Nato dalla vita quotidiana di una comunità monastica benedettina, questo libro vuole offrire a ogni comunità cristiana e a ogni famiglia di battezzati l'opportunità di riscoprire e di praticare la preghiera a tavola.
Un itinerario di dialoghi pieno di testimonianze inedite che ripercorre le tappe della vita e dell'ispirazione cristiana di Giorgio La Pira.
Nato in Cappadocia tra il 275 e il 280 da genitori cristiani, Giorgio entrò nell'esercito romano. Rifiutatosi di sacrificare agli dèi, fu martirizzato nel 303.
Calendario giornaliero per il 2025 a colori con pagine staccabili, dedicato al Calendario liturgico ambrosiano. Sul retro si trovano brevi meditazioni ispirate alle letture del giorno. È proposto inoltre il «ricordo mariano quotidiano»: ogni giorno è riportata una ricorrenza legata a memorie minori della Vergine e/o a santuari italiani e di tutto il mondo dedicati a Maria.
Pier Giorgio Frassati (Torino 1901-1925) è uno dei testimoni della fede più amati dai giovani. Conosciuto ormai in tutto il mondo, continua ad accompagnare verso Dio persone di ogni lingua, latitudine, età, condizione di vita. Uno dei motivi è senz'altro l'intensità impressionante della sua vita, centrata sulla presenza di Gesù nella quotidianità ed espressa incessantemente nell'amore verso il prossimo. Questo libro ha lo scopo di far conoscere la straordinaria messe di ricordi della sua carità. Riporta le testimonianze dirette di chi lo ha conosciuto, e rivela molto delle sue giornate, della sua vera vita: quella vita "altra" di cui lo stesso Frassati non faceva mai menzione. Sono pagine preziose e intense, essenziali per intuire chi fu davvero Pier Giorgio.
Il settennato di Giorgio Napolitano ha segnato l'accrescersi dell'influenza della presidenza della Repubblica nel sistema politico-istituzionale. In un periodo caratterizzato dalla crisi del bipolarismo, dalla delegittimazione dei partiti e dalla debolezza di governo e parlamento, il Quirinale è stato il crocevia di incisive decisioni di politica interna ed internazionale. Dalle scelte legislative ai rapporti tra politica e giustizia, dalle missioni militari all'estero agli impegni nei confronti dell'Unione europea, la voce del capo dello Stato è stata sempre più presente ed ascoltata. Non si è trattato, però, di un presidenzialismo di fatto o "a Costituzione invariata". Come dimostra l'analisi condotta in questo volume, Napolitano ha saputo cogliere le potenzialità di intervento offerte dall'elasticità della disciplina costituzionale, così rafforzando il ruolo del capo dello Stato all'interno del nostro regime parlamentare.
Più il tempo passa e più Medjugorje diviene attuale. Chi segue questa straordinaria epifania mariana si rende conto che è un piano divino che si adempie, è una profezia che si realizza. La Madonna ha fatto capire fin da principio che, apparendo quel 24 giugno 1981 sul Podbrdo con in braccio il Bambino Gesù e incoronata di dodici luminosissime stelle, dava inizio al tempo dell'Apocalisse, il tempo per eccellenza di Dio e del suo piano di salvezza. Da allora ha posto mano al suo piano, volto ad arrestare l'attacco dell'impero delle tenebre, nella sua volontà di distruggere la fede, la Chiesa, la stessa umanità e il pianeta sul quale viviamo. Questo libro raccoglie gli echi del grande combattimento spirituale in atto, in una successione cronologica ed esistenziale avvincente, chiamando in causa i protagonisti della grande battaglia: il Cielo con i suoi abitanti, l'inferno sciolto dalle catene e determinato alla rivincita, gli uomini che dovranno prendere decisioni irrevocabili. Queste scelte avranno il loro epicentro nei tre giorni che precedono ogni segreto. Che accadrà ai molti che potevano prepararsi, ma non l'hanno fatto? Sarà un momento drammatico per le anime e per la loro salvezza (Padre Livio).
