L'intuito è una guida interiore e una conoscenza immediata che orienta le persone nella comprensione delle proprie scelte. Nell'ambito del processo terapeutico l'inconscio fornisce impressioni sensoriali allo stadio preliminare delle idee e predispone alla formazione dell'insight. La ristrutturazione del campo mentale avviene con immediatezza prima della mediazione concettuale. Un lampo di energia, proveniente da percezioni fugaci, tenui, improvvise e sfuggenti, svolge una funzione integrativa e complementare alla logica razionale.
Eccoci nuovamente alla prese con il "famigerato" avvocato François Bouvier, ometto dall'aspetto bizzarro e dal carattere saccente e originale. È agosto ed il nostro protagonista non è potuto partire per le tanto agognate ferie per assistere una cugina della moglie. Rimanendo in città potremo vederlo alle prese con diverse situazioni: la lotta per il recupero dei propri boxer caduti dai vicini tedeschi, il presunto tentativo di suicidio del collega ed infine, una volta partito per le vacanze, il dramma dell'ascensore.
Il gioco d'azzardo, quando diventa un'ossessione, rientra nelle "dipendenze senza sostanze" ed è considerato un disturbo del comportamento. Il giocare d'azzardo diventa una patologia quando aumentano il numero delle giocate e quando si spendono somme che vanno oltre le proprie possibilità nel tentativo di recuperare il denaro perso. I debiti di gioco causano rotture famigliari e perdite di patrimoni. Oggi esiste anche il giocatore d'azzardo online ancora più pericoloso perché nascosto a sguardi indiscreti e giudicanti. Questo libro mette in evidenza le conseguenze drastiche alle quali si potrebbe andare incontro.
Cosa si nasconde dietro il tema-problema dei compiti? Perché i compiti sono diventati il problema più frequente nella educazione dei figli? Cosa si può fare, cosa si dovrebbe capire per riuscire a trasformare questo problema in una opportunità educativa? In questo manuale si propone sia ai genitori sia ai figli un metodo sperimentato in un percorso di 'supporto ai genitori' per affrontare lo studio quotidiano. Poche ma preziose indicazioni per provare ad arrivare a sera soddisfatti e consci di aver compiuto il proprio dovere.
Il desiderio di volare è innato nell'uomo. Viene raffigurato mitologicamente nel volo di Icaro che si conclude in una letale caduta. Anche nei sogni il nostro inconscio fa emergere questo desiderio che spesso si risolve in angoscia. Molte più persone di quanto si pensi hanno paura di volare. Alla base possono esservi esperienze infantili precoci. Questo testo aiuta a chiarire e ad affrontare tale disagio, ricorrendo a tecniche di training di facile apprendimento.
Mentre circa l'80% dei fruitori di psicoterapia ottiene risultati soddisfacenti, un 10% non consegue cambiamenti significativi e il restante 10% sperimenta un peggioramento sintomatico o lo sviluppo di nuovi disturbi. Una terapia troppo lunga ed economicamente gravosa porta ad un risultato inferiore all'investimento. Incompetenze professionali, come interpretazioni stigmatizzanti e confutazioni precoci, producono dipendenza eccessiva e passività nei pazienti, con ricadute negative anche nei contesti di vita relazionale. Un testo utile agli psicoterapeuti e ai loro utenti.
Silloge poetica che celebra la forza vitale percepita in simbiosi con la natura e rafforzata dalle mille, piccole, anche impercettibili sensazioni che da essa provengono. Lo sguardo alla natura si risolve, per chi la sa interpretare, in una "grande melodia". Ad esempio la quiete che proviene dalla sera che come un "velo materno si estende" per immergere il poeta in un abisso di serenità. Oppure "il cielo dell'oceano che spezzerà le catene in un fremito infinito". Versi da leggere, interpretare e assimilare per seguire il vento che "gonfia la vela" a recuperare un "sorriso silenzioso".
La vita emotiva e sentimentale durante la prima infanzia è stata oggetto di numerosi studi nell'ambito, soprattutto, della ricerca psicologica e psicoanalitica. L'autore, medico psichiatra, basandosi sulla lunga esperienza clinica, ripropone una ricostruzione della sfera affettiva del bambino (0-4 anni) che sia percorribile e comprensibile da tutti, particolarmente dai genitori. Il profilo dello sviluppo affettivo del bambino viene costruito seguendo passo dopo passo il manifestarsi dei sentimenti, dall'interesse per il mondo circostante (0-3 mesi) al fiorire dei primi sentimenti di amore (2-7 mesi) all'emergere del senso dell'io (9-18 mesi) fino all'organizzazione della vita sentimentale (30-48 mesi).
I confini separano le nazioni e gli organismi, rappresentano lo stato identitario per affermare serenamente la propria individualità e rispettare quella degli altri. L'ambito di sovranità dell'Io consente di differenziare, tramite il Sé, l'identità soggettiva tra il mondo interno e l'ambiente oggettivo esterno. Nello scambio terapeutico intersoggettivo, i confini sono più aperti e permeabili favorendo l'alleanza clinica trasformativa per autoregolare una corretta gestione della tenerezza e dell'aggressività. L'autocontenimento e la fermezza dei confini privati limitano possibili reciproche azioni invasive, riparando anche da eventuali comportamenti violenti.
La nostra epoca sta vivendo una crisi globale. La lacerazione del tradizionale tessuto economico sta generando sempre più precarietà e sfiducia con conseguenti ansia e depressione. Le risposte psicologiche si diversificano secondo lo status e le categorie sociali. Gli uomini, capofamiglia, che da millenni indossano la veste dei "procacciatori di cibo", estromessi dalla funzione produttiva, precipitano nel baratro della vergogna e del senso di colpa. Maggiore tenuta hanno le donne che, per ragioni culturali, sono meno obbligate a identificarsi con quel ruolo. Per sopravvivere c'è un solo modo: potenziare le proprie capacità di adattamento, di resistenza, di cambiamento, diventare flessibili e creativi, modificare schemi oramai inservibili e sostituirli con mappe più aggiornate e, soprattutto, ricostituire quelle reti di amicizia, di affetto, di scambio, di interesse per il "collettivo", che fino a poco tempo fa costituivano l'efficace sistema immunitario delle società contro gli strali della sorte.
Un mare che è tormento, dolore, ma simmetricamente anche unica via di fuga, redenzione. Proprio il mare è l'elemento di primo piano di questo romanzo che vi proponiamo: citando la Prefazione di Tripodi, esso è "il vero protagonista di questa ulteriore fatica dello scrittore (...). Del resto, la stessa biografia di Iafisco è testimonianza vivente del suo contatto costante con il 'sesto continente', del suo amore per il pianeta azzurro". "Il canto del delfino" è una storia ambientata nel 2061 che ha per protagonista un anziano costruttore di barche. Questi in seguito alla distruzione del suo amato veliero, il "Sonia Maria", racconta al nipote il perché di quell'amore così viscerale e intenso verso quella nave. Il "Sonia Maria" è emblema del suo passato, simbolo dalla sua prima esperienza in mare: una traversata nell'Atlantico, compiuta da bambino insieme ad un professore universitario che, oltre a cercare l'isola di Soledad, "l'isola della nebbia", desiderava trovare, nella traversata, una speranza per salvare se stesso dal dolore generato dalla morte del figlio.