È l'organo dell'Associazione Biblica Italiana (ABI), che riunisce i docenti di scienze bibliche in Italia. La rivista presenta articoli di approfondimento esegetico, note di carattere storico e filologico, discussioni tematiche, recensioni e segnalazioni di pubblicazioni italiane e straniere. Ogni anno inoltre viene pubblicata una serie di articoli su temi programmati, a cui si accompagna un «Osservatorio bibliografico». Alcuni utili Indici chiudono l'annata.
La 68a Settimana Liturgica Nazionale ha voluto certamente fare memoria del passato, ma nel passato ha voluto "ritrovare le ispirazioni, le motivazioni e i principi" per il cammino futuro, nella certezza - ribadita da Papa Francesco - che "la riforma liturgica è irreversibile".
Una vita di coppia come tante, una fede molto tiepida e poi la prova della malattia... Proprio questa croce, però, ha permesso a Francesca e Alexander di rivolgersi a Dio come unico e vero baluardo della loro vita, e Lui ha portato pace e serenità in tutto il cammino della malattia conclusasi con la vera nascita “al cielo” di Francesca.
Da allora Alexander non ha mai smesso di testimoniare la loro storia, per condividere la speranza, l’amore e la forza che si apprendono nel dolore e che sono in grado di abbattere la paura per quel mistero che è la morte, che non è la fine di nulla, ma l’inizio di tutto.
Un'opera di alto valore scientifico, l'Oriente e l'Occidente negli scritti di Matteo Ricci. L'Autore ha esaminato, criticamente, i punti piu' salienti dell'operato di p. Matteo Ricci S.J. Passando dalla complessa elaborazione dei calcoli geografici ai non facili rapporti intrattenuti con i funzionari governativi cinesi, dall'attivita' scientifica e missionaria, alla tesi piu' che valida della falsa attribuzione della Storia dell'Introduzione del Cristianesimo in Cina al Ricci. Un testo indirizzato non solo ad un ristretto numero di studiosi, esperti in materia, ma anche ad un pubblico piu' vasto che voglia conoscere approfonditamente, tanto il personaggio, quanto diversi aspetti della storia della Cina di fine '500.
Nell'alto Medioevo Napoli subì drastiche modificazioni. Da zona di frontiera dell'impero bizantino diventò una delle più rilevanti potenze nel Meridione. Nell'ottavo e nono secolo i Napoletani avevano inoltre ottenuto la piena indipendenza da Costantinopoli, evitato di essere assorbiti dai Franchi e dai Longobardi di Benevento e di subire disastrose distruzioni ad opera dei musulmani. I testi riuniti in questo volume (le uniche opere cronachistiche scritte a Napoli prima del XIV secolo) ripercorrono le vite di tutti i vescovi di Napoli, dal semileggendario Aspreno (I secolo) ad Atanasio II (fine IX secolo) che furono furono messe per iscritto in questo periodo di fondamentale importanza per la città. La disponibilità di pochissime informazioni sui prelati partenopei fino all'ottavo secolo fece sì che la prima parte di questo testo sia poco più che una lista. Molto più dettagliata e ricca di informazioni, non soltanto sui vescovi, è invece la sezione successiva, particolarità che la rende una fonte estremamente preziosa per ricostruire la storia della Napoli altomedievale.
L'epistolario riunisce la corrispondenza inviata e ricevuta da monsignor Pio Paschini (Tolmezzo, 2 marzo 1878 - Roma, 14 dicembre 1962), storico della Chiesa, insegnante nel Seminario di Udine dal 1901, dal 1913 docente di Storia ecclesiastica presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore e dal 1932 al 1957 magnifico rettore della Pontificia Università Lateranense. Le testimonianze epistolari fino ad oggi reperite in diversi Archivi e Fondi archivistici sono 5.029, i cui regesti sono consultabili nel cd-rom allegato ai due volumi. Per l'edizione cartacea sono stati trascritti 922 testi, 491 selezionati tra quelli inviati da oltre millecinquecento corrispondenti e 431 fra missive e responsive intercorse con il friulano Giuseppe Vale (1877-1950), confratello, amico e confidente. Nell'epistolario è possibile ripercorrere sessant'anni di attività di Paschini, nelle cui vicende biografiche si riverberano gli eventi più significativi del secolo scorso: le due guerre mondiali, il fascismo; il dopoguerra, la ricostituzione dell'Italia, fino a comprendere gli anni della prima Repubblica. Tra i suoi interlocutori in ambito locale, fra gli altri, vi sono: Giuseppe Ellero, Antonio Anastasio Rossi, Giuseppe Nogara, Giovanni Battista Brusin, Pier Silverio Leicht, Vigilio De Grassi; tra quelli italiani ed europei: Angelo Giuseppe Roncalli, Giovanni Battista Montini, Agostino Gemelli, Louis Duchesne, Hippolyte Delehaye, Hubert Jedin.