L'adolescenza è il periodo più turbolento nel percorso di maturazione di un figlio. Spesso i genitori non sono preparati ad accompagnarlo in questa tappa così importante della sua crescita. Se poi ci si inoltra nell'ambito dell'affettività e della sessualità, le cose si complicano…
Quali sono le insicurezze, le domande, le sfide, i gesti immaturi e gli incidenti di percorso dell'adolescente? Come può un genitore guidarlo al senso ultimo della vita che è l'amore?
Gli Autori, attraverso una serie di esempi tratti dalla vita quotidiana e da situazioni reali, dimostrano come sia possibile creare legami sempre più maturi tra due mondi apparentemente distanti tra loro.
A prima vista è una famiglia come tante, quella di Anna Maria e animo Zanzucchi. Eppure ha avuto un ruolo del tutto speciale in quello che è nato - per la famiglia - dal carisma dell'unità di Chiara Lubich. La fondatrice del Movimento dei focolari ha infatti trovato in questa coppia, e nei loro figli, una sorta di "laboratorio" privilegiato dove poter vedere all'opera, nella semplicità e concretezza della vita di tutti i giorni, le intuizioni che il suo ideale le suggeriva per l'ambito famigliare.
Come deve essere la relazione tra la coppia di sposi novelli e le rispettive famiglie di origine? Come va gestito nel corso degli anni il rapporto suoceranuora? E se la mamma di lui è ancora troppo attaccata al figlio ormai sposato? È meglio abitare vicini o lontani dai propri genitori e dai suoceri? Le coccole delle nonne sono dannose per i nipotini?
Mariateresa Zattoni è una nota pedagogista e consulente per la famiglia. Fa parte della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei e con il marito, Gilberto Gillini, è docente presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia dell’Università Lateranense di Roma. È autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: L’avventura familiare della nascita (San Paolo), Ben-essere in famiglia (Queriniana), e Il grande libro dei genitori (San Paolo). Per la PEF cura l’area tematica «educazione alle relazioni e alla fede» ed è anche autrice dei volumi Foto di famiglia (PEF 7), Genitori nella tempesta (PEF 13) e Il nonno e il laureato (PEF 20).
Oggi molti ragazzi cercano nell'alcol e nelle droghe una risposta al loro desiderio di felicità. Papa Benedetto insiste sulla "emergenza educativa", che può dare solo la famiglia, che è la cellula della società. Il nostro volumetto si propone di diffondere nelle famiglie italiane questa urgente necessità.
Strumento veramente efficace per l'adulto, per la verifica del proprio compito educativo in famiglia, per confrontarsi con le situazioni, le problematiche, le scelte, le strategie, gli atteggiamenti di una mamma - l'autrice - che ha accompagnato con passione e con sapienza pedagogica la crescita dei figli, per donare loro vita e ragioni di vita e aiutarli a costruirsi come persone. Al termine di ogni capitolo, la scheda "Per giocare, per giocarsi", con proposte di attività di verifica sulla propria esperienza familiare.
Periodicamente i mezzi di comunicazione sociale sottolineano la crisi della coppia; nel linguaggio popolare si parla di coppie scoppiate; i dati dell’Istat rivelano che diminuiscono i matrimoni celebrati sia in chiesa che in municipio, mentre aumenta il fenomeno delle convivenze senza alcun legame giuridico. Si può ancora scommettere sulla bellezza e sulla opportunità di un legame di coppia? Vale la pena affrontare un percorso per prepararsi a vivere in pienezza questa realtà? Esistono le condizioni per evitare l’inganno della interpretazione magica (“era scritto nelle stelle”), o per affrontare le crisi del rapporto, il trauma del tradimento? È destinata alla frustrazione la speranza che ci fa cercare nel partner affettivo una possibile felicità? Gli Autori privilegiano in questo lavoro una lettura della problematica da tre punti di vista diversi e complementari: una lettura psicologica, anzitutto, che indaghi sulla dinamica delle attese, sulla pressione dei ruoli sociali, sulla gradualità della consapevolezza e della responsabilità nella crescita affettiva. Poi una lettura di fede, che aiuti a scoprire e a vivere la bellezza di una relazione inventata dal Creatore come una opportunità di felicità per i suoi figli, e non come un castigo. Infine, una lettura pedagogica, con lo scopo di sostenere i genitori nel compito di educare i figli all’amore e alla relazione. Nel testo si alternano argomentazioni, tavole sintetiche, spunti per una riflessione personale o con il partner, storie di uomini e donne che hanno vissuto relazioni di coppia con esiti diversi. È un libro da leggere e da discutere.
P. Mario Danieli è sacerdote gesuita, ormai settantenne. Ha accompagnato per molti anni sia seminaristi (soprattutto nella città di Belém, Pará, in Brasile), sia religiosi e religiose, in modo particolare attraverso la pratica degli Esercizi Spirituali. Ora è padre spirituale nel Seminario Campano di Napoli. Con l’Editrice AdP ha pubblicato “A che serve credere?” (2002), “Liberi per chi? Il celibato volontario nella Chiesa”, (2005) e, in collaborazione con Rossana Carmagnani, “Leaders nel servizio” (1999).
