La vita teologale ha alla base le tre virtù teologali: la fede c'introduce nel mistero di Dio e del suo amore; la carità ci fa partecipi di questo mistero; la speranza ci apre al tutto e al sempre dell'Amore. La fede, la carità e la speranza sono portatrici di quella carica di verità e di grazia che è alla base della morale evangelica, e che il cristiano vive come una fonte incessante di libertà e di azione. Per esse la vita teologale s'estende all'agire: è principio di un'etica teologale che informa, anima e dirige il volere e l'operare.
La guida vuol essere un aiuto alla lettura del Catechismo, un itinerario articolato ed organico, una proposta concreta per l'attualizzazione catechistica.
«Se tu, al sentir presto, rispondi: Io!» (RB, Prol. 16) Quando Gesù ci chiama a seguirlo, viene a rispondere al desiderio di vita e di felicità che portiamo nel nostro cuore. Sentendo una vocazione, il cuore umano emerge come dai flutti del mare per manifestare che c'è, e che c'è appunto come domanda di vita, come domanda di salvezza. Ed è allora che nell'uomo si afferma l'io, un'identità, il suo essere persona. Lo stupore di fronte alla bellezza della presenza di Cristo che ci chiama a Lui è l'impegno esaustivo e inesauribile della vocazione, e ciò che rigenera nell'incontro con Cristo la gioia e fecondità della nostra sequela, rendendola feconda di gioia per gli altri. Una vocazione è compiuta, non quando è perfetta, ma quando è meravigliata, come all'inizio. È possibile da subito, questa pienezza, se lo sguardo, il cuore, è aperto ora, disarmato, alla bellezza di Gesù Cristo. «Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo!"» (Lc 19,5). La nostra bellezza è lo stupore di fronte a Cristo che ci chiama ora.
L’estrema luminosità del Mistero eucaristico e la sua importanza per la vita della Chiesa, si manifesta nella celebrazione. Il presente volume si propone di indagare la celebrazione eucaristica sotto il profilo teologico-liturgico, prendendone in esame lo sviluppo storico ma anche, e sopratutto, la comprensione teologica delle diverse parti. Non manca uno studio, nella seconda parte del trattato, della concelebrazione e del culto eucaristico fuori della Messa.
La trattazione riguarda il Rito romano. Punto di riferimento continuo è pertanto il Missale Romanum nella sua ultima edizione tipica. L’oggetto di studio non è propriamente il libro in se stesso, ma la Messa in quanto viene celebrata, donde l’attenzione particolare al libro liturgico, ma sempre in vista della realtà della celebrazione.
Antonio Miralles, nato ad Alicante (Spagna) nel 1941, è stato ordinato Presbitero nel 1965, incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei. Già Direttore dell’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce (Roma), è Professore emerito di Teologia dei sacramenti della medesima Università. È stato Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per il Clero. È autore di decine di articoli e contributi, e di diversi volumi.
Per il Giubileo del 2025, Papa Francesco, di fronte alle tragedie di guerre, pandemie, povertà di ogni genere, disastri climatici e ambientali, ha scelto come tema portante la Speranza. La Speranza non è mera aspettativa, attesa, preparazione di un futuro meraviglioso, ma sempre al di fuori della nostra portata terrena: è invece presenza viva, vivificante e salvifica del Signore nella nostra storia quotidiana. È Gesù Cristo la nostra Speranza! E con lui sempre al nostro fianco possiamo intraprendere qualunque cammino senza paura e senza incertezze, ma con gioia, forza e serenità. L'Agenda Giubileo 2025 è lo strumento più adatto per seguire giorno per giorno l'Anno Santo. Ricca di spiegazioni teologiche, di indicazioni pastorali, di notizie storiche e artistiche, di pensieri spirituali di grandi testimoni della Speranza; comprende il calendario dei principali eventi programmati per il Giubileo. Buon Anno Santo!
Una Bibbia pratica e adatta a tutti, in un'edizione arricchita da rimandi alle Fonti francescane e da molti approfondimenti tematici di stampo francescano. Un grande progetto per lasciare che la parola di Dio e l'esempio di Francesco d'Assisi parlino ad ogni persona.
