Nella vasta produzione di testi dell'arcivescovo Montini per informare e formare i suoi fedeli allo straordinario evento del Concilio ecumenico Vaticano II è stata qui scelta quella a carattere diocesano e in stile pastorale, che presenta un rilevante profilo liturgico e un taglio operativo concreto. Sono scritti che appartengono a generi diversi tra loro: messaggi, omelie, una significativa lettera pastorale e le sette Lettere dal Concilio inviate ai fedeli ambrosiani dal loro arcivescovo "in trasferta". Da queste pagine si evince la reazione di Montini al sorprendente annuncio, la sua concezione in primo luogo spirituale del Concilio e le priorità che egli vi assegna; l'idea di "riforma" ecclesiale, i profili fondamentali della trasmissione della fede, della liturgia e dell'ecumenismo e quanto egli ha disposto perché l'avvenimento fosse correttamente inteso dagli ambrosiani e con l'iniziativa delle nuove chiese - ne rimanesse traccia anche sul territorio. Uno strumento rivolto a chi voglia intendere lo sviluppo coerente della dottrina conciliare di Paolo VI, che, da vero "timoniere", condurrà con saggezza e tenacia gli ultimi tre periodi della grande assise, consegnandoci le linee portanti della Chiesa contemporanea.
Un panorama completo sullo stato di attuazione della Dottrina sociale della Chiesa nei cinque continenti. Uno strumento utile a comprendere i più recenti e principali avvenimenti politici e sociali avvenuti nel mondo.
Il tema della "recezione" del Concilio Vaticano II, materia così discussa e controversa nel dibattito teologico attuale è la scelta fatta dall'autore del presente volume come un contributo ed un apporto di un dossier, che si aggiunge ai tanti già pubblicati per testimoniare i passi di una chiesa locale viva, conciliare e missionaria. Come ben afferma, infatti, il Pastore L. Negri Vescovo di San Marino-Montefeltro: "La recezione del Magistero del Concilio Vaticano il nella tua Chiesa particolare. Il tema è arduo, sia a livello teologico come a livello culturale e pastorale; tu ti sei impegnato in una ricerca molto accurata e puntuale del Magistero, soprattutto del grande mons. Vairo, e poi hai seguito le scansioni del Magistero e della pastorale del grande vescovo Mano Padello, di cui sei stato e sei uno dei collaboratori principali. Uno studio attento dei documenti, un tentativo di leggere l'attesa che il popolo cristiano aveva di questi documenti, un'attenzione anche alla fatica di cercare di attuare nella vita pastorale le indicazioni che venivano dal Concilio. Mi sembra che tu ci abbia messo di fronte a un lavoro storico e teologico che attualizza, in modo pieno, la grande direttiva esegetica sul Concilio che Benedetto XVI ha formulato in questi ul timi anni e che riprende con molta precisione Tu utilizzi una ermeneutica della continuità fra ciò che precede il Concilio e ciò che segue il Concilio, rifiutando una rottura che è stata ed è di carattere ideologico.
Contenuto
La tutela della libertà di religione in Italia, questo l’argomento attorno al quale si confrontano giuristi, sociologi e semiologi di diversa formazione. Un tema che, per sua natura, si è allargato alla riflessione sullo stato laico e sulla società multietnica e pluralista. Il risultato è un libro singolare che delinea il modello costituzionale, etico e sociale della libertà di religione e un modello di società civile.
Destinatari
Tutti gli interessati al tema della libertà di religione e alla riflessione sullo stato laico e sulla società multietnica e pluralista.
Autore
LUIGI BERZANO, professore ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Torino, è coordinatore nazionale sezione AIS (Associazione italiana di sociologia) di sociologia della religione. È editor, assieme a Giuseppe Giordan e Enzo Pace della «Annual Review of the Sociology of Religion» (edita da Brill, Leiden-Boston), direttore del sito www.pluralismoreligioso.it e autore di studi sui lifestyle e sugli stili di vita religiosi. Interventi di: Alessandro Amicarelli, Sergio Belardinelli, Luigi Berzano, Fabrizio D'Agostini, Francesco D’Agostino, Raffaella Di Marzio, Franco Ferrarotti, Mariachiara Giorda, Paolo Heritier, Massimo Introvigne, Massimo Leone, Alessandra Luciano, Luigi Manconi, Francesco Margiotta Broglio, Mauro Mellini, Lidia Monetti, Pietro Nocita, Enzo Pace, Silvio Palombo, Enrica Perucchietti, Maria Grazia Turri, Marco Vannini, Maria Letizia Viarengo, Ugo Volli.
