, primo lavoro scientifico edito in Italia sull'argomento, il testo biblico usato dai Testimoni di Geova è stato piegato alle esigenze teologiche del movimento con procedimenti filologicamente sbagliati. È la storia di una falsificazione che ha avuto e ha tuttora una ricaduta pesantissima sulla vita di milioni di persone, indotte a cambiare vita sulla base di un testo manipolato ad arte con finalità che poco o nulla hanno a che fare con la religione.
Sommario
Principali abbreviazioni e sigle. Presentazione (V. Cottini). Premessa. I. INTRODUZIONE AL GEOVISMO. Breve storia dei Testimoni di Geova. Organizzazione. Liturgia e sacramenti. Sono cristiani? La Traduzione del nuovo mondo (TNM). Il metodo WTS. Aspetti sociali. Disassociazione. II. CRISTOLOGIA GEOVISTA. Inferiorità di Cristo e sua creaturalità. Gesù Cristo: «rappresentante» e «agente» di Dio. Gesù Cristo o arcangelo Michele? L'adorazione «relativa». Liceità della preghiera a Cristo. Appendice I. Uso e abuso del nome divino tra la LXX e il NT. Appendice II. La risurrezione dell'iconoclastia nel geovismo. Appendice III. Croce o palo? La questione dello stauròs. III. LA POLEMICA ANTI-TRINITARIA E LA TEOLOGIA DELLO SPIRITO. «Il Padre è in me» nel quarto vangelo. L'inno cristologico di Fil 2,5-11. Digressione: volontà e scienza in Cristo. Lo Spirito Santo: persona o energia? IV. ESCATOLOGIA GEOVISTA. L'anima immortale e la parabola di nefeš. Gli inferi nell'immaginario geovista. Le due risurrezioni. La natura del corpo dell'uomo dopo la risurrezione. Chi sono gli «unti»? Parousìa: presenza o venuta? Cronologia del regno di Cristo. Il «riposo di Dio». Il regno millenario. Appendice IV. Il canone biblico della WT. Conclusioni. Letteratura classica e patristica citata. Opere citate non edite da Watchtower.
Note sull'autore
VALERIO POLIDORI (Roma 1977) è laureato in Filologia patristica all'Università di Roma «La Sapienza», ha compiuto studi specialistici alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo in Roma, e ha conseguito il dottorato in Scienze ecclesiastiche orientali al Pontificio Istituto Orientale. È socio ordinario della Society for Oriental Liturgies, consulente della Diocesi d'Italia del Patriarcato di Mosca per la traduzione delle ufficiature liturgiche, con cui ha pubblicato la versione italiana della Liturgia di san Giovanni Crisostomo, e membro del comitato scientifico della rivista Studi sull'Oriente Cristiano. Ha curato l'edizione di manoscritti italo-greci inediti e per EDB ha pubblicato I Testimoni di Geova e la falsificazione della Bibbia (2007).
Sui Testimoni di Geova le idee non sono chiare, né tantomeno uniformi. C'è chi ne ammira la costanza, chi resta irritato dalla loro insistenza e chiusura, chi li mette in ridicolo. Altri li trattano in modo sgarbato o minaccioso e non manca chi passa tra le loro fila, abbandonando la pratica cattolica. Scopo del volume è aiutare le persone che per ragioni familiari, professionali o pastorali hanno rapporti con gli appartenenti a questo gruppo religioso, illustrando chi sono, da dove vengono, in che cosa credono, qual è il loro vissuto, come sono organizzati, che metodi usano. Si offrono poi alcune indicazioni sul modo di comportarsi nelle situazioni-tipo più frequenti (cattolici simpatizzanti, neo-testimoni di Geova che comunicano il proprio distacco dal cattolicesimo, fidanzati o coniugi Testimoni di Geova, membri in crisi o fuoriusciti). La realtà dei Testimoni di Geova non è uniforme e, anche dal punto di vista pastorale, è importante non accontentarsi di liquidare gli interrogativi posti dalla loro presenza con qualche battuta sprezzante. La nuova edizione è stata rivista e aggiornata dall'autore.
Quanti passi bisogna fare per riuscire a vedere la primavera al di là del gelo? Quando il ghiaccio si chiama violenza domestica e assenza di libertà, quando i piedi sprofondano per la fatica di andare avanti, è normale chiedersi se l'inverno finirà mai di invadere il paesaggio. Quando le forze abbandonano, sapere cosa ci aspetta al di là del freddo dà la motivazione per continuare a vivere. Il volume descrive la storia di una rinascita. Al di là dell'inverno, la libertà dalle gabbie imposte da una confessione religiosa le cui regole sono rigide e condizionanti. La possibilità di dimostrare che "diverso" non vuol dire "sbagliato". La scoperta che Dio non è un giudice impietoso, ma un Padre pieno di amore. Al di là dell'inverno, nella storia narrata, ci sono la forza di una donna, le sue battaglie e gli occhi puliti di una bambina. Quanti passi bisogna fare per riuscire a vedere al di là del gelo? La storia di Marta, redatta in forma di Diario alternando i ricordi di bambina alla riflessione di oggi come donna, dimostra che vale la pena andare avanti, perché l'Amore vince sempre e la primavera ritorna. Il racconto, vivo e trascinante, apre uno scorcio sul mondo dei Testimoni di Geova, tanto noto quanto sconosciuto.
