Un coro di personaggi si affolla attorno all'evento centrale della Pasqua: alcuni appena citati dal racconto evangelico, ma tutti testimoni diretti di quella morte e risurrezione che, cambiata la loro vita, dà un senso pieno alla nostra, lettori dallo sguardo ugualmente stupito e grato.
L'ateismo costituisce una delle sfide più rilevanti per la fede, oltre che uno dei vettori lungo cui si è espressa la cultura occidentale. In questa intervista, uno dei maggiori esperti sul tema, oltre che autorevole rappresentante della chiesa cattolica, svolge un'ampia analisi critica e si interroga con lucidità sul fenomeno. Ne esce un quadro articolato dove la riflessione spazia dall'antichità alla contemporaneità, attraverso un confronto con la filosofia e la scienza che permette di riconoscere precisi orientamenti culturali e pedagogici.
Edizione commentata e ragionata del pensiero stoico nei cinquecento anni del suo sviluppo in Grecia e a Roma. Attraverso una selezione di testi e frammenti, l'autore fa da guida attraverso gli elementi di continuità e di contraddizione dello stoicismo, di cui mette in risalto anche gli aspetti meno indagati. Filosofia come cura dell'anima e sapienza di vita, il cui fine è quello di mostrare agli uomini che il tutto è molto più delle sue parti: che siano schiavi come Epitteto o imperatori come Marco Aurelio, essi devono imparare a vedere le cose dall'alto, con l'occhio dell'universo.
Il presente numero dell'Annuario della rivista "Pedagogia e vita" si interroga, nella ricchezza e varietà dei suoi contributi, nella prima parte sugli aspetti inerenti ai "percorsi di vita buona" e nella seconda parte si espongono vari temi inerenti all'educazione nell'attuale contesto storico. Contributi di N. Galli, L. Pati, V. Melchiorre, A. Bellingreri, G. Acone, M. Magatti, C. Giaccardi, G. Savagnone, G. Alcamo, L. Alici, F. Viola, A. M. Sicari, H. A. Cavallera, G. Avanzini, C. Coggi, P. ricchiardi, G. D'Addelfio, J. Laspalas, G. Mari, L. santelli Beccegato, X. Lacroix.
La sezione monografica tratta dei "Lumi del sacro" che quale complesso antropologicamente illimitato di credenze, valori, esperienze, sentimenti ed emozioni, acquisisce i modi più disparati nell'ambito della formazione degli individui, da quello del puro rigore morale a quello, amplissimo, della ritualità che attraversa, per esempio, la cultura didattica degli ordini religiosi in età post-tridentina. Un'ampia indagine su un complesso di suggestioni che, all'intersezione tra fascinazione religiosa ed espressione della paura, tra sacro e meraviglioso, condiziona e organizza i modi di apprendimento.
Il presente Annuario della rivista "La famiglia" è dedicato nella sua parte monografica ai rapporti intergenerazionali e approfondisce il passaggio delle eredità in famiglia nei suoi molteplici aspetti. I rapporti tra le generazioni sono esaminati al fine di rilevare le particolarità che li contraddistinguono rispetto ad epoche trascorse. Nel loro procedere all'insegna di una innegabile continuità tra passato e presente, per educare al futuro, spiccano due elementi di peculiare novità: un nuovo modo di concepire e di esercitare la nonnità; inedite modalità di rapporto tra giovani, famiglia, mondo del lavoro.
Anthropologica è un annuario di filosofia legato alle attività di ricerca del Centro Studi Jacques Maritain che si propone un duplice obiettivo: la comprensione dei molteplici aspetti della cosiddetta "questione antropologica" e una riflessione che metta in luce il significato dell'umanesimo occidentale e delle radici culturali che lo sostengono. Questo numero affronta i concetti di persona e identità alla luce dell'innovazione tecnologica e delle neuroscienze.
L'intento di questo volume è di collocare le potenzialità formative del laboratorio nel più ampio scenario di un sistema educativo che è sempre più centrato sulla circolarità tra lavoro e scuola, cultura e impresa. Ricostruendo la storia del ruolo assegnato ai laboratori nella scuola italiana del secondo dopoguerra, si sofferma inoltre sul quadro normativo che li ha via via regolamentati e traccia le linee di una nuova didattica capace di superare le limitatezze di un mero insegnamento, quasi museale, di laboratorio; a tal fine vengono riportate esperienze concrete che vogliono offrire un contributo alla realizzazione di un moderno modello di didattica laboratoriale.
Un ricordo d'infanzia, la statuetta del cammello dei Magi, ritorna nelle riflessioni natalizie per portarci al cuore dell'Avvenimento che cambia la storia: prende la parola lui, il cammello del presepe "... per aiutarci a non vagare soli e senza un traguardo nel nostro deserto".
L'importanza del primo libro della Fisica di Aristotele sta - scrive nell'Introduzione Emanuele Severino - "nel fornire una interpretazione critica della storia del pensiero prearistotelico, che, unitamente a quella, più celebre, contentuta nel libro primo della Metafisica, costituisce il primo esempio di organizzazione sistematica della storia della filosofia". La traduzione e il commento di Severino mostrano non solo la potenza argomentativa dei passi aristotelici, ma ne evidenziano la risonanza nella filosofia occidentale. Una edizione che, fin dal suo primo apparire, ha formato generazioni di studenti e lettori, tanto da farne un classico degli studi aristotelici e dell'apprendimento della filosofia.
La didattica sta vivendo una nuova centralità: le trasformazioni del contesto socio-culturale, il protagonismo dei media digitali, i nuovi stili e ritmi di apprendimento dei più giovani, le esigenze di aggiornamento nelle professioni ne spiegano le ragioni. Questa centralità trova conferma nei nuovi paradigmi e linee di ricerca (neurodidattica, enattivismo, semplessità), tutti accomunati dall'importanza dell'insegnante, della sua guidance nel contesto della classe. Il manuale vuole rendere conto dello scenario che ne deriva, segnato dalla consapevolezza del valore della didattica come sapere professionale, dei processi di trasposizione e regolazione, della pratica riflessiva nella formazione e nello sviluppo professionale, del ruolo che le tecnologie giocano al riguardo. Infine, una ricca selezione di contenuti digitali disponiblii online ne costituisce la funzionale estensione.
Che la scuola debba essere una comunità trova tutti d'accordo, come poi dalle dichiarazioni di intenti si debba passare alla realizzazione non è, soprattutto nel nostro Paese, molto chiaro. L'intento di questo volume è di offrire una serie di riflessioni per dare spessore concreto alla visione di una scuola-comunità, partendo anche dal fatto che la normativa vigente, va decisamente in quella direzione.