Secondo la tradizione, la Vergine Maria raccontò all'evangelista Luca gli eventi misteriosi che accompagnarono la nascita di Gesù: l'Annunciazione dell'angelo e la concezione verginale; l'incontro con Elisabetta e il viaggio a Betlemme; l'apparizione degli angeli e la visita dei Magi; la presentazione al tempio e il pellegrinaggio quando Gesù era già ragazzo. Il Card. Comastri, con la sua sapiente narrazione, si è messo nei panni di Luca lasciandosi raccontare gli eventi ulteriori della vita di Gesù in cui Maria ebbe un ruolo decisivo: l'inizio del ministero pubblico e il primo miracolo a Cana; la passione, la morte e la risurrezione. La scena si sposta poi in cielo. Qui la Vergine, sposa e madre di Dio, vive nell'amore e nella contemplazione. Anche da lì, però, non dimentica quelli che, divenuti fratelli del Figlio suo, sono a loro volta fi gli. Eccola allora impetrare per loro. Eccola apparire, a Lourdes come a Fatima. Un volume che unisce alla sapienza del contenuto la grazia del racconto e che ci permette di ascoltare la voce di Maria come se uscisse dalle pagine del Vangelo. Un'opera riccamente illustrata con il ciclo di affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni.
Molte persone oggi sono alla ricerca di una spiritualità libera da dogmi di fede e capace di condurre, in qualche modo, all'esperienza di Dio. Desiderano sperimentare un senso nel loro vivere quotidiano. In questo libro due teologi si confrontano e indicano una via percorribile: è possibile fare esperienza di Dio riconoscendolo nell'altro e nel creato perché in ogni singolo essere umano che si incontra e nel cosmo intero risplende qualcosa del mistero di Dio. Entrambi gli autori, quasi all'unisono, rivelano che tutto ciò è un immenso dono che diventa anche un'enorme responsabilità affidata alle donne e agli uomini di questo mondo.
La scienza giuridica, anche quella che si occupa specificamente dello studio del diritto nella Chiesa, pretende, come ogni sapere scientifico, di offrire delle spiegazioni unificatrici della realtà studiata. Per questa ragione possono nascere al suo interno delle divisioni in branche, rispondenti non ad oggetti materiali diversi, bensì a dei principi specifici di ogni settore. Il diritto canonico comprende, infatti, diversi rami scientifici: il diritto processuale, retto soprattutto dal principio relativo al diritto al giusto processo; il diritto penale, rispondente alla necessità di sancire giustamente le condotte dannose rispettando al contempo i diritti dei fedeli, ed altre branche ben conosciute. Proprio perché la scienza canonica è divisa in rami, ha bisogno di una "Parte generale" volta ad analizzare gli elementi comuni sottostanti a tutte le branche. Il presente libro, indirizzato principalmente agli studenti della Licenza in diritto canonico, tratta precisamente di queste nozioni basilari, comuni a tutti i settori della iusti atque iniusti scientia.
Un'omelia è un'esortazione o un insegnamento? Non basta rispondere che ci vuole equilibrio, perché l'equilibrio implica un'opposizione. La fede non è una questione di equilibrio. La fede è intensità divina. E così, nell'omiletica del cardinal Giacomo Biffi, l'intensità è data dalla dimensione contemplativa del mistero, in cui esortazione e insegnamento sono un'anima sola. Lo si avverte in questa raccolta di omelie sul sacerdozio. La consapevolezza del fatto che chi segue Cristo diventa più uomo, nasce dall'esperienza della fragilità umana coinvolta con "l'incredibile coraggio di un cuore credente". Il volume raccoglie 75 omelie inedite del cardinal Biffi pronunciate in occasione della Messa crismale del Giovedì Santo e delle ordinazioni sacerdotali. Sono meditazioni sempre attuali sui regali che Dio continuamente elargisce. Il cardinal Biffi è stato sempre molto apprezzato per le sue prediche, brevi e dense di contenuto, spesse condite di fine ironia.
Il borsellino contiene un rosario