Negli anni ’70 era convinzione comune che il futuro avrebbe riservato una progressiva e irreversibile secolarizzazione delle società politiche. Viceversa, il volto del mondo del XXI secolo non è quello di un mondo liberato da Dio. Anzi, sembra che il divino non sia mai stato così presente nel discorso del potere politico.
Attraverso un percorso che va da Socrate a Gesù, da Lutero e Calvino alla religione civile americana, l’autore ricostruisce quale ruolo ha assunto la religione nella tradizione politica dell’Occidente, com’è nata la nozione di cristianità, come si è sviluppata, in quali assetti politici ha preso corpo e come la cultura politica dell’Occidente è giunta al suo superamento.
Egli esamina la natura del potere specifico delle religioni ponendosi come interrogativo di fondo se quest’ultimo possa mettere in questione la democrazia e l’idea di un’altra libertà: quella laica.
Il volume dà avvio alla nuova serie della collana «Studi religiosi».
Sommario
Introduzione. I. Ipotesi. 1. Il fenomeno religioso. 2. Le sette dimensioni del fenomeno religioso. II. Storia. 3. Il cristianesimo, la cristianità e la nascita politica dell’Occidente. 4. Gli Stati Uniti: la fine della cristianità. 5. La Rivoluzione in Francia: verso una cristianità senza cristianesimo. 6. La religione della democrazia in America. III. Problemi e prospettive. 7. Il potere: due secoli di connivenza e di reciproche manipolazioni. 8. Occidente post-cristiano o cristianesimo post-occidentale? Bibliografia scelta.
Note sull'autore
Gabriel Fragnière, nato a Losanna nel 1934, dopo gli studi in lettere e filosofia a Losanna e la laurea in filosofia all’università di Maastricht, ha avuto una lunga carriera di ricerca e di impegno a livello europeo nell’ambito educativo e universitario, della riflessione filosofica e delle politiche sociali. È stato rettore del Collegio d’Europa (Bruges) e ha insegnato sociologia della religione al Centro studi sociali della Central European University (Varsavia). Presidente onorario dell’associazione europea Forum Europe des Cultures, dirige attualmente le collane «Philosophie et Politique» e «Dieux, Hommes et Religions» per le edizioni P.I.E.-Peter Lang.
Ebraismo, cristianesimo, islam condividono la fede nel Dio di Abramo. Il loro patrimonio comune ha modellato la nostra civiltà, ma il loro scontro ha generato nella storia, fino ai nostri giorni, controversie e fratture.
Un dizionario dei monoteismi diviene quindi strumento prezioso per interpretare il tempo passato e quello presente. In 600 parole fondamentali, di uso corrente e tuttavia poco note nel loro significato preciso, esso apre la strada alla conoscenza delle tre religioni, ciascuna delle quali deve essere compresa come un’identità, una storia, una cultura e una speranza per milioni di persone ancor oggi.
Che cosa sono la shari’a o un imam? Che cosa significa kasher o serfardita? Qual è la differenza fra un amish, un anabattista, un pentecostale e un quacchero? Le definizioni riguardano termini sia relativi alla sfera strettamente religiosa – riti, pratiche, chiese – sia di natura storico-culturale. Così il lettore potrà approfondire gli avvenimenti della Riforma e della Controriforma, comprendere chi erano i farisei, i sadducei e gli esseni e conoscere meglio la Sublime Porta, i selgiucidi o i saraceni.
Un sistema di rinvii consente di passare da un universo religioso all’altro; gli asterischi segnalano le parole appartenenti al patrimonio linguistico di più religioni.
Note sugli autori
La direzione di questo dizionario è stata assicurata da padre Jacques Potin, assunzionista, specialista della storia di Gerusalemme, e da Valentine Zuber, professoressa all’École pratique des hautes études, sezione Scienze religiose. José Costa, specialista di letteratura midrashica e di ebraico rabbinico, e Khashayar Azmoudeh, specialista di islam sciita, hanno partecipato alla redazione rispettivamente per le parti relative al giudaismo e all’islam.
Quasi nulla si sa dei “vertici” che guidano i Testimoni di Geova, di cosa accade durante le loro sedute deliberative, dei criteri che guidano le loro decisioni, spesso di enorme impatto nella vita dei fedeli: neppure gli aderenti ne sono al corrente. Terribilmente penetrante è il controllo esercitato sui ‘fratelli’. Il libro testimonia il meccanismo che ha condotto uno di questi uomini, membro del Corpo direttivo, a entrare in una crisi di coscienza tale da fargli abbandonare il gruppo, e in esso una posizione di grande prestigio sociale, dopo 58 anni di appartenenza.