Rossana Carmagnani, laureata in filosofia presso l'Università Statale di Milano, è psicologa. Per molti anni docente di Storia e di Filosofia, opera attualmente nel settore della formazione permanente degli educatori e conduce corsi di formazione psicopedagogica degli alunni in alcune scuole della Compagnia di Gesù, in Italia e in Albania, e in diverse scuole statali. È autrice di numerosi studi di antropologia, metafisica, etica e politica.
Riflettere sul rapporto tra le generazioni significa soffermarsi sul valore del passato che vive nel presente e che concorre alla formazione del futuro. Ben si comprende l'importanza dei nonni nella crescita delle nuove generazioni, non soltanto a livello economico e assistenziale, ma anche educativo.
Pagine di pronto soccorso per non perdere la tramontana con il figlio adolescente. Succose, senza fronzoli, pensate per i genitori che hanno i minuti contati, offrono sette proposte concretissime per proteggere i nostri ragazzi, mai così traditi e ingannati come oggi. Pagine per gridare allo scandalo: ci mobilitiamo per salvare le foche monache, le trote fario, i cormorani imbratta di petrolio, e trascuriamo i nostri ragazzi vittime di un assalto mediatico senza precedenti; vittime dell’imposizione del sesso; vittime del vuoto valoriale. È tempo di reagire (anche con opuscoli come questo) perché sprecare i ragazzi è spegnere il futuro. Il lavoro è arricchito da un frizzante mazzetto di carte salva-cervelli e riscalda-cuori da offrire ai ragazzi perché attraversino la vita sani di mente e chiari di cuore.
Le nostre esperienze affettive sono fatte di fragilità e presentano ferite. Eppure l'immaginario amoroso si nutre di ideali di perfezione ed armonia. Lo scarto tra realtà vissuta e l'ideale perseguitato suscita inevitabilmente sensi di colpa e dolorose frustrazioni. Occorre riconciliarsi con le imperfezioni della relazione di coppia, poiché la vita, quella vera, è fatta anche di fragilità e fallimenti, di incomprensioni e di silenzi. E, a dispetto di quanto normalmente si pensa, la Scrittura non demonizza questo vissuto arrivando persino a tessere l'elogio dell'amore imperfetto. Rispetto al modello unico della perfezione, narrato con toni epici ed ascoltato con orecchi intransigenti, la narrazione biblica introduce il lettore in un mondo plurale, dove l'amore viene declinato nelle diverse stagioni e situazioni di vita e raccontato senza censure.
«L'immaturità è un elemento essenziale della salute dell'adolescenza». Vorrei essere subito chiaro: le continue lamentele sull'immaturità dei nostri ragazzi sono lo specchio di una società che non ha più tempo, non possiede lo spazio dell'attesa, dell'incontro, dello stupore. Questo periodo è invece una parte importante dello scenario evolutivo della persona, perché contiene le caratteristiche più eccitanti del pensiero creativo, dei sentimenti freschi e innovativi, delle idee per una nuova vita.
Essere padre è un'esperienza che pone ogni uomo di fronte a un bivio, un evento che ha la capacità di trasformare la vita nella quotidianità e anche nei pensieri, nelle profondità dell'animo, nel proprio mondo interiore, obbligando gli uomini a interrogarsi sul senso dell'esistenza. Il libro vuole prendere per mano i papà, per invitarli a riscoprire l'avventura emotiva che accompagna l'esperienza della loro paternità; non vuole insegnare a "fare il padre" ma aiutare a essere padri, guidando ogni uomo a comprendere i dubbi, le paure e le emozioni che possono mandarlo in crisi, proprio quando la vita lo mette di fronte all'esperienza che più è in grado di completarlo e renderlo uomo: la paternità, appunto. Nella seconda parte del volume trovano spazio filastrocche e poesie, pensate per assecondare la dimensione più emotiva dell'uomo che è padre, per aiutarlo ad amare il proprio bambino, ritrovando dentro di sé il bambino che è stato. "Crescerai e invecchierai e ti troverai a scoprire di avere un figlio che ti farà da padre e così facendo ti aiuterà a capire che padre sei stato per lui".
Il testo coglie una sollecitazione tanto cara al cardinale Tettamanzi e sempre più urgente nella nostra società: l’importanza di una verifica coraggiosa sugli «stili di vita» che caratterizzano i nostri vissuti personali, familiari e delle nostre comunità, sottolineando il fatto che una testimonianza credibile del Vangelo oggi non può prescindere da scelte concrete di «sobrietà» che aprono la strada alla «solidarietà». Prendiamo atto, allora, che è tutta una «questione di stili», cioè di modi di essere sobri e solidali. L’icona alla quale ci ispiriamo è quella del «buon samaritano», guardando la quale vogliamo fare un percorso al contrario, un percorso in salita: mentre «un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico», noi vogliamo provare a risalire quella strada a ritroso, cioè da Gerico a Gerusalemme, alla ricerca di nuovi stili di vita, verso una Gerusalemme fatta di case che sappiano condividere amicizia e infondere fiducia a vicini e lontani, dove le nostre famiglie siano, almeno per uno dei tanti malcapitati della storia, «il tempio di Dio che offre bellezza e protezione».