Un vescovo e un giornalista si confrontano sui temi che coinvolgono la Chiesa di oggi: pace e rispetto del creato, giustizia e sviluppo sostenibile, la ricezione del Concilio, il rapporto con l’altro e l’emigrato, la complessa relazione tra fede, laicità, politica e ordine sociale. Un libro che è insieme un viaggio: «non itinerario attraverso luoghi e persone, ma cammino lungo i temi più importanti che un vescovo si trova davanti, nelle domande, nelle attese, nelle speranze dei suoi fedeli, ma anche di coloro che sono lontani dalla Chiesa».
Gli autori
Tommaso Valentinetti (1952) ha studiato a Roma e a Gerusalemme, dove ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura. Il 25 marzo 2000 viene nominato vescovo della diocesi di Termoli-Larino. Cinque anni dopo papa Benedetto XVI lo chiama ad essere arcivescovo metropolita di Pescara-Penne. Nel settembre 2002 il Consiglio permanente della CEI lo nomina presidente di Pax Christi Italia, incarico che gli sarà rinnovato per un secondo mandato fino al novembre 2009. Nel settembre 2005 diviene membro della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.A gennaio 2011 i vescovi di Abruzzo e Molise lo eleggono presidente della Conferenza Episcopale dell’Abruzzo-Molise. Dalla stessa data è membro della Consiglio permanente della CEI.
Fabio zavattaro, inviato speciale del Tg1, inizia la sua attività di giornalista professionista nel 1981, al quotidiano Avvenire, dove ha lavorato ininterrottamente dal 1979 al 1991, occupandosi di cronaca e politica estera e, dal 1983, di informazione vaticana. Nel 1991 entra in Rai, prima al Giornale radio (Gr2) e successivamente, dal 1995, al Tg1, occupandosi sempre di informazione vaticana. Come inviato dal 1983 segue tutti i viaggi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in Italia e all’estero. È autore di libri, tra cui Un santo di nome Giovanni (Aliberti, 2011), La valigia di Papa Wojtyla (Iacobelli, 2011) e I santi e Karol (Ancora, 2004), e di numerosi video, tra cui Teresa di Calcutta e lo speciale Karol Wojtyla, un Papa nella storia, venduto in oltre 3 milioni di copie. Nel gennaio 2009 è stato insignito del Premio nazionale“Penna d’oro” per il giornalismo e del “Leone d’argento” assegnato dalla città di Servigliano.
Il bene comune è il massimo bene della persona, ma condiviso con le altre persone di una stessa comunità. Esso non va confuso con il maggiore bene possibile per il maggior numero di persone, che di fatto produrrebbe sempre una certa qual ingiustizia. Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, con salda presa sul Magistero Pontificio, delinea le caratteristiche del bene comune come frutto della verità, del bene, della giustizia, dell'educazione. Su questi pilastri si edifica l'impegno dei cristiani - e non solo - in un'azione politica seria, autentica, rinnovata. Che sa trarre dal tesoro della fede "cose nuove e cose antiche" (Vangelo di Matteo 13,52). I testi che compongono questa raccolta sono interventi e documenti elaborati da monsignor Nosiglia nel suo ministero episcopale nelle diocesi di Vicenza e Torino.
Raccoglie le omelie alla città di Vercelli ogni 1° agosto, nella festa di Sant’Eusebio, patrono della città, dell’arcidiocesi e – per volontà del beato Giovanni XXIII – della Regione conciliare piemontese. L’omelia è caratterizzata dalla riflessione pastorale in duplice modo: da una parte, essa ha come destinataria la città, la comunità dei credenti, fedeli al dies Domini e i cristiani saltuari, e in particolare i rappresentanti delle Istituzioni civili; dall’altra, la proposta, attesa e ascoltata con palese interesse, è attenta ai problemi della città e del contesto culturale odierno, con un evidente sviluppo del rapporto tra fede e storia, Chiesa e mondo.
Il libro offre la possibilità di un intelligente approfondimento dei fenomeni culturali nei quali viviamo la gioiosa fatica della fede. E in particolare richiede attenzione agli uomini e alle donne impegnati sulle frontiere della politica e della vita sociale; propone una lettura dei fenomeni delle giovani generazioni per incoraggiare e motivare un rinnovato impegno educativo. Sottintende la tesi secondo cui la fede di oggi deve ripartire e calarsi nei contesti complessi e problematici che abitano la città; non è più la parrocchia di campagna con il suo rarefatto tessuto omogeneo.
Come uscire dal grigiore della nostra epoca, per far ringiovanire la Chiesa d’oggi e rinnovare anche la società?