A cent'anni dalla nascita l'attenzione verso la poesia di Caproni non accenna a spegnersi. Sono pochi i poeti del Novecento a poter vantare un simile interesse ed è grazie agli studi sulle sue carte che oggi è ancora possibile esplorare territori fin qui sottovalutati o negati dalla critica. Uno di questi è il controverso e mai scontato rapporto con la città di Roma, "la città del disamore", come suona il titolo di questa mostra. Perché un titolo così problematico e inusitato per rappresentare una scelta di vita che, con il passare del tempo, si è rivelata per Caproni ineluttabile e fatale? Esiste una Roma dei grandi scrittori 'romani d'origine' che è quella di Moravia e della Morante: ed esiste una Roma altrettanto indiscutibile che ha attratto a sé molti giovani talenti destinati a diventare grandi narratori e grandi poeti. È anche questa la Roma che ha concepito il Novecento letterario: quella dei 'romani d'adozione'. Tra loro c'erano Bassani, Bertolucci, Betocchi, Gadda, Gatto, Pasolini, Penna. E tra loro c'era Caproni. La Roma di Giorgio Caproni "non è una città, è un mondo", una meta segreta tutta da esplorare: è qui che il poeta ha scritto la maggior parte delle sue opere in prosa e in versi ed è qui che ha stretto le amicizie più forti. Intrecciando i preziosi materiali cartacei conservati nel Fondo della Biblioteca privata di Giorgio Caproni con le poesie e le prose dell'autore, questo catalogo è un omaggio di Roma Capitale al poeta che l'ha abitata.
Per i fiorentini, e non solo, Giorgio La Pira è il "sindaco santo". Un cristiano innamorato di Dio e dalla fede «senza scampo» (David Maria Turoldo). Un uomo che ha fatto della politica la sua missione per "contagiare" il mondo di pace bandendo le armi e vivere in armonia e fratellanza. L'autore focalizza la propria attenzione sulla sicura attualità di La Pira, a partire dalle sue riflessioni in materia economica e sociale, da quei suoi scritti che provocarono le coscienze, seppero sorprendere i credenti, vollero spingere ogni uomo e tutti gli uomini ad impegnarsi per superare le ingiustizie e le disuguaglianze. Riscoprire oggi La Pira (1904-1977) fa bene anche ai figli del nuovo millennio. Aiuta a guardarsi allo specchio per chiedersi: «Qual è la nostra vocazione sociale? Quali sono le attese della povera gente oggi?».
Stigmatizzato, veggente gratificato dall’incontro con la Madre di Dio e con Gesù, in contatto anche con Esseri di altri mondi, coinvolto nel famoso e tanto discusso problema del terzo segreto di Fatima, impegnato in prima persona in opere sociali e nella lotta alla mafia: tutto questo, e altro ancora, è Giorgio Bongiovanni.
Nato nel 1963, oggi è un uomo nel pieno della sua maturità, è un personaggio scomodo per alcuni, positivo e foriero di speranze per altri. Certamente un simbolo, una presenza che non lascia indifferenti.
Fino all’età di 26 anni, la sua vita è stata normalissima, anche se contrassegnata da episodi particolari come l’avvistamento di Ufo, il contatto con gruppi di ufologi, in particolare con la forte personalità di Eugenio Siragusa. Poi ha avuto la visione di una bellissima Signora vestita di bianco e, obbedendo al suo invito, si è recato a Fatima dove ha ricevuto il “segno” che la Signora gli aveva preannunciato, ma che lui mai e poi mai avrebbe immaginato: le prime due stigmate gli si aprono sul palmo delle mani. Un evento che ha rivoluzionato la sua tranquilla vita professionale di piccolo imprenditore nel campo delle calzature e di ufologo per passione.
Questo libro, che fa seguito a un altro che Paola Giovetti ha pubblicato nel 1997 (La storia straordinaria di Giorgio Bongiovanni), intende descrivere i fatti finora avvenuti e rispondere a coloro – e sono tanti – che si interrogano sulla figura certamente enigmatica e sconcertante di Giorgio Bongiovanni. Per scriverlo la Giovetti ha avuto la collaborazione piena di Giorgio stesso, dei suoi familiari e dei suoi amici, quindi il libro esce con il loro totale consenso e con la loro approvazione. Contribuirà a far luce su un personaggio dal destino straordinario, e soprattutto farà riflettere sui grandi Misteri che ci circondano e sul nostro compito in questa vita.