Note sull'autore
Raymond Victor Franz è nato nel 1922 in una famiglia americana che da tre generazioni apparteneva ai Testimoni di Geova, tra i quali è stato attivo militante fin dall’età di 16 anni, operando in varie nazioni, a ogni livello della struttura organizzativa di quella regione. Dal 1971 al 21 maggio 1980 ha fatto parte dell’organo esecutivo centrale dei Testimoni di Geova, il Corpo direttivo, i cui metodi lo hanno condotto alla crisi di coscienza descritta nel volume.
Il poster offre uno sguardo d’insieme sulle religioni, un ‘colpo d’occhio’ sul variegato e complesso mondo del fenomeno religioso, così come si manifesta ai nostri giorni. Tratteggia con essenzialità le principali religioni presenti sul pianeta: cristianesimo, ebraismo, islam, induismo, giainismo, zoroastrismo-parsismo, sikhismo, shintoismo, buddhismo, religioni cinesi, religioni etniche, religione baha’i. Di ogni religione presenta sinteticamente il contesto storico e culturale in cui è nata, l’eventuale fondatore, il libro o i libri sacri, gli aspetti fondamentali della dottrina e delle norme etiche a cui si ispira. Un planisfero consente di cogliere immediatamente, grazie all’utilizzo del colore, la distribuzione dei vari credo sulla superficie del pianeta.
Il retro del poster offre inoltre alcuni itinerari sul tema, suggeriti da p. Rinaldo Paganelli.
Note sull’autore
Sergio Bocchini (1949), sposato, due figli, abita a Torino. Ha conseguito il dottorato in teologia con una tesi sulla religiosità popolare buddhista. Insegna da molti anni nel Liceo scientifico “A. Gramsci” di Ivrea (TO) e tiene corsi di Storia delle religioni all’Università popolare eporediese. Ha pubblicato studi su riviste specializzate e ha curato, in passato, il settore «Didattica delle religioni» per la rivista Religione e scuola. Tra i suoi libri, ricordiamo: Frammenti di speranza: detti, racconti e parabole delle religioni, Padova 1997; volumetti divulgativi e didattici: Tra oroscopi e magia; Processo alla religione; Una religione vale l’altra?; Confronto con il buddhismo (tutti presso Elle Di Ci). Graditi ad alunni e insegnanti i due recenti sussidi 60 e 90 Schede per l’insegnamento della religione nella scuola superiore, biennio e triennio (EDB, Bologna 1999), ai quali hanno fatto seguito 20 e 30 Nuove schede tematiche per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore, biennio e triennio (EDB, Bologna 2001); Religione e religioni. Biennio (EDB, Bologna 2002), Religione e religioni. Triennio (EDB, Bologna 2003).
Nel suo ultimo rapporto «Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia» (1998), il Ministero dell’Interno definiva un crescente allarme sociale il proliferare di gruppi religiosi o pseudoreligiosi che hanno caratteristiche tali da rappresentare veri e propri pericoli per la libertà personale e la salute dell’individuo, la proprietà, l’educazione e le istituzioni democratiche. Tutti siamo testimoni di come oggi, nella generale crisi dei valori, venga dato nuovo rilievo al mito, all’onirico, alle visioni, all’astrologia, alla cartomanzia, alle preveggenze. C’è un ritorno al ‘fattore religioso’, che lascia ampio spazio alla nascita di forme anche pericolose di religiosità e di fanatismo apocalittico. Nella continua ricerca di significati e di risposte dell’uomo contemporaneo, i leader di culti distruttivi raccolgono frutti a piene mani, mietendo tra insicurezze e fragilità, tra necessità e paure.
L’autrice, da tempo impegnata a studiare questi fenomeni, ne definisce i contorni, illustra le tecniche di persuasione (dal lavaggio del cervello agli altri procedimenti condizionanti), si sofferma sulle “utopie” (dalle società perfette alle fantasie patologiche di impostori e fanatici), descrive i “culti distruttivi” celati dietro la libertà di fede e di associazione, illustra come si procede al controllo mentale degli adepti.
Sommario. Presentazione (C. Bini). Introduzione. 1. Tecniche di persuasione. 2. La società perfetta. 3. I culti distruttivi. 4. Il controllo mentale. Postfazione (B. Cadei). Bibliografia.
Note sull’autrice
Patrizia Santovecchi (1957), presidente nazionale ONAP (Osservatorio nazionale abusi psicologici), consigliere nazionale GRIS (Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa), è consulente nel campo della ‘nuova religiosità’ nelle diocesi di Firenze, Prato e Fiesole, dove svolge anche un servizio di ricerca e informazione socioreligiosa.
Già autrice di: Figli di un dio Tiranno. Dieci storie di fuoriusciti da gruppi religiosi, Avverbi, Roma 2002; con B. Cadei, Da Testimone di Geova a…? Un aiuto per chi vuole uscire, EDB, Bologna 2002.