«Questo volume, che scandisce i venticinque anni di episcopato, vuole disegnare proprio l’itinerario comune che vescovo e fedeli hanno insieme percorso a partire da quel giorno, un itinerario emblematico che può essere un programma di indole generale per altre Chiese e altre esperienze pastorali». (Gianfranco Ravasi)
Autore
Enrico Masseroni, nato a Borgomanero (NO) nel 1939, ordinato sacerdote nel 1963, è licenziato in teologia e laureato in filosofia. Già vescovo di Mondovì dal 1987 al 1995, è attualmente nella sede arcivescovile di Vercelli. È stato presidente della Commissione esecutiva del Congresso europeo sulle vocazioni (1997) e presidente della Commissione episcopale per il clero. Collabora a riviste di carattere pastorale. Fra le sue opere, con Paoline ha pubblicato: Insegnaci a pregare. Un cammino alla scuola del vangelo (1988, 19903); Agape. Un cammino sulla carità alla scuola del Nuovo Testamento (1991); Le frontiere della profezia (1994); Laici cristiani. Tra identità e nuove sfide (2004); Vi ho dato l’esempio. Lectio divina sulla «giornata del prete» (2006, 2007); Capire e vivere la Messa. Un percorso biblico-liturgico (2009); Ti benedico, Signore. Preghiere alla scuola della Parola (20102); Osare la missione. Spiritualità e profezia in padre Francesco Pianzola (2011).
Nell’intento di annunciare il Vangelo a uomini e donne che compiono il passo significativo del matrimonio, in anni recenti è stata data vita a feconde esperienze di comunione in tal senso, raccolte nel Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia del 1993. Successivamente una vasta indagine sui percorsi di preparazione al matrimonio, compiuta negli anni 2008-2009 dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia con il supporto del Centro Internazionale Studi Famiglia ha permesso una vasta e capillare conoscenza della prassi in atto, nella varietà e ricchezza, ma anche evidenziando problemi e difficoltà.
Questo ha sollecitato l’ufficio competente a proporre questo documento, in cui viene evidenziato come l’itinerario di preparazione al matrimonio sarà tanto più valido se assume il carattere di un autentico percorso di fede. Infatti, mentre «sostiene i fidanzati in una rinnovata adesione al Signore, offre loro l’occasione per ripartire nella fede, raccogliendo domande e richieste profonde che essi pongono alla Chiesa».
Dopo aver chiarito che la Chiesa è «madre accogliente», i vari capitoli affrontano il tema dell’affettività e dell’innamoramento (II), il percorso verso il matrimonio (III), verso la celebrazione delle nozze (IV) e quindi le giovani coppie in cammino.
Pur chiaro nei principi, il testo è sempre positivo e propositivo.
Destinatari
• Più direttamente ai parroci e a tutti coloro che collaborano nei corsi di preparazione al matrimonio.
• Ma anche a tutta la comunità cristiana che è chiamata a collaborare in diverse forme nell’accompagnamento verso il sacramento del matrimonio: «Questo documento si rivolge ai presbiteri e agli sposi, alle persone consacrate, ai laici impegnati nell’azione pastorale e a tutti coloro che, nella comunità cristiana, hanno a cuore che si compia un buon cammino verso le nozze».
Il volume contiene gli interventi del convegno, tenutosi presso l'Abbazia di Mirasole, sul tema Tempi del lavoro, tempi della famiglia", organizzato dall'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), dal Gruppo Regionale Lombardo e dall'Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si è svolto a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. " L'intento di questo convegno è stato proporre delle linee guida per conciliare l'impegno della propria professione e le responsabilità nei confronti della famiglia. Il lavoro costituisce l'ottavo volume della collana Imprenditori Cristiani per il Bene Comune" pubblicato dalla LEV in collaborazione con l'UCID ed è rivolto a tutte le famiglie e agli imprenditori e dirigenti cristiani. "
In questa pubblicazione, fondata sul materiale della Pontificia Commissio Codicis Iuris Canonici Recognoscendo, incontriamo i consultori e i membri coinvolti nel processo di revisione del Codice pio-benedettino mentre stanno prendendo in considerazione le questioni che riguardano la formulazione dei canoni sulle conferenze episcopali. Vengono illustrate le diverse idee e correnti di pensiero che, con duro lavoro e attento studio, sono giunte ad amalgamarsi nel Codice vigente.
Raccolta di testi e discorsi pronunciati dal Cardinale Angelo Scola sull’impresa educativa, la formazione universitaria e la cultura, sui temi intorno alla realtà pedagogico-accademica e della ricerca.
Un testo che definisce le linee rinnovate per i percorsi verso il matrimonio, chiarisce i punti delicati e riconferma il valore del fidanzamento come tempo necessario e privilegiato per conoscersi tra innamorati.