Questo libro si propone di illustrare le origini spesso non conosciute dell'educazione degli handicappati, la storia invero suggestiva dei tanti che, tra il XVIII e il XIX secolo, hanno posto le basi per una qualità pedagogica migliore; si vedrà che in molti personaggi è facile riscontrare un impegno scientifico affrontato con coinvolgimento diretto e, quindi, con una dimensione di reciprocità che sarà propria della "ricerca-azione" tipica dei giorni nostri. Il testo comprende alcuni documenti di grande interesse che testimoniano le vicende dei bambini sauvages, di educatori come Itard, Sèguin e l'Abbè de l'Ep e, di ricercatori come Langdon Down. Prendendo in esame la storia e nello stesso tempo gli strumenti con cui oggi si possono affrontare i problemi dell'handicap, il testo è destinato a tutti coloro - pedagogici, psicologi, psichiatri, assistenti sociali - che, per motivi di lavoro o di studio, desiderano penetrare le origini scientifiche della loro attività; è altresì indirizzato ai futuri docenti dell'insegnamento "normale" e dell'insegnamento "specializzato".
Un singolare volume sul destino delle nostre università in un momento in cui l'idea di università appare snaturata. Il nucleo insopprimibile di questa idea è per Derrida l'"incondizionatezza", la libertà intrinseca alla professione dell'insegnare. Rovatti è d'accordo ma a condizione di guardare con attenzione a quel che accade in casa nostra, dove il fantasma dell'azienda sembra restringere gli spazi e togliere slancio all'università stessa.
Per imparare a conoscersi gli uomini devono comunicare, e per comunicare essi devono imparare a pensare. L'atto del pensare si è spostato sempre più sul versante delle contaminazioni: culturali, linguistiche, di identità, educative. In uno scenario con questi contorni prende corpo il confronto serrato tra identità diverse, culture e mezzi di comunicazione, che condiziona profondamente i sistemi educativi esistenti, nei confronti dei quali si avanzano richieste per nuove direzioni di senso.
Chi sono i ragazzi del Duemila? Come capire che cosa avviene dentro di loro? "L'età incerta" segue le trasformazioni dell'adolescenza, la complessa e affascinante fase di passaggio all'età adulta, dalle prime inquietudini fino alla conquista dell'identità e dell'autonomia personale. Le autrici affrontano temi attuali e snodi problematici di quest'età, aiutando genitori ed educatori a conoscere dal punto di vista dei ragazzi i sentimenti e le emozioni